Le nostre impronte – Trent’anni di scoutismo a Calcinelli

Calcinelli, 23 giugno 2018

Festeggiare è stata la parola d’ordine di questo anno 2018 poiché TRENT’ANNI NON SONO POCHI.
E tutto il Gruppo era entusiasta di mille e una iniziativa proposte in Consiglio di Gruppo.

Oltre al contest per il logo del Trentennale, che ha visto la luce in primis nelle magliette, nelle borchiette e nei nuovi canzonieri di Gruppo… Ci siamo cimentati in un LIBRO, UN LIBRO SERIO CON STORIE, INTERVISTE, RACCONTI, IMMAGINI E LINEE DEL TEMPO.
Un libro che in poche pagine ha cercato di racchiudere 30 anni di storia del nostro Gruppo. Una storia che abbiamo dovuto riscoprire…
Perché chi ha messo mano a questo progetto, trent’anni fa era da poco nato o doveva ancora nascere.
Perché la storia non è mai lineare ed è molto più intrecciata di come ce la immaginiamo.
Perché il principale protagonista di questa storia, Riccardo Polverari, se ne era andato da poco.

Con tanto orgoglio lo abbiamo presentato al pubblico di lettori, il 23 giugno, e per darvene un solo assaggio, riportiamo l’introduzione scritta dal nostro Capo Gruppo, Massimo Mattioli:
Questo libro nasce dal desiderio di lasciare una memoria scritta del nostro Gruppo Scout Calcinelli I, tramite i racconti e le fotografie che si sono accumulati in questo lungo viaggio.
Ci aspettavamo di compiere questa missione uscendone “illesi”, ma così non è stato. Non è stato facile rivivere questi momenti attraverso le voci e gli scatti dei capi, perché ogni volta entravamo più a fondo nella complessità delle relazioni vissute e capivamo come fosse difficile rialzare le tessere di un domino iniziato ben trenta anni fa: scoprendo una tessera se ne apriva una seconda, poi un’altra ancora e così via a ritroso fino alle origini.
Cambiavano i volti, i luoghi, le stagioni, le attività, ma l’unica cosa che rimaneva costante era la passione dei capi: questa non si può raccontare né immortalare, ma soltanto rispettare.
Solo grazie a chi ci ha preceduto potremo sapere da dove siamo partiti e dove andremo.
Ma questo perché? Ce lo rivela il nostro caro B.-P., nelle sue parole semplici e dirette: “Ma il mezzo più importante per la formazione rimane, ancora una volta, l’esempio del Capo. È ciò che il Capo fa, non tanto quello che dice, che influenza il ragazzo. Nel divenire Capi, avete iniziato a dare una prova concreta del segreto vero del buon civismo, che poi è anche il segreto del successo di ogni scelta professionale: avete scelto di essere Capi non per quello che potete trarne fuori, ma per quello che ci metterete dentro” (Robert Baden-Powell – Il Libro dei Capi).

Buona lettura, buona visione e… Buona Strada.

Laura
VCG

Uscita Regionale Rover e Scolte – parliamo di FELICITA’

Prelato Alto di Fano (PU), 3/4 marzo 2018

Nei giorni 3 e 4 marzo abbiamo partecipato all’Uscita Regionale Rover e Scolte.

Aveva appena finito di nevicare dopo una settimana, quindi sarebbe stata un’uscita tra la neve; le condizioni e il freddo però non hanno frenato il nostro entusiasmo e la nostra voglia di scoprire!

Abbiamo portato con noi, oltre al solito materiale, solo un ingrediente per la pasta che poi avremmo unito a quelli delle persone della nostra equipe.
Il tema era “la felicità. Cosa è per noi la felicità?”.
Io, sinceramente, non ho mai pensato a cosa sia per me la vera felicità prima di quest’uscita e ora dopo averci riflettuto penso che la felicità sia quando si riesce a star bene con se stessi, insieme agli altri e far felici quest’ultimi.

