Uscita “San Paolo” all’Ostello San Martino

Urbania, 28-29 gennaio 2006.

Quest’anno l’uscita del San Paolo è stata fatta di unità (secondo le norme Giovanello-Direttive) e siamo andati a Urbania, trascorrendo un po’ di tempo con i folletti (Biagio ne ha anche visto uno vero e ha incominciato a rincorrerlo).
Siamo partiti decimati dalla SCM (sindrome del calciatore medio) e con un po’ di ritardo con questa formazione: Io, Lollo, Rikka, Giova, Fix, Biagio, Cico A, Cico F, Maro, River F e River N.
Siamo arrivati all’ostello che si stava facendo buio, quindi ci siamo potuti rendere conto del bel paesaggio che ci circondava solo la mattina seguente; tutto sommato anche la casa non era male soprattutto grazie anche al gestore, Nico, ex-Capo Clan di Urbania, il cui hobby abbiamo scoperto essere alternare 1 minuto di dialetto a 1 minuto di italiano.
Subito, abbiamo fatto il classico giochino notturno in cui bisogna togliersi un vestito ogni volta che si è puntati con la torcia da un membro della staff e il motto era “novizi in mutande” (riuscito a pieno)… poi dopo un rovinoso incidente si è trasformato in “raddrizza la costola di Rikka”.
Dopo cena (Io ho chiaramente vinto il duello di cucina con Giova con un piatto raffinato e colorato), abbiamo malvolentieri intrapreso uno pseudo-fuoco cercando di annientare fisicamente e moralmente i novizi, chiaramente tutto a scopo educativo e formativo!
L’indomani, freschi come il pane (sono un poeta mancato) siamo andati a Messa (…) (questi puntini di sospensione lasciano intendere che non sia stata una Messa come tutte le altre, provate a chiedere direttamente a Mattio – aggiunta di Giova) poi abbiamo preparato una prelibata ed elegante colazione per i novizi per farci scusare della serata prima.
Poco più tardi ci siamo divisi in pattuglie e ognuna era libera di andare dove voleva per poter riflettere, discutere e passeggiare scattando fotografie, che sarebbero servite per esporre in maniera multimediale (avevamo macchine digitali super deluxe e computer portatili ultrapiatti, con annesso un video proiettore a pannelli solari – Lo scout è economo -), quello che ci avevano fatto scaturire le parole, le opere e la vita di San Paolo cercando di collocare i nostri comportamenti nella “VIA, VERITA’ E VITA” oppure nel “SENTIERO, COMPROMESSO E SILENZIO”.
In contemporanea alla produzione multimediale, una pattuglia alla volta cercava di scalare la parete per arrampicata che era su un lato della casa: qualcuno era titubante perché era Giova che lo teneva in sicura (vedi Mattio), qualcun altro voleva fare come Tarzan (vedi River), qualcun altro una volta arrivato in cima non voleva più scendere (vedi Cico)… ma alla fine è stato veramente divertente.
Le presentazioni sono state tutte interessanti e si è visto veramente molto impegno, anche se qualcuna abbiamo dovuto immaginarcela soltanto, perché non partivano i file e Giova non sa usare il computer. L’unica cosa che ci è dispiaciuta è non aver potuto dare una mano a Nico a trasportare un castello di 500 kg di legno fin su in cima al monte per metterlo nel sentiero dei folletti… purtroppo era tardi e stavo diventando buio !!!!!!!! Nel tornare abbiamo anche incontrato quel latitante di Damiano, che curava la SCM…assieme alla ragazza!
Sinceramente, anche se non ci sono state grandi imprese e non c’è stata molta strada, è stata una bella uscita perché c’era un clima sereno e disteso, abbiamo avuto molto tempo per poter riflettere (dimenticavo la veglia di sabato notte) ma, cosa ancor più importante, abbiamo aggiunto un tassello nel nostro cammino di maturazione cercando di tendere…a San Paolo.

Mattio

Clan e Fuoco: comincia un nuovo cammino ? «Parchiule, un punto di partenza»

Parchiule, 27-30 dicembre 2005.

