Monte Nerone, 27-30 dicembre 2004.
E’ decisamente andato nel migliore dei modi il Campo Invernale del Clan Nettuno, avvenuto dal 27 al 30 dicembre a casa Fix, sulle pendici del Monte Nerone, in un’atmosfera di gelo e allegria. Seppur piccola la casa Fix è riuscita a stringere tutti e a creare più affiatamento nel Clan. A sentire il commento di tutti i Nettuniani, il Campo Invernale è riuscito veramente bene, forse un po’ meno per il sottoscritto, che il primo giorno si è visto Dany (compagno di pattuglia) dirgli: “Ho lasciato il nostro pranzo a casa… scusa, mangeremo di meno”. Scherzi a parte, tra fagiolate ambientati nel vecchio Far West, tra scenette di scontri all’ultimo sangue di cow boy e forestieri, i nostri hanno saputo sconfiggere il freddo che li attenagliava e superare brillantemente uno splendido Campo Invernale. Dany probabilmente ha lasciato là una parte di sè, più precisamente una parte del suo giubbotto (“Nevica, nevica!” “Ma no, è il giubbotto di Dany!” Chi ha orecchi per intendere, intenda!), ma tutti noi abbiamo affrontato una splendida Veglia alle Stelle, con al ritorno un’atmosfera veramente sensazionale, grazie a Fix per il panettone! (E a Giova per l’ingrediente segreto nel Brulè). Il Campo si è concluso con la firma della carta di Clan di Seby (Il sottoscritto, per chi non l’avesse intuito) e per Blonds, scelta meditata a lungo con il Capo Clan ma soprattutto con sè stessi. E’ doveroso ricordare colei che ci ha tenuto compagnia per tutto il campo (oltre ai bastardissimi peperoncini di Giova!!!), dandoci speranza, aiutandoci nei momenti di difficoltà, di paura, di stanchezza: la stupenda canzone di Trinità ( e non ci riferiamo a quella divina, anche se qualcuno avanza l’ipotesi di un tema allegorico). Il Campo è stato veramente bello, affiatato, il freddo sembrava scomparire sotto i canti delle nostre voci e sotto i nostri scarponi (e anche sotto Marinelli, visto la fine che stava per fare nella discesa perpendicolare a corda doppia…) e le chiacchierate (veramente epica quella sulla Libertà, rimarrà negli annali dello scautismo mondiale) che ci davano calore e fierezza di partecipare a questa splendida esperienza.
Un ultimo augurio a Mattio, che non ha potuto partecipare (e si è veramentete sentita la sua assenza), ma che con la sua forza d’animo ci ha comunque accompagnato durante il Campo.
Forza Clan Nettuno, Sempre avanti a vele spiegate!!!
Seby, Lince Rossa del Deserto