Pupoli, 13 dicembre 2009.
Da un giorno abbiamo lasciato la meta della nostra uscita e già sentiamo il desiderio di ripartire.
Il riparto di Orciano di Pesaro è alle prime armi ma con l’aiuto di Giada, scolta semplice di Calcinelli, siamo stati in grado di organizzare una bella uscita.
Siamo partiti domenica 13 dicembre alle ore 8:30 dal piazzale “Kolbe” , in Orciano, con mezz’ora di ritardo a causa di un tempo atmosferico un po’ incerto e di una guì un po’ ghirotta; ma siamo state brave nel recuperare il tempo lungo la strada. Ciò non ha negato alle guì di cantare a squarciagola e di inventarsi scorciatoie alle quali hanno dovuto rinunciare a causa del terreno zuppo d’acqua.
Dopo circa un’ora e mezza di cammino, dopo salite, discese e dopo aver interrotto una gara di bocce, abbiamo incontrato un segno di pista che ci suggeriva di fermarci … dagli alberi è “sbucata” Giada, abile nel presentarci due attività inerenti alla promessa, ormai vicina.
Alle 10:15 ci siamo recate alla chiesa di Montebello per la Santa Messa, lì abbiamo incontrato don Guido, una persona eccezionale ed ospitale, che si è reso disponibile fin dal primo istante, ci ha predisposto una stufetta in una stanza alla quale potevamo accedere in caso di mal tempo, ma ringraziando il Signore la pioggia ci ha lasciato per tutta la giornata dell’uscita.
Finita la Messa, sotto indicazioni di Giada, abbiamo preparato il fuoco per cucinare alla trappeur, niente male direi: salsicce, pane e banana con cioccolato … tutto nel rispetto della natura. Al pranzo ha partecipato anche Marusca, un ulteriore valido esempio per il nuovo riparto. Dopo un po’ di relax e dopo aver ricevuto un ricordino preparato da Elena (aiuto capo-riparto), ci siamo messe subito all’opera. Ripulito il posto dove abbiamo “bivaccato” e a seguire, dei giochi di movimento per riscaldarci. Questo momento è stato memorabile … la caposquadriglia ci ha rallegrati con una sua caduta e una guì a momenti non ci rimetteva un dito. Il tutto si è concluso con un momento di riflessione durante il quale abbiamo letto gli Atti degli Apostoli 2; 42-43 per soffermarci sul valore della comunità e della condivisione e poi abbiamo approfondito i simboli del distintivo e del saluto scout.
L’uscita è proseguita anche in macchina mentre si ritornava a casa, le guì hanno continuato a ridere e cantare nonostante la stanchezza che iniziava a farsi sentire … ma che hanno saputo ben nascondere. -“Daini … sempre più … uniti!” – Questo è l’urlo della sq Daini ed è stato anche lo spirito che ha caratterizzato questa uscita.
Melissa ed Elena