Vacanze di Branco

Sant’Anna, 21-24. luglio 2005.

Da giovedì 21 luglio e domenica 24 luglio, a Sant’Anna del Furlo, si sono svolte le prime Vacanze di Branco del Branco “Alte Rupi”.
Per tre giorni, tutti i Lupetti si sono immedesimati con tanto di costumi, in dei pirati che, in seguito ad un “addestramento specifico” (corsa del mozzo, lancio della fiocina, svuota la stiva e tante altre “discipline”……..), sono stati arruolati dal Capitano e dal suo fedele aiutante, Spugna, per partire alla ricerca del Tesoro sotterrato….
Le prime due giornate sono così trascorse….eccezion fatta per la parte finale del pomeriggio e la serata, quando ci calavamo in quanto Branco, nel nostro ambiente naturale, vale a dire la Giungla.
La mattina del sabato siamo poi partiti in caccia, in esplorazione e osservazione, di stupendi posti che i nostri vicini monti del Furlo ci riservano….sosta particolare abbiamo fatto alla diga del Furlo, dove grazie alla collaborazione di tecnici, abbiamo potuto apprendere tante informazioni sulla centrale idroelettrica e abbiamo potuto anche “passeggiare” sulla diga!!! (tranquilli, tutto in massima sicurezza!!)
Nel pomeriggio del sabato, infine, dopo la stupenda caccia del mattino, un po’ sudati e accaldati, ci siamo concessi una piccola doccia…. Un percorso a tempo,tipo gimcana, davvero ricco di ostacoli!!!! (gavettoni, secchiate d’acqua…..)
La domenica, i genitori sono poi tornati a prenderci, concludendo con la Santa Messa e il pranzo…..
la voglia di tornare a casa, non era tanta….però, purtroppo, questa bellissima caccia era davvero terminata..
Akela e tutti i vecchi lupi, sono rimasti davvero soddisfatti di tutti i Lupetti, che facendo sempre del loro meglio, hanno cacciato lealmente rispettando la Legge..
Ora, dopo una buona caccia, in attesa di tornare su una nuova pista, è il momento di riposare….
Tante altre tracce però, ci attendono nella Giungla….occhi e orecchie ben aperti, giovani lupi, pronti a rispondere al richiamo di Akela

Buona Caccia

Akela

Gran Serata di Teatro per il Clan Nettuno

Calcinelli, 17 luglio 2005.

Dopo la più che sfortunata serata del 10 luglio, il Clan Nettuno è riuscito finalmente a mettere in scena le proprie scenette. Proprio così, poiché il 10 luglio il recital interamente prodotto, messo in atto e recitato dal Clan era stato rimandato a causa del cattivo tempo… tuttavia i nostri Nettuniani non si sono arresi e hanno allestito la recita qualche giorno più tardi, il 17 luglio, risquotendo un enorme successo (basti pensare che ancora la gente ci ferma e ci dice: “Ma voi siete quelli della recita! Quanto mi sono divertito!”).
Apre la scena il Capo Clan, il nostro Giovanelli Giacomo, che dopo 15 minuti di paroloni e discorsi senza senso (grazie Giova…;D ) sul funzionamento dell’associazione FSE, lascia spazio agli attori. La prima recita vede sul palco Blonds, la moglie incinta, Maro, il marito preoccupato per la propria sorte, Cicoli, il mago veggente, il nostro caro Fix, l’amico “Fli Fli” e Burghi, il servitore Cin Cin. Dopo un breve stacco e un gioco che ha portato un signore del pubblico sul palco con una bacinella piena d’acqua in bilico sulla schiena (che finale tragico…) ecco Delvio e Ciaccino che portano in atto la loro scenetta riguardante una moglie un po’… precisante e decisamente soffocante! Ultimo gioco per il pubblico (sempre gestito dal nostro Giova) e infine l’ultima scenetta che vede protagonisti Mattio e il sottoscritto, alle prese con l’educazione sessuale della propria figlia… ossia Biagio!!! Gran finale con … sederi al vento in tutti i sensi! Il giardino della delegazione comunale, strapieno di gente, scatta in un’ovazione generale e i nostri attori si sono ritrovati ricoperti di applausi, fiori e complimenti!

Un’altra grande vittoria per il Clan Nettuno, che continua ad andare avanti a vele spiegate…tanto per fare due risate!

Seby, Lince Rossa del Deserto

27 Km di testimonianza

Macerata-Loreto 11 giugno 2005.

