Fabriano, 4-5 dicembre 2010.
Soddisfatte dell’esperienza dell’anno passato, le staff della branca guide della regione Marche hanno deciso anche quest’anno di ritrovarsi insieme per una fantastica uscita.
Il ritrovo è avvenuto il 4 e 5 dicembre nei giardini di Fabriano ed è da lì che a gruppi con cartina in mano siamo partite alla volta del convento San Silvestro.
Durante il cammino lungo e faticoso abbiamo riflettuto su capacità di educare, voglia di educare, permanenza nel servizio e voglia di essere guida e testimone di fede. Tutti questi temi per ricordare un incontro nazionale di branca verde avvenuto 43 anni fa che prendeva il nome di “incontro del solstizio”. L’intera uscita si è basata, infatti, sul ricordo di questo incontro perché in questo particolare anno in cui festeggiamo il centenario del guidismo le nostre capo distretto hanno voluto farci riflettere sullo spirito che guida ognuno di noi nel servizio che è lo stesso che ha guidato tutte le capo in questi cento anni e che si spera continuerà ad animare le capo del domani.
All’arrivo dalla lunga camminata notturna siamo state inebriate dal profumo di vin brulè che Lucia e Marusca avevano dolcemente preparato per tentare di scaldarci un po’ in quel convento circondato da paesaggi innevati. Dopo la cena ,la sera è stata animata con delle scenette dal titolo “guide del passato, capo del presente e domani?” sempre per tornare al tema centrale e per riflettere cosa è cambiato da quando eravamo guide ad oggi che siamo capo e cosa è invece rimasto costante nel vivere lo scoutismo. Dovevamo inoltre cercare di immaginare cosa sarà lo scoutismo negli anni a venire secondo le nostre opinioni, speranze, ma soprattutto osservando ciò che oggi seminiamo nelle nostre guide e che un giorno potremo raccogliere nelle nuove capo.
La mattina è iniziata un po’ in ritardo (per colpa delle sveglie che non suonano!!) e per questo il programma è stato un po’ modificato,ma siamo riuscite comunque a fare tutto ciò che era stato previsto. I gruppi hanno approfondito tre specialità: liturgia, espressione e natura attraverso giochi e sfide. E dopo esserci dilettate in mimi, fumetti, percorsi natura e tant’altro è presto arrivata l’ora del pranzo.
Ogni staff ha cucinato alla trappeur un piatto tipico del suo riparto. Le basse temperature e la legna umida hanno leggermente allungato i tempi, ma alla fine tutte sono state soddisfatte del pranzo. Finito di pranzare abbiamo scattato qualche foto con le suggestive montagne innevate che avevamo alle spalle e ci siamo salutate con l’augurio di un sereno anno.
Ciò che dalle attività, confronti e riflessioni di questa uscita è scaturito ci ha fatto sicuramente capire che grazie allo spirito scout, alla voglia di fare, di migliorare, grazie all’impegno di tante persone, il guidismo è arrivato a festeggiare 100 anni ed ora abbiamo la speranza, se non la sicurezza, che di certo festeggerà tanti altri compleanni!
Francesca Bilancioni
Giada Cinotti