San Giorgio 2011

La Romita (Cagli), 15-16 maggio 2011.

Il 15-16 maggio 2011 si è svolto l’ annuale campo regionale (da quest’ anno di distretto) del S. Giorgio. Partite dalla piazza di Calcinelli nel primo pomeriggio di sabato con i nostri genitori, siamo partite all’avventura. Meta:La Romita di Cagli.
Arrivate, abbiamo subito piantato le nostre tende e dopo una mezz’ oretta abbiamo partecipato tutte insieme alla messa, celebrata dal nostro Don Peppe!
Finita la celebrazione, abbiamo piantato gli ultimi picchetti e acceso il fuoco per la nostra cena.
La serata si è conclusa con un fuoco serale a due tappe: un primo momento tra di noi, in riparto e successivamente di distretto per festeggiare il compleanno del Centenario del Guidismo!
Il giorno seguente, dopo sveglia, colazione e sistemazione sono finalmente cominciate le attività: un grande gioco a tappe ricco di indovinelli e prove curiose che si è concluso all’ora di pranzo con un epico scontro tra squadriglie a “centra la pallina”.
L’ ora di pranzo era giunta e bisognava sperimentare la polenta sul trepiede per la gara di cucina, che ha vinto la sq. Aquile di Pesaro.
Appena terminato di cucinare però il tempo ci ha giocato un brutto scherzo e purtroppo l’ uscita si è conclusa sotto una pioggia incessante.
Ciò nonostante abbiamo comunque fatto in tempo a fare la classica premiazione dello Stile (ma questa volta di Distetto), con la seguente classifica: 1 posto – Sq. Tigri – Fano; 2 posto – Sq. Pantere Calcinelli; 3 posto – Sq. Leopardi Pesaro.

Noemi, Tasso Tenace, Capo Sq. Aquile

Era una giornata piovosa…

Calcinelli, 05 maggio 2011.

Era una giornata piovosa. Erano i primi di Maggio e la primavera era già iniziata, ma quel giorno pioveva e c’era un’aria fresca.
C’era la fiera di Santa Croce ed era una giornata di festa, quando i nostri animi furono scossi da una triste notizia che ci era giunta. Don Giulio, dopo una lunga malattia, era tornato alla Casa del Padre. Non esitammo un secondo e con Big e Bruno, andammo di corsa in Ospedale a Fossombrone. Una marea di gente era lì presente, a pregare e porgere un saluto a colui che è stato per quasi cinquant’anni la guida spirituale, e non solo, del paese. La stessa marea di gente che ci sarebbe stata l’indomani per l’ultimo saluto in Parrocchia. Ricordo ancora bene quell’infinito applauso che accompagnò il feretro all’uscita dalla liturgia funebre.
Questi sono gli ultimi ricordi, forse anche i più tristi, ma che sicuramente non cancellano quelli tantissimi legati a momenti più felici trascorsi insieme.
In paese si sa, il Parroco è molto più che un “semplice” sacerdote e Don Giulio per tutti i suoi anni di servizio presso la Parrocchia Santa Croce di Calcinelli, non aveva fatto mai mancare la sua vicinanza a nessuno, vivendo a pieno anche la vita sociale paesana.
In particolare nel 1988, decise di offrire una proposta in più: lavorò infatti per aprire un gruppo scout, permettendo così di poter vivere ai ragazzi della nostra zona, una bellissima esperienza di crescita, fatta di vita comunitaria all’aperto.
E così per tanti anni, continuò la sua missione come Assistente del Riparto Santa Croce. Anche negli ultimi anni di malattia, non mancò mai di venirci a trovare ai campi, con l’inseparabile breviario, il bastone e la macchina fotografica!
E oggi, a dieci anni dalla scomparsa, preferisco di gran lunga ripensare, piuttosto che a quella grigia giornata di maggio, alle chiacchierate fatte insieme quando ero capo squadriglia. All’epoca forse non le avevo nemmeno capite troppo, ma ripensandole oggi, riesco a dargli molto più significato. Grazie Signore per questo bellissimo dono…
E tu, come hai sempre fatto in questi dieci anni, continua ad assisterci e a pregare per tutti noi che stiamo continuando a vivere questa avventura!!
Ciao Don!

