Cacciamarra, 30 luglio – 8 agosto 2010.
Quest’anno abbiamo voluto vivere l’esperienza del campo estivo a Cacciamarra, in Carpegna, terra del prosciutto crudo…peccato che in cambusa non n’è passato nemmeno l’odore di quella prelibatezza. Ma per fortuna in ambito culinario, a parere generale, non abbiamo avuto niente di che lamentarci.
Venerdì 30 Luglio: l’Alta Sq. è partita già sazia della lunga attesa che ci ha tenuti tutti, guide, staff e genitori, col fiato sospeso a causa del maltempo, che per fortuna ci ha lasciati partire nel pomeriggio…
Maltempo che è ritornato a farci visita, per poche ore durante il campo, quelle poche che sono bastate a creare dei “piccoli” disagi logistici ai quali abbiamo rimediato prontamente mettendo in atto il proverbio: “l’unione fa la forza” in quanto al campo hanno partecipato le tre sq. del riparto di Calcinelli, le due sq. di Urbania e la sq. di Orciano; insieme si sono adoperate per fronteggiare qualsiasi avversità.
Non tutto il male viene per nuocere, ritrovarsi con due tende rotte ha voluto dire accogliere l’altro, stringersi e aiutarsi a vicenda. Abbiamo assaporato la vera essenza del campo nel momento in cui abbiamo aiutato l’altra guida ad asciugare i panni bagnati, quando abbiamo aiutato una squadriglia in difficoltà a montare la propria tenda, quando abbiamo aiutato una guida esausta a compiere gli ultimi passi per raggiungere l’Eremo della Madonna del Faggio, dal quale abbiamo scorso un panorama incantevole e abbiamo esclamato soddisfatte: “Ce l’abbiamo fatta…guarda di che meraviglia è stato capace il Creatore!”.
Ops, che sbadata! Sto dimenticando una cosa fondamentale, il titolo del campo : “UN’ESTATE MITO…LOGICA”. Esso ci ha accompagnato per l’intera settimana.
Abbiamo visto dei greci girovagare per il campo, abbiamo gareggiato in cucina con piatti tipici di quell’epoca, tinto stoffe con materiali naturali, districato un labirinto di fili, cercato la vittoria nelle olimpiadi d’Atene e tanto altro ancora. Momenti suggestivi e di una certa importanza sono stati quello della Veglia alle Stelle (con annesse le costellazioni inerenti alla mitologia greca) e quello dell’assegnazione dei Totem o meglio detti “Nomi di Caccia”, in cui le dirette interessate hanno dovuto saltare il fuoco urlando il proprio “nome”; tra le guide di Urbania abbiamo avuto Agnese che è stata soprannominata “pavone armonioso”, Ilaria “fenicottero combattivo”, Elisa “cinciallegra esuberante” e Rebecca “antilope determinata”; a Giuditta di Orciano le abbiamo affibbiato “koala intraprendente”; ad Alice di Calcinelli “furetto ottimista” ed infine è toccato a Jessica di Calcinelli denominata “volpe scaltra”. Per abbeverare lo Spirito ogni giornata non poteva iniziare senza il momento del Signore, dove giorno per giorno abbiamo approfondito le Beatitudini riportandole ai giorni nostri con esempi di vita concreta e quotidiana.
Quando si sta bene, nel luogo e con le persone giuste, il tempo corre veloce; è arrivata domenica che neanche ci siamo accorte, è il tempo di ripartire, di rifare lo zaino portando nel cuore le chiacchierate, i pianti, i consigli, gli urli ed ogni singolo sorriso di ciascuna guida che ha percorso insieme a noi questa bell’avventura. Prima di salutarci e darci appuntamento all’imminente inizio dell’anno associativo, durante la celebrazione della Santa Messa, con la presenza di don Roger di Urbania, abbiamo accolto una nuova guida nella “nostra famiglia” e consegnato i meritati riconoscimenti di Specialità varie e Seconde classi. Questi hanno interessato: Federica di Calcinelli che ha ricevuto la Specialità di Segnalatore Morse e Giornalista, Jessica di Calcinelli quella di Giornalista e Cavallo. La Seconda Classe è stata consegnata a Giuditta di Orciano ed a Rebecca di Urbania; dulcis in fundo la consegna delle barrette di Capo Sq per Ilaria degli Scoiattoli. Per chiudere in bellezza non poteva mancare la consegna dei “premi-campo” realizzati dall’ abile e artistica mano di Venusia, Capo Riparto di Urbania; Premio Stile alla sq. Aquile di Urbania, Premio Grande Gioco e Premio Campo alla sq. Pantere ed infine Premio Gara di Cucina e Spirito di Squadriglia ai Leopardi. Con dispiacere è giunta l’ ora dei saluti, le macchine ripartono, salutiamo Eliseo (disponibilissimo e gentilissimo “custode”) e dirette verso casa siamo già desiderose di scoprire nuove esperienze!
Melissa, Capo Riparto di Orciano