27 dicembre 2005. dopo un lungo cammino affrontato quasi sempre su strade parallele, ecco che Clan Nettuno e Fuoco Girasole incrociano i loro sentieri con la speranza di partire verso un percorso comune. Il campo non sembra cominciare nel migliore dei modi perché, dopo un “PICCOLO” imprevisto riguardante il trasporto, siamo approdati a Borgopace grazie all’aiuto dei genitori, ma soprattutto ai punti (della patente) di Burchi… (Grazie Burchi!!! :-))
La giornata si è però svolta in un clima più che positivo; infatti Clan e Fuoco, avvolti in una misteriosa atmosfera medievale e desiderosi di sfidarsi con le casate rivali, si sono esibiti all’interno del fuoco serale a colpi di scenette, bans e canzoni.
Al sorgere del secondo giorno, i membri delle due unità, divisi questa volta per costellazioni, si sono affrontati in una sorta di mini-challenge, reso difficoltoso dalla copiosa quantità di neve che ha ricoperto Parchiule e dintorni. Oltre al raggiungimento della meta, il gioco prevedeva alcune prove di atletica, natura e topografia che avevano l’obiettivo di rendere più avventurosa e costruttiva l’attività, ma anche di integrare ulteriormente le due unità di branca rossa. Il pranzo, per quanto riguarda il Clan, è stato consumato con l’ausilio di cucchiaioni della lunghezza di circa un metro che ci hanno fatto ben comprendere quanto sia importante “…vedere il lato positivo delle cose, che stimola alla continua ricerca del migliorarsi ed al superamento delle difficoltà e delle fatiche… rimettere in discussione il proprio “IO” ed a porlo al servizio del prossimo” come dice appunto la nostra Carta di Clan. Giovedì 29 dicembre è stato, per così dire, il giorno più impegnativo ed emozionante. La mattina abbiamo affrontato una camminata che sembrava facile sulla carta, ma resa tanto complicata quanto movimentata dalla neve, invocata a gran voce da Ciaccio, che si era abbattuta nuovamente e si stava ancora abbattendo sopra strade e sentieri Parchiuliani. Dopo un passaggio presso la torre medievale del paese e un borgo diroccato immerso nella boscaglia, abbiamo consumato il nostro pranzo nello spiazzo antistante la chiesa di Parchiule, spiazzo che la sera stessa avrebbe ospitato la cerimonia d’ammissione al Clan di Berlo F.
Più tardi, dopo un pomeriggio trascorso in modi diversi dalle componenti delle due unità, Maro ha allestito e animato la gara di cucina, dal menù rigorosamente medievale, che ha visto la vittoria della casata “Grifoni”, premiati con l’ambitissimo e prestigiosissimo premio de “La Pentola d’Oro”. I pensieri dei Nettuniani erano però proiettati verso la cerimonia d’ammissione di Berlo che, nonostante la distanza che lo separa dal nostro gruppo, ha deciso di prendere parte al campo e di portare una forte prova della sua presenza. È seguito un lungo momento di deserto, svoltosi ad una temperatura ben al di sotto degli 0 gradi; il fatto non ci ha destato però particolari preoccupazioni, tanto eravamo presi dalla riflessione.
La stessa sera il Fuoco girasole ha preso parte ad una suggestiva veglia alle stelle sul tema “La legge della Guida”. È stata una veglia piena di emozioni, entusiasmo, ma anche di tanta, tanta riflessione.
Pulizia della casa, cerimonie e ritorno era il programma previsto per Venerdì 30 dicembre: quindi, dopo aver riportato la casa ai livelli in cui l’avevamo trovata, abbiamo lasciato Parchiule alla volta di Borgopace, dove Ale, Franci, Maro (cioè i sottoscritti) e Ciaccio si sono impegnati nella firma della “Carta di Clan”, con la speranza che i nuovi novizi potranno ripetere fra un anno il medesimo gesto.
Ed eccoci arrivati al termine del campo; le chiacchierate e le attività che Clan e Fuoco hanno vissuto rimarranno sicuramente impresse nel ricordo di tutti i membri. Questi quattro giorni di canti, scenette, riflessioni, ma soprattutto freddo (veramente terribile per l’Aly), sono stati sensazionali non solo perché sono stati divertenti, ma anche perché ci hanno dato una possibilità unica, cioè quella di trascorrere questo evento insieme per conoscerci meglio. Un saluto particolare a Blond e alla Dany che non sono potuti essere con noi e che ci sono molto mancati.
Le due unità si danno appuntamento alla prossima avventura, con l’augurio che questo evento sia servito ad individuare un cammino comune.

