Route Estiva Scolte 2010

Parco del Conero, 12-14 agosto 2010.

Ormai è già passato più di un mese, ma il ricordo di quei 3 giorni passati con il Fuoco è ancora vivo ed intenso!!
L’allegria e la positività della nostra instancabile ‘I.G.M.’, la Sarina, entusiasta per la sua firma della Carta di Fuoco. E la sua compagna d’equipe, la Glè, sempre ricca di fantastiche idee.
La mia mitica compagna Illi, che non si ferma un attimo: con la sua squillante voce ci teneva compagnia durante le lunghe camminate.
E ovviamente le nostre Ali e Palli che riescono a rendere qualsiasi uscita una gioia con proposte sempre nuove e coinvolgenti.
Questi, e tanti altri, gli aspetti di ognuna di loro che hanno reso questa Route veramente fantastica!!
R endersi disponibili alla condivisione
O bbiettivi da raggiungere
U nione nelle difficoltà
T empo di ascolto e amore
E…tempo di fare strada!!

CHIARA e ILLI

Ciao a tutti! Quest’anno la conclusione del cammino di fuoco si è svolta vicino al mare! Di conseguenza non sono mancati né la vitalità di città come Sirolo e Numana, non indifferenti all’entusiasmo dei turisti, né la tranquillità e il silenzio dei sentieri attraverso il bosco del Conero.
Personalmente, prima di partire non sapevo ciò di cui avevo bisogno, quindi neanche quali cose mi volessi aspettare da questa route. Di certo sapevo che gli altri, più o meno intensamente, si aspettavano un piccolo passo da me cioè la richiesta della partenza. Capire da sola se era il momento giusto non è stato, per fortuna, molto difficile perché aiutata da una buona autoanalisi e anche dall’atmosfera tra di noi. Questa però non è stata l’unica particolarità della route perché anche la sari ha fatto un passo in avanti prendendo l’impegno del servizio al prossimo! Alla cerimonia l’emozione le si leggeva a chiare lettere in viso, così come noi eravamo contente che avesse fatto una bella cosa per gli altri ma soprattutto per se stessa. Due decisioni che sono state la concreta dimostrazione del messaggio di questa route: diamoci la mano perché se è l’amore a guidare le nostre azioni insieme possiamo fare qualcosa di buono. E noi abbiamo cercato di rimanere unite anche per esser felici insieme davanti ad un bel piatto di pasta, per meravigliarci insieme di fronte ad un panorama marittimo che toglieva il fiato, per stancarci insieme risalendo la montagna, per sorridere insieme una volta raggiunta la meta. Se qualcuno dubita di questo allora per chi o per cosa la vita va vissuta nella sua pienezza? Una testimonianza forte è arrivata da persone che sono ospiti nella comunità di recupero dalla tossicodipendenza di Massignano. È gente che desidera avere un’altra chance nella vita per riscattarsi, perché consumata oltre che dalla droga e dall’alcol anche dalla rabbia e dal senso di colpa. È piaciuto molto a tutte questo scambio di esperienze perché ovviamente quest’ultime non sono altro che quello che siamo ora. Così, parlando di esperienze abbiamo finito la route con la Chià che è partita di volata per il campo scuola! Riflettendo bene questa route aveva tutto ciò di cui avevamo bisogno anche se magari, per alcune di noi le aspettative non erano quelle previste!

GLENDA, Allodola curiosa

Quando siamo partite per la Route ero piuttosto agitata, dovevo prendere un bel impegno: firmare la Carta di Fuoco!
Avevo una gran voglia di fare strada, e sapevo che la compagnia era buona e c’erano nuove cose da fare ed esplorare:
Il sentiero che finiva con una casa, che a mio parere incuteva un po’ di paura Il campo di ulivi, non si respirava, ma mi divertivo con le altre a mimetizzarmi tra gli alberi e a imitare un uccellino. Poi arrivata la Pallina si è iniziata la strada vera e propria, con l’arrivo nel posto del primo pernottamento!!
La Firma, è stato un momento che mi ha reso ancora più contenta di quella sera, perché sentivo tutte molto vicine e perché ho preso un impegno con persone che ritengo molto speciali!!!
Gli altri due giorni sono stati altrettanto belli, anche con la pioggia e il ginocchio sbuccio!!! I panorami erano mozzafiato, davvero era uno spettacolo che auguro di vedere a tutti!! La seconda sera abbiamo avuto l’occasione di fare una bella chiacchierata, con la comunità di Massignano!!
Infine arrivare tutte insieme è stato un altro bel traguardo.
Rifarei questa Route per lo splendido posto, ma soprattutto con il nostro Fuoco Il Girasole.

