Uscita di Riparto

Saltara, 10-11 dicembre 2005.

Sabato 10 dicembre ci siamo incontrati davanti alla chiesa per trascorrere quella che per alcuni di noi era la prima uscita da esploratori. Dopo esserci resi conto di essere tutti, siamo partiti alla volta di Saltara. Per i più esperti la camminata si è rivelata una formalità, uno scherzo, dato che abbiam raggiunto mete ben più ardue; ma per gli altri non è stata semplice. Mi riferisco soprattutto a coloro che non hanno una gran prestanza fisica, senza fare nomi, ma chi doveva capire ha capito!!!
Comunque, una volta arrivati (qualcuno era veramente rosso come un pomodoro), ci siamo subito cimentati con la topografia, imparando un metodo che nemmeno noi capi Sq. avevamo mai visto. I novizi si sono rivelati veramente bravi, anche più di alcuni capi….!!!!
Dopo questo breve “riscaldamento topografico”, ci sono state consegnate delle buste, una per squadriglia, in queste erano contenute le istruzioni sul da farsi, il problema è stato che le istruzioni non erano in lettere… ma in numeri… per la precisione in cordinate… anzi, in 37 coordinate geografiche !!!!!
Che indicavano numeri e lettere su una cartina. Tutti credevamo si trattassero delle istruzioni per una missione di Squadriglia, mentre ciò che abbiam trovato diceva solamente dove e quando mangiare, istruzioni per lo più non eseguito causa maltempo.
Dopo aver mangiato (veramente tantissimo) il buon Gianmarco ha sfoderato il pandoro che, da buoni amici, abbiamo diviso. Finito il pandoro Giammi, Michael e Ale si sono cimentati in una sfida suggestiva e carica di emozioni: al centro della stanza la carta del pandoro (così carica di zucchero a velo); sopra la carta le teste dei tre individui bianche fin dentro le orecchie che ne divoravano il contenuto.
Poi il fuoco, per alcuni il primo della loro vita da esploratore. Abbiam vissuto insieme un momento cantando e soprattutto ridendo, cimentandoci tra attori di quadri statici e agenti pubblicitari che cercavano di vendere prodotti come “UNA CASA DI FIAMMIFERI SULL’ETNA”, “UNA GOLF COLOR BURCHIETTA MADE IN CINA” e “UNA BIBITA RADIOATTIVA CON VERI PELI D’ASCELLA” Dopo tutto a nanna; è stata veramente dura per noi capi far dormire i novizi, ma alla fine ce l’abbiam fatta! Il mattino, svegliati di buon ora, ci siam lavati e recati alla S.S. Messa delle 8:00. Grazie alla nostra presenza alla Messa la media dell’età dei convenuti è scesa di poco sotto i 60 anni. Successivamente la colazione e la parte più bella dell’intera uscita: la MISSIONE di Squadriglia!
La missione consisteva nel recarci in un posto, segnato nella cartina, percorrere un sentiero, non segnalato nella cartina, fare tutte le rilevazioni del caso e più tardi riportare il tutto nella cartina. L’impresa è stata veramente bella, emozionante e non è stata un’impresa fatta così, tanto per fare, ma per aiutare un’associazione locale che si sta occupando della riscoperta di alcuni sentieri locali ormai sconosciuti. L’impressa non è stata particolarmente ardua, tranne che per una Squadriglia, senza fare nomi ..T…..I..ehm…gR…I, che si è inspiegabilmente ritrovata a Cartoceto. Finita la missione abbiam pranzato di Squadriglia e consegnati i risultati alla staff siam tornati a casa. Penso che questa uscita sia stata molto coinvolgente e interessante, è piaciuta moltissimo a tutti, soprattutto perchè abbiam fatto qualcosa di inedito anche per noi capi; penso inoltre che anche i novizi abbiano vissuto una bellissima uscita.

Tadei Francesco, Capo sq. Lupi