Cioffi, Capo Gruppo

Un resoconto di 3 guide alla loro prima uscita di Sq.!

Cesane, 22 marzo 2011.

Aquile – Annalaura Leopardi – Vittoria Pantere – Alessia
1) com’è andata l’uscita?

È andata bene, ci siamo divertite!

1) com’è andata l’uscita?

Bene

1) com’è andata l’uscita?

Bene, ci siamo divertite molto, secondo me almeno!

2) credi di essere stata partecipe per la tua Sq?

Sì, le ho aiutate.

2) credi di essere stata partecipe per la tua Sq?

Sì, raccogliendo la legna, aiutando a fare il fuoco e aiutando a cucinare. Anche montando la tenda!

2) credi di essere stata partecipe per la tua Sq?

Sì perché sono andata a raccogliere la legna! Io penso di sì, ho aiutato.

3) ti è sembrata un’esperienza utile?

Sì, abbiamo conosciuto gli animali delle Cesane, le piante e abbiamo visto anche un capriolo.

3) ti è sembrata un’esperienza utile?

Sì perché abbiamo imparato come si monta la tenda.

3) ti è sembrata un’esperienza utile?

Sì perché impari più a stare con gli altri, si collabora.

4) hai fatto cose faticose?

No, cioè, il percorso sembrava faticoso ma alla fine non mi sono neanche accorta di averlo fatto.

4) hai fatto cose faticose?

Noooooo

4) hai fatto cose faticose?

Sì mentre spezzavo la legna  davanti al fuoco mi entrava il fumo negli occhi.

5) ci sono stati momenti in cui ti sei annoiata?

Nooo

5) ci sono stati momenti in cui ti sei annoiata?

No!

5) ci sono stati momenti in cui ti sei annoiata?

Noooo… anche perché non c’è stato un attimo in cui non abbiamo fatto niente!

6) credi di essere entrata di più nello Spirito di Sq?

Sì, abbiamo fatto dei giochi e ci siamo aiutate.

6) credi di essere entrata di più nello Spirito di Sq?

Sì perché sono stata bene!

6) credi di essere entrata di più nello Spirito di Sq?

Sì perché credo di conoscere un po’ meglio le altre Pantere rispetto le altre uscite.

7) ti sei divertita?

Tantissimo

7) ti sei divertita?

Sì!!!!!

7) ti sei divertita?

Certo!

8) quest’uscita di Sq ha stimolato la tua voglia di imparare?

Sì, c’erano cose interessanti che non sapevo e ho imparato.

8) quest’uscita di Sq ha stimolato la tua voglia di imparare?

Sì, in particolare quando abbiamo cucinato e montato la tenda.

8) quest’uscita di Sq ha stimolato la tua voglia di imparare?

Sì, in tutto!

9) cosa avresti cambiato delle attività fatte?

Avrei cambiato l’attività dove dovevo scrivere il morse le caratteristiche di alcune piante, perché non mi ricordavo bene il morse.

9) cosa avresti cambiato delle attività fatte?

Non cambierei niente, mi è piaciuto tutto.

9) cosa avresti cambiato delle attività fatte?

Niente, mi è piaciuto tutto.

10) qual è stata l’attività più bella?

Quando abbiamo fatto i pupini con la farina e poi ce la siamo tirata.

10) qual è stata l’attività più bella?

All’inizio al mattino abbiamo fatto un Kim a odori, poi la tenda, la caccia al tesoro e l’ultimo gioco è stato quello di imparare i nomi delle piante. La più bella attività è stata la caccia al tesoro.

10) qual è stata l’attività più bella?

Andare a cavallo!

11) descrivi quest’uscita con un aggettivo e motivalo!

BELLISSIMA perché ho conosciuto meglio le mie squadrigliere, mi hanno aiutato e ci siamo divertite.

11) descrivi quest’uscita con un aggettivo e motivalo!

EMOZIONANTE perché l’Ali e le altre ci hanno fatto imparare cose nuove!

11) descrivi quest’uscita con un aggettivo e motivalo!

