Fine della pista, riparto ‘Don Giulio’
“Fine della pista”.
Il sentiero che abbiamo percorso ci ha riportati al punto di partenza: il “Santa Croce” e il “Don Giulio” sono ora riunificati sotto la stessa fiamma, proprio come tre anni fa.
Mi piace ripensare a questi anni come a un fiume che devia il suo flusso, arricchendosi dell’acqua di tanti affluenti, e che infine si ricongiunge in un unico corso d’acqua.
Non nascondo che siano stati anni a tratti faticosi: in alcuni periodi le squadriglie hanno camminato su strade incerte e difficili, ma è proprio grazie al venir meno delle sicurezze che un grande riparto poteva darci se ogni ragazzo (e capo) ha potuto acquisire nuove consapevolezze.
Mi piace ricordare con piacere due aneddoti che mi sono rimasti particolarmente a cuore: uno è sicuramente il primo campo estivo a Casteldelci, durante il quale è stato davvero emozionante vedere il riparto vivere con identità e spirito propri. Un altro momento altrettanto memorabile è stata l’uscita d’Alta a Madonna Ponte, due giorni pieni d’avventura tra biciclette, pioggia e polli allo spiedo.
Ma non c’è ulteriore spazio per i ricordi: è giunto il momento di mettere insieme le ricchezze che abbiamo ereditato da questa esperienza breve e intensa, continuando il sentiero che ci si apre innanzi.
Mando un pensiero e un abbraccio a tutti coloro che hanno condiviso con me questi tre anni indimenticabili:
Ceppo, il buono
Fox, lo spavaldo
Riky, l’allegro
Mitch, l’artista
Lollone, l’indipendente
Gambo, l’artigiano
Simo, il vivace
Lollo, il tranquillo
Tinto, il calmo
Lucco, il generale
Pascu, l’audace
Franci, il silenzioso
Urbi, il chiacchierone
Pana, il riflessivo
Giammi, il curioso
Ale, l’ambizioso
Fedi, il saggio
Pietro, il divertente
Manuel, lo sportivo
Dodi, lo spartano
Marti, l’atleta
Giovi, il gentile
Luca, il disponibile
Cardo, il volenteroso
Tommi, il buffo
Fabri, l’infaticabile
Matti, il brioso
Alex, il diligente
Omic, l’assorto
Giachi, il timoroso
Seba, lo spartano
Maro, il premuroso
Fix, l’estroso
Giammi, l’allegro
Bamba, il razionale
Pedo, lo scherzoso
Chris, lo spensierato
Buona caccia…
Alessandro Cicoli
Ex C.R.
Anno appena iniziato: le Scolte Semplici che dicono?
NOME? |
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ALICE | MARIA ANITA | ROSIO |
NOME DI TOTEM? |
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SCOIATTOLO FELICE | AQUILA RISERVATA | POIANA ASTUTA |
UN AGGETTIVO PER DEFINIRTI? |
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TESTARDA | SEMPLICE | RIFLESSIVA |
IL TUO PIATTO PREFERITO? |
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MANGIO DI TUTTO !! | OMELETTE | MARSHMALLOW |
ULTIMA USCITA VISSUTA? |
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PASSAGGI 25-26 OTTOBRE | PASSAGGI 25/26 OTTOBRE | PASSAGGI |
PERCORSO IN CORDATA RAGGIUNTO? |
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PRIMA CLASSE | SECONDA CLASSE | PRIMA CLASSE |
SQUADRIGLIA DI PROVENIENZA? |
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PANTERE | PICCHI | PANTERE |
L’ULTIMO PENSIERO PRIMA DI LASCIARE IL RIPARTO? |
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“NUOVO INIZIO” | ”MI MANCHERANNO” | “E’ STATA UNA BELLA ESPERIENZA” |
IL PRIMO PENSIERO APPENA SEI SALITA IN FUOCO? |
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“ODDIO SEMBRA UN’INIZIAZIONE DI UNA SETTA” | “ODDIO CHE ANSIA” | “CI HANNO ACCOLTE MOLTO BENE” |
LA SPECIALITA’ A CUI TIENI DI PIÙ? |