Durante il pomeriggio della prima giornata ci siamo divisi in tre gruppi; ognuno di questi doveva affrontare le tre oasi: essere felici insieme gli altri, far felici gli altri e la felicità con se stesso.
In ogni oasi c’era una prova che trattava questi tre punti. La sera non c’è stato un vero e proprio fuoco serale, ma una testimonianza che, personalmente, mi ha toccata tanto; ci hanno bendati e fatti entrare in una stanza con sotto fondo la canzone “mi fido di te”, e una volta tutti seduti, ha iniziato a parlare una ragazza di nome Jenny (anche lei scout) che ci ha raccomandato di tendere gli occhi chiusi durante la sua testimonianza, fino a quando non avremmo sentito la necessità di aprirli.

Ha iniziato a raccontarci la sua storia: a 17 anni ha iniziato a vedere delle macchie, andava a far le visite ma nessun dottore capiva di cosa si trattasse, ogni volta dicevano un nome di una malattia e poi smentivano. Fino a quando un giorno, a 19 anni, un dottore capisce di cosa si tratta e da cosa erano causate quelle macchie che lei vedeva, ma le disse che aveva solo 48 ore per salvarla. Lei, invece di scoraggiarsi, rispose: “Dottore non morirò!” e infatti così fu.
All’età di 25 anni Jenny perde definitivamente la vista.
Quello che più mi ha colpita è la sua determinazione, il suo non abbattersi e credere in se stessa, tratti del suo carattere che l’hanno aiutata ad affrontare bene questa sua sfortuna.

Tutto questo sicuramente l’ha resa più forte e più consapevole di cosa sia la vera felicità perché nonostante tutto riesce ad essere felice; mi ha stra-emozionato e come ogni testimonianza prendo un pezzettino e lo metto nel bagaglio per imparare sempre di più.

Il giorno seguente, dopo la Messa di Don Steven, ci siamo divisi in gruppetti e abbiamo fatto delle tappe, ciascuna delle quali affrontava un’emozione (paura, fiducia, etc) e tutte insieme portavano alla felicità.
Alla fine si doveva creare una “ricetta della felicità”, la nostra è stata “la vera felicità la si trova facendo felici gli altri”.

Dopo questa movimentata attività abbiamo iniziato a cucinare la pasta con i vari ingredienti, e se la cosa prima mi spaventava perché non sapevo cosa sarebbe avvenuto fuori, all’assaggio questa paura era svanita: buonissimo!
Dopo il (buonissimo) pranzo si è fatta la premiazione in base ai punteggi delle tappe e la ricetta, non ricordo chi ha vinto perché non siamo stati noi IHIHIHIHIHIH, ma mi sono trovata molto bene insieme agli altri miei compagni.

Rosine
Cigno libero

Uscita d’Alta Squadriglia di Distretto per la nostra Stella Alpina.

Parco dei Folletti (Urbania), 10/11 marzo 2018

Il 10 Marzo 2018 l’Alta Squadriglia di Calcinelli ha avuto inizio l’uscita d’Alta Squadriglia di Distretto che si è svolta a Urbania, precisamente al Parco dei Folletti; assieme alle ragazze di Fano e Urbania. Siamo partite in macchina dalla chiesa di Calcinelli assieme ai genitori e alla Sam, nostra ex Capo Riparto; mentre Jessica, la nostra attuale Capo Riparto ci avrebbe raggiunto la mattina seguente.