MERAVIGLIOSA perché ho fatto tante cose che era da tanto che non facevo, ho giocato e ho imparato a fare la legna!

Uscita d’Alta Sq “Stella Alpina” alle Cesane

Cesane, 22 marzo 2011.

Il giorno 22 marzo 2011, noi dell’Alta Squadriglia del Riparto Guide di Calcinelli, Jessica, Sabrina, Chiara, Alice ed io, assieme alla Staff, ci siamo recate sui monti delle Cesane. Ancora prima di partire abbiamo formato due gruppi: uno era composto da Alice e Chiara e l’altro da Jessica, Sabrina ed io. Il mio gruppo era in macchina con la Sam e la nostra destinazione è stata diversa da quella delle altre. Arrivate al punto da dove dovevamo iniziare la nostra avventura, la Sam ci ha consegnato delle cartine. Dovevamo calcolare l’azimut per capire il nostro punto di partenza, ma noi, facendo le “svelte”, non l’abbiamo calcolato e quindi commettendo questo errore, abbiamo sbagliato anche tutto il resto!! Dopodiché abbiamo girovagato per circa 4 ore per i boschi delle Cesane, che ormai conosciamo come le nostre tasche… si fa per dire…. naturalmente. NESSUNA PAURA! Vista la mia esperienza passata….. Dopo un po’, fortunatamente, la Lally ci ha chiamate dicendoci di proseguire. Abbiamo ripetuto lo stesso percorso per ben 5 volte! Su consiglio della Lally, ci siamo incamminate verso la strada principale, così che lei poteva venirci a prendere con la macchina. Dopo 10 minuti l’abbiamo vista arrivare e con l’auto ci ha portate fino alla Baita, dove oltre a Chiara, Alice, Glenda, Samanta, ci aspettavano delle deliziose piadine con la nutella. In conclusione dico: PER NOI LE CESANE SONO UNA CAUSA PERSA!

Beatrice, Vice Capo Sq. Pantere

Uscita di riparto al Prelato

Prelato, 9-10 aprile 2011.

In una calda giornata di aprile il riparto Santa Croce parte per la sua prima uscita in tenda dell’anno 2011. Dopo una lunga preparazione psico-fisica i ragazzi sono ormai pronti per partire alla volta del Prelato Alto. Giustamente non esiste uscita senza una bella passeggiata, quindi, dopo aver salutato i genitori a Rosciano, sono partiti con l’intento di raggiungere la metà prestabilita. Dopo qualche peripezia, le squadriglie arrivano al punto prestabilito pronte ad ascoltare la SS Messa celebrata dall’Assistente Nazionale Don Giuseppe Cavoli. Celebrazione ascoltata con molto interesse da parte degli esploratori.
Dopo aver definito i vari orari, incominciano i preparativi per la cena alla trappeur. Poi, quando tutti hanno concluso la cena, vengono chiamati tutti al fuoco di bivacco; Fuoco molto divertente perché animate dalle fantastiche scenette presentante dai ragazzi. Finito il fuoco tutti a dormire in tenda! La giornata inizia con la ginnastica mattutina e la colazione. Finalmente l’attività di Natura ideata dal nostro caro Fedi ha inizio. Ogni squadriglia deve presentare un rilevamento della zona circostante la casa rappresentando su delle schede le piante e le tracce trovate nel parco intorno al prelato.
Dopo aver mangiato a sazietà e imboscato le tracce i ragazzi sono pronti per ritornare al punto d’incontro iniziale, naturalmente raggiungendo la meta a piedi!
Tremate gente: il riparto Santa Croce è uscito dal letargo più carico che mai!!

Stefano Luchetti A.C.R.

Uscita riparti gemellati Calcinelli-Urbania a Cantiano

Cantiano, 5-6 marzo 2011.