Sara, Cavallo Smemorato

DESTRA O SINISTRA? ECCO UNA DIREZIONE INTERESSANTE…

San Bartolo, 18-19 Settembre 2010.

Un incerto (dal punto di vista meteorologico) sabato pomeriggio un gruppo di circa 20 ragazzi al posto di andare a fare un giro a Fano, oppure organizzare la serata ha scelto di vivere insieme un’uscita di Direzione di Gruppo. Molti si potrebbero chiedere : “ Ma chi glielo fa fare?” Beh, io risponderei : “ Non mi obbliga nessuno a farlo, sono io che ho scelto di partecipare e, oggi posso dire con sincera certezza che ne è valsa veramente la pena!”
Sabato pomeriggio ci siamo ritrovati nel parcheggio del Tris e al posto di fare 4 salti in pista abbiamo deciso di fare 4 passi (forse un po’ di più!) per raggiungere San Bartolo, dove avremmo poi vissuto la nostra uscita. Per arrivare alla meta, insieme ai compagni di viaggio che ci sono stati messi accanto, abbiamo riflettuto, sul complicato ma entusiasmante ruolo di Capo e su ciò che lo mette in crisi.
Dopo circa tre chilometri la pioggia ci ha dato il benvenuto a San Bartolo e non ci ha lasciato fino al giorno seguente, ma noi ovviamente non le abbiamo permesso di fermarci. Prima di stenderci nel “comodissimo letto” ci siamo riuniti attorno al fuoco, danzando, cantando e omaggiando il caro professor D’Orazi con i suoi simpaticissimi canoni!
La mattina seguente, dopo una lauta colazione abbiamo iniziato il fatidico conclave e, dopo 5 ore circa c’è stata la fumata bianca: le Staff erano nate; che lungo travaglio!!!
Per concludere in bellezza siamo andati al Diaconato di Matteo Pucci, una commovente funzione liturgica per festeggiare un ragazzo con un grande coraggio e un grande cuore che ha deciso di dedicare la sua vita a Dio. La Maru ancora non ci vuole credere, beh in effetti non è poi così semplice farlo!?!?!?!?! Qualche stolto potrebbe chiedere, ma che cosa avete fatto di particolare in quest’uscita? Beh, io penso che solo vivendola si possa capire, vedere e sentire l’atmosfera presente: ricca di gioia, serenità e tante risate; tutto ciò è possibile perché tutti i presenti erano accomunati dal sano principio dello scoutismo. Se non l’avevate capito, sono rimasta molto soddisfatta di quest’uscita di Direzione di Gruppo e per questo devo ringraziare a tutti i partecipanti che hanno contribuito alla buona riuscita della stessa!

Ceci

“La giusta rotta” al Campo Alte Vette

La Romita di Cagli, 3-5 settembre 2010.

Il 3 settembre 2010, le future Capo Sq. della maggior parte dei riparti guide delle Marche si sono incontrate alla Romita di Cagli per il consueto Campo Alte Vette.
Quest’anno il tema del Campo era la “GIUSTA ROTTA”. Era tutto incentrato sulla via giusta, sull’equipaggio, sul suo lavoro sulla nave e sui punti cardinali.

Spezzato il cerchio iniziale, si sono formate le varie Sq. (Picchi, Pantere, Daini e Cervi) ed ognuna si è sistemata nel proprio spazio, iniziando a montare tenda e angolo di Sq. Questa è stata la prima occasione della giornata per potersi conoscere, dato che nelle Sq. eravamo tutte di diversi riparti. Verso le 15.00, le Capo Riparto ci hanno chiamate per la prima chiacchierata, dove abbiamo parlato della missione della Capo Sq. Abbiamo poi giocato e svolto diverse attività e, ovviamente, non poteva mancare la gustosa merenda! Purtroppo il tempo non è stato buono con noi e siamo state ostacolate dalla pioggia, ma si sa, la guida sorride e canta anche nelle difficoltà, quindi abbiamo continuato a giocare anche se non abbiamo potuto cucinare la cena. La pioggia però ci ha dato un po’ di tregua e abbiamo potuto assistere al fuoco serale dove si è parlato di quello che abbiamo capito, provato, realizzato pensando all’incarico di Capo Sq. Alla fine del fuoco serale, tutte le sq, si sono ritirate nelle proprie tende.