Tutte noi eravamo molto cariche ed emozionate ed appena arrivate dopo esserci presentate; abbiamo formato le Squadriglie e per ognuna il proprio motto e grido. Abbiamo legato e ci siamo legate subito con le altre. Infatti il primo gioco è stato quello cercare dei bigliettini sparsi per il parco con il braccio legato a quello della ragazza a fianco.
Dopodiché abbiamo fatto la legna e iniziato a cucinare per la cena e nel mentre abbiamo preparato una scenetta che avremmo poi mostrato al fuoco serale. Qui ci siamo divertite cantando e scherzando in compagnia di una bellissima volpe che è stata con noi tutta la serata. Dopo esserci date la buonanotte ogni Sq. si è sistemata nella propria stanza.
br>La mattina, dopo aver fatto colazione, abbiamo fatto un gioco a tappe.
Le prove erano 4: una sui nodi, una sulle legature, un’ altra sul pronto soccorso e l’ultima sul morse e i vari tipi di signalizing, Ognuna ha potuto mostrare le proprie capacità e abilità. Si è trattato di un’attività davvero utile e arricchente perché abbiamo avuto modo di confrontarci con le altre e imparare tecniche nuove.
Dopo ciò sono iniziati i preparativi per il pranzo. Abbiamo cucinato il pane twist, il cous cous, le salsicce e le banane split utilizzando per il fuoco non la solita buca “tonda”, ma a forma di X.

Insieme abbiamo realizzato la preghiera dei Fedeli per la Messa in seguito al pranzo. Al termine, come ogni Uscita che si rispetti, ci hanno consegnato i ricordini.
È stata davvero una bella esperienza, che in soli due giorni ci ha fatto crescere tanto e fatto imparare cose nuove grazie al confronto avvenuto con le nostre pari, che speriamo di rivedere presto. Uscita d’Alta Squadriglia di Distretto per la nostra Stella Alpina.

Giulia Capodagli
Delfino Tenace

Route invernale per il Fuoco Girasole

San Michele al Fiume, 8-10 dicembre 2017

Non è facile in questi giorni frenetici mettersi in gioco per gli altri, perché finiamo con il focalizzarci nella quotidianità senza prestare attenzione a chi ci circonda; ecco perché noi ragazze del Fuoco Girasole abbiamo avuto il desiderio, anzi la necessità di intraprendere una Route di Servizio.

Una Route di solito segna sempre la vita di una Scolta, ma questa esperienza ha lasciato un dono grande a tutte noi: il valore della gratuità.
Abbiamo trascorso i nostri giorni nella casa famiglia “Evelina”,di San Michele al Fiume . Questa è una realtà dove dimorano ragazzi e ragazze con difficoltà, bisognosi di un punto saldo come la forza di un nucleo familiare, perché nelle loro case ciò non viene loro garantito.
Quindi vengono affidati a persone come Tiziana e Bruno, che hanno deciso di condividere la vita con loro finché la loro situazione familiare non torni opportuna.
All’interno di questa grande famiglia noi abbiamo prestato servizio facendo dei lavori manuali e domestici, allietando le giornate con delle semplici attività in stile scout.

Con il trascorrere delle giornate però ci sembrava che il nostro donare non fosse abbastanza, perché stavamo ricevendo a livello di emozioni il triplo di quello che offrivamo. Non immaginavamo che la nostra partecipazione alla vita di tutti i giorni di quei bambini potesse essere di grande valore, ma tutti ci facevano sentire parte di loro, rendendoci felici nella semplicità ma soprattutto senza pretese.<br
>Ci chiedevano solo di cantare, di giocare o di guardare un film; non dovevamo fare grandi imprese, solo dedicare loro il nostro tempo, cosa che all’inizio noi non pensavamo potesse essere un vero servizio.
Ma invece, allestendo insieme la casa per il natale, aiutandoli a fare i compiti, o suonando il piano in sala, abbiamo compreso che l’amore dirigeva ogni nostra azione; abbiamo quindi trovato il nostro modo di essere presenti.

Lucia Tombari
Puledro travolgente

 

A come AVVENTURA!

Castelletta (AN), 27-30 dicembre 2017

A come AVVENTURA

B come BRAVURA

C come CASTELLETTA la cui CASA va in questura!

D come Definirei così questo Campo Invernale 2018, un’Avventura per tutti! Un nuovo Riparto, una nuova Direzione di Riparto, delle nuove Squadriglie, nuove ragazze che vivono per la prima volta nuove esperienze scout!

