Caccia di Branco

Cartoceto, 04 dicembre 2005.

Domenica 4 dicembre, il Branco “Alte Rupi”, ha vissuto un’entusiasmante giornata di caccia.
Ricchissime sono state le prede per tutti i Lupetti che, facendo del loro meglio, hanno seguito la traccia di Akela.
Cinque nuovi cuccioli (Diego, Sebastiano, Riccardo, Alessandro e Alex), sono stati ammessi al Branco….Akela è certo che, come hanno fatto fino adesso, continueranno a fare del loro meglio per arrivare presto alla Promessa Le prede conquistate durante questa giornata di caccia sono state davvero tante e tutto il Branco avrà bisogno di un pò di tempo per poter spolpare bene tutta la carne……ma noi, giovani lupi, siamo sempre affamati e già stiamo pensando alla prossima caccia!!

Buona Caccia branco “Alte Rupi”!!!!

P.S. Visto che non siamo riusciti a fare un articolo sulla scorsa caccia dei passaggi, vogliamo almeno salutare Checco, Matti, Eugenio, Riki, Gianmi e Albi che domenica 30 ottobre scorso, hanno smesso di cacciare con il Branco per unirsi al Riparto Esploratori…

“… Venti ed alberi, boschi ed acque, il Favore della Giungla vi accompagni ! “

Akela

Uscita di Fuoco: Una Nuova Scoperta

Cartoceto, 26-27 novembre 2005.

C’era una volta un piccola comunità di tre piccole scolte…
La loro Capo Fuoco, Pali, diede loro il compito di scrivere un documento di fondamentale importanza:LA CARTA DI FUOCO.
Infatti il 29 dicembre del 2002, a Cai Marchi, fu scritta e poi firmata dalla Lalli, l’Ali e la Dani.
La comunità, dopo qualche anno, iniziò (per fortuna) ad allargarsi….. Anno dopo anno è riuscita ad arrivare a ben sei scolte!!!
E proprio il 26-27 novembre scorso, all’uscita di Fuoco (anche se l’Ale e l’Ali mancavano, ma erano lo stesso nel nostro cuore) a Cartoceto, la Sem ha firmato la tanto attesa Carta di Fuoco. Abbiamo fatto tante attività, sia il sabato che la domenica: le scenette, le candele, il cartellone, tante chiacchierate…per esempio sabato notte la Pali prima di dormire ha detto, facciamo il gioco di dire le coppie, come Adamo ed Eva, Paolo e Francesca… ed esco io che dico la Lalli e Giovi!!! beh, era arrivata davvero l’ora di dormire per tutte!!!! Tra le tante cose importanti, la più magnifica è stata durante la cerimonia della firma della Carta di Fuoco della Sem. Arrivato Don Peppe, ci siamo recate all’aperto, tutto buio, ma ci illuminavano le nostre candele… c’era un’atmosfera molto bella. Sia per le scolte semplici che per le viandanti è stata una cerimonia emozionante.
Cosi ora, noi scolte di Calcinelli siamo 4 Viandanti e solo 2 Semplici, quindi dai dai… accorrete numerose!!!
Ricorda però: questa non è la favola di Cappuccetto Rosso, del Principe Azzurro o della Bella e la Bestia, ma è la FAVOLA del nostro Fuoco Girasole.

Buona Strada.

Fedi

5° Compleanno Clan Nettuno

Firenze, 27 novembre 2005.