La mattina seguente, dopo esserci svegliate e dopo aver praticato la ginnastica mattutina, abbiamo fatto colazione e ci siamo preparate per la seconda chiacchierata. Si è parlato delle tradizioni di Sq. e di quanto sia importante mantenerle e ricordarle. Ci è stata spiegata l’importanza della riunione di Sq. e la sua organizzazione (collaborazione tra Capo e Vice). Ad un certo punto sono arrivati due fungaioli che ci hanno proposto il menù della giornata: gnocchi al sugo di melanzane, petto di pollo con peperoni e bon-bon al cioccolato e farina di cocco. Un menù davvero invitante! Allora ci siamo riunite di Sq. e abbiamo iniziato la preparazione dei fuochi e del pranzo. La gara di cucina si è conclusa con la vittoria della Sq. Pantere (che ha vinto anche altri premi tra cui il Premio Stile e Pioneristica). Finito il pranzo ci siamo dedicate all’Albo d’Oro che abbiamo arricchito con disegni, scritte e decorazioni varie (anche questa è una tradizione di Sq.). Il pomeriggio è passato in fretta, tra attività, giochi e chiacchierate. La sera è arrivata e con sé ha portato queste parole: a vele spiegate verso…che sarebbero state le parole di riferimento per la scenette da presentare al fuoco. Quest’ultimo è arrivato ancor più in fretta e abbiamo riso, riflettuto, mostrato e osservato tutto ciò che aveva da darci. Ancor prima del S.Giorgio, le guide erano già nei sacchi a pelo, stanche ma emozionate dalla giornata vissuta.

Ecco arrivare la mattina dell’ultimo giorno!!! Ginnastica, colazione, pulizia degli angoli e delle tende. Quindi, un’altra chiacchierata basata sull’impresa di Sq.,realizzabile e soprattutto necessaria per la vita della stessa, sull’uscita di Sq. e sullo Spirito di Sq.
Infine abbiamo realizzato un portafazzolettone con il cuoio, anche questo volendo, una tradizione di Sq. Il campo è terminato con la riconsegna dei fazzolettoni alle guide e con la canzone che ci ha accompagnato per tutto il campo: una promessa tante vite.

Ci siamo divertite molto, abbiamo avuto occasione di fare nuove amicizie e di imparare nuove cose ma anche quella di insegnare alle altre, dare l’esempio e aiutarsi l’un l’altra.
Questo è quello che una vera capo sq. dovrebbe saper fare.

Sabrina, Vice Capo Sq. Aquile

Campo estivo dei Riparti Guide di Calcinelli, Urbania e Orciano

Cacciamarra, 30 luglio – 8 agosto 2010.