A come Aiuto, appena arrivate a Castelletta ci ritroviamo in una casa “diversamente accogliente”, “diversamente pulita” e “diversamente calda”. Aggiungiamo senza forno e senza frigo e con camino la cui cappa non tira! Lo shock iniziale ci fa fare una grossa, grassa risata per dimenticare il fatto che abbiamo cibi che si conservano in frigo, un menù che richiede l’uso del forno, una salsicciata che aspettava solo il bel camino che ci avevano promesso.

Ma E come ESTOTE PARATI!

Nessun problema ragazze! Se la casa è sporca, la puliamo, se è disordinata, sistemiamo e la temperatura esteriore ci permette di avere un frigo-congelatore 24h/24 gratis.

F come FORZA mettiamoci al lavoro!

E dopo poco la nostra casetta, arricchita dei nostri cartelloni, dei nostri canti, del nostro calore corporeo, era già più abitabile!

PRIMO GIORNO

Ecco che compaiono 3 strani tipi, vestiti di ricche stoffe e con doni in mano, cantando:
(melodia dei watussi)
Sia-amo i re magi
Sia-amo i re magi
Astrologi antichi
o-ogni anno
o-ogni anno, facciamo chilometri
noi siamo quelli che dall’equatore vediamo per primi la luce del Signore
siamo i Re Magi!

Oh mamma, sono G come Gaspare, Melchiorre e Baldassarre che ci accompagneranno in questa avventura!

La giornata delle Guide procede con un explò-paese per Castelletta (23 abitanti) e, sul far della sera, la produzione di tanti bei cappelletti con i quali il giorno seguente ci proponevamo di accogliere Don Peppe!!

SECONDO GIORNO

Pieno di avventure! Con un debole sole, ci siamo subito dirette sul punto più alto di Castelletta, dove il vento quasi ci portava via!

A pranzo il Don è venuto a farci compagnia, e dopo aver gustato i nostri deliziosi cappelletti, ci ha ricambiate con i suoi discorsi I come Illuminati.

Sul far della seconda sera, le Guide hanno imparato ad usare meglio il loro coltellino svizzero costruendo una infallibile arma anti-cinghiale e poi si sono dedicate alla cura della sede realizzando (iniziando) dei bei portaguidone per i loro angoli.

La sera, un M come MISTERO, un delitto inaspettato ha richiesto la spiccata competenza investigativa delle nostre ragazze.

TERZO GIORNO

Il terzo giorno è sempre quello in cui, superata la titubanza, l’incertezza, lo smarrimento iniziali, si vive appieno il Campo, la Squadriglia, l’Avventura!

Il terzo giorno è quello in cui vedi le stesse Guide di ieri già diverse, più sicure, e ti senti di conoscere meglio ognuna di loro, e ti senti più sicura di te stessa, e i luoghi che fino a ieri erano nuovi, il terzo giorno sono già vissuti, e ti appartengono.

Eccetto per il fatto che noi, il terzo giorno abbiamo deciso di partire per una bella escursione che ci avrebbe condotto al Santuario della Madonna della Grotta. Il sentiero è lungo, il bosco fitto, ma il panorama ripaga ad ogni passo la fatica e la meta finale non è da meno: una piccola chiesetta in una parete rocciosa interamente scavata nella roccia, con tanto di gocciolina di umidità che cade a terra nel silenzio religioso di questo tempio!

Al rientro nella nostra casetta, è ora per le squadriglie di provare e perfezionare i Musical, che dovranno presentare subito dopo cena alla SERATA MUSICAL!!

QUARTO GIORNO

Il quarto giorno è già l’ora di tornare a casa, purtroppo. Una lacrimuccia perché ci stavamo divertendo tutte insieme, ma anche una nota di felicità perché sappiamo che torneremo a case più ricche, ricche di una LUCE STELLARE nuova, arricchite da un sorriso amico, da un’amicizia nuova, da un’esperienza che ci ha segnate!

