Bologna, 26 novembre 2004.
Come ogni anno, noi del Clan Nettuno, abbiamo organizzato la consueta uscita a Bologna per festeggiare l’anniversario della nascita della Branca Rossa Maschile a Calcinelli, rivivendo le emozioni che ci hanno accompagnato lungo questo cammino e facendo conoscere, ai sempre più numerosi novizi, “le nostre origini”.
Partiti dalla stazione di fano alle 06.30 del mattino, siamo giunti a Bologna e come prima cosa, siamo andati a fare la colazione più bella del mondo, perchè offerta da me (Dani) e Seby …. a causa di un banalissimo ritardo fatto in una banalissima domenica 🙂 … Ci siamo fermati in un banalissimo bar (così ci sembrava all’apparenza) per offrire come già detto la colazione più bella e ricca del mondo, anche se il menù era semplicemente una pasta e un cappuccino, ma pensate che siamo riusciti a spendere € 52.84 in 12 persone per un importo unitario di € 4.40 diconsi 8.500 delle vecchie lire a testa .. ECONOMICO IL BANALISSIMO BAR, VERO ?!?!?! Fatta la colazione e dopo aver rianimato Seby e il sottoscritto, abbiamo fatto il solito itinerario bolognese: prima alla Montagnola, dove è stata lanciata un’attività che si poneva come obiettivo approfondire la conoscenza di noi stessi, poi in Piazza del Nettuno, per osservare le origini del nostro soprannome (c…..i).
A causa della pioggia e del poco tempo a nostra disposizione, è mancato al consueto itinerario, la salita alla Torre degli Asinelli e la pattinata sulla pista del ghiaccio (quest’ultima impresa non eravamo riusciti purtroppo a farla neanche l’anno scorso).
Comunque abbiamo rimediato andando a far visita per la prima volta alla casa del nostro carissimo studioso bolognese, nonchè fratello scout, LOLLO, dove abbiamo pranzato e finito l’attività iniziata alla Montagnola. Grazie a Lollo per averci gentilmente ospitato anche se noi, sempre gentilmente, gli abbiamo distrutto l’appartamento.
Giunte le ore 15.00 del bellissimo pomeriggio bolognese, siamo ritornati in stazione per riprendere il treno che ci avrebbe portato di nuovo al nostro amato paesino di Calcinelli.
Daniela Del Vecchio