Alessandro Cicoli
Francesco Cicoli
Giacomo Marinelli
Alessia Broccoli

5° Compleanno Clan Nettuno

Firenze, 27 novembre 2005.

Come ogni anno, il Clan Nettuno, festeggia il suo compleanno. Nel 2005 festeggia il suo quinto anno di vita contando tra le sue file ben venti nettuniani! Da tradizione i festeggiamenti si svolgono nel mese di novembre (domenica 27) e quest’anno in barba a ogni pronostico che vedeva la consueta uscita nella città che ha dato i natali al nostro Clan (Bologna – Piazza del Nettuno), abbiamo deciso di cambiare meta dirigendoci verso un’altra città di fama nazionale: Firenze!
Nonostante l’ora d’incontro relativamente prematura (4:30 del mattino) l’affluenza e lo spirito sono stati alti fin da subito! Tra piccoli inconvenienti (17 biglietti e 18 persone) siamo riusciti a prendere il treno che ci avrebbe condotto verso il paese della Fiorentina (intendo la bistecca non la squadra)!
La giornata è stata subito all’insegna dell’allegria e della voglia di scoprire nuovi posti. Grazie alla nostra guida di fiducia, Cristiana, alla quale dobbiamo il risvolto culturale e leggendario della giornata. Accompagnandoci per locali, vicoli, mucche colorate e monumenti ci siamo gustati l’Arno, palazzo Pitti, Ponte Vecchio con i suoi lucchetti, Palazzo Vecchio, le statue vicino agli Uffizi e il mercatino tipico di Firenze. Senza dimenticare il Duomo con il campanile e l’innovativa tecnica dei mattoni a spina di pesce per sostenere la cupola. Dopo aver visitato la chiesa dove riposa la famiglia Dei Medici, abbiamo consumato un tipico pranzo Fiorentino! Davvero ottimo! Dopo pranzo, consigliati dal tempo incerto e dalle lancette dell’orologio ci siamo diretti alla stazione del treno per intraprendere il viaggio di casa. Ancora una volta lo spirito di comunità ci ha permesso di assaporare un momento di felicità brindando ai cinque anni del clan! Stanchi ma gasati dalla giornata siamo tornati verso casa senza dimenticare il bello di stare insieme, cantando, chiacchierando e a volte… ballando! Tutto è stato condito da un sole che ci ha accompagnato e da uno stare insieme che solo tutto il clan al completo può fornire!

Aspettando il prossimo compleanno… sempre avanti clan Nettuno!

Lorenzo Bruscoli

Uscita Novizi Regionale 2005

Castelletta di Fabriano, 05-06 novembre 2005.

