In caccia con i fratelli d’Europa

Ginestreto 9/10febbraio 2013

Il Consiglio di Akela del Branco Alte Rupi era da un po’ che si preparava per vivere una bella avventura. L’occasione non si è fatta attendere troppo a lungo. Si è presentata sabato 9 e domenica 10 febbraio 2013, quando si è svolta, tra le dolci colline di Ginestreto, la Caccia dei Consigli di Akela del Distretto Pesaro-Romagna.
Fin da subito il clima è stato dei più gioiosi, tra nuove conoscenze, giochi e prede che spuntavano da ogni parte. La sera ogni CdA si è messo alla prova, testando le proprie capacità recitative: dal generico tema “Viaggi e mezzi di trasporto” sono sbocciate le storie più bizzarre. Tra navi che salpavano per luoghi mai visti (e forse mai immaginati prima!), treni popolati da viaggiatori bislacchi, aerei che dirottavano con piloti fuggiaschi e assistenti di volo come supereroi, il vero viaggio è stato solo quello verso il mondo della fantasia. Ma galoppare così tanto e così lontano è stancante e come sapeva bene Mowgli: per una buona caccia occorre un buon riposo, per cui, finito l’Ula Ula, scendeva il silenzio sulla tana di Ginestreto.
Mentre nella notte Mang il pipistrello intrecciava il suo volo, il domani avanzava carico di avventure.
La mattina seguente, fin da subito, tutti erano prontissimi a partire per la caccia che gli attendeva. Questa non era di certo semplice. Ognuno portava con sé un biglietto aereo con destinazioni Francia, Belgio, Romania, Polonia, Spagna e Portogallo, tutte nazioni in cui i lupi avrebbero incontrato alcuni Scout d’Europa di quei Paesi. Ad ogni tappa le sestiglie miste del distretto dovevano ottenere il timbro della nazione ospitante, dopo aver conquistato alcune prede. Dalle terre di Dracula ai vigneti francesi, dalle pianure spagnole alle scogliere portoghesi, dalle dolci pianure belghe alle fredde pinete polacche tutti i lupetti ne hanno conquistate tantissime, soprattutto grazie all’aiuto di Vecchi Lupi davvero speciali, fratelli scout di altri Paesi, che hanno pronunciato la stessa Promessa e che fanno parte della stessa Federazione. “Siamo di uno stesso sangue tu ed io, datemi il permesso di cacciare qui” ripeteva Mowgli quando si trovava in una terra straniera. Quel grido non era mai inutile; riceveva sempre una risposta ed ogni fratello straniero si rendeva disponibile a prestare aiuto, mettendo a disposizione tutte le proprie zampe. Così è la realtà dello scautismo, quella di una grande famiglia di fratelli, accomunati dagli stessi ideali, dalla stessa Promessa, che supera i provincialismi e le visioni ristrette e allarga lo sguardo, dall’alto della rupe, verso la giungla d’Europa e del mondo intero.

Akela