Il pomeriggio di sabato 5 marzo ci siamo ritrovate nella piazza di Calcinelli per andare a Cantiano in macchina con i genitori. Quel giorno siamo rimaste lì. Quando siamo arrivata, abbiamo incontrato le ragazze di Urbania. Siamo andata all’Ostello di San Giovanni Battista e ci siamo sistemate nelle camere. Poi ci siamo messe a tavola per la merenda! Dopo aver fatto un’attività, ci siamo uscite e siamo andate in giro per Cantiano. Le prime che hanno finito il gioco sono state le Aquile. Durante il gioco abbiamo ricevuto dei giornali con cui dovevamo fare dei vestiti di roccia. Dopo cena, per il fuco serale abbiamo fatto delle scenette che riguardavano la roccia. Il mattino seguente dopo la Messa ci siamo messe in cammino per Chiaserna. È stata una lunga strada! Quando siamo arrivate al parco ci siamo riposate per qualche ora e poi, quando sono arrivati i genitori, abbiamo iniziato le cerimonie dei Passaggi di Classe.

Sono diventate Guide pronunciano la loro Promessa:
ANNALAURA
ERSIRIA
ROSIO
ALESSIA
SOFIA
LINDA
VITTORIA
CINZIA

Hanno ricevuto la Seconda Classe:
IONELA

E preso delle Specialità:
ALICE – Liturgista, Espressione Scout
SABRINA – Interprete

Ionela, Sq. Leopardi

Uscita Alte Sq. femminili di distretto

Ponte Cappuccini, 2-3 aprile 2011.

Ma quante opportunità ci sta regalando il centenario del guidismo!?
Ci permette di ripercorrere la storia che ha caratterizzato “le Guide di ieri”, di trovare somiglianze e/o differenze con la Guida di oggi. Ci permette di riflettere sui valori che fondano la vita della Guida nonché della donna.
Questa volta siamo qui per raccontarvi l’uscita d’Alta che si è tenuta il 2-3 Aprile a Ponte Cappuccini in Carpegna. Uscita che ha richiesto alle capo e alle Guide di fare un salto nel passato, a circa 100 anni fa.
Con ansia sabato pomeriggio abbiamo atteso l’arrivo della corriera di Ancona, dopodiché le ragazze,tutte riunite, attraverso un gioco si sono divise in pattuglie e sono partite per un sentiero dove le attendevano 12 tappe rappresentanti i momenti più significativi di questo centenario.
La notte con il suo buio sono apparsi all’improvviso…ci siamo apprestate a cenare per poi preparare il fuoco di bivacco…rivisitazione dei mestieri antichi con filmati, bans, cartelloni, etc…preparati da ciascuna Alta, proprio un bel fuoco!
Nella mattinata di domenica abbiamo fatto toccare con mano i lavori di una volta, associandoli alle specialità corrispondenti di oggi.
Ragazze con le mani in pasta (nel vero senso della parola), ragazze che per una mattina si sono trasformate in esperte canestraie, ragazze che han lavorato sul cuoio, che hanno decorato un quadretto, che hanno prodotto un capolavoro lavorando con i ferri e la lana, che hanno sperimentato il duro lavoro della casalinga.
È seguito il pranzo alla trapper, ancora una volta per rivivere il Guidismo di ieri, dopodiché alle 14e30 abbiamo partecipato alla Santa Messa.
Il tempo dei saluti, di riordinare il tutto, di ricevere il ricordino dell’uscita e poi tutte in macchina per ritornare a casa…prossimo appuntamento sarà il San Giorgio…ma questa è un’altra storia!

Melissa Cinquino C.R.

Uscita di riparto a Cartoceto

Cartoceto, 19-20 marzo 2011.

Siamo partiti dalle 16 a Calcinelli alla piazza e siamo arrivati al convento alle 16:26.
Subito abbiamo salutato i genitori e abbiamo iniziato con il mio gioco che ha durato quasi un’ora.
Dopo un’ora di gioco siamo entrati in una sala della parrocchia per ascoltare la storia dell’Italia, approfittando della festa dal 150esimo dell’Unità. Ha durato 30 minuti.
Poi alle 19:30 abbiamo iniziato la cena che era al sacco fino 20:15.
Dalle 20:15 abbiamo visto le scenete dei ragazzi, che han durato un’ora e venti minuti.
Alle 22 siamo andati tutti a letto e così è finita la giornata di Sabato.
Domenica 20 ci siamo svegliati alle 8, Burchi ha spiegato l’attività che dovevanno fare i ragazzi e subito dopo noi aiuti, insieme ai novizi, siamo andati ognuno alla sua tappa, dove i ragazzi devevanno passare prima di andare alla messa delle 11:30, con la quale abbiamo terminato l’uscita.