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SPECIALITA’ MAGGIORE ESPRESSIONE | FOTOGRAFIA CHE PERò NON HO PRESO | SEGNALATORE MORSE |
COME HAI DORMITO LA NOTTE DEI PASSAGGI? |
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STRETTA | GOBBA E AL FREDDO | CALDA E STRETTA |
UNA PAROLA PER DEFINIRE LA STRADA PERCORSA IN USCITA? |
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SEMPLICE E RILASSANTE | SPENSIERATA | LUNGA |
IL MOMENTO PIU’ DIVERTENTE DELL’USCITA? |
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STARE INSIEME ALLE ALTRE | L’ACCOGLIENZA DELLA SERA | L’ESCURSIONE |
IL MOMENTO PIU’ DIFFICILE DURANTE L’USCITA? |
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SMONTARE LA TENDA | NESSUNO | NESSUNO |
IL MOMENTO PIU’ CURIOSO DURANTE L’USCITA? |
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LA SERA, SALITA IN FUOCO | CUCINARE CON I FORNELLINI | CUCINARE SUI FORNELLINI |
UNA PAROLA PER DEFINIRE LA COMUNITA’ CHE HAI VISTO IN USCITA? |
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BIZZARRA E FORTISSIMA | LEGATA | GIOIOSA |
IL TUO STATO D’ANIMO TORNATA DALL’USCITA? |
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NON VEDO L’ORA DI RIANDAR AGLI SCOUTS | CONTENTISSIMA | FELICE |
SALUTA LE TUE AMICHE SCOLTE !!! |
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CIAO RAGA | CIAOOOOOOOO | CIAO RAGA |
Alice, Maria Anita, Rosio
Scolte semplici
“Chiara”mente Scout – Musical sulla vita di Santa Chiara
Calcinelli, 13-14 Aprile 2014
So che la nostra fama di grandi attrici già ci precede, so anche che probabilmente ne avete avuto abbastanza di vedere i nostri volantini sulle porte e sui muri di tutta calcinelli, e che andare a messa la domenica era rischioso perchè all’uscita c’erano le nostre inviate pronte a vendervi i biglietti che già avevate comprato da tempo ahhaha ma come fanno i grandi dello spettacolo vorrei narrare come è iniziata la nostra carriera..!
Come dicono tutti gli attori alle interviste?? Ho cominciato dal basso, nessuna credeva in me all’epoca, non ci credevo nemmeno io…BHE NO!! PER NOI NON è AFFATTO VERO! Perchè c’è stato chi sin dall’inizio ha creduto in noi, e nelle nostre -chiamiamole doti- di attrici, cantanti o interpreti: la PALLI e la MARU! Forse in loro c’è stato più coraggio che intuizione nel farci una proposta del genere ahah, sta di fatto che all’inizio di questo anno asssociativo ci hanno proposto di realizzare un MUSICAL! Un musical sulla vita di Santa Chiara (l’avrete notato dai 300 volantini che ci sono in giro xD)
Incoscienti e ingenue noi: “eee che figataaa siii..!!” non avevamo assolutamente idea di cose ci aspettasse..bhe, e per fortuna..! perchè abbiamo fatto una delle più belle esperienze che io ricordi nel mio vissuto scout!
Il musical ha preso tutto il nostro tempo da ottobre a questa parte, ma è stato organizzato perfettamente, ed inserito in ogni attività nella giusta misura..per esempio la nostra route invernale era finalizzata tra le altre cose alla ricerca di canti per lo spettacolo, e così ci siamo dirette dalle suore Clarisse di S.Severino Marche! La route ha avuto poi i suoi sviluppi e le sue attività tipicamente scout, ma al momento di decidere i canti l’aiuto delle suorine si è sentito tutto e ha contribuito alla riuscita del musical! Insomma, ogni cosa è stata pensata per essere fatta nel migliore dei modi, per non perdere di vista MAI l’aspetto educativo della cosa! Possiamo dire che il risultato finale è stato frutto di un percorso.