Come ogni anno, il Clan Nettuno, festeggia il suo compleanno. Nel 2005 festeggia il suo quinto anno di vita contando tra le sue file ben venti nettuniani! Da tradizione i festeggiamenti si svolgono nel mese di novembre (domenica 27) e quest’anno in barba a ogni pronostico che vedeva la consueta uscita nella città che ha dato i natali al nostro Clan (Bologna – Piazza del Nettuno), abbiamo deciso di cambiare meta dirigendoci verso un’altra città di fama nazionale: Firenze!
Nonostante l’ora d’incontro relativamente prematura (4:30 del mattino) l’affluenza e lo spirito sono stati alti fin da subito! Tra piccoli inconvenienti (17 biglietti e 18 persone) siamo riusciti a prendere il treno che ci avrebbe condotto verso il paese della Fiorentina (intendo la bistecca non la squadra)!
La giornata è stata subito all’insegna dell’allegria e della voglia di scoprire nuovi posti. Grazie alla nostra guida di fiducia, Cristiana, alla quale dobbiamo il risvolto culturale e leggendario della giornata. Accompagnandoci per locali, vicoli, mucche colorate e monumenti ci siamo gustati l’Arno, palazzo Pitti, Ponte Vecchio con i suoi lucchetti, Palazzo Vecchio, le statue vicino agli Uffizi e il mercatino tipico di Firenze. Senza dimenticare il Duomo con il campanile e l’innovativa tecnica dei mattoni a spina di pesce per sostenere la cupola. Dopo aver visitato la chiesa dove riposa la famiglia Dei Medici, abbiamo consumato un tipico pranzo Fiorentino! Davvero ottimo! Dopo pranzo, consigliati dal tempo incerto e dalle lancette dell’orologio ci siamo diretti alla stazione del treno per intraprendere il viaggio di casa. Ancora una volta lo spirito di comunità ci ha permesso di assaporare un momento di felicità brindando ai cinque anni del clan! Stanchi ma gasati dalla giornata siamo tornati verso casa senza dimenticare il bello di stare insieme, cantando, chiacchierando e a volte… ballando! Tutto è stato condito da un sole che ci ha accompagnato e da uno stare insieme che solo tutto il clan al completo può fornire!

Aspettando il prossimo compleanno… sempre avanti clan Nettuno!

Lorenzo Bruscoli

Uscita Novizi Regionale 2005

Castelletta di Fabriano, 05-06 novembre 2005.

Chi non vorrebbe uscire dalla noiosa quotidianità, magari arrampicandosi faticosamente su per un monte e, poi, ridiscendere la china attraverso un ghiaione infinito, rischiando svariate volte di inciampare e rotolare ammaccato giù fino a valle?!! Tutto questo è successo sabato 5 e domenica 6 novembre a tutti i novizi della regione Marche ( …più un emiliano).
L’uscita si è svolta in un piccolo paese arroccato sui rilievi dell’entroterra marchigiano a due passi dal parco della Gola della Rossa e delle Grotte di Frasassi: Castelletta di Fabriano. In quest’uscita ho potuto conoscere altre persone, che come me, hanno intrapreso dopo i passaggi la loro prima esperienza di vita di clan. L’uscita era basata sui tre pilastri fondamentali del roverismo: Strada, Comunità e Servizio, tutto tenuto ben saldo dalla Fede. Nel tardo pomeriggio abbiamo capito, anche attraverso l’aiuto di un gioco, l’importanza della comunità. La sera, invece, a spesa della nostra cena, ci siamo avventurati nei meandri del servizio. L’attività dello scambio dei pasti, nonostante il dispiacere iniziale (ricordo ancora l’intenso profumo dei miei involtini succulenti!!!), è stato in realtà molto istruttivo, e alla fine abbiamo provato vera gioia nell’esserci serviti gli uni con gli altri. Il giorno successivo è stato dedicato completamente al cammino, il quale è stato pienamente appreso lungo il percorso. La camminata è stata veramente fantastica. Salite interminabili si addentravano nel bosco, manifestante, soprattutto durante questa stagione, una varietà interminabile di colori: alberi caduchi infiammati di rosso fuoco e colorazioni auree, d’ocra e verde splendente, erano alternati alle più cupe tonalità delle rocce, rese lucide dalla pioggia cadente. Questa picchiettando sulle foglie sembrava dar nuova vita alla selva. Dalle chiome più rade, inoltre, si aprivano scorci sui circostanti rilievi, che, come grossi coni di roccia incappucciati di nebbia, si ergevano fieri. La fitta foschia occultava però le vallate, negandoci il paesaggio sottostante. Tutta la camminata si è svolta in compagnia della pioggia, che inizialmente si era mostrata come un grande disagio, ma che poi, a mio parere, ha reso le cose più interessanti. Senza l’acqua non mi sarei divertito tanto (ma non avrei sicuramente preso il raffreddore e il mal di gola 😀 ). In una sola parola posso dire che l’uscita regionale novizi è stata veramente divertente.