Quest’anno abbiamo voluto vivere l’esperienza del campo estivo a Cacciamarra, in Carpegna, terra del prosciutto crudo…peccato che in cambusa non n’è passato nemmeno l’odore di quella prelibatezza. Ma per fortuna in ambito culinario, a parere generale, non abbiamo avuto niente di che lamentarci.
Venerdì 30 Luglio: l’Alta Sq. è partita già sazia della lunga attesa che ci ha tenuti tutti, guide, staff e genitori, col fiato sospeso a causa del maltempo, che per fortuna ci ha lasciati partire nel pomeriggio…
Maltempo che è ritornato a farci visita, per poche ore durante il campo, quelle poche che sono bastate a creare dei “piccoli” disagi logistici ai quali abbiamo rimediato prontamente mettendo in atto il proverbio: “l’unione fa la forza” in quanto al campo hanno partecipato le tre sq. del riparto di Calcinelli, le due sq. di Urbania e la sq. di Orciano; insieme si sono adoperate per fronteggiare qualsiasi avversità.
Non tutto il male viene per nuocere, ritrovarsi con due tende rotte ha voluto dire accogliere l’altro, stringersi e aiutarsi a vicenda. Abbiamo assaporato la vera essenza del campo nel momento in cui abbiamo aiutato l’altra guida ad asciugare i panni bagnati, quando abbiamo aiutato una squadriglia in difficoltà a montare la propria tenda, quando abbiamo aiutato una guida esausta a compiere gli ultimi passi per raggiungere l’Eremo della Madonna del Faggio, dal quale abbiamo scorso un panorama incantevole e abbiamo esclamato soddisfatte: “Ce l’abbiamo fatta…guarda di che meraviglia è stato capace il Creatore!”.
Ops, che sbadata! Sto dimenticando una cosa fondamentale, il titolo del campo : “UN’ESTATE MITO…LOGICA”. Esso ci ha accompagnato per l’intera settimana.
Abbiamo visto dei greci girovagare per il campo, abbiamo gareggiato in cucina con piatti tipici di quell’epoca, tinto stoffe con materiali naturali, districato un labirinto di fili, cercato la vittoria nelle olimpiadi d’Atene e tanto altro ancora. Momenti suggestivi e di una certa importanza sono stati quello della Veglia alle Stelle (con annesse le costellazioni inerenti alla mitologia greca) e quello dell’assegnazione dei Totem o meglio detti “Nomi di Caccia”, in cui le dirette interessate hanno dovuto saltare il fuoco urlando il proprio “nome”; tra le guide di Urbania abbiamo avuto Agnese che è stata soprannominata “pavone armonioso”, Ilaria “fenicottero combattivo”, Elisa “cinciallegra esuberante” e Rebecca “antilope determinata”; a Giuditta di Orciano le abbiamo affibbiato “koala intraprendente”; ad Alice di Calcinelli “furetto ottimista” ed infine è toccato a Jessica di Calcinelli denominata “volpe scaltra”. Per abbeverare lo Spirito ogni giornata non poteva iniziare senza il momento del Signore, dove giorno per giorno abbiamo approfondito le Beatitudini riportandole ai giorni nostri con esempi di vita concreta e quotidiana.
Quando si sta bene, nel luogo e con le persone giuste, il tempo corre veloce; è arrivata domenica che neanche ci siamo accorte, è il tempo di ripartire, di rifare lo zaino portando nel cuore le chiacchierate, i pianti, i consigli, gli urli ed ogni singolo sorriso di ciascuna guida che ha percorso insieme a noi questa bell’avventura. Prima di salutarci e darci appuntamento all’imminente inizio dell’anno associativo, durante la celebrazione della Santa Messa, con la presenza di don Roger di Urbania, abbiamo accolto una nuova guida nella “nostra famiglia” e consegnato i meritati riconoscimenti di Specialità varie e Seconde classi. Questi hanno interessato: Federica di Calcinelli che ha ricevuto la Specialità di Segnalatore Morse e Giornalista, Jessica di Calcinelli quella di Giornalista e Cavallo. La Seconda Classe è stata consegnata a Giuditta di Orciano ed a Rebecca di Urbania; dulcis in fundo la consegna delle barrette di Capo Sq per Ilaria degli Scoiattoli. Per chiudere in bellezza non poteva mancare la consegna dei “premi-campo” realizzati dall’ abile e artistica mano di Venusia, Capo Riparto di Urbania; Premio Stile alla sq. Aquile di Urbania, Premio Grande Gioco e Premio Campo alla sq. Pantere ed infine Premio Gara di Cucina e Spirito di Squadriglia ai Leopardi. Con dispiacere è giunta l’ ora dei saluti, le macchine ripartono, salutiamo Eliseo (disponibilissimo e gentilissimo “custode”) e dirette verso casa siamo già desiderose di scoprire nuove esperienze!

Melissa, Capo Riparto di Orciano

Vacanze di Branco 2010

Oasi del Vento (Civitalba di Arcevia), 19-23 luglio 2010.

“Il vento che scuote le torri dei Re, racconta la storia dell’Ankus … ” , queste sono le prime righe di una canzone, che racconta della grande avventura di Mowgli alle Tane Fredde!

“Buon Lupetto esser voglio, buon Lupetto esser voglio … ” , queste invece, sono le prime righe della canzone che spesso accompagna il nostro Branco Alte Rupi, con la quale, ogni Lupetto si prepara per fare del proprio meglio, soprattutto alla grande caccia dell’estate: le Vacanze di Branco!

Quest’anno, la grande avventura, si è svolta in un luogo meraviglioso: l’Oasi del Vento, che per noi si è trasformata in Tana, con annesso prato e giungla. Ad accompagnarci nella grande caccia, è venuto il nostro amico San Francesco che con il suo cantico, ci ha fatto conoscere i fratelli e le sorelle della natura.
Abbiamo visto come fratello Sole, può indicarci l’ora, costruendo una meridiana, poi abbiamo volato sulle ali di fratello Vento con i nostri aquiloni, sorella Acqua, ci ha insegnato a sguazzare e scivolare allegramente. Una sera è venuto a trovarci anche fratello Fuoco, ma questa è un’avventura segreta …

Ogni giorno ci sono state prede da atterrare ed i Lupetti si sono preparati al meglio, dimostrando le loro abilità fisiche nelle Lupettiadi di Sestiglia e anche in quelle individuali, dove Polli, Coccodrilli e Scalpo, sono state le sfide più avventurose.