E il percorso l’abbiamo fatto anche noi, che dal giorno in cui abbiamo sfogliato per la prima volta il copione ad oggi, di STRADA ne abbiam fatta (dite sempre la parola “strada” specie in senso spirituale, fate contente la Palli e la Maru ahahah).
Tutto è stato una novità, per questo ci ha stra-gasato: vedere i volantini, vendere i biglietti che non è come vendere i dolci, i vestiti d’epoca, i microfoni..una FIGATA, e su questo siamo tutte d’accordo!
La parte più bella di questo musical non potrò scriverla qui, e non l’avrete nemmeno vista la sera dello spettacolo se siete venuti, perchè la parte migliore è stata quella delle prove. E’ stato bello vedere noi stesse migliorare, è stato bello sentirci ridicole mentre interpretavamo un’ Ortolana presa da isteria e pianto continuo (quando non era in preghiera), o una sorellina Agnese super agitata, uno Zio Monaldo indignato…ruoli che pensavamo non ci appartenessero per niente! Poi provando e riprovando abbiamo capito che forse, più che fingere e sfiorare la deficienza, potevamo invece far entrare il personaggio dentro di noi, e riflettere su quel personaggio la nostra vera personalità, cosi la donna pianto-e-preghiera si trasforma nella Donna Riflessiva, la sorellina schizzata in una Figura di Grande Sostegno morale, lo Zio in un uomo Che sa Farsi Sentire..e cosi via per tutte noi, perchè i nostri personaggi hanno assunto un po’ di noi, e noi un po’ di loro (difficile da capire??). Alla fine se la Maru ci mandava un messaggio chiamandoci Ortolana invece di Jessi, Ah Francé invece di Gioia, un motivo forse c’era!!
E’ stato bello vedere come giorno dopo giorno alle prove aumentava la gente che ci circondava, prima la Gle con il flauto, Ale e i sottofondi, Simo e i microfoni, Burchi e il palco, e poi la Ceci e le sue tabelle e gli schemini, e pian piano tutte le altre costumiste, una per ognuna di noi, e la Robi per trucco e parruco, più parrucco che trucco, e un sacco un sacco un sacco di altra gente!! le ultime settimane di prove salire sul palco e vedere la scena di cosi tante persone tutte vicine a noi, che lo facevano per piacere e ci mettevano non solo tempo, ma impegno, le strategie più assurde delle nostre costumiste per agevolarci in tutto, tabelle e tabelline appese ovunque..insomma salire sul palco metteva quasi a disagio, per la paura di non fare abbastanza davanti a tutta questa macchina di persone che si muoveva per noi..!
L’ansia alla fine si è fatta sentire, e gli animi si sono agitati, abbiamo anche schizzato a un certo punto, le prove ci prendevano tantissimo..di certo era la crisi prima del successo ahahha però ormai eravamo un CAST, quindi ci siamo supportate a vicenda!
Poi domenica sera a un certo punto il sipario si è aperto, ed era come ci dicevano tutti, non vedevamo niente, come se la chiesa fosse vuota, solo una luce gigante su di noi, e in quel momento secondo me gli animi si sono calmati, ormai c’eravamo su quel palco, e potevamo solo dare il meglio..! (detto in parole meno poetiche: eravamo spacciate ahah)
Penso che ognuna di noi abbia recitato per qualcuno quella sera, e cosi anche la sera della Replica, io l’ho fatto almeno!
E il successo, secondo me anche quello è stato per ognuno un cosa diversa: per la Maru è stato il primo battito di mani del pubblico, per me è stata la non-delusione di chi era venuto a vedermi, e per la Sabri qualcos’altro, e per la Chia altro ancora!
