Convento “Santa Maria” (Cartoceto)
Il cibo vale più di mille parole: a tavola si stabiliscono relazioni ed incontri…
A tale proposito, quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa inerente all’esperienza vissuta, senza pensarci troppo, ho dato sfogo alle emozioni presenti e rimaste dentro di me, rendendomi conto veramente di ciò che ho vissuto.
L’organizzazione è partita qualche settimana prima per decidere il menu, spartire mansioni ecc. Poi si arriva al sabato: preparazione del sugo e cottura dell’arista; la capo cuoca Giuseppina, discreta e paziente, mette d’accordo tutti.. poca cipolla… troppa cipolla….
Elena ed Ivana, tutte intente nell’elaborazione del loro polpettone. Simona condisce l’arista con occhio vigile e attento…
Monia ha cura della sala da pranzo e, da brava osservatrice, controlla che tutto sia al suo posto…
Cristina, grande organizzatrice, vice cuoca, porta in tavola un vinello da capogiro…
Rosi, silenziosa e premurosa, cucina e pensa all’ordine.
Si arriva al gran giorno: dietro i suggerimenti di Giuseppina tutto fila liscio come l’olio e alle 13 il pranzo è servito. A queste persone si aggiungono tante altre che hanno collaborato alla realizzazione della festa: coloro che hanno fatto la spesa, che hanno realizzato e tagliato i dolci, gli uomini pronti e disponibili nel dare una mano. Un ringraziamento particolare a Laura che, con grande maestria si prende cura della nostre ragazze, aiutandoci nel compito più difficile per noi genitori: educare educandoci.
Un’esperienza decisamente positiva che ci ha dato la possibilità di conoscerci ,di relazionarci, di lavorare assieme in armonia per la realizzazione di uno scopo comune: la riuscita, sotto molti aspetti, del pranzo comunitario di domenica 28/11/2010.
Un “arrivederci a presto”.
Stefania