Pieia, 27-30 dicembre 2010.
Sono le 9 del mattino di lunedì 27 dicembre 2010 e a Calcinelli non c’ è la solita tranquillità… sotto la sede guide infatti ci siamo noi: l’ Alta Sq. Stella Alpina e ci stiamo preparando a partire per il nostro campo invernale! Quest’ anno la destinazione è Pieia, il paese più sperduto, paleolitico, abbandonato dei paraggi, forse della regione… no scherzo, Pieia è un bellissimo paesino tipico e molto particolare, isolato e tranquillo, molto “gradevole”, purché non si pernotti al Pagino. Cos’ è??? lo scoprirete più avanti…
Siamo rimasti a lunedì mattina, comprato e caricato il necessario siamo partite con la macchina del babbo della Beatrix Potter e quella del ragazzo della Lally che lei si è fatta prestare (furba la ragazza!!). Le partecipanti all’avventura più assurda che possa capitare a delle guide sono: Lally, Aly, Sabry, Chià, Bea e io…
L’ accoglienza è stata fantastica: una casa fredda dai muri simili a quelli del manicomio che saranno oggetto di tante risate e una signora che appena arrivate ci ha urlato: OOOOOOO!!! DOVET VENI A SPUSTÈ LA MACHINA!!! ”
Dettagli a parte il resto della mattinata è stato dedicato a sistemazione nella casa, legna per il fuoco e cucina! Abbiamo tentato la via dei cappelletti fatti a mano: come direbbe la Sabri: O MIO DIO!!
Ah gia, il motto del campo è “ IL CAMPO DELL’ INGRASSO”, le ragioni sono ovvie, abbiamo passato metà del tempo a cucinare.
Dopo il pranzo è stata la volta dell’attività sui cibi di stagione e poi, dopo la merenda, attività strafiga sulle creme, gli scrub per la pelle e il dentifricio in polvere fatto il casa con salvia e menta che abbiamo pure dovuto usare!!
Momento del Signore, una buona cena e il fuoco serale dell’ Aly e Chià sul cielo stellato hanno concluso la prima giornata di campo al Pagino: il nome della casa in cui pernottavamo.
Il martedì, colazione e Lodi fatte, è stata la volta dell’ Explò Paese, organizzato da me: abbiamo fatto alcune domande ai pochi abitanti che potevamo interrogare ma soprattutto abbiamo fatto la caccia all’ abitante: vedere se riuscivamo a trovare tutti gli abitanti di Pieia: 14!!! Missione non compiuta.
Dalle nostre indagini sono emersi dati allarmanti: persone bloccate in questo posto, senza macchina, possibilità di muoversi con mezzi pubblici pari a 0%, no lavoro, no edifici pubblici… tutti ci chiediamo come sia possibile vivere là, ma questo resta un mistero.
Il pomeriggio ha visto il susseguirsi di attività di pronto soccorso preparate dalla Bea e della realizzazione di profilo altimetrico, planimetrico, lettura cartina, uso della bussola… in questo momento abbiamo assistito alla fantastica sclerata della Bea, i motivi sono ovvi: doveva lavorare con me!!!
Abbiamo anche iniziato la realizzazione del giornalino del campo, dove scrivevamo tutti gli avvenimenti, ma soprattutto le battute, la risate, i fatti buffi.
La sera abbiamo partecipato ad un talent show sulle donne della Bibbia, organizzato dalle tre Vice Capo Sq. Un successo!!!
Siamo già a mercoledì e nel nostro programma oggi c’è una bella escursione per arrivare a Pianello.
Ci siamo svegliate e prima di partire abbiamo fritto le cotolette perchè FA SICILIA, poi zaino in spalla e abbiamo affrontato i sentieri facendo il percorso rettificato ”
A Pianello l’Aly ci ha lasciate mentre noi siamo risalite al paese che non c’ è. Ahah!!
L’ Aly non si è però persa la scena del signore che ci mostra un sasso e ci vuole convincere di aver trovato il cuore di un uomo che si è seccato e pietrificato: vi pare possibile?!?!
Ora il percorso rettificato è stato messo per iscritto su carta.
La serata è stata da paura per le tre Vice che hanno subito il fuoco serale mio e della Lally, o meglio: un gioco notturno a tappe i cui indizi sono stati scambiati per dei nomi di caccia!! Ahah!! Che ridere!!
Una breve e intensa riflessione nella chiesetta del paese ci ha fatto abbassare i toni e ci ha preparato alla notte.
Giovedì.
Siamo all’ ultimo giorno di campo nel quale abbiamo riempito la mattinata con un’attività manuale: costruire una cassa di riparto per la Stella Alpina! Lavoro riuscito alla grande perchè prima di pranzo si poteva dire ultimata: il lavoro è stato di buchi con il trapano (la Lally era terrorizzata al pensiero che bucassimo il pavimento della casa!), con le viti e il pirografo.
Dopo il pranzo e la pulizia della casa sono arrivate le tanto attese cerimonie: LA BEA, LA CHIARA, LA SABRI HANNO PRESO LA 2 CLASSE!!!!!!!!
Poco dopo c’è stata la conclusione e i saluti e cosi abbiamo salutato il paese che non c’ è, o meglio che c’ è ma nessuno se ne accorge e siamo tornate a casa.
Solo ora ci rendevamo conto che Pieia ci era piaciuta veramente perchè è un paese speciale, che anche quando ridevamo dei suoi abitanti dispersi, in realtà li ammiravamo e li invidiavamo.
Jessi, Volpe Scaltra