Federico e Nicola Rivelli

Uscita d’Alta Sq. Distretto di Pesaro

Monte Nerone, 5-6 novembre 2005.

L’alta sq. Cinghiali degli esploratori del riparto S.Croce è partita verso la casa don Noe, situata sul monte Nerone, verso le due e mezzo del cinque novembre. Hanno partecipato a questa uscita il Tapi per gli Orsi, Tado e Biagio per i Lupi, Perla per le Tigri e io, Nicolò, e Soro per i Falchi. Con le auto siamo giunti fino a Piobbico, dove poi abbiamo continuato a piedi fino alla meta. Dopo aver camminato a lungo, su ripidi pendii e tra una fittissima nebbia, siamo giunti alla casa, ci siamo riscaldati e ci siamo un po’ organizzati per cenare e per il fuoco. Prima e dopo la cena abbiamo ognuno ripassato le parti della scenetta che trattava il tema della fraternità: per parlare nel migliore dei modi di questo argomento, ogni riparto del distretto a preparato un cartellone, da inserire poi nello svolgimento della scenetta. Queste sono state tutte molto carine e divertenti e si è visto anche l’impegno messo da tutti i ragazzi. La nostra scenetta era ambientata su porta a porta e io ero il Bruno Vespa della situazione: la recita iniziava con un fatto di cronaca sulla fratellanza, per poi passare al simbolo della fraternità( dove c’è scritto in latino qualcosa che neanche il mio professore di latino non è riuscito a tradurre e cioè: FRATERNITAS HERMETIS SIMPLEX SIGILLUM VERI). La scenetta continuava poi con alcuni pezzi del vangelo, alcune poesie, alcune testimonianze, fino ad arrivare alla canzone “insieme” cantata dall’ospite d’onore Perla, ormai da mesi sui primi posti della top ten musicale mondiale. Alla fine del fuoco c’è stata la messa svolta da don Stiven, diventato sacerdote poche settimane prima e verso le undici e mezzo, siamo andati a “dormire”, tanto che a mezzanotte e mezza eravamo ancora svegli e infatti i capi “non” si sono arrabbiati e “non” ci hanno neanche portati di fuori al gelo a correre: che gentili!!!
Il mattino però sono stati molto buoni a svegliarci alle otto; siamo usciti a far ginnastica e il tempo ci ha accolti subito bene:freddo e pioggia!!! Dopo aver fatto colazione e gli zaini i capi ci hanno spiegato il gioco da svolgere la domenica stessa: sulla cartina dovevamo trovare i punti di un percorso e in ognuno c’era una prova da superare, però siamo riusciti completarne solamente una, quella delle stime di un’altezza e di una distanza perché il tempo non ci ha permesso di continuare. Il paesaggio che abbiamo attraversato per obbligo del percorso era molto bello e suggestivo, ma allo stesso tempo pericoloso perché si trattava di un sentiero molto vicino ad un burrone e soprattutto bagnato fradicio, del resto come noi! Infatti i capi ci sono venuti a prendere con le macchine, ci siamo cambiati e dati una sistemata e siamo andati a visitare proprio li vicino la grotta del Nerone: una bellissima caverna, ampia all’entrata, con una stanza sulla sinistra dove si trova un pericoloso pozzo e una scultura, forse molto antica, che indicava appunto il pericolo del pozzo, visto che in quell’antro la luce non penetra e c’è il vero buio, non quello di casa o della notte, ma quello che ci immaginiamo nei sogni, dove non sei capace di vedere la tua mano anche ad un millimetro e dove sei costretto ad affidarti al solo senso dell’udito; una sensazione favolosa, da provare e da rifare. In seguito, visto che la legna e il posto non erano dei migliori per cucinare alla trappeur, i capi hanno deciso di tornare ognuno alla propria sede e di mangiare negli angoli; i nostri magazzinieri hanno comprato tutto l’occorrente per fare gli involtini e le costarelle, i cucinieri hanno fatto pienamente il loro dovere e abbiamo così chiuso questa bella uscita mangiando; da non dimenticare le due rotelle al cioccolato come dolce!!!

