Tana del teatrino, Cartoceto
Nella Giungla, quando un cucciolo inizia ad essere capace di muoversi e camminare senza difficoltà, deve essere presentato al resto del Branco. Questo fatto è importante: tutti devono poter riconoscere quel lupacchiotto, affinché esso possa cacciare e correre in futuro senza problemi. Questo momento della vita di un cucciolo prende il nome di Ammissione, perché di vera e propria ammissione si tratta: ora quel lupo potrà cacciare con gli altri del Branco, come un fratello. Le notti di luna piena sono l’ideale per la presentazione dei cuccioli, perché le rocce della Rupe del Consiglio, dove tutti i lupi si raccolgono, riflettono d’argento la radura. Akela, disteso sulla roccia più alta, ulula il monito della Legge: “Guardate, guardate bene o lupi!”. Tutto questo non avviene solo per il Branco di Mowgli. Arriva un momento per tutti i lupi d’Italia di presentarsi alla Rupe per l’Ammissione. Domenica 24 novembre è stato il grande giorno per il Branco Alte Rupi di Calcinelli. Tra i lupi presenti c’erano quelli dalla pelliccia color del tasso, i veterani, capaci di cacciare da soli una preda di grossa taglia, e quelli giovani dalla pelliccia nera, grigia, pezzata o fulva, che desideravano di poter fare altrettanto. Le prede non sono mancate di certo: erano ovunque intorno alla tana di Cartoceto. Alcuni cuccioli si sono dimostrati davvero abili nell’aiutare i Vecchi Lupi, seguendo bene la Legge. Altri sono stati più maldestri. Ogni tanto qualcuno inciampava nelle trappole escogitate dal malefico Tabaqui, lo sciacallo leccapiedi di Shere-Khan, la tigre zoppa della Giungla. Non c’è modo migliore per farsi sfuggire una preda da sotto il naso! Alla fine della caccia, sotto un timido sole, l’ammissione: almeno due lupetti hanno parlato in favore di ciascun cucciolo. Ora il Branco potrà contare davvero su nuove forze.
Akela