È bello vedere che tanta gente, di tutte le età, scelga di compiere annualmente questo pellegrinaggio, che, è bene ricordarlo, è effettivamente duro dal punto di vista fisico; ma quest’ultimo fattore finisce per diventare fortemente secondario quando decidiamo di parteciparvi per una scelta di testimoniare, e penso sia per questo che ogni anno si radunino decine di migliaia fedeli; e se no per cosa? Tanto vale farsi una corsa al parco. Come ha detto il presidente della provincia di Macerata, che ha partecipato di persona al pellegrinaggio, tra questa gente si respira un’aria nuova, di fede e di speranza, che fa sentire meglio chi l’assapora. È proprio vero; la fatica certo si fa sentire, ma è attenuata, come sanata, da una volontà di esserci per testimoniare il nostro credo. È così penso che la Macerata-Loreto abbia il fine di essere un manifesto di conversione diretto ai nostri fratelli, credenti e non credenti, ma anche un monito a noi stessi, quasi un avvertimento a seguire la retta via indicata dal Vangelo. E a proposito di questo mi sono rallegrato quando ho saputo che alla camminata hanno preso parte anche dei gruppi di non credenti, forse sulla strada della conversione, chissà! Le vie del Signore sono infinite…

Alessandro Cicoli

Macerata-Loreto solo ANDATA

Macerata-Loreto 11 giugno 2005.

Macerata – Loreto sola andata … eh si perché per il ritorno avrei avuto qualche difficoltà !! Con qualche muscolo ancora indolenzito, vi voglio raccontare l’esperienza vissuta sabato scorso: il pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, 33 chilometri si strada, giunto quest’anno alla 27ma edizione (per me era la prima) che vede ogni anno la costante e sempre maggiore partecipazione del Fuoco, Clan, Futuri Novizi, Future Scolte Semplici e i Capi Unità facenti parte del nostro Gruppo Scout, lasciando un bellissimo ricordo nel cuore, nella mente e nelle gambe ! Partiti sabato pomeriggio con il pullman dalla piazza di Calcinelli, siamo giunti a Macerata intorno alle 19.00, dove ci siamo riempiti lo stomaco consumando la cena al sacco e rivitalizzati nello spirito con la S. Messa celebrata da Mons. Scola. Alle 22.00 circa il momento atteso e un po’ temuto, la partenza, ovvero abbiamo cominciato a muovere i primi passi verso l’esterno dello stadio, rendendoci ulteriormente conto delle migliaia di persone giunte da ogni luogo d’Italia e non solo che partecipavano al pellegrinaggio. Un fiume di gente che molto lentamente cominciava a distendersi e solo più tardi il passo è divenuto regolare e scorrevole, accompagnato dalla preghiera del rosario con tante e belle intenzioni che richiamavano al silenzio e all’attenzione. Nel buio della notte solo i lampeggianti blu delle ambulanze e le luci distribuite tra la folla davano l’idea delle dimensioni del fiume umano, che scorreva sulla strada che a tratti attraversavano la campagna, a tratti risvegliava i paesi, con le persone che ci accoglievano, osservavano e salutavano come nelle corse di ciclismo. Inizialmente sono rimasta a fine corsa poi, con uno “scatto” ho raggiunto gli altri capi unità presenti per condividere con loro la strada e trovare conforto perché non nascondo un leggero abbiocco dalle 3.00 alle 4.00 di notte. Due sono stati i punti di ristoro, a mio avviso fondamentali: il primo con l’esposizione del santissimo corpo di Gesù, mentre il secondo, presso il paese di Chiarino, con la colazione che prevedeva bevande e merendine varie letteralmente strappate di mano ai volontari che distribuivano i viveri. Da lì una luce nuova ha risvegliato e confortato i nostri animi, l’alba del nuovo giorno che di lì a poco ci avrebbe visti entrare trionfanti a Loreto, accompagnati da canti di incoraggiamento che erano come una spinta nelle ultime salite che ci attendevano prima di arrivare al Santuario di Loreto che dalle 6.20 del mattino ha cominciato a riempirsi di pellegrini giunti stanchi e affaticati, ma pieni di forza, di grazia e di gloria (si lo so !!!) con il sorriso impresso nei volti illuminati da un timido sole spuntato dalle nuvole presenti all’orizzonte. Un grazie al Signore per questa avventura nuova per me e piena di spunti di riflessione, un grazie ai fratelli scout per la presenza di conforto e allegria, senza dimenticare gli altri partecipanti partiti con noi da Calcinelli. Al prossimo anno dunque con il pellegrinaggio a piedi Macerata – Loreto … sola andata !!

C.R. Marusca

Palla Scout del Distretto di Pesaro

Campo Sportivo di Calcinelli, 22 maggio 2005.

Si è svolto Domenica 22 Maggio presso il campo sportivo di Calcinelli il primo MEGA incontro di Palla Scout per tutti i Rover e le Scolte e quegli anzianotti dei loro capi del Distretto di Pesaro.

