Castelcavallino – 15/16 ottobre 2022
Cosa rende ogni volta l’uscita dei Passaggi unica, irripetibile, inconfondibile e memorabile?
Anzitutto l’odore delle tende che puntualmente vengono riaperte dopo le avventure estive e che per una notte cullano i timori, le paure, le speranze, la gioia di ciascuno di noi nel momento in cui riprendono le attività scout…
C’è poi il rumore degli spari dei cacciatori di primissima mattina: ci ricorda come la passione per ciò che facciamo è capace di tirarci giù dal sacco a pelo anche in mattinate dove sarebbe più logico e razionale riposarsi e godersi la casa.
C’è poi lo sguardo attento sui ragazzi e ragazze del gruppo che guidati dai loro capi educatori vivono con la propria specificità momenti di crescita, di divertimento, di relazione, di successi, di fatiche, tutto con un senso e mai fine a stesso.
C’è poi il toccare con mano quello che una capo gruppo e il suo vice sono chiamati a fare: lavorare per la Continuità e la Comunità all’interno del proprio gruppo scout, dove alla fine con gioia ma anche con fatica, dibattiti, contese, notti insonni, messaggi mai inviati, ogni capo trova il suo posto per Servire….secondo volontà e vocazione rispondendo Sì a una chiamata che non deve mai mancare da parte di noi adulti verso i giovani.
Infine il gusto di condividere il pasto con chi nonostante l’età, gli anni, i figli, il servizio svolto, l’uniforme dismessa, per il semplice fatto di essere amici e volersi bene, accetta di buon grado l’invito a trascorrere una giornata in uscita… non un’uscita qualsiasi, ma l’USCITA DEI PASSAGGI.
Il celebrare il passaggio rappresenta l’attenzione ai cambiamenti che prima di tutto avvengono in noi stessi, accompagnati da chi ci osserva con sguardo di amore e fierezza.
E allora rileggendo il Vangelo, mi domando: il Figlio dell’uomo, se fosse venuto a CastecCavallino lo scorso week end avrebbe trovato che cosa? La FEDE … o meglio… Persone capaci di cambiare e camminare con la certezza che il Signore è tra noi e si manifesta attraverso una cucina trappeur ben fatta, una liturgia vivace, una cerimonia intensa, una persona bella, il sorriso di un bambino, lo sguardo comprensivo di un genitore, lo scambio di pace tra cuori inquieti.
Questo è stato per me il senso di questa uscita dei Passaggi!
Buona strada e buon 35° anno scout insieme !!!!