Un Piccolo Grande Riparto che sta iniziando a giocare insieme, a vivere insieme l’A come AVVENTURA!

Un ringraziamento a tutte le partecipanti, alla mia staff, a Castelletta, al Don, alla Cambu, al Signore che ci ha guidate” ATTRAVERSO LE STELLE”.

PREMIAZIONI FINALI

PREMIO AUTOFINANZIAMENTO: AQUILE, per la precisione, la cura, l’abbondanza, l’abilità manuale!

PREMIO CUCINA: LEOPARDI, per l’organizzazione e i cappelletti ‘come quelli della nonna’

PREMIO ESPRESSIONE: LEOPARDI, per il musical, interamente a memoria, tutto cantato e corredato di esibizione ginniche e coreografie!

PREMIO CAMPO: PICCHI, per la presenza al completo, lo spiccato spirito di Squadriglia, l’entusiasmo nelle attività, la competenza nei servizi!

Jessica
Volpe Scaltra

Uscita dei Passaggi: nuovo grande inizio per il Riparto Guide

Prelato di Fano, 21/22 ottobre 2017

Il 21/22 di ottobre 2017 il Gruppo Scout di Calcinelli ha organizzato l’uscita per la cerimonia dei Passaggi e di accoglienza dei nuovi ragazzi/e che segna l’apertura di un nuovo anno scout.

L’incontro per noi Guide ha avuto inizio sabato pomeriggio a Calcinelli alla fermata dell’autobus che ci avrebbe condotto fino a Lucrezia per poi trasferirci a piedi alla località designata, che per tutto il Gruppo di Calcinelli era il Prelato.
Arrivate a destinazione hanno avuto inizio le attività con il montaggio della tenda, la raccolta del legname e la preparazione della cena.
Fino a questo momento il nostro gruppo era ancora formato dalle stesse ragazze che avevo lasciato al campo estivo ma un cambiamento importante sarebbe avvenuto e non si trattava solo del cambio che come ogni anno avviene all’interno di ogni Squadriglia tra Capo e Vice o dell’ingresso di nuove ragazze, ma era un cambiamento che riguardava le capo del Riparto Guide; Chiara, infatti, nostra Capo Riparto da tre anni, ci avrebbe lasciate e al suo posto avremmo avuto Jessica che fino a quel momento era stata Aiuto Capo Riparto.
Subito dopo cena ci siamo scambiate i regalini che abbiamo fatto, tra noi che continuavamo il nostro anno nelle Guide e le ragazze che invece passavano al gruppo delle Scolte. Poi abbiamo iniziato a fare il fuoco serale con giochi, canti e tante e tante risate.

E così è arrivato il momento tanto atteso da tutte noi, quello della Cerimonia dei Passaggi.
Ci siamo salutate tutte con un caloroso abbraccio e ci siamo augurate il meglio. Questo è stato per noi tutte un momento molto commovente ed emozionante perché eravamo consapevoli di essere più “grandi” e che ci aspettavano nuove attività, nuove esperienze e impegni verso la Squadriglia e in particolare nei confronti delle piccole che sarebbero arrivate il giorno dopo.

Era, quindi, il momento di partire, non solo per le Guide ma anche per Chiara; tutte noi le abeam manifestato il nostro affetto e ringraziamento ma anche gli auguri per quello che anche per lei sarebbe stato da quel momento in poi un “passaggio”.
Noi che siamo rimaste abbiamo subito accolto Jessica alla quale siamo già tutte affezionate.

Al mattino seguente sono arrivate le nuove ragazze, alcune venivano dalle Coccinelle, per alcune era invece la prima esperienza scout.

Si sono così formate le nuove squadriglie e il nuovo Riparto.

Il nuovo anno scout è iniziato!!!!