Quando lunedì sera si è chiuso l’ultimo sipario dell’ultima scena, io ho sentito un casino di dispiacere, e so che come me lo hanno fatto anche altre..L’esperienza era finita 🙁
Al momento siamo sparite dai riflettori perchè adesso ci aspettano tour mondiali, riprese per la tv, inviti e autografi ahahah ma magari, magari torneremo un giorno…vi prenoto i biglietti?? xD
Jessi
VOLPE SCALTRA
IN BICI NON BUCHI… NON BEVI… NON FUMI…
Chiesa dei TREPONTI – Fano, 16 marzo 2014
Il Fuoco Girasole conclude l’inchiesta sulla droga, alcool e fumo in una soleggiata domenica di marzo, quando in sella alle proprie biciclette (polverose, appena aggiustate, con i freni stridolanti) intraprendiamo una strada, molto natiur che partendo da Calcinelli, via via si snoda per tutta la valle del Metauro fino a giungere alla Chiesa dei TREPONTI a Fano: malgrado la partenza leggermente in ritardo a causa di una sveglia non suonataaa…… alle 9.45 parcheggiamo le nostre bici sotto il portico della Chiesetta, per celebrare la S. Messa delle ore 10.00. Un’omelia, tanti pensieri: “La Quaresima tempo per far luce nelle zone oscure del nostro cuore e convertire con l’aiuto di Dio quelle cose di noi stessi che non ci piacciono, trasformandole in qualcosa di bello e nuovo: ecco il cammino di Quaresima !”
Successivamente, con un’attività e chiacchierata, spezzate da un buon pasto, abbiamo concluso la duratura, variegata ed interessantissima Inchiesta appunto, intrapresa il 6 febbraio scorso, che ci ha fatto incontrare tante persone, approfondire e riflettere sul tema uso/abuso di alcool, droga e fumo … i veri idoli di oggi, ricercando non solo le cause, ma sviluppando la capacità di liberarci da queste catene, da una schiavitù che spesso comincia per seguire il gruppo e dalla quale se ne esce in un “luogo” forte, fatto di legami non vincoli: in comunità; ed il tocco finale è stato il condividere i nostri pensieri, le nostre esperienze, raccogliendole proprio domenica 16 marzo nel libro riassuntivo dell’Inchiesta di Fuoco, che ognuna di noi conserva come ricordino dell’uscita e di tutto il lavoro svolto.
Un altro bel passo in avanti è stato fatto per il Fuoco Girasole, lungo una strada impegnativa ma che ci permette di costruire ogni giorno la nostra persona, unica, speciale, irripetibile.
Maru
Aiuto Capo Fuoco
“Chiara”mente Scout
Siete pronti per assistere ad un grande spettacolo ???
Paola, Marusca e tutte le superlative Scolte del Fuoco “Girasole” di Calcinelli sono felici di invitarti a:
“CHIARA”MENTE SCOUT
Musical sulla vita di Santa Chiara
Domenica 13 aprile ’14
Chiesa di Calcinelli ore 20.30
INGRESSO AD OFFERTA LIBERA…“Stanchezza non ci sia nella Carità”
Tutto il ricavato verrà utilizzato per finanziare le nostre attività scout
Ritiro Biglietti: da domenica 9 marzo dopo le Sante Messe della domenica mattina presso la Chiesa di Calcinelli (ore 8.45 – 10.00 – 11.15 … previa prenotazione spediamo anche per corrispondenza) in caso di esaurimento dei posti disponibili, il musical verrà riproposto la sera dopo (lunedì 14 aprile)
Per Info: Paola (328.3238417) Marusca (333.3571616) Arianna, incaricata scolte, raccoglierà le prenotazioni dei biglietti e il versamento dell’offerta martedì 25 marzo all’incontro con le capo fuoco
ACCORRETE NUMEROSI VI ASPETTIAMO
Uscita Scolte Semplici al Furlo!