Chi non vorrebbe uscire dalla noiosa quotidianità, magari arrampicandosi faticosamente su per un monte e, poi, ridiscendere la china attraverso un ghiaione infinito, rischiando svariate volte di inciampare e rotolare ammaccato giù fino a valle?!! Tutto questo è successo sabato 5 e domenica 6 novembre a tutti i novizi della regione Marche ( …più un emiliano).
L’uscita si è svolta in un piccolo paese arroccato sui rilievi dell’entroterra marchigiano a due passi dal parco della Gola della Rossa e delle Grotte di Frasassi: Castelletta di Fabriano. In quest’uscita ho potuto conoscere altre persone, che come me, hanno intrapreso dopo i passaggi la loro prima esperienza di vita di clan. L’uscita era basata sui tre pilastri fondamentali del roverismo: Strada, Comunità e Servizio, tutto tenuto ben saldo dalla Fede. Nel tardo pomeriggio abbiamo capito, anche attraverso l’aiuto di un gioco, l’importanza della comunità. La sera, invece, a spesa della nostra cena, ci siamo avventurati nei meandri del servizio. L’attività dello scambio dei pasti, nonostante il dispiacere iniziale (ricordo ancora l’intenso profumo dei miei involtini succulenti!!!), è stato in realtà molto istruttivo, e alla fine abbiamo provato vera gioia nell’esserci serviti gli uni con gli altri. Il giorno successivo è stato dedicato completamente al cammino, il quale è stato pienamente appreso lungo il percorso. La camminata è stata veramente fantastica. Salite interminabili si addentravano nel bosco, manifestante, soprattutto durante questa stagione, una varietà interminabile di colori: alberi caduchi infiammati di rosso fuoco e colorazioni auree, d’ocra e verde splendente, erano alternati alle più cupe tonalità delle rocce, rese lucide dalla pioggia cadente. Questa picchiettando sulle foglie sembrava dar nuova vita alla selva. Dalle chiome più rade, inoltre, si aprivano scorci sui circostanti rilievi, che, come grossi coni di roccia incappucciati di nebbia, si ergevano fieri. La fitta foschia occultava però le vallate, negandoci il paesaggio sottostante. Tutta la camminata si è svolta in compagnia della pioggia, che inizialmente si era mostrata come un grande disagio, ma che poi, a mio parere, ha reso le cose più interessanti. Senza l’acqua non mi sarei divertito tanto (ma non avrei sicuramente preso il raffreddore e il mal di gola 😀 ). In una sola parola posso dire che l’uscita regionale novizi è stata veramente divertente.

Federico e Nicola Rivelli

Giornata Mondiale della Gioventù

Colonia, 13 – 22 agosto 2005.

MOTTO: “IL CLAN NETTUNO C’E’ ED ESPRIME PASSIONE” PARTENZA: Stazione di Fano ore 14.15 ARRIVO: Stazione di Colonia ore 9.00PARTECIPANTI: Lollo, Giova, Maro, Ale, Rikka, Berlo, Franci, Mattio, Dany, Biagio, Fix.

Ecco il racconto di un’altra avventura del Clan Nettuno.

In un caldo e afoso pomeriggio d’estate, precisamente 13 agosto 2005, 11 baldi giovani si sono dati appuntamento alla, ormai storica, stazione di Fano, pronti per partire alla volta di Colonia in Germania, dopo esserci uniti al clan e Fuoco di Fano, ci siamo imbarcati sul treno che ci avrebbe portato a Bologna per prendere la coincidenza per Milano e quindi Colonia. Nel viaggio di andata ci siamo uniti al resto del contingente scout italiano, un totale di 224 persone tra Rover , Scolte, RS e Capi. Durante la notte, il viaggio in treno è stato tranquillo e abbiamo avuto modo di conoscere Fabio Sammacal, che si ricorderà in particolare di un piccolo scherzetto fatto dal nostro Alessandro Berloni (Berlo). All’arrivo in Germania, c’era ad attenderci un fantastico clima, nella tradizione tedesca, in altre parole nubi e pioggia. Il morale era comunque alto, e subito, ci siamo diretti verso il campo da rugby, dove i ragazzi e le ragazze della squadra di Colonia ci hanno ospitato.

Una volta giunti lì, ci siamo dedicati al montaggio delle tende, tutto ciò sotto a pioggia battente. A mezzo giorno, ci siamo gustati un bel pasto all’italiana e dopo un pomeriggio di relax, i ragazzi e le ragazze della squadra ci hanno cucinato una deliziosa cenetta a base di salsicce, bistecche e wuster; il tutto cotto sulla brace. Dopo la cena è venuto il momento del fuoco di bivacco nazionale, ogni regione ha presentato il suo ban o canzone. E’ stato un fuoco decisamente bello, anche perché aveva smesso di piovere e le nuvole lasciavano spazio ad un bellissimo cielo stellato.

Il giorno seguente, lunedì 15 agosto, divisi per clan e fuochi di provenienza cioè lunedì agosto, ci siamo dedicati ala visita di Dussendolf e Colonia. Davanti alla cattedrale di colonia il Clan Nettuno ha sfoggiato tutto il suo fascino, concedendo interviste delle varie televisioni e giornali, tedeschi, italiani, americani ecc. Dopo tutte queste peripezie, siamo riusciti ad entrare nella straordinaria cattedrale gotica. Ma questa è stata anche la giornata in cui abbiamo iniziato ad usare gli appositi tagliandini attaccati nel mitico “pass” che c’identificava; perso quello, persi noi.