Ogni giorno, il nostro caro Baloo, che insegna la Legge, ci ha fatto visita raccontandoci l’appassionante storia di San Francesco e spesso, con l’arrivo di Baloo, arrivava anche un certo languorino! Dalla cucina della Tana, provenivano profumi di piatti gustosi, pronti per essere addentati. Un bel ringraziamento per Ikki e Bibi, che hanno provveduto, con grande passione e maestria, a sfamarci tutti!

Un saluto e un grazie ai tanti personaggi che sono passati alla nostra Tana: Nonno Michael con suo nipote Michele, il Cowboy Meridio, lo scienziato del vento, l’avventuriero, l’indiano, i circensi, i pirati, e tanti altri…

Un bel “trallallone” per: Mysa, Phao, Chil, Bagheera, Kaa, Mang e tutti gli altri Vecchi Lupi che in qualche modo, hanno usato tutte e quattro le zampe per questa Caccia!

Un pensiero particolare per gli amici temerari del camion (Rikka e Giallu), che in un giorno di quasi pioggia, e pur sapendo che “l’antico vaso andava portato in salvo … o meglio i pali dell’alzabandiera e le casse dovevano essere portate alla Tana” , hanno consentito che tutto fosse pronto e preparato. Cosicché il giorno successivo, sotto il minaccioso rombo di quattro caccia dell’esercito: Maro, Ale Cico, Mysa ed io, abbiamo potuto erigere l’alzabandiera.

“La forza del Branco in ciascun Lupo sta. La forza del Lupo nel Branco sarà …” con queste righe, finisco il racconto delle Vacanze di Branco 2010, dove lo spirito gioioso della famiglia felice ci ha accompagnato.

Buona Caccia dunque, e Buona Strada!

Akela

CAMPO MOBILE 2010

Parco Orsiera-Rocciavrè, 1-5 Agosto 2010.

Non è facile iniziare un articolo di questo genere e non è facile scriverlo. Non è facile, in realtà, parlare di un campo mobile come quello vissuto dal Clan Nettuno dal 31 Luglio al 4 Agosto 2010 al Parco dell’Orsiera-Rocciavré, in Piemonte.
Non è facile, perché le emozioni vissute, sono state tante, anzi tantissime, e scrivere di emozioni serve a poco, perché il lettore difficilmente potrà riviverle leggendo una manciata di pixel.
Cercherò comunque di fare del mio meglio, cercherò di esprimermi in modo che Tu, anche se non hai vissuto quest’esperienza, ti sentirai parte di essa. Ti farò toccare le montagne azzurrine all’orizzonte, le corna rugose degli stambecchi, la ruvidità delle rocce, l’odore muschiato del terriccio. E alla fine mi dirai se ci sarò riuscito.

1 Agosto 2010
Mattina, bella giornata, ancora un po’ stanchi a dire il vero. Ecco il nostro treno. Poco tempo per accorgersi di essere partiti. Il suono delle rotaie, dal finestrino si vede il blu: Fano ci rivedremo fra qualche giorno. Si parte subito col piede giusto: grande allegria per tutto il viaggio. Ecco Torino, vedo il Lingotto e la bolla di Renzo Piano, il Palavela delle Olimpiadi, menate da architetto.
Piccolo tour della città, il tempo di un gelato sotto i portici, eleganti, ombrosi. Sacco e Nico non si sentono proprio a loro agio. Ripartiamo in fretta, un po’ trafelati, ma l’autobus è comodo: un po’ di sonno e siamo a Fenestrelle, punto di partenza del nostro cammino.
Il forte sembra proteggerci, si erge maestoso per una lunghezza di oltre 5 Km su un dislivello di quasi 700 m. Iniziamo subito bene, ecco Giovanni il formaggiaio col suo frigo ambulante che attira i nostri sguardi. Niente da dire: i formaggi più buoni che abbia mai mangiato in vita mia, per non parlare della ricotta fresca!
Simpatici questi Occitani malgrado il loro umorismo nero.