6/02/2014 – Furlo
Il 16 febbraio quattro ragazze si sono avventurate nei sentieri del Furlo… In realtà prima hanno percorso una strada in macchina, una strada traumatica, piena di grandi pozzanghere. Tanto che la Sabri piena di ansia, desiderava che quella strada finisse, e pensate .. siamo arrivate sane e salve alla meta.
Qual era la meta??
Una sbarra che segnava strada interrotta e intorno a noi solo sentieri , io e la Sabri abbiamo guardato le nostre capo, Maru e Palli, sorridevano, ma noi no!
Abbiamo preso le cartine e osservandole ci siamo rese conto che il sentiero non era poi cosi spaventoso, ci siamo messe in marcia con un compito in precedenza assegnato , scrivere le nostre mete personali.
Immerse nel nostro cammino fisico ma anche interiore abbiamo raggiunto la testa del duce, davanti a noi si è aperto un paesaggio stupendo.
Siamo rimaste sulla cima della testa a guardarci intorno in silenzio, ad apprezzare ciò che la natura ci dona, un momento breve ma intenso, seguito poi da un momento di riflessione per me e la Sabri.
Riempiti i nostri fogli di pensieri abbiamo lasciato spazio al cibo, ci siamo preparate un buon pranzetto e a pancia piena iniziato un’altra attività.
Un tabù con le parole della nostra preghiera, concluso poi con la condivisone delle nostre idee.
Lassù più in alto delle aquile abbiamo unito le nostre voci e cantato canzoni che rappresentano il nostro gruppo.
Ripreso il cammino siamo scese più in basso e raggiunta la terrazza dove si osservano le aquile ci siamo fermate per una breve lezione su cosa portare in route!!
Dopo aver dato un’ultima occhiata al paesaggio siamo salite in macchina e ripreso la strada di casa.
Chiara Ciacci
ECCOMI: LA VOCE DELL’AMORE
San Severino Marche, 27-28-29 dicembre 2013
La nostra route invernale è iniziata con qualche problema tecnico, ma anche grazie all’aiuto delle esperte pendolari Lalli e Chià siamo riuscite a salire sul treno (poi sbagliare vagone o posti è secondario dai!). La nostra destinazione era S. Severino Marche per incontrare le suore clarisse del convento di S. Chiara. Arrivate a S. Severino e raggiunto il convento, siamo state accolte da suor Chiara Francesca, quella che sarebbe stata la guida nel percorso spirituale di questa nostra route. La casa che ci avrebbe accolte era spaziosissima e già dal primo giorno la sentivamo nostra e ci muovevamo con disinvoltura nelle varie stanze. Ovviamente dopo il viaggio e il cammino è d’obbligo un buon pranzo. Perciò, divise in equipe, Jessica-Valentina, Marusca, Alice-Chiara, Gioia e Federica-Sabrina abbiamo cucinato il nostro pasto seguito da un momento di riposo e di sistemazione nella casa.
Quindi nel primo pomeriggio ci siamo dedicate all’attività di movimento dell’equipe Chiara-Alice, un gioco molto divertente che ci ha tenute occupate fino all’attività successiva proposta da Marusca. Questa attività ci chiedeva di scrivere il significato che davamo alle parole LIBERTÀ, SCELTA, OBBEDIENZA, RESPONSABILITÀ. Alla fine della route avremmo visto queste parole da diversi punti di vista e avremmo fatto spazio a nuovi significati.
In questi 3 giorni avremmo tenuto degli incontri retti in particolare da suor Chiara Francesca su vari temi inerenti al Vangelo, all’annunciazione e a Maria e al percorso in generale che porta alla scelta della vita contemplativa. Il primo incontro è stato aperto dalle nostre domande, curiosità e perplessità sul metodo, gli orari, le scelte che hanno portato alla vita da suora. Suor C. Francesca e la Madre Badessa ci hanno risposto in modo esaustivo e quindi hanno proseguito narrando alcuni episodi e aneddoti della vita di Chiara, dato che noi ci stiamo preparando a mettere in scena un musical sulla vita della santa. Gli incontri si sono sempre aperti e chiusi con un canto, nostro e loro per poter conoscere le une le canzoni delle altre e viceversa.