Cibo in scatola e pasta condita con frutta e verdura; questo è stato il delizioso menu del pranzo e della cena, ma in compenso, la colazione era ottima: pane fresco, marmellata, latte e succo di frutta. E’ doveroso specificare che grazie al “pass” potevamo usufruire gratis di tutti i trasporti pubblici. E’ altrettanto giusto dire che i nettuniani avevano con loro un piccolo ricordo dall’Italia, cioè pasta a volontà!!! Una volta tornati al campo, abbiamo concluso questo alternativo ferragosto con una sana dormita, che ci ha accompagnati a martedì 16. Dopo la mattinata libera per fare docce e quant’altro, subito dopo l’ora di pranzo ci siamo diretti allo stadio di Colonia dove veniva celebrata la S. Messa di apertura da parte dell’arcivescovo della città. Finita la solenne cerimonia, vissuta assieme a migliaia di giovani che come noi sono “venuti per adorarlo” (che è poi il motto e lo spirito della GMG) siamo tornati al campo.

Mercoledì 17 agosto sono iniziati i movimenti di catechesi, succeduti da un momento di libertà che ci accompagnava agli eventi comunitari. E’ stata questa la formula delle giornate dal 17 al 18. La catechesi veniva celebrata alla chiesa di Merten. Dopo questa celebrazione e un “fantastico” pranzo a base di scatolette pasta con frutta e peperoni; in questo giorno, abbiamo avuto modo di imparare dei balli molto singolari e folkloristici. Giovedì 18 agosto. L’arrivo del Santo Padre sul Reno. Dopo le lodi mattutine e delle catechesi e la messa, solita formula di tutti i giorni, ci siamo diretti all’assalto alle rive del fiume Reno per accogliere il Papa Benedetto XVII da noi amichevolmente soprannominato “Benny”. Nella parte serale della giornata, abbiamo vissuto la celebrazione comunitaria della penitenza al nostro campo scout.

Venerdì 19 agosto. Questa giornata prevedeva la catechesi itinerante, quindi dopo le lodi e la S. Messa mattutina ci siamo subito recati al centro di Colonia. Abbiamo approfittato di questa occasione per pregare in ginocchio sul sagrato della cattedrale, che contiene le reliquie dei Magi, in segno di adorazione verso Cristo. Una volta tornati al campo abbiamo organizzato la Via Crucis, dove ogni gruppo ha organizzato una stazione, cerimonia vissuta in un profondo raccoglimento… a mio parere emozionante!

Sabato 20 agosto. Tutti in partenza per vivere la veglia comunitaria dei giovani venuti alla GMG. Il milione di ragazzi venuti per adorare Cristo, si è ritrovato in una grande “spianata verde”, creata dall’organizzazione tedesca, apposta per l’evento. In questa occasione abbiamo avuto modo di fraternizzare con altri ragazzi e ragazze italiani e non. Dopo una notte trascorsa all’aperto sotto un magico cielo stellato che ci ha accompagnato alla S. Messa di domenica 21 agosto.

Domenica 21 agosto. Dopo la S. Messa, dopo la benedizione, dopo l’indulgenza plenaria, quindi ormai candidi come un fazzoletto bianco, ci siamo diretti verso la stazione centrale di Colonia. Dopo esserci goduti un’ottima cena a base di “bisteccona” e salse varie, nella migliore tradizione tedesca, alle ore 20:10 siamo saliti sul mitico Eurostar che ci ha condotti all’appuntamento con il treno delle Scolte, e cosi via verso casa.

In conclusione mi sento di scrivere che: IL CLAN NETTUNO C’E’ STATO E HA TRASMESSO PASSIONE A 360 GRADI

C.P.N. Grilli Federico e Fix, Falco Ritmico

Gran Serata di Teatro per il Clan Nettuno

Calcinelli, 17 luglio 2005.

