Calcinelli, 22 giugno 2008.
Sono passati 20 anni da quando agli inizi del 1988, mio fratello Don Giulio mi disse che era sua intendimento aprire nella parrocchia una squadriglia di scout e mi propose assieme a Giacomo Ruggeri, allora studente, di guidare quel piccolo gruppo di eroi apripista nella grande famiglia dello scoutismo.
I ragazzi che formarono la prima squadriglia libera chiamata “scoiattoli”, che dopo qualche tempo diventò “orsi” erano:
– Ferri Nicola (C. Sq.)
– Giovanelli Giacomo (V. C. Sq.)
– Bartolucci Massimo
– Betti Lorenzo
– Boiani Paolo
– Renzoni Emanuele
– Tontini Fabio
– Vitali Massimo
Erano molto uniti ed è anche e soprattutto merito loro e dei loro genitori se lo scoutismo esiste oggi a Calcinelli.
Mi piace ricordare anche in questa sede la fattiva collaborazione di Don Sergio Bertozzi e Carlino Bestini (Capo Gruppo del Fano I°, al quale facevamo riferimento), che con la loro presenza erano di stimolo al nostro operato e della signora Rondina Ruggeri Mariella che ci preparava e regalava fazzolettini ed altro materiale.
Nel luglio dello stesso anno, facemmo il 1° campo estivo, a Parchiule, vicino a Borgo Pace; campo che per noi fu solo di 4 giorni, tenuto conto che venivamo solo da 3 mesi di preparazione.
La prima squadriglia che io chiamo di eroi apripista si comportò benissimo, partecipando , pur con la poca esperienza, a tutte le attività degli ultimi giorni di campo, compresa la gara di cucina.
Voglio qui raccontare uno dei tanti episodi avvenuti a quel campo: appena arrivati sul posto i nostri eroi costruirono subito il forno e il tavolo da cucina e nel montare la tenda, tanta era l’euforia, che non pulirono il terreno dai sassi e bastoni; quando però andarono a dormire si accorsero o meglio sentirono gli spuntoni di sassi e bastoni non chiudendo occhio la notte. La mattina, al chiarore delle prime luci, in silenzio smontarono la tenda, ripulirono il terreno, rimontando poi il tutto.
Nel frattempo, tornando a casa, stanchi ma entusiasti, parlarono con i loro amici e quasi tutti i giorni, un ragazzino molto simpatico e sempre sorridente, veniva a trovarmi e mi diceva: “Ricca, io voglio venire agli scout con te!” e io: “Ma sei ancora piccolo, devi ancora andare in 5° elementare!!”.
Ebbene quel ragazzino, che diventò il nono scout, oggi un po’ sviluppato, è il nostro capo gruppo: il grande “big” Fabio.
In poco tempo le squadriglie divennero 3: Orsi, Falchi, Tigri e con un po’ di alti e bassi, piano piano diventò un bel gruppo, grazie al lavoro e alla dedizione di Fabio Francescani, Giacomo Giovanelli, Paolo Boiani e Vladimiro Perlini e grazie anche agli stimoli e guida spirituale del nostro Don Giuseppe. Oggi siamo arrivati ad essere un gruppo numeroso con circa 120 censiti e soprattutto con la presenza di tutte le branche. Un grazie anche a Marusca, che con la sua passione e disponibilità ha consentito l’apertura della branca femminile.
Grazie a tutti, in particolare ai genitori che permettono ai capi di poter svolgere il loro compito di educatori nel migliore dei modi e secondo il metodo di B.P.
Riccardo Polverari