Pompili Nicolò – Falco Affidabile
Segretario Sq. Cinghiali

Incontro Nazionale Capo Squadriglia

Bassano Romano, 2-4 settembre 2005.

Il 2-3-4 settembre si è svolto un’incontro di formazione per le future capo sq. a Bassano Romano (VT). Insieme a noi hanno partecipato tutte le “aspiranti capo” d’Italia. Noi Guide, che eravamo circa 330, inizialmente siamo state divise in “sottocampi” cioè in gruppi di lavoro scelti da noi tra: pionieristica, espressione, abilità manuale e natura. Entrambe abbiamo scelto l’attività di pionieristica. Ogni sottocampo si è diviso poi in circa 7 squadriglie, che dopo aver scelto grido, motto e dopo esserci sistemate nelle rispettive tende, abbiamo affrontato un’attività durante la quale abbiamo ricevuto le barrette di capo squadriglia.
La mattina seguente, dopo la Messa e dopo aver mangiato un “delizioso” (i gusti son gusti!!!) KUS KUS abbiamo iniziato la nostra attività di pionieristica, dove ci siamo improvvisate tessitrici. In poche parole abbiamo costruito un mini telaio per fabbricare un tappetino con le canne (quelle di bambù ovviamente !!) e con la paglia. La sera non poteva mancare il fuoco, anche se un po’ più numeroso del solito.
Il giorno seguente, dopo l’ennesima Messa, ci hanno regalato il fischietto della capo squadriglia come ricordo di questo incontro nazionale. Poi, smontate le tende e dopo esserci scambiati fazzolettoni e numeri di telefono, siamo partite lasciandoci alle spalle nuove amicizie e un esperienza bellissima.

Le vostra capo sq. Giù e Gre

Giornata Mondiale della Gioventù

Colonia, 13 – 22 agosto 2005.

MOTTO: “IL CLAN NETTUNO C’E’ ED ESPRIME PASSIONE” PARTENZA: Stazione di Fano ore 14.15 ARRIVO: Stazione di Colonia ore 9.00PARTECIPANTI: Lollo, Giova, Maro, Ale, Rikka, Berlo, Franci, Mattio, Dany, Biagio, Fix.

Ecco il racconto di un’altra avventura del Clan Nettuno.

In un caldo e afoso pomeriggio d’estate, precisamente 13 agosto 2005, 11 baldi giovani si sono dati appuntamento alla, ormai storica, stazione di Fano, pronti per partire alla volta di Colonia in Germania, dopo esserci uniti al clan e Fuoco di Fano, ci siamo imbarcati sul treno che ci avrebbe portato a Bologna per prendere la coincidenza per Milano e quindi Colonia. Nel viaggio di andata ci siamo uniti al resto del contingente scout italiano, un totale di 224 persone tra Rover , Scolte, RS e Capi. Durante la notte, il viaggio in treno è stato tranquillo e abbiamo avuto modo di conoscere Fabio Sammacal, che si ricorderà in particolare di un piccolo scherzetto fatto dal nostro Alessandro Berloni (Berlo). All’arrivo in Germania, c’era ad attenderci un fantastico clima, nella tradizione tedesca, in altre parole nubi e pioggia. Il morale era comunque alto, e subito, ci siamo diretti verso il campo da rugby, dove i ragazzi e le ragazze della squadra di Colonia ci hanno ospitato.

Una volta giunti lì, ci siamo dedicati al montaggio delle tende, tutto ciò sotto a pioggia battente. A mezzo giorno, ci siamo gustati un bel pasto all’italiana e dopo un pomeriggio di relax, i ragazzi e le ragazze della squadra ci hanno cucinato una deliziosa cenetta a base di salsicce, bistecche e wuster; il tutto cotto sulla brace. Dopo la cena è venuto il momento del fuoco di bivacco nazionale, ogni regione ha presentato il suo ban o canzone. E’ stato un fuoco decisamente bello, anche perché aveva smesso di piovere e le nuvole lasciavano spazio ad un bellissimo cielo stellato.