Dopo l’incontro ecco l’ora dei Vespri, recitati nella chiesetta adiacente alla sala in cui svolgevamo gli incontri assieme alle sorelle clarisse. Paola è arrivata subito dopo i Vespri e assieme a lei ci siamo recate a casa e assieme abbiamo terminato l’attività iniziata con Marusca. Quindi, il momento della cena preceduto e seguito da tanti tanti canti (!!).
La sera siamo state invitate al concerto dei PUERI CANTORES, ragazzi dai 5 ai 20 anni d’età con capacità canore di rilievo. Finito il concerto, subito a casa e ancora canti, tanto per non perdere l’abitudine ;).
Il giorno 28 è iniziato con la colazione e la partecipazione alle Lodi mattutine. Quindi abbiamo preparato gli zainetti e siamo partite per l’escursione che ci avrebbe condotto alle Grotte di S. Eustachio. Arrivate, ci siamo fermate in un luogo soleggiato chiamato Grotte della Fornace. Qui abbiamo pranzato e trascorso qualche minuto di riposo prima di partecipare all’attività mia e di Federica che aveva come temi alcuni aspetti della vita di S. Chiara. Tra salti, riflessioni, puzzle e cucito sono trascorso 2 orette ed eravamo già pronte per ripartire. Ci aspettava l’incontro con le sorelle su Maria, figura importantissima in questo tempo di Natale. Suor Francesca ci ha accolto calorosamente come di consuetudine e, cantato, abbiamo iniziato a parlare di Maria, nelle scritture e nella vita di ogni cristiano. Vespri e di nuovo a casa a cenare, pronte per il fuoco serale di Gioia (e Jessica).
Un fuoco serale azzeccatissimo, sulla vita monastica. Parodie di “famose” trasmissioni pomeridiane, bans, canti e giochi e stanchissime, a letto!
Il 29, ultimo giorno di route, sveglia alle 6.45 come sempre e Lodi. Quindi pronte all’attività manuale che ci richiedeva di creare delle cornici con elementi naturali raccolti durante l’escursione, da regalare alle sorelle con tanto di foto e canzoniere personalizzato. Ci abbiamo messo del tempo per concludere tutte e 22 le cornici ma il risultato ne è valso la pena. In pochi minuti sul tavolo che prima accoglieva fogliame, pigne e bastoncini sono apparsi fornellini e gavette a soddisfare la nostra “insaziabile fame”.
Rassettata la casa che ci aveva accolto, abbiamo salutato le sorelle e abbiamo donato loro le nostre creazioni. In partenza verso la stazione di S. Severino e qui di nuovo chitarra e voce, per passare il tempo. Il viaggio in treno ci ha dato il tempo di riflettere e discutere sui temi trattati e su quanto ci abbia lasciato questa route.
Sabrina
Cicogna alla ricerca
Guardate, guardate bene o lupi!
