Monte Nerone, 27-30 dicembre 2007.
Tutto ebbe inizio una fredda mattina di fine anno, esattamente il 27 dicembre 2007, quando 9 baldi giovani (scusate: 8+1…provate a indovinare chi è quell’uno che è già nel mondo degli –enta )si ritrovarono alla fermata della corriera per intraprendere una nuova, incredibile avventura: i pionieri del Nettuno si apprestavano infatti per la prima volta a vivere un campo mobile invernale. Zaini in spalla, con ancora i segni delle lenzuola sui volti, i 9 salirono quindi di buon’ora sul mezzo che li avrebbe condotti a Piobbico. Giunti a destinazione, dopo una breve colazione rigeneratrice, e dopo aver recitato le lodi mattutine, il plotone potè quindi dare inizio alla spedizione, diretto alla volta di Apecchio. La prima giornata tutto sommata si è rivelata abbastanza accomodante, soprattutto tenendo conto della splendida casa in cui abbiamo alloggiato la sera. Il secondo giorno invece, in particolare soprattutto nella mattinata, i nostri hanno dovuto dare sfoggio di tutte le loro capacità atletiche per giungere sino ad Acquapartita. Qui, dopo un pranzetto consumato di fronte al noto ristorante “Da Mario”, è iniziata la discesa alla volta di Serravalle di Carda.
Serata lunga, fredda e tormentata, ma di certo interessantissima: il tema era quello dell’affettività. Aiutati da Sacco e Berlo abbiamo fatto alcune letture molto significative che hanno iniziato la nostra discussione sul tema del rapporto con le ragazze. Una breve interruzione della discussione per accogliere la guardia medica chiamata per nonno Cioffi e il vin brulè ha chiuso la nostra serata.
Sabato 29 ci aspettava la nostra cima Coppi: la salita e ridiscesa del Monte Nerone; da Serravalle di Carda a Piobbico passando per il rifugio Corsini. Una magnifica giornata di sole ha accompagnato la nostra strada, al calar del sole eravamo a Piobbico pronti per la tradizionale gara di cucina organizzata da Mattio. Pentola d’oro 2007 vinta dalla pattuglia Giova-Maro-Perla.
Il campo è ormai al termine, la domenica ci raggiungono il C.G. e la V.C.G. ed è già il momento di tornare a casa. Rimangono nel nostro cuore tutte le belle esperienze e i bei momenti, tutte le fatiche e tutte le risate che in questi 4 giorni abbiamo vissuto assieme.
Buona Strada.
Cicoli Giacomo
Brunori Francesco