Il giorno seguente, lunedì 15 agosto, divisi per clan e fuochi di provenienza cioè lunedì agosto, ci siamo dedicati ala visita di Dussendolf e Colonia. Davanti alla cattedrale di colonia il Clan Nettuno ha sfoggiato tutto il suo fascino, concedendo interviste delle varie televisioni e giornali, tedeschi, italiani, americani ecc. Dopo tutte queste peripezie, siamo riusciti ad entrare nella straordinaria cattedrale gotica. Ma questa è stata anche la giornata in cui abbiamo iniziato ad usare gli appositi tagliandini attaccati nel mitico “pass” che c’identificava; perso quello, persi noi.

Cibo in scatola e pasta condita con frutta e verdura; questo è stato il delizioso menu del pranzo e della cena, ma in compenso, la colazione era ottima: pane fresco, marmellata, latte e succo di frutta. E’ doveroso specificare che grazie al “pass” potevamo usufruire gratis di tutti i trasporti pubblici. E’ altrettanto giusto dire che i nettuniani avevano con loro un piccolo ricordo dall’Italia, cioè pasta a volontà!!! Una volta tornati al campo, abbiamo concluso questo alternativo ferragosto con una sana dormita, che ci ha accompagnati a martedì 16. Dopo la mattinata libera per fare docce e quant’altro, subito dopo l’ora di pranzo ci siamo diretti allo stadio di Colonia dove veniva celebrata la S. Messa di apertura da parte dell’arcivescovo della città. Finita la solenne cerimonia, vissuta assieme a migliaia di giovani che come noi sono “venuti per adorarlo” (che è poi il motto e lo spirito della GMG) siamo tornati al campo.

Mercoledì 17 agosto sono iniziati i movimenti di catechesi, succeduti da un momento di libertà che ci accompagnava agli eventi comunitari. E’ stata questa la formula delle giornate dal 17 al 18. La catechesi veniva celebrata alla chiesa di Merten. Dopo questa celebrazione e un “fantastico” pranzo a base di scatolette pasta con frutta e peperoni; in questo giorno, abbiamo avuto modo di imparare dei balli molto singolari e folkloristici. Giovedì 18 agosto. L’arrivo del Santo Padre sul Reno. Dopo le lodi mattutine e delle catechesi e la messa, solita formula di tutti i giorni, ci siamo diretti all’assalto alle rive del fiume Reno per accogliere il Papa Benedetto XVII da noi amichevolmente soprannominato “Benny”. Nella parte serale della giornata, abbiamo vissuto la celebrazione comunitaria della penitenza al nostro campo scout.

Venerdì 19 agosto. Questa giornata prevedeva la catechesi itinerante, quindi dopo le lodi e la S. Messa mattutina ci siamo subito recati al centro di Colonia. Abbiamo approfittato di questa occasione per pregare in ginocchio sul sagrato della cattedrale, che contiene le reliquie dei Magi, in segno di adorazione verso Cristo. Una volta tornati al campo abbiamo organizzato la Via Crucis, dove ogni gruppo ha organizzato una stazione, cerimonia vissuta in un profondo raccoglimento… a mio parere emozionante!

Sabato 20 agosto. Tutti in partenza per vivere la veglia comunitaria dei giovani venuti alla GMG. Il milione di ragazzi venuti per adorare Cristo, si è ritrovato in una grande “spianata verde”, creata dall’organizzazione tedesca, apposta per l’evento. In questa occasione abbiamo avuto modo di fraternizzare con altri ragazzi e ragazze italiani e non. Dopo una notte trascorsa all’aperto sotto un magico cielo stellato che ci ha accompagnato alla S. Messa di domenica 21 agosto.

Domenica 21 agosto. Dopo la S. Messa, dopo la benedizione, dopo l’indulgenza plenaria, quindi ormai candidi come un fazzoletto bianco, ci siamo diretti verso la stazione centrale di Colonia. Dopo esserci goduti un’ottima cena a base di “bisteccona” e salse varie, nella migliore tradizione tedesca, alle ore 20:10 siamo saliti sul mitico Eurostar che ci ha condotti all’appuntamento con il treno delle Scolte, e cosi via verso casa.