Dopo la più che sfortunata serata del 10 luglio, il Clan Nettuno è riuscito finalmente a mettere in scena le proprie scenette. Proprio così, poiché il 10 luglio il recital interamente prodotto, messo in atto e recitato dal Clan era stato rimandato a causa del cattivo tempo… tuttavia i nostri Nettuniani non si sono arresi e hanno allestito la recita qualche giorno più tardi, il 17 luglio, risquotendo un enorme successo (basti pensare che ancora la gente ci ferma e ci dice: “Ma voi siete quelli della recita! Quanto mi sono divertito!”).
Apre la scena il Capo Clan, il nostro Giovanelli Giacomo, che dopo 15 minuti di paroloni e discorsi senza senso (grazie Giova…;D ) sul funzionamento dell’associazione FSE, lascia spazio agli attori. La prima recita vede sul palco Blonds, la moglie incinta, Maro, il marito preoccupato per la propria sorte, Cicoli, il mago veggente, il nostro caro Fix, l’amico “Fli Fli” e Burghi, il servitore Cin Cin. Dopo un breve stacco e un gioco che ha portato un signore del pubblico sul palco con una bacinella piena d’acqua in bilico sulla schiena (che finale tragico…) ecco Delvio e Ciaccino che portano in atto la loro scenetta riguardante una moglie un po’… precisante e decisamente soffocante! Ultimo gioco per il pubblico (sempre gestito dal nostro Giova) e infine l’ultima scenetta che vede protagonisti Mattio e il sottoscritto, alle prese con l’educazione sessuale della propria figlia… ossia Biagio!!! Gran finale con … sederi al vento in tutti i sensi! Il giardino della delegazione comunale, strapieno di gente, scatta in un’ovazione generale e i nostri attori si sono ritrovati ricoperti di applausi, fiori e complimenti!

Un’altra grande vittoria per il Clan Nettuno, che continua ad andare avanti a vele spiegate…tanto per fare due risate!

Seby, Lince Rossa del Deserto

27 Km di testimonianza

Macerata-Loreto 11 giugno 2005.

È bello vedere che tanta gente, di tutte le età, scelga di compiere annualmente questo pellegrinaggio, che, è bene ricordarlo, è effettivamente duro dal punto di vista fisico; ma quest’ultimo fattore finisce per diventare fortemente secondario quando decidiamo di parteciparvi per una scelta di testimoniare, e penso sia per questo che ogni anno si radunino decine di migliaia fedeli; e se no per cosa? Tanto vale farsi una corsa al parco. Come ha detto il presidente della provincia di Macerata, che ha partecipato di persona al pellegrinaggio, tra questa gente si respira un’aria nuova, di fede e di speranza, che fa sentire meglio chi l’assapora. È proprio vero; la fatica certo si fa sentire, ma è attenuata, come sanata, da una volontà di esserci per testimoniare il nostro credo. È così penso che la Macerata-Loreto abbia il fine di essere un manifesto di conversione diretto ai nostri fratelli, credenti e non credenti, ma anche un monito a noi stessi, quasi un avvertimento a seguire la retta via indicata dal Vangelo. E a proposito di questo mi sono rallegrato quando ho saputo che alla camminata hanno preso parte anche dei gruppi di non credenti, forse sulla strada della conversione, chissà! Le vie del Signore sono infinite…

Alessandro Cicoli

Calcinelli VINCE Challenge Regionale 2005

Urbania, 7-8 maggio 2005.

Nel 2002 siamo riusciti a vincere per la prima volta questa grande gara di orientamento e abilità tecnica tra tutti i Clan della Regione Marche, dopo due anni consecutivi piazzati in terza posizione, quest’anno la pattuglia del Clan Nettuno di Calcinelli costituita da BERLONI ALESSANDRO, MATTIOLI MASSIMO e GIMBARTOLOMEI LUCA è riuscita a centrare nuovamente l’obiettivo conquistando ancora una volta la tanto ambita “forcola” della vittoria.

“L’equilibrio” a livello regionale è stato giustamente ristabilito 😉

Peccato davvero per le altre due pattuglie che gareggiavano composte da GRILLI FEDERICO e ROSSI RODOLFO (5° posizione) e ROSSI RICCARDO e CIACCI ANDREA (6° posizione) che sono state in prima e terza posizione per tutta la gara fino all’ultima prova dove purtroppo a causa di una non corretta interpretazione di un segno di pista, sono finiti fuori percorso perdendo minuti preziosi che hanno pesato molto nel conteggio finale.