Erano presenti un gran numero di Rover e Scolte di Pesaro, una rappresentanza del Clan e Fuoco di Calcinelli, una piccola adesione da parte della compagine Fanese e una conviviale presenza di Pergola per la cena conclusiva.

Tra tutti i partecipanti sono state formate due squadre che si sono contese la tanto ambita “Medaglia di Cartone”.

La cronaca della partita è quasi superflua e scontata visto che la squadra “blu” poteva contare su una solida difesa e un attacco dirompente, al contrario dei “bianchi“ che hanno sempre concluso azioni in solitaria e con una tattica poco produttiva.

Il risultato finale .. ingiusto e pilotato … ha visto la vittoria dei bianchi per una esigua misura, (BIANCHI 23 – BLU 4) proprio al fil di cotone i bianchi sono riusciti a fare quei pochi punti necessari per raggiungere l’immeritata vittoria, la squadra blu infatti ha tenuto sempre un buon assetto in campo facendo “Palla Scout Spettacolo”, ma purtroppo non è stata premiata dal successo finale, è comunque la vincitrice morale.

Tra scatti, corse, mete e “calate di pantaloni” abbiamo trascorso un agguerrito pomeriggio in allegria e divertimento, concludendo, dopo una salutare doccia rinfrescante, con una lunga tavolata piena di pizza e mandolino … come vuole la buona tradizione !!!!

Un abbraccio

Giacomo

Calcinelli VINCE Challenge Regionale 2005

Urbania, 7-8 maggio 2005.

Nel 2002 siamo riusciti a vincere per la prima volta questa grande gara di orientamento e abilità tecnica tra tutti i Clan della Regione Marche, dopo due anni consecutivi piazzati in terza posizione, quest’anno la pattuglia del Clan Nettuno di Calcinelli costituita da BERLONI ALESSANDRO, MATTIOLI MASSIMO e GIMBARTOLOMEI LUCA è riuscita a centrare nuovamente l’obiettivo conquistando ancora una volta la tanto ambita “forcola” della vittoria.

“L’equilibrio” a livello regionale è stato giustamente ristabilito 😉

Peccato davvero per le altre due pattuglie che gareggiavano composte da GRILLI FEDERICO e ROSSI RODOLFO (5° posizione) e ROSSI RICCARDO e CIACCI ANDREA (6° posizione) che sono state in prima e terza posizione per tutta la gara fino all’ultima prova dove purtroppo a causa di una non corretta interpretazione di un segno di pista, sono finiti fuori percorso perdendo minuti preziosi che hanno pesato molto nel conteggio finale.

Una grande ovazione và anche alla quarta pattuglia del Clan Nettuno composta da BIONDI STEFANO e MARINELLI GIACOMO che si sono classificati 16°, perchè anche se il loro piazzamento non rende sicuramente giustizia all’impegno dimostrato sul campo di gara, non hanno mai perso il sorriso e la voglia di completare il percorso.

COMPLIMENTI Berlo, Mattio, Giamba, Fix, Burchi, Rikka, Ciaccio, Blond e Maro per aver partecipato con grande grinta, spirito d’avventura e tenacia, qualità che rendono sicuramente merito alla Vostra persona.

Avanti tutta Nettuniani !!!! Il vento gonfia ancora le sempre più grandi vele del Clan Nettuno. Forza Nettuniani sempre avanti a vele spiegate !!!!

Un fraterno abbraccio felice e soddisfatto da un gongolatorio Capo Clan

Giovannelli Giacomo

Una gara a 360° …

Calcinelli, 8 maggio 2005.

Domenica scorsa si è svolta, per il riparto guide, sotto un sole splendente, la gara annuale di orientamento chiamata “trecentosessantagradi” e così ci siamo armate di squadre, goniometro, matita, calcolatrice e tanta voglia di correre, pronte all’avventura. La gara è iniziata verso le 10.00 per la squadriglia Aquile, prime a partire mentre la squadriglia Leopardi e squadriglia Pantere sono partite successivamente scaglionate ad una distanza di 10 minuti.
Durante il percorso abbiamo affrontato 3 intrepide prove che ci si presentavano lungo il cammino:
composizione di una pagina di giornale, puzzle della storia di tre donne della Bibbia e infine fasciature e bendaggi. Durante il percorso la nostra squadriglia Pantere ha avuto qualche problema infatti abbiamo avuto un attimo di smarrimento, non capendo il punto che segnava la cartina, mentre le squadriglie Leopardi e Aquile hanno riscontrato difficoltà nell’affrontare le prove. La squadriglia che si è aggiudicata la gara, dunque con più senso dell’orientamento è stata la sq. Aquile, a seguire noi Pantere e infine i Leopardi. Il premio per i vincitori consisteva in una bandierina blu (colore dell’orientamento), che ogni anno verrà messa in palio durante questa gara del 360° dunque i prossimi vincitori la otterranno.
Nonostante la fatica, i problemi riscontrati e la calda giornata, noi guide ci siamo divertite e abbiamo trascorso una piacevole avventura.