Benedetta Barone
Lepre Giudiziosa

Lo Scoutismo è un gioco pieno di allegria

Calcinelli, 14 settembre 2017

Avventura, vita all’aperto e natura, responsabilità, essere una buona cristiana e una buona cittadina, vivere bene i rapporti con noi stesse, con gli altri, con ciò che ci circonda e con Dio…questi sono solo alcuni dei punti cardine dello Scoutismo! Una scuola di vita, un insegnamento che si impara facendo, non stando seduti; che si impara studiando il libro della natura!
“Tutto con il gioco, ma niente per gioco”

Le nostre porte sono aperte!
L’invito è rivolto a BAMBINE E RAGAZZE TRA 8 E 15 ANNI: se volete provare se lo scoutismo fa per voi, VENITE A GIOCARE CON NOI DOMENICA 8 OTTOBRE!! Faremo una giornata dedicata a CHIUNQUE VOGLIA PROVARE questa Avventura!
MAMME E PAPÀ: spazio alle domande, siamo tutte orecchie!!

 

La prima Route di Fuoco in alta quota!

Val di Sole, 4/8 agosto 2017

Quest’anno il Fuoco Girasole, sceglie di vivere la sua avventura estiva oltre i soliti confini, ovvero in Trentino, nella cara e ormai nel cuore Val di Sole, scenario della Guerra Bianca.
Abbiamo voluto ripercorrere una Via particolare, “LA VIA DEI FORTI” ovvero un itinerario immaginario che collega i fortini edificati ai tempi della Guerra Bianca, combattuta in frontiera, sulle cime innevate che oggi emanano una Spiritualità sempre intensa ma carica di storia e ricordi.
Forte Strino, Forte Zaccarana e Ex Forte Pozzi Alti, sono diventate per cinque giorni le nostre mete, le nostre conquiste, come sentinelle che devono raggiungere quei luoghi dove vigilare, attendere, sorvegliare e curare il nostro animo, irrorato dalle tematiche quotidiane sempre vive e dibattute.
Siamo state in grado anche di trasformare un piccolissimo riparo in legno, avvistato lungo la strada, in una preziosa casa dove abitare durante la pioggia, che ci ha unite e strette ancor di più, in canti gioiosi e allegri.
E a proposito di Strada, come ogni volta lascia insegnamenti, idee, scoperte su se stesse e sugli altri: l’affidarsi al passo di colei che mi sta davanti, avere la sensibilità di girarsi e vedere l’ultima della fila a che punto è … scegliere di trainare il gruppo per diversi chilometri, avere il privilegio di raggiungere per prime la meta e incitare le altre scolte a stringere ancora un po’ i denti.
E dopo l’ennesima esperienza indimenticabile e costruttiva per me, l’augurio oggi che vorrei fare al Fuoco si ispira ad un passaggio della Preghiera della Scolta che dice: “FAMMI LA GRAZIA DI SCEGLIERE QUESTO COMANDO COME MIO MOTTO” … e cioè di ricevere il dono inaspettato di trasformare ciò che sono Chiamata a fare ed essere, in ciò che Amo fare ed essere … anche questa è Felicità.

Marusca
CF

Uscita di Riparto in bicicletta…

Calcinelli-Fano, 2 aprile 2017

Il giorno 2 aprile ci siamo preparate con la bicicletta al parcheggio dell’ingresso della superstrada di Calcinelli alle ore 8:30 del mattino.
Siamo poi partite e, ovviamente stanche e affaticate ma soddisfatte di aver percorso 14 kilometri, siamo arrivate allo Stagno Urbani dove ci ha accolto un signore (Vittorio) che ci ha mostrato tutte le particolarità del posto.

