Fuoco Girasole alla Route estiva

Parco delle Foreste Casentinesi – 28/31 luglio 2018

Dal 28 al 31 luglio, noi Scolte del Fuoco Girasole abbiamo trascorso la nostra route estiva in Toscana, nel Parco delle Foreste Casentinesi, esperienza bella e allo stesso tempo faticosa… ma la fatica aiuta a crescere! Colma di emozioni, sensazioni e spunti di pensiero.

Il tema principale di questa Route è stato l’albero e con ogni parte di esso, partendo dalle radici fino ad arrivare alle foglie, abbiamo avuto modo di riflettere relazionando il ruolo che ha ogni elemento con la nostra vita di tutti i giorni.

Il primo giorno, dopo aver pranzato, abbiamo intrapreso il nostro primo sentiero, ricco di panorami mozzafiato e di boschi quasi incantati. Qui abbiamo trascorso tutto il pomeriggio, infatti alla nostra meta ovvero il Sacro Eremo di Camaldoli siamo arrivate quasi verso sera, dove siamo state accolte per la notte dai Frati dell’Eremo. 

Il giorno dopo, dopo esserci rifocillate, eravamo pronte e cariche per un nuovo cammino che ci stava aspettando, e che ci avrebbe portate a Badia Prataglia
Nonostante qualche errore di percorso per colpa dei cartelli segnaletici della sentieristica, siamo riuscite ad arrivare sane e salve nel camping, dove qui abbiamo fatto diverse attività e abbiamo cenato con una grigliata!

Il terzo giorno, dopo aver fatto colazione, ci siamo addentrate nel percorso successivo, un percorso abbastanza lungo e faticoso che ci ha tenute impegnate quasi tutto il giorno, ma che è stato vissuto a pieno in ogni suo aspetto. 
Arrivate all’arrivo, ovvero Rimbocchi, abbiamo avuto la fortuna di poter fare un bel bagno nel fiume così da rinfrescarci, e successivamente, dopo cena, noi Scolte Semplici (al primo anno del cammino di Fuoco), abbiamo avuto l’opportunità di poter firmare la Carta di Fuoco, cerimonia che ci ha regalato delle emozioni importanti.

L’ultimo giorno, forse è stato il giorno più faticoso, giorno che ci ha messo alla prova sia fisicamente che mentalmente, un giorno che però ci ha fatto crescere e fatto capire anche i nostri limiti e la nostra forza di volontà e che ci ha portato al Monastero di La Verna, in un piccolo borgo che si trova in cima ad una parete rocciosa. 

In conclusione, questa esperienza, posso dire che ci è servita molto per esprimerci, farci conoscere meglio e per apprezzare tutto ciò che normalmente non apprezzeremmo. 

Elena
Limpida farfalla

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