Calcinelli, 01 marzo 2012.
Riassunto della puntata precedente: le girls hanno scoperto altri modi per colpire i ragazzi, con la comunicazione verbale, gestuale e scritta.
Le girls oggi incontreranno persone nuove. Sanno solo che queste persone vengono da Pesaro e che fanno parte degli scout. Niente più informazioni, tutto è coperto dal mistero…
Arrivate in sede è ora di preparare le sedie e gli improvvisati tavolini. Oggi “the girl who seems a lion”, joyfull girl e “the baghin woman” sono molto esaltate, a loro piace conoscere nuova gente!
Si apre la porta ed entra una flotta enorme di ragazze (non ragazzi, e questo demoralizza tutte v.v) timide timide. Sul tavolo ci saranno 6 vassoi di pizza a tutti i gusti, “the others” si accomodano e iniziano tutte a mangiare, le pesaresi e le calcinellesi, fatta eccezione per la “baghin woman” che oggi, pur con grande dispiacere, deve mangiarsi un’insalatina che non sa di niente perché nei giorni precedenti, da persona gonfiona che è, si è ingozzata di pizza che ora le esce anche dal naso.
L’atmosfera è tesa, – come quando in un negozio due ragazze vedono lo stesso vestito – pensa tra sé e sé Ottavia detta Totti nonché Ilary Blasi.
È l’ora del dolce e qui l’atmosfera si addolcisce appunto. Tra un dolce verde che stupisce le girls e risate si arriva a doversi mischiare con “the others” e formare gruppi misti.
Per iniziare a conoscersi si completano delle I.D. cards di persone che per il momento nemmeno si conoscono e ne esce fuori che “miss one meter of hair” ha gli occhi neri, l’Ali fa il pedagogico, Sam detta Consueeeeeeeelo ha 19 anni e mia nonna ha i capelli verdi fluo!
QUESTO, CARE SPETTATRICI, CI FA CAPIRE QUANTO POSSANO ESSERE SBAGLIATE LE PRIME IMPRESSIONI!!!!
La prima attività è “la cartolina”: data una frase del tipo “baci da New York”, il gruppo deve mimare la cartolina senza parlare per far capire alle spettatrici di che località si tratta. Joyfull girl inizia già ad atteggiarsi da vincitrice e le girls degli altri gruppi la fulminano!
La seconda attività consiste nel mimare macchine di colori, di carta, di pane ecc, lo scopo è identico al precedente.
La terza attività sta nel leggere un brano e capire che OGNUNO HA IL SUO PUNTO DI VISTA E PER AVERE UNA RELAZIONE BISOGNA CAPIRE LE RAGIONI DELL’ALTRO SENZA PENSARE SUBITO CHE HA TORTO, DIRE SEMPRE LA PROPRIA ED ESTERNARE LE PROPRIE IDEE.
Kiss kiss, alla prossima con INTO THE COMUNICATION. Non mancate!!
Sabri, Capo Sq. Aquile