P.S.: comunque l’azzurro sta meglio con il giallo .. va bhè sarà per il prossimo anno, tanto noi non ci arrendiamo !!

Cecilia C. e Ilaria, sq. Pantere

 

Un Messaggio diritto al Cuore

S. Francesco, 29 aprile 2005.

Lo scorso 29 aprile, in una fredda serata, presso l’autolavaggio di Tavernelle, i fuochi del nostro distretto si sono dati appuntamento per festeggiare S. Caterina da Siena, patrona delle Scolte. Ma la meta non ’era quella, il convento di S. Francesco in Rovereto ci aspettava illuminato!!! L’obbiettivo di questo incontro era approfondire meglio il modo di comunicare per S. Caterina che scriveva in lingua volgare a qualsiasi persona: Papa, vescovo o politico chessia! La cosa importante per lei era, tramite le sue lettere, arrivare al cuore di chi le leggeva. Ma quanto è cambiato il modo di comunicare dai tempi di S. Caterina? Oggi gli SMS hanno preso il sopravvento sul DIALOGO, la nostra PRESENZA negli eventi della vita è comunicazione attraverso il nostro CORPO. Sono proprio queste le tematiche su cui abbiamo riflettuto tappa dopo tappa, divise in pattuglie.
Anche se gli anni sono passati e la tecnologia ha fatto i suoi passi da gigante, i messaggi di S. Caterina dopo 625 anni continuano ancora a comunicarci tanto.

Buona Strada

Alice

Io, Ali, Cla alle prime armi con il “Fuoco”

Calcinelli, 22 aprile 2005.

Un giorno la Maru ci ha chiamate per invitarci il 22 aprile ad una cena particolare con il Fuoco, o meglio con le Scolte del Fuoco Girasole. Io, l’Alessia e la Cla (la Fedi a causa di un imprevisto non era presente) sotto le vesti di una famiglia romana ci siamo misteriosamente trovate in un campeggio dove per un disguido abbiamo dovuto, in modo simbolico, condividere la tenda con la famiglia Verdi, di Milano, cioè l’Alice, la Lalli, la Dani e la Sam.
Ovviamente le artefici di questo errore erano due “sbadate” responsabili del campeggio: la Maru e la Pali. dopo questa piccola parte iniziale tra una parola romana e una milanese abbiamo iniziato a cucinare, ogni famiglia secondo la propria tradizione: i romani alla trappeur e i milanesi con i fornellini. Per concludere al meglio la serata non poteva mancare una magnifica scenetta in cui i genitori milanesi e romani ( LALLI, DANI, IO E CLA) dovevano raccontare il ritorno da un’uscita dal loro punto di vista e lo stesso dovevano fare i figli di entrambe le famiglie ( ALICE, ALESSIA e SAM). Quella sera oltre a condividere il cibo, abbiamo condiviso tante risate, ma soprattutto una serata particolare all’insegna del divertimento!!!

Cecy

Insieme per… Conoscerci !!!

Fano, 20 febbraio 2005.

Domenica 20 febbraio, io, la Lalli e la Capo Fuoco Pali, ci siamo ritrovate alle ore 9.00 davanti la chiesa per partire alla volta di Fano. La spedizione, chiamata in codice “uscita delle scolte semplici”, aveva come obiettivo il fare incontrare me, scolta semplice, con altre scolte semplici del Fuoco “Perfetta Letizia” di Pesaro.
Dalle menti delle due Capo Fuoco e della Lalli era stato preparato tutto per poterci far vivere una giornata insieme e le attività svolte erano tutte volte alla nostra reciproca conoscenza.
Dopo l’incontro a Fano con le scolte semplici di Pesaro ( Romina, Agnese e Fabiola), insieme alla loro Capo Fuoco Lucia, abbiamo subito iniziato con un’attività-gioco di movimento fatta a squadre: un percorso ad ostacoli con una palla di carta piena di domande, che poi ci siamo fatte l’una con l’altra, appunto per conoscerci.
Alle 11.15 ci siamo recate a Messa nella vicina chiesa di San Cristoforo. Preparato il pranzo e poi mangiato ( anche troppo!!!!), abbiamo ripreso a giocare con un gioco simile al Gioco dell’oca.
Però presto è arrivata purtroppo l’ora di ritornare alle nostre case e dopo esserci salutati, con la promessa di rivederci presto siamo partite alla volta di casa.
E’ stata una bella uscita, grazie a tutte noi.

Buona Strada

Sem