2 Agosto 2010
È di nuovo mattina, si parte per la grande avventura. Ci inerpichiamo su un sentiero scosceso che affianca il forte. Lo usavano per trasportare i cannoni, incredibile! Siamo in cima per l’ora di pranzo. Davanti a noi si apre la vallata sovrastata dalla costruzione d’ingresso del forte, ormai invasa da erbe selvatiche.
Foto ricordo sul ponte levatoio con nuvole sullo sfondo e si riparte: meta il rifugio Selleries.
Non arriviamo al rifugio, ci fermiamo davanti una bergerie, una fattoria. Il terreno è soffice e pianeggiante, ottimo per le nostre tende. Lo spettacolo è grandioso. Una conca naturale ci chiude da dietro, dove si trova la fattoria. Davanti a noi la valle a V da cui siamo partiti immersa nelle nubi. Le cime circostanti sono scogli che ci circondano. Una brezza leggera sospinge il belare delle pecore, mille occhi che ci guardano brucando, il nitrire dei cavalli e il ragliare dei muli. Come sottofondo a questo concerto il lamento delle cascate che scendono e si infrangono proprio vicino a noi. La sorgente la vediamo ad occhio nudo. L’acqua sgorga da una roccia lassù; sembra che qualcuno abbia bucato la montagna con un ago. La notte accoglie la prima cerimonia del campo, Sacco parte. Si incammina lungo il sentiero: è il momento per stare un po’ solo.

3 Agosto 2010
Il sole ci sorride. La giornata si preannuncia splendida. Partiamo carichi di voglia e scarichi di peso alla conquista della vetta! Il giorno sarà indimenticabile. Il sentiero è arduo. Saliamo, saliamo. Arriviamo sulla sponda di un lago: uno smeraldo incastonato tra le vette. Il panorama è splendido: di fronte a noi si erge maestosa la Cristalliera, 2801 m di roccia grigia e argento.
Continuiamo a salire. La fatica è tanta, ma la meta è sempre più vicina, ora vediamo la croce in ferro battuto adagiata tra le nubi. Mentre la osserviamo un’aquila si stacca da una guglia e spicca il volo: regale. A questo punto il sentiero diventa un ammasso di pietrame, ma noi dobbiamo arrivare in cima a tutti i costi. Si ecco ci siamo quasi, ma, no, è accaduto qualcosa. Non vediamo più il nostro CC. Dov’è finito? Si è fermato? No, non è possibile, manca così poco! Ha un problema al ginocchio, non ce la fa più. Bene allora dovremo mettercela tutta. Dobbiamo farlo per Mattio che ha stretto eroicamente i denti per noi, per permetterci di vivere questa grande conquista. Ci aspettiamo a qualche metro dalla cima per arrivare tutti insieme. Nel frattempo un gruppo di camosci ci guarda incuriosito. Si avvicinano, si avvicinano, sono a pochi metri da noi. Si allontanano saltellando in bilico sul mondo. Ma ecco la croce. Grande euforia, forse poco ossigeno al cervello data l’altezza. Veramente indimenticabile. Torniamo presto dal CC. Non possiamo divertirci senza di lui. Il party esotico si farà a 1700 m, ma che importa? No Mattio, no party.
In lontananza vediamo altri scout: i Nichelini ci stanno raggiungendo. Arrivano da noi e ci accordiamo per il bivacco di quella sera. Lo faremo insieme. Grandi risate, canti e bevute di vin brulé. Atmosfera magica, come in un sogno, divertimento dopo la pioggia del pomeriggio. Ma ancora non è finita, questa sera parto io. La pioggia se ne è andata, le stelle illuminano il mio cammino e sembrano brillare più del solito, almeno per me.

4 Agosto 2010
Di nuovo il sole. Decidiamo di tornare a valle. Mattio, imbottito di antidolorifici, non ce la fa più. Bello che la decisione avviane all’unanimità. La discesa è faticosa, ma il clima è sereno. Grande armonia nel clan, sarà per questo che tutti gli animali incontrati non hanno avuto paura di noi? Arriviamo a Villaretto. Gag spensierate da lavandare. Ci accampiamo vicino ad un lago. Zanzare e insetti ovunque, ma comunque un bel clima. Giornata dal ritmo un po’ lento. Arriva la sera è giunto il momento della terza cerimonia prevista per questo campo: parte Federico. Un grazie speciale all’impegno di Nico che ha trovato i modi più disparati per rendere indimenticabili queste cerimonie.

5 Agosto 2010
Ultimo giorno. La malinconia del ritorno è mascherata da grandi risate. Il viaggio passa sereno. Il treno scorre fluido sulle rotaie. Prova sentimentale da parte di Ricca, che insegue Alice nel Paese delle Meraviglie. L’arrivo a casa, più felice che mai, perché insieme.