Tana del teatrino, Cartoceto
Nella Giungla, quando un cucciolo inizia ad essere capace di muoversi e camminare senza difficoltà, deve essere presentato al resto del Branco. Questo fatto è importante: tutti devono poter riconoscere quel lupacchiotto, affinché esso possa cacciare e correre in futuro senza problemi. Questo momento della vita di un cucciolo prende il nome di Ammissione, perché di vera e propria ammissione si tratta: ora quel lupo potrà cacciare con gli altri del Branco, come un fratello. Le notti di luna piena sono l’ideale per la presentazione dei cuccioli, perché le rocce della Rupe del Consiglio, dove tutti i lupi si raccolgono, riflettono d’argento la radura. Akela, disteso sulla roccia più alta, ulula il monito della Legge: “Guardate, guardate bene o lupi!”. Tutto questo non avviene solo per il Branco di Mowgli. Arriva un momento per tutti i lupi d’Italia di presentarsi alla Rupe per l’Ammissione. Domenica 24 novembre è stato il grande giorno per il Branco Alte Rupi di Calcinelli. Tra i lupi presenti c’erano quelli dalla pelliccia color del tasso, i veterani, capaci di cacciare da soli una preda di grossa taglia, e quelli giovani dalla pelliccia nera, grigia, pezzata o fulva, che desideravano di poter fare altrettanto. Le prede non sono mancate di certo: erano ovunque intorno alla tana di Cartoceto. Alcuni cuccioli si sono dimostrati davvero abili nell’aiutare i Vecchi Lupi, seguendo bene la Legge. Altri sono stati più maldestri. Ogni tanto qualcuno inciampava nelle trappole escogitate dal malefico Tabaqui, lo sciacallo leccapiedi di Shere-Khan, la tigre zoppa della Giungla. Non c’è modo migliore per farsi sfuggire una preda da sotto il naso! Alla fine della caccia, sotto un timido sole, l’ammissione: almeno due lupetti hanno parlato in favore di ciascun cucciolo. Ora il Branco potrà contare davvero su nuove forze.
Akela
IL FREDDO DELL’INVERNO .. IL CALORE DELLA FAMIGLIA …
Carignano, 23-24 novembre 2013
Biglietto in mano,zaini pronti e nasi congelati: SI PARTE!
Inizia così questa prima fantastica uscita di fuoco,diretta alla casa scout a Carignano. Scesi dall’autobus, e caricati gli zaini in spalla iniziamo ad incamminarci verso la casa.. Tanto,taanto freddo! Ma la camminata ci scalda, e dopo 8km giungiamo alla meta. Qui ci aspettano i nostri grandi tesori: le stufette <3 attacchiamo la spina, ed è tutta un’altra storia: partecipiamo alla bella attività proposta dalla capo fuoco Palli e dall’aiuto Maru,volta a farci riflettere sull’importanza della famiglia e del nostro ruolo in essa, alternando dei canti a bei momenti di condivisione. Ma lo stomaco inizia a brontolare: è ora di cena! Ma prima, i vespri preparate dall’equipe Chiara-Jessi.. Scartiamo i panini e ci godiamo una comoda cena al sacco, e tra le chiacchiere il tempo vola! Io(Ali) e la mia fantastica compagna di equipe Sabrina allestiamo il fuoco serale,centrato sulle nostre origini.. Serata davvero bella,mi sono divertita! Dopo giochi e canti a squarciagola,terminiamo il fuoco,e iniziamo a prepararci per dormire;spenta la luce e le stufette, crolliamo nei sacchi a pelo.. Buonanotte! Come sempre, le 7,30 arrivano presto..ci aspetta una bellissima giornata! Dopo aver fatto colazione ci dirigiamo a messa,in una chiesetta nei dintorni. Tornati alla casa, Gioia e Valentina ci fanno scaldare con uno sfrenato gioco di movimento..grazie! Successivamente, proseguiamo l’attivitá del giorno precedente: questa volta realizziamo dei ritratti della nostra famiglia. Sono quasi le una.. E abbiamo fame 😀 detto l’Angelus,via con i fornellini! Si pranza di equipe: per noi,un fantastico primo con sugo rigorosamente a basa di salsiccia, onnipresente in ogni menù che si rispetti! Ma prima salutiamo la nostra Fedi, che deve partire,e accogliamo Jessi, appena arrivata. A pancia piena si cammina meglio..diamo un’ultima sistemata alla casa che ci ha ospitato e riprendiamo il cammino, prendendoci tutto il diluvio universale.. Per fortuna, armate di poncho e accelerando il passo,arriviamo alla fermata del tram quasi asciutte,e prendiamo la corriera diretta a Calcinelli dove salgono anche gli esploratori,anch’essi reduci da un’uscita..tutti a casa! Che dire.. Come sempre l’uscita di fuoco si è rivelata una bellissima esperienza! Grazie!
Alice
Scolta viandante