Quello che personalmente mi ha colpito di più è stato ammirare e udire, in un osservatorio, alcuni uccelli che si muovevano leggiadri nell’aria.
Finita la visita abbiamo ripreso le biciclette e ancora più cariche (di energia ma anche di legna!!) siamo arrivate al fiume Metauro (dietro al lago Taus) dove ci attendevano le taniche, le mezze botti.. Pronte per essere utilizzate!
Dopo aver preso il materiale ci siamo addentrate nel bosco che portava alla riva del fiume dove poi abbiamo fatto il fuoco, cucinato e ovviamente mangiato senza lasciare nulla nei nostri piatti.
Dopo aver finito di divorare tutto ciò che avevamo, abbiamo pulito e riportato il materiale alle biciclette.
Rimettendoci a posto camicia e gonna, ci siamo riunite per il Momento del Signore, nel quale abbiamo letto il Vangelo del giorno per poi cantare alcune canzoni accompagnate dal dolce suono della chitarra.
Successivamente abbiamo lasciato quel bellissimo posto ripartendo con la nostra “adorata” bicicletta per poi arrivare alle 17:00 in Chiesa a Calcinelli (ovviamente sfinite) per partecipare assieme ai genitori alla Santa Messa. Infine ci siamo salutate con dei bellissimi gridi e con dei piccoli ricordini offerti dalla Staff.

Secondo me sarebbe da rifare, un’uscita del genere, perché penso che ci siamo divertite un mondo passando una bellissima giornata in compagnia e immerse nella natura, come del resto fanno i veri Scout!

Martina Manna
Sq. Leopardi

 

Il Riparto Guide “ll Quadrifoglio” compie 15 anni

Calcinelli, 17 febbraio 2017

Il 19 febbraio 2017 si è tenuta la festa del nostro Riparto. Siamo arrivate alla mattina e abbiamo partecipato alla Messa delle 9 e quando siamo uscite ci siamo radunate nella pista polivalente.
Lì ci aspettava una grande sorpresa: infatti dopo pochi minuti sono arrivate Lalli e Marusca, due vecchie Capo Riparto, che cercavano le loro pagine di storia in servizio nel Riparto Quadrifoglio.
Però c’era un problema… Un ladro aveva rubato alla nostra attuale Capo Riparto, Chiara, le pagine tanto preziose!

L’obbiettivo principale era recuperarle! Ma la sfida non era finita perché, insieme alle pagine, dovevamo conquistare un codice che apriva un baule, dove era nascosto un tesoro.

In alcune prove dovevamo mettere in piedi delle scenette che avevamo preparato giorni prima e, se erano ben fatte, alla fine ci venivano date pagine di storia; in altre dovevamo “semplicemente” superarle per trovare il codice.

Una volta finite queste prime prove siamo andate a mangiare in sede perché era giunta ora di pranzare.

Tutte abbiamo contribuito ad abbellire la sede per questo evento: chi con festoni e chi con porta-bicchieri a forma di quadrifoglio.
Come primo c’era la pasta al ragù di carne, dopo di ché siamo passate subito al tiramisù perché, con la sfida successiva ad attenderci era meglio non magiare tanto…

Dopo pranzo ci siamo di nuovo recate al parco dei cigni dove le nostre Capo ci hanno spiegato le regole della seconda prova.
Dovevamo fare una staffetta, ma non di quelle normali! Infatti si partiva singolarmente e dopo, passo dopo passo si dovevano fare giochi di coppia (come la cavallina) e infine il pezzo forte: il bruco!
Non ci sono parole per descrivere non la fatica, bensì i minuti a pensare chi sarebbe dovuto stare davanti e chi dietro…

Alla fine siamo arrivate seconde o terze e ci hanno consegnato un indizio che indicava dove era nascosto il baule che conteneva il tesoro.

I Leopardi sono partiti per primi e noi e le Aquile quasi contemporaneamente. Il baule si trovava sotto un ponte e quando siamo riusciti ad aprirlo dentro c’era un nuovissimo Albo d’Oro tutto da riempire di nuove avventure.

Il gioco mi è piaciuto molto anche se non abbiamo vinto perché come dice il proverbio “ L’importante non è vincere, ma partecipare” e io credo che la nostra Sq. sia riuscita a partecipare appieno a questa attività. Mi piacciono molto questi giochi perché riesco a vedere le mie possibilità e anche quelle delle altre.

Aurora Manna – Sq. Picchi
Cinciallegra laboriosa