Una grande ovazione và anche alla quarta pattuglia del Clan Nettuno composta da BIONDI STEFANO e MARINELLI GIACOMO che si sono classificati 16°, perchè anche se il loro piazzamento non rende sicuramente giustizia all’impegno dimostrato sul campo di gara, non hanno mai perso il sorriso e la voglia di completare il percorso.

COMPLIMENTI Berlo, Mattio, Giamba, Fix, Burchi, Rikka, Ciaccio, Blond e Maro per aver partecipato con grande grinta, spirito d’avventura e tenacia, qualità che rendono sicuramente merito alla Vostra persona.

Avanti tutta Nettuniani !!!! Il vento gonfia ancora le sempre più grandi vele del Clan Nettuno. Forza Nettuniani sempre avanti a vele spiegate !!!!

Un fraterno abbraccio felice e soddisfatto da un gongolatorio Capo Clan

Giovannelli Giacomo

Le 3 F del Campo: Freddo, Fagioli, Film Western

Monte Nerone, 27-30 dicembre 2004.

E’ decisamente andato nel migliore dei modi il Campo Invernale del Clan Nettuno, avvenuto dal 27 al 30 dicembre a casa Fix, sulle pendici del Monte Nerone, in un’atmosfera di gelo e allegria. Seppur piccola la casa Fix è riuscita a stringere tutti e a creare più affiatamento nel Clan. A sentire il commento di tutti i Nettuniani, il Campo Invernale è riuscito veramente bene, forse un po’ meno per il sottoscritto, che il primo giorno si è visto Dany (compagno di pattuglia) dirgli: “Ho lasciato il nostro pranzo a casa… scusa, mangeremo di meno”. Scherzi a parte, tra fagiolate ambientati nel vecchio Far West, tra scenette di scontri all’ultimo sangue di cow boy e forestieri, i nostri hanno saputo sconfiggere il freddo che li attenagliava e superare brillantemente uno splendido Campo Invernale. Dany probabilmente ha lasciato là una parte di sè, più precisamente una parte del suo giubbotto (“Nevica, nevica!” “Ma no, è il giubbotto di Dany!” Chi ha orecchi per intendere, intenda!), ma tutti noi abbiamo affrontato una splendida Veglia alle Stelle, con al ritorno un’atmosfera veramente sensazionale, grazie a Fix per il panettone! (E a Giova per l’ingrediente segreto nel Brulè). Il Campo si è concluso con la firma della carta di Clan di Seby (Il sottoscritto, per chi non l’avesse intuito) e per Blonds, scelta meditata a lungo con il Capo Clan ma soprattutto con sè stessi. E’ doveroso ricordare colei che ci ha tenuto compagnia per tutto il campo (oltre ai bastardissimi peperoncini di Giova!!!), dandoci speranza, aiutandoci nei momenti di difficoltà, di paura, di stanchezza: la stupenda canzone di Trinità ( e non ci riferiamo a quella divina, anche se qualcuno avanza l’ipotesi di un tema allegorico). Il Campo è stato veramente bello, affiatato, il freddo sembrava scomparire sotto i canti delle nostre voci e sotto i nostri scarponi (e anche sotto Marinelli, visto la fine che stava per fare nella discesa perpendicolare a corda doppia…) e le chiacchierate (veramente epica quella sulla Libertà, rimarrà negli annali dello scautismo mondiale) che ci davano calore e fierezza di partecipare a questa splendida esperienza.

Un ultimo augurio a Mattio, che non ha potuto partecipare (e si è veramentete sentita la sua assenza), ma che con la sua forza d’animo ci ha comunque accompagnato durante il Campo.

Forza Clan Nettuno, Sempre avanti a vele spiegate!!!

Seby, Lince Rossa del Deserto

IV Compleanno Clan Nettuno

Bologna, 26 novembre 2004.

Come ogni anno, noi del Clan Nettuno, abbiamo organizzato la consueta uscita a Bologna per festeggiare l’anniversario della nascita della Branca Rossa Maschile a Calcinelli, rivivendo le emozioni che ci hanno accompagnato lungo questo cammino e facendo conoscere, ai sempre più numerosi novizi, “le nostre origini”.
Partiