Castelletta di Fabriano, 11-12 novembre 2006.
L ‘uscita dei novizi di tutti i clan della nostra regione si è svolta presso il paesino di Castelletta di Fabriano da sabato 11 a domenica 12 novembre. Per una serie di problemi il nostro noviziato (cioè io perché Matteo non ha potuto partecipare) e il capo clan Giovanelli, ha raggiunto il resto degli altri scout circa due ore dopo il loro arrivo direttamente al paese, evitando così … a malincuore … la piccola camminata pomeridiana. Appena arrivato mi sono presentato agli altri novizi e così, oltre a quelli che già conoscevo, ho avuto modo di fare amicizia con nuovi ragazzi; in seguito ci siamo divisi in pattuglie di circa quattro persone, e dopo la chiacchierata sulla comunità, abbiamo iniziato a cucinare gli involtini con gli ingredienti che avevamo portato da casa. Appena finito di cuocere la carne ogni novizio si è posto davanti ad un altro a caso e poi, dopo aver ringraziato il Signore, ci siamo scambiati il cibo. (il ragazzo davanti a me ci ha guadagnato perché il mio involtino aveva il tocco in più e cioè delle fette di provolone…squisite!!!!). Durante il fuoco, che si è svolto subito dopo la cena, si sono unite le pattuglie a gruppi di due e ad ognuno di questi i capi hanno assegnato un tema incentrato sulla comunità, da recitare tramite una breve rappresentazione teatrale o più semplicemente una scenetta e dopo esserci divertiti tutti insieme bevendo un bicchiere di vin brulè e mangiando una fetta di panettone, ci siamo recati verso le nostre stanze e siamo andati a riposare, per ripartire con tutte le forze la mattina successiva!!!!
Fatta colazione e pregato il Signore, ogni pattuglia ha cominciato a prepararsi, cercando di portare solo lo stretto necessario per la camminata, la quale si preannunciava dura e noi siamo riusciti a fare stare in uno zainetto striminzito gli oggetti e le vivande di otto persone … addirittura!!! Il sentiero che abbiamo percorso era lungo 6.5 km, ma non è stato semplice percorrerlo infatti ci abbiamo impiegato la bellezza di cinque ore. Il tracciato prevedeva prima una grande discesa costituita solo di ghiaia e ciotoli di svariate dimensioni, meglio conosciuta da tutti come il “Ghiaione”, e la tattica per affrontarlo senza cadere e inciampare con il rischio di farsi molto male è semplicemente scendere affondando il tacco dello scarpone in questa moltitudine di sassi, evitando così pericolosi scivoloni. Il resto del tragitto è stato poi effettuato sulla cresta del monte dal quale partiva appunto il ghiaione…fidatevi, è stato molto più divertente rotolarsi giù per la valle tra i sassi che “camminare” non solo con i piedi ma anche con le mani su questa cresta rocciosa e ventosissima!!!!!!! Per fortuna durante il percorso di ritorno ci siamo fermati per riposarci, mangiare e soprattutto bere…a proposito di bere, vi ricordate lo zainetto dove ci stavano le cose per otto persone? Beh ora ho capito perché era così spazioso, per il fatto che è stata caricata una sola bottiglia d’acqua e credetemi, non ne basta una per otto scout dopo una camminata così!!!!!!! Infatti alla prima fonte che abbiamo trovato quando siamo rientrati in paesi ci siamo fermati a riempire la bottiglia, per poi tracannarla e riempirla così altre due o tre volte!!!!
A parte queste piccole sofferenze, ma d’altronde può sempre succedere di dimenticarsi di qualcosa (da quel giorno quelle otto persone non si scorderanno più l’acqua) l’uscita è stata veramente molto bella e suggestiva per gli ambienti e i posti che abbiamo visto e molto interessante ed educativa per le belle chiacchierate che si sono affrontate tutti insieme , sia quella sulla comunità, ma anche quella sulla strada; per concludere, dopo aver giocato con il capo di Gabicce, abbiamo fatto alcune foto e ci siamo recati alla casa dove abbiamo pulito e dove ci siamo salutati, scambiandoci indirizzi e-mail, di msn e di cellulare, per tenerci sempre in contatto.
Ciao a tutti, alla prossima uscita!!!!!!
Pompili Nicolò, Falco Affidabile