Laura Bruscoli e Elena Battisti
Durante il mio primo anno da Capo Riparto, la maggior difficoltà incontrata era stata quella di collaborare, come avrei voluto, con le famiglie. Negli anni da Scolta, i miei genitori avevano colto ogni occasione per partecipare alle attività Scout e mi ero sentita capita e sostenuta nelle “stranezze” che facevamo. Da Capo Riparto avrei voluto che le Guide sentissero lo stesso sostegno.
Dal momento che lo scautismo si affianca alle famiglie nella missione educativa, riuscire a condividere e spiegare ai genitori quello che facevamo vivere alle loro figlie, divenne per me uno degli obiettivi dell’anno. Non ho la pretesa di esserci riuscita, ma sicuramente alcune delle mamme che hanno partecipato alle uscite annuali appositamente per loro organizzate, il perché dell’acre odore di fumo al rientro da ogni uscita … lo hanno capito!
Quindi, oltre alle assodate attività di Riparto rivolte alle famiglie, come il classico pranzo autunnale dei genitori a Cartoceto, preparato dalle mamme; e le riunioni programmate per i genitori in occasione dei campi, abbiamo preso l’abitudine di condividere il programma dell’anno con la nostra Rappresentante dei genitori (che non ha mai mancato di ospitarci per la consueta cena di Riparto), che in quanto “genitore” aveva la sensibilità per capire i dubbi e le paure che questo mondo Scout poteva presentare a chi ancora non ci conosceva.
Da tutto questo è scaturita l’uscita “mamme”: la prima è nata così, un po’ per gioco e un po’ per desiderio di quella Direzione di Riparto, che voleva tanto ridere anche con quelle donne che gli avevano affidato le loro ragazze.
Così dopo la Messa domenicale in Parrocchia, siamo andate a Tavernelle lungo il fiume Metauro. Tra un gioco per rompere il ghiaccio e per conoscerci meglio, una passeggiata, una chiacchierata incentrata sul Metodo Guide, e un pranzo preparato alla trappeur, ha avuto luogo, il 18 giugno 2010, la prima uscita mamme.
Noi genitori di solito, siamo abituati ad affiancare i nostri figli, nella preparazione dello zaino alla vigilia di un’uscita o di un campo ma non abbiamo mai condiviso questa loro esperienza di vita. Come trascorrono le giornate, cosa provano?
Per soddisfare queste curiosità, ecco che nel 2010, un gruppo di mamme ha accettato la sfida di Lalli, partecipando alla prima uscita delle mamme del Riparto Guide di Calcinelli.
Domenica 18/06/2010, dopo la messa del primo mattino, zaino in spalla e piene di entusiasmo ci siamo ritrovate a Tavernelle in prossimità del corso del fiume Metauro per iniziare il nostro cammino. Lungo il sentiero immerso nella vegetazione, abbiamo alternato momenti di gioco e confronto personale.
Il tutto per conoscerci meglio fra noi ed approfondire alcune terminologie dei vari Gruppi Scout, così da assaporare anche se per poco l’esperienza delle nostre ragazze. Al termine della camminata ci siamo fermate sul margine del fiume, dove era previsto il fatidico pranzo alla “trappeur”.
Avevamo sempre sentito parlare di questo, ma non avevamo mai provato di persona le difficoltà per attuarlo. Abituate alle nostre comode cucine attrezzate di tutto, abbiamo dovuto fare i conti con il nulla, prima difficoltà, trovare la legna, un posto sicuro per accendere il fuoco, naturalmente senza fiammiferi, fare gli spiedini con i rami di albero appositamente appuntiti con il coltellino, agevolate da un forte vento che ci ha accompagnato per l’intera giornata. La mia partecipazione alle uscite delle mamme è continuata anche nel 2012 in località Arcevia, dove abbiamo trascorso due giorni insieme.
Ripensando a quei momenti, riaffiorano nella mia mente tanti ricordi gioiosi, ho vissuto un’esperienza di condivisione, mi sono messa in gioco, ho sorriso spensieratamente e condiviso momenti faticosi, ma vi posso assicurare che hanno lasciato nel mio cuore una traccia indelebile, quell’avventura mi aveva proprio arricchita, ho avuto l’occasione di provare un piccolo assaggio di quello che provano e svolgono le ragazze durante le loro uscite.