Grande affiatamento, grande spirito di comunità, grande spirito di sacrificio, grande campo mobile!

Nico

Voliamo sul mondo

Bellisio, 26-30 luglio 2010.

E’ stato davvero un bel giro intorno al mondo quello che le coccinelle del nostro gioioso Cerchio hanno vissuto durante il volo estivo.
Tra Europa, Asia, Africa, America e Antartide, tanti sono stati i giochi, i divertimenti, i personaggi che ci sono venuti a trovare, ognuno proprio da un continente diverso.
Ogni sestiglia, e tutto il cerchio, ha vissuto questo Volo sempre con gioia, entusiasmo, felicità. Sfide, mani abili, favori, gioia del cerchio…tutto era sempre pronto e vissuto con entusiasmo.
Sono queste le parole che loro hanno usato, nel condividere alla fine quest’avventura.
La presenza del nostro caro assistente, don Peppe, ci ha arricchito la mente ed il cuore, entrando nel mondo delle 4 religione monoteiste, che ha davvero incuriosito e attirato le nostre carinissime coccinelle. Sono stati giorni belli, ricchi di tante cose, di tante emozioni, di sorrisi, di lacrime di emozione durante la Santa Messa, o durante la Veglia francescana. E possiamo davvero dire che San Francesco ha protetto e custodito ogni nostro passo.

Come Capo Cerchio, sento di ringraziare ogni singola coccinella per la gioia donata, l'”eccomi” sempre detto prontamente, la grinta e l’entusiasmo nei giochi, la voglia di essere Famiglia Felice in ogni istante, dal mattino fino alla sera!!!
Ringrazio anche la preziosissima staff, Adri, Giadi e Illy, che avete reso tutto questo possibile, con un servizio degno di essere stato vissuto nella gioia, nella condivisione e nel divertimento. A loro unisco anche quello per il nostro caro don, sempre presente e di felice compagnia con noi. Grazie Don. Un saporito grazie alle due nostre cambusiere, Luci e Ceci, che sono state davvero mitiche ed uniche!! ( e di questo nessuno ne aveva dubbio).Grazie. Ai genitori diciamo grazie per la fiducia che sempre ci danno, per averci affidato le loro bambine, certi di saperle felici e contente.

Ora non mi resta altro che augurare una buona estate a tutto il Cerchio “Lanterna Splendente”, un buon riposo a tutta la staff, ve lo meritate, e di certo ci rivedremo presto.
Concludo con un bel “tralalla, tralalla, …a tutte!!!

Buon Volo

Pali, Capo cerchio

Uscita delle mamme

Tavernelle, 18 giugno 2010.

In prossimità dei vari campi estivi, domenica 18 giugno 2010 si è svolta la prima uscita di noi mamme del Riparto Guide di Calcinelli, per cercare di immedesimarci nelle varie attività che le nostre figlie svolgono nel campo estivo e nelle varie uscite durante l’anno associativo. I motivi che ci hanno spinto a fare ciò sono tanti e molto importanti, tra cui capire il ruolo della staff , della squadriglia, e di ogni singolo componente, imparare il significato dei vari passaggi dall’arrivo nel riparto, alle varie prove durante il percorso, e con questo stare ancora più vicino alle nostre figlie e metterci noi stesse in gioco. La partenza della nostra giornata scout è stata dal parcheggio del ponte di Tavernelle dove la staff guidata dalla Lalli, con due validissime collaboratrici Glenda e Chiara, hanno iniziato con un simpaticissimo gioco, ovvero farci cercare in mezzo ad alberi e cespugli dei biglietti con i nostri nomi. Trovati i biglietti, ci siamo messe in cerchio e ci hanno detto di aprirli. Fatto ciò abbiamo notato che all’interno vi era un lato con scritto in alto pregi e dall’altro difetti. Ci siamo subito immaginate di dover scrivere. E’ stata una cosa fantastica per due motivi: il primo perché è servito a conoscerci meglio tra di noi, e l’altro perchè ridendo e scherzando ci siamo dette difetti e pregi in maniera molto sincera, e la cosa più bella è che si è creata un’armonia che nessuna di noi si aspettava. Dopo di ché abbiamo proseguito il cammino con zaino in spalla per alcune centinaia di metri dove ci aspettava un altro gioco “Il Tabù”, dove ad ognuna di noi venivano consegnati dei biglietti con parole inerenti al linguaggio scout e le nostre compagne dovevano indovinare con piccoli indizi il contenuto del biglietto. Ripartiamo cariche ed entusiaste più che mai verso la riva del fiume dove ci aspettava un ultimo gioco prima del pranzo, il gioco di Kim, dove divise per squadriglie, come le nostre figlie, ci siamo affrontate nell’indovinare con l’olfatto ed a occhi chiusi i vari profumi che la staff ci proponeva. Siamo arrivati al momento del pranzo alla Trappeur, parola molto diffusa tra le nostre figlie e questo ci ha reso molto curiose. Dopo le varie spiegazione da parte della Staff, e sempre presenti ad ogni nostra difficoltà, abbiamo cominciato a preparare il posto dove accendere il fuoco, portare le pietre per delimitare la brace, preparare la legna, riempire una tanica di acqua per tenerla a disposizione per ogni evenienza, preparare il legno per gli spiedini ecc. E questo posso dire che è stato il momento più bello e più coinvolgente, perché ognuna di noi si è messa a disposizione delle altre e si è creato un clima di vera Squadriglia: le più timide si sono inserite nel gruppo, le più irruenti si sono adattate bene alla situazione. Finito il momento del pranzo un ultimo cerchio e un ulteriore confronto, scambio di idee e un’altro modo per conoscerci ancora meglio, visto che fino al giorno prima ci si salutava in fretta e furia e con qualcuno non ci si conosceva nemmeno se non di vista. Posso ancora una volta confermare che è stata un’esperienza bella, esaltante, formativa anche per noi mamme e per tutto questo dobbiamo ringraziare la Staff Lalli, Glenda, Chiara e un arrivederci alla prossima uscita.