In conclusione mi sento di scrivere che: IL CLAN NETTUNO C’E’ STATO E HA TRASMESSO PASSIONE A 360 GRADI

C.P.N. Grilli Federico e Fix, Falco Ritmico

Raggiungendo Assisi !!

Perugia – Assisi, 28 luglio – 1 agosto 2005.

Ebbene sì, ci siamo riuscite, anche il fuoco Girasole Calcinelli I° ha vissuto la sua prima route di fuoco (e basta!)

1° GIORNO
PARTENZA: stazione di Fano ore 13.20
ARRIVO: stazione di Fossato di Vico … dopo tante ore

Arrivate a Gubbio ci siamo sistemate con le tende in un convento/albergo rumeno! Dopo aver ricevuto il carnet per questa nuova esperienza intitolato: PASSI DI PACE, ci siamo messe subito all’opera per realizzare l’attività serale che consisteva in una scenetta con le marionette, inerente alla vita di S. Francesco.

2° GIORNO
Dopo aver sistemato bene lo zaino (in particolare Samanta), siamo partite “***di buon ora***” per la NOSTRA ROUTE.
La meta da raggiungere per questo primo giorno di cammino era BISCINA, situata a metà percorso tra GUBBIO (partenza) e ASSISI (arrivo). La meta è stata raggiunta, anche grazie all’acqua donataci dalle persone che incontravamo per strada, DONO per noi PREZIOSO!
Perché prezioso? Provate a camminare per 25 Km sull’asfalto, sotto il sole cuocente (41°C), in salita, poi saprete ridircelo!!
Oltre a camminare, in questa prima giornata abbiamo riflettuto sul tema: “Cercatori d’oro: alla ricerca di chi, perché, con chi” affidato a Samanta.
Infine abbiamo concluso questa giornata, dedicandoci alle stelle… proprio a loro… le stelle che ci tengono compagnia ogni sera, osservandoci dall’alto, nelle nostre avventure.

3° GIORNO
Mentre noi scolte, al mattino seguente, ci siamo svegliate più zoppicanti e doloranti del giorno precedente, la nostra C.F. reagiva molto attivamente al successivo cammino di 25 Km, sprizzava energia da tutti i pori, tutto ciò ci ha incuriosito e alla fine abbiamo dedotto che in realtà… la C.F. durante la notte abusava di sostanze energizzanti e vitalizzanti, insomma LE PILE DURACELL. Ripreso il cammino, ognuno con il proprio passo, dopo appena 8 Km ci siamo trovate magicamente tutte dentro ad un’auto, avete capito proprio bene, purtroppo, il fuoco non’è riuscito a reggere anche il secondo giorno di cammino. Ad eccezione della Capo, noi scolte eravamo stese a terra!!
Grazie all’aiuto di alcune persone, siamo riuscite a raggiungere la nostra destinazione: ASSISI !
Arrivate, siamo state subito accolte da Angela, scrittrice del libro “Le vie di S. Francesco” a cui abbiam fatto riferimento per questa route. Giunti nella sua nuova casa, ci ha ospitato in una stanza che ha voluto dedicare ai pellegrini di passaggio ad Assisi… Beh! Ma quando i pellegrini non ci sono?
E’ ovvio, la stanza viene adibita alla meditazione!
Il tema della giornata era: “Lasciare per trovare, rischiare per conquistare” è stato svolto da Daniela che lo ha realizzato attraverso dei giochi divertenti e interessanti (vedi foto “indovina chi” in arte “identikit”), ma allo stesso tempo efficace e coinvolgente che ci ha permesso di conoscerci ancor meglio.