Felicien Tine A.C.R.

“IO CI METTO IL CUORE!!!”

Cappuccini (Fossombrone), 19-20 febbraio 2011.

Da matricola nella direzione un’ Uscita per direzioni di gruppo dei distretti gemellati di Pesaro e Ancona si è presentata come un interessante opportunità!
Il cuore logistico dell’uscita erano i Cappuccini dove ormai noi siamo di casa!
L’emozione di partecipare e la curiosità di condividere hanno fatto incontrare di nuovo capi che non si vedevano da un po’ e, a me personalmente conoscere alcuni visi nuovi.
Naturalmente, per far tutto questo serviva un gran bel giochino iniziale! Un po’ di confusione e sparpagliamento della “mandria” e si sono formate le sei unità: per un pomeriggio intero sono stata una coccinella, insieme anche ad altri coccinelli!
Per raggiungere la grande croce abbiamo percorso la vecchia strada…un po’ faticosa visto che la nostra “maestra Cecilia” non ci ha fatto mai fermare!
Ogni gruppo si è preso il tempo necessario per capire l’importanza e l’influenza della legge scout nella vita dei ragazzi e delle ragazze che educhiamo e come questo possa risuonare invece nella nostra vita e nelle convinzioni che abbiamo.
Ancora più interessante è stato l’intervento del vescovo Armando che ci ha offerto spunti di riflessione e qualche provocazione sul ruolo odierno dell’educatore, sul suo dinamismo, la sua ispirazione ed il suo fine! È da questo intervento che ho tratto la frase “io ci metto il cuore” perché mi è sembrato un buon motore di partenza nella scelta che abbiamo intrapreso chi più,chi meno anni fa.
Che dire invece del fuoco serale…ho riso come una matta!!!
È incredibile come ci si può divertire e liberare da ogni pesantezza se si tiene la mente ben aperta alle opportunità! O almeno per me è così.
La Domenica mattina ognuno ha vissuto il suo momento di branca con gli altri capi e gli incaricati tra giochi, proposte e condivisioni.
Volevo parlare anche del pranzo perché è stata una cosa impressionante da quanta roba ha girato sui tavoli!! Complimenti a tutti comunque…tutto molto buono.. visto che era un pranzo in compagnia ancora più buono!!!
La messa ha concluso questa uscita per me emozionante e, come ha detto il Big, “rispondendo insieme ad alcune domande e facendomene qualche in più a cui cercherò di dar risposta!”

Glenda, Allodola Curiosa

Campo invernale d’Alta Sq. “Stella Alpina”

Pieia, 27-30 dicembre 2010.

Sono le 9 del mattino di lunedì 27 dicembre 2010 e a Calcinelli non c’ è la solita tranquillità… sotto la sede guide infatti ci siamo noi: l’ Alta Sq. Stella Alpina e ci stiamo preparando a partire per il nostro campo invernale! Quest’ anno la destinazione è Pieia, il paese più sperduto, paleolitico, abbandonato dei paraggi, forse della regione… no scherzo, Pieia è un bellissimo paesino tipico e molto particolare, isolato e tranquillo, molto “gradevole”, purché non si pernotti al Pagino. Cos’ è??? lo scoprirete più avanti…

Siamo rimasti a lunedì mattina, comprato e caricato il necessario siamo partite con la macchina del babbo della Beatrix Potter e quella del ragazzo della Lally che lei si è fatta prestare (furba la ragazza!!). Le partecipanti all’avventura più assurda che possa capitare a delle guide sono: Lally, Aly, Sabry, Chià, Bea e io…
L’ accoglienza è stata fantastica: una casa fredda dai muri simili a quelli del manicomio che saranno oggetto di tante risate e una signora che appena arrivate ci ha urlato: OOOOOOO!!! DOVET VENI A SPUSTÈ LA MACHINA!!!  ”
Dettagli a parte il resto della mattinata è stato dedicato a sistemazione nella casa, legna per il fuoco e cucina! Abbiamo tentato la via dei cappelletti fatti a mano: come direbbe la Sabri: O MIO DIO!!
Ah gia, il motto del campo è “ IL CAMPO DELL’ INGRASSO”, le ragioni sono ovvie, abbiamo passato metà del tempo a cucinare.
Dopo il pranzo è stata la volta dell’attività sui cibi di stagione e poi, dopo la merenda, attività strafiga sulle creme, gli scrub per la pelle e il dentifricio in polvere fatto il casa con salvia e menta che abbiamo pure dovuto usare!!
Momento del Signore, una buona cena e il fuoco serale dell’ Aly e Chià sul cielo stellato hanno concluso la prima giornata di campo al Pagino: il nome della casa in cui pernottavamo.