Cristina,Rappresentante dei Genitori Guide

Uscita di Specializzazione Tecnica nazionale… rispondere sì a piene mani!

Base Brownsea (Soriano), 19-20 giugno 2010.

In chiusura all’anno associativo, nel fine settimana 19-20 giugno 2010, si è svolta presso la base Brownsea l’Uscita di Specializzazione Tecnica nazionale. Nonostante il periodo sia dei più impegnati, perché il pensiero è rivolto principalmente alle attività estive, le partecipanti hanno comunque deciso di dedicare non poche energie a quest’uscita!
Il motivo che ha spinto ognuna delle presenti a fare km e km di strada è stato quello della convinzione che per poter essere educatrici, dobbiamo per prime avere qualcosa da donare.
Donare tempo, energie, disponibilità, formazione, e passione educativa. Ad una prima lettura, in questa occasione la crescita ha toccato innanzitutto la formazione tecnica, con le attività di Pionieristica, Salute e Forza Fisica, e Natura. Ma se guardiamo oltre il primo strato, subito ci rendiamo conto che la tecnica non è altro che uno strumento per applicare il metodo scout specifico di ogni branca.
Il gruppo di Pionieristica ha proposto la costruzione del portale d’ingresso e della bacheca. Dietro il portale possiamo trasmettere il messaggio dell’accoglienza e del dare il benvenuto nel nostro “mondo” del campo estivo. Realizzare una bacheca decorandola con metri e metri di PH, mette alla prova la pazienza e stimola la cura del dettaglio e il lavoro di precisione.
Il gruppo Salute e Forza Fisica si è incentrato sul percorso Hebert e sulle danze. Costruire un percorso Hebert partendo dallo studio del luogo in cui ci si trova, punta a stimolare lo spirito di osservazione e di adattamento, per far costruire il gioco direttamente alle ragazze. E giocare con un gioco da te costruito è ancora più divertente!
Il gruppo Natura ha affrontato il tema dell’uso medicinale e cosmetico delle piante: guardare la Natura sotto il profilo terapeutico è certamente un approccio nuovo, ma che ci rimanda a quel grandissimo dono che ci ha fatto Dio, il dono del Creato, come ambiente da rispettare. Conoscere quello che ci circonda, stupirci delle sue bellezze e delle sue mille applicazioni, ci porta necessariamente ad averne rispetto.
Non si partecipa a queste uscite per consolidare il nostro ruolo di educatori in quanto detentori della conoscenza, ma in quanto persone che sanno di non sapere, forti delle loro umiltà, consapevoli che ci sarà sempre qualcosa che non sappiamo.
Il tema dell’uscita era A PIENE MANI proprio per questo: a piene mani abbiamo ricevuto (nuove conoscenze), a piene mani abbiamo donato (condivisione e confronto) e doneremo alle nostre unità.

Laura, C.R. Calcinelli
Melissa,C.R. Orciano