4° GIORNO
Questa giornata è stata interamente dedicata alla visita delle bellezze monumentali di Assisi.
Grazie alla guida di Angela abbiamo scoperto il significato del “Tau”, approfondito la vita di S. Francesco dedicata alla devozione verso Dio e visitato i luoghi che hanno avuto particolare importanza per S. Francesco. Durante la visita ad uno di questi luoghi (Eremo delle Carceri) la nostra scolta Alice ha affrontato l’ultimo tema della route: “Non ci sono mete troppo alte, ma ali troppo corte”
L’argomento è stato basato sulla nostra Carta di Fuoco che ci ha permesso così, di rivedere i nostri obiettivi.
Dopo questo momento che ci vedeva prese ne i nostri pensieri, non potevano mancare le scenette (divertentissime..) dove abbiamo imitato i comportamenti di ognuna di noi nel momento in cui cerchiamo di raggiungere delle mete cercando di capire quali sono i limiti, i difetti da modificare…

5° GIORNO
Abbiamo terminato questa esperienza, dando anzitutto le nostre opinioni riguardanti la route trascorsa e realizzando in legno un nostro Tau personale, davanti alla magia che ci trasmetteva S. Maria degli Angeli durante l’inizio della cerimonia del “Perdono di Assisi” a cui non abbiam potuto assistere poiché avevamo il treno per il rientro a casa alle 14.30.

PARTENZA: Stazione di Assisi ore 14.30 ARRIVO: Stazione di Fano ore 18.15

Bhe! Questa sì che è stata una:
R aggiante Per il sole che ci ha sempre accompagnato
O ttima Per come sono stati sviluppati e affrontati gli argomenti
U tile Per l’esperienze vissute e acquisite
T erribile Per le vesciche ai piedi
E ntusiasmante Per l’affiatamento durante questi giorni

Alice e Daniela

Colpi di qua … Colpi di là

Parchiule, 23-31 luglio 2005.

Lungo un immaginaria Senna, che attraversava un altrettanta immaginaria Parigi del 1700, si sono svolte le reali avventure di un personaggio nuovo per le Guide del Calcinelli I° ma pieno ideali, la nottambula Stella della Senna. In realtà eravamo a Parchiule, piccola frazione di Borgo Pace, inizialmente molto “de furesta” ma poi con qualche taglio di qua e taglio di là, è divenuta una piccola oasi di pace, circondata dal torrente Auro che, con i suoi girini, ranocchietti e rospi ci proteggeva dagli invasori ! Anche il tempo è stato dalla nostra, a parte ovviamente il giorno in cui l’Alta Squadriglia “Stella Alpina” è approdata con il suo equipaggiamento per dedicarsi alle costruzioni generali quali alzabandiera costruito dalla Ceci, Giù, Greta, Ale e Ali, la latrina scavata con tanta forza e devozione dalla Clod e la Fedi, il tutto sotto lo sguardo attento e fiero della staff. Durante la prima notte misteriosamente è scomparsa anche una scatoletta di tonno, passata di pomodoro, marmellata, succo di frutta e ancora non riusciamo a spiegarci che fine abbiano fatto …. !
Le giornate, scandite dal caldo afoso del giorno ed il fresco silenzio della notte, hanno fatto da scenario alle avventure quali battaglie con bombe di farina, passaggi alla marinara sofferti, scalate, tuffi di qua e tuffi di là, merende a base di vitalbe lessate e condite con sale e olio, escursioni a 200 gradi di temperatura, gara di cucina per festeggiare il ritrovamento della propria famiglia da parte della Stella della Senna, senza ovviamente dimenticare i momenti spirituali del campo come la Veglia alle Stelle per “far ordine nei propri pensieri”, le chiacchierate nel Tempo del Signore, la Veglia alle Armi carica di pensieri personali e preghiere bellissime che fanno capire come lo spirito delle guide, davanti ad un fuoco tranquillo, tra i suoni della natura, si dimostra sempre nobile e trasparente !
Alla fine del campo le premiazioni hanno ben rispecchiato il livello delle Squadriglie:
Premio Pionieristica: Sq. PANTERE
Premio Grande Gioco: Sq. AQUILE
Premio Espressione: Sq. LEOPARDI
Premio Cucina: Sq. AQUILE
Premio Campo: Sq. LEOPARDI

Hanno pronunciato la Promessa: Federica, Alessia, Rosita, Francesca, Alice.
Ha conquistato la I° classe: Ceci
Riconosciute le seguenti specialità:
Ambulanziera: Martina e Alessandra
Cuciniera: Martina e Alessandra
Campo: Giulia e Giada
Arte del Cuoio e Metallo: Giada
Mare: Giada
Nuoto: Chiara

Alla fine di questo campo ancora più ricordi vanno ad aggiungersi nel cuore di ogni guida e capo con la convinzione che questo stile di vita essenziale, sempre attuale ma poco attuato, ci carica si di responsabilità, ma ci lascia un segno forte, emozioni vere che ci fanno andare avanti nella vita con più forza e fiducia in noi stesse, tenendo sempre uno sguardo fiero dai nostri volti trasparenti.

C.R. Maru

CE 2005: il campo che passerà alla storia

La Romita – Cagli, 17-27 luglio 2005.

E’ merito di un ruscelletto, di un posto straordinario e soprattutto di 4 squadriglie ben affiatate e organizzate se il campo estivo 2005 passerà alla storia.

Premiazioni
Tutte quattro le squadriglie hanno dato il massimo e si sono impegnate tantissimo, tanto che stabilire il premio “Squadriglia del campo” è stato quantomai difficile. Ma veniamo con ordine:
Torneo di Palla Scout: Sq. ORSI
Grande Gioco: Sq. ORSI
Gara di Cucina: Sq. TIGRI
Pionieristica: Sq. LUPI
Stile: Sq. FALCHI
Squadriglia del Campo: Sq. ORSI
Medaglia d’oro alle olimpiadi: Berloni Francesco
Novizio d’oro: Cenerelli Luca
Scout d’oro: Tadei Francesco

Sentiero Personale
Al campo hanno pronunciato la promessa 3 giovani novizi: Biagiotti Davide, Carboni Michal e Nardini Kevin
Due sono state le seconde classi: Gasparini Alessandro, Soro Tomas e Spallotta Matteo
Quattro le Prime Classi: Pompili Nicolò, Rivelli Federico, Rivelli Nicola e Tadei Francesco
Hanno raggunto le specialità: Tadei Francesco (Maestro dei Giochi), Rivelli Federico (disegnatore e campismo), Rivelli Nicola (disegnatore), Girolametti Simone (campismo), Rossi Alessandro (segnalatore semaforico).

Mistero al campo
La Notte del 29 dicembre 2004 tutti noi abbiam dovuto fare i conti con l’ormai celebre Sacco Natale (vedi articolo sul campo invernale); nessuno di noi si sarebbe mai aspettato di aver a che fare con un nuovo personaggio del suo calibro. Si tratta di un lontano parente del tanto odiato Sacco Natale: stiamo parlando di Sacco Estivo! Sacco Estivo non ha niente da invidiare in quanto a cattiveria e furbizia al suo parente natalizio, ma il suo stile è differente. Sacco estivo non colpisce tutti gli anni lo stesso giorno, di lui si sa che colpisce sempre di domenica notte, viaggia accompagnato dal folletto dai capelli lunghi a cui fa fare tutto il lavoro sporco. Si aggira per le tende, fruga nelle casse di Squadriglia e dentro le tede finché non trova quel che cerca. Sacco Estivo è infatti ghiotto di tutto ciò che è rimasto nascosto dopo la giornata dei genitori, crostate, dolci, frutta, nutelle, salumi, piadine, bibite, pasta al forno, patatine e tutto ciò che un essere umano è capace di ingerire. Poi prende un foglio di carta, prende un carboncino dal forno e lascia una firma dove ha prelevato il malloppo. Questo è quanto la scientifica di Cagli è riuscita a scoprire dopo un attenta analisi del campo. Gli inquirenti affermano con certezza che non è la stessa persona nota col nome di Sacco Natale e sono altrettanto certi che colpirà finché non riusciranno a fermarlo

Tante le vicende e le avventure del campo, troppe per raccontarle tutte in un articolo, se volete sapere che si è fatto a questo campo, quali sono state le attività, chiedete a chi c’era!

C.R. Brunori Francesco