Il martedì, colazione e Lodi fatte, è stata la volta dell’ Explò Paese, organizzato da me: abbiamo fatto alcune domande ai pochi abitanti che potevamo interrogare ma soprattutto abbiamo fatto la caccia all’ abitante: vedere se riuscivamo a trovare tutti gli abitanti di Pieia: 14!!! Missione non compiuta.
Dalle nostre indagini sono emersi dati allarmanti: persone bloccate in questo posto, senza macchina, possibilità di muoversi con mezzi pubblici pari a 0%, no lavoro, no edifici pubblici… tutti ci chiediamo come sia possibile vivere là, ma questo resta un mistero.
Il pomeriggio ha visto il susseguirsi di attività di pronto soccorso preparate dalla Bea e della realizzazione di profilo altimetrico, planimetrico, lettura cartina, uso della bussola… in questo momento abbiamo assistito alla fantastica sclerata della Bea, i motivi sono ovvi: doveva lavorare con me!!!
Abbiamo anche iniziato la realizzazione del giornalino del campo, dove scrivevamo tutti gli avvenimenti, ma soprattutto le battute, la risate, i fatti buffi.
La sera abbiamo partecipato ad un talent show sulle donne della Bibbia, organizzato dalle tre Vice Capo Sq. Un successo!!!

Siamo già a mercoledì e nel nostro programma oggi c’è una bella escursione per arrivare a Pianello.
Ci siamo svegliate e prima di partire abbiamo fritto le cotolette perchè FA SICILIA, poi zaino in spalla e abbiamo affrontato i sentieri facendo il percorso rettificato ”
A Pianello l’Aly ci ha lasciate mentre noi siamo risalite al paese che non c’ è. Ahah!!
L’ Aly non si è però persa la scena del signore che ci mostra un sasso e ci vuole convincere di aver trovato il cuore di un uomo che si è seccato e pietrificato: vi pare possibile?!?!
Ora il percorso rettificato è stato messo per iscritto su carta.
La serata è stata da paura per le tre Vice che hanno subito il fuoco serale mio e della Lally, o meglio: un gioco notturno a tappe i cui indizi sono stati scambiati per dei nomi di caccia!! Ahah!! Che ridere!!
Una breve e intensa riflessione nella chiesetta del paese ci ha fatto abbassare i toni e ci ha preparato alla notte.

Giovedì.
Siamo all’ ultimo giorno di campo nel quale abbiamo riempito la mattinata con un’attività manuale: costruire una cassa di riparto per la Stella Alpina! Lavoro riuscito alla grande perchè prima di pranzo si poteva dire ultimata: il lavoro è stato di buchi con il trapano (la Lally era terrorizzata al pensiero che bucassimo il pavimento della casa!), con le viti e il pirografo.
Dopo il pranzo e la pulizia della casa sono arrivate le tanto attese cerimonie: LA BEA, LA CHIARA, LA SABRI HANNO PRESO LA 2 CLASSE!!!!!!!!
Poco dopo c’è stata la conclusione e i saluti e cosi abbiamo salutato il paese che non c’ è, o meglio che c’ è ma nessuno se ne accorge e siamo tornate a casa.
Solo ora ci rendevamo conto che Pieia ci era piaciuta veramente perchè è un paese speciale, che anche quando ridevamo dei suoi abitanti dispersi, in realtà li ammiravamo e li invidiavamo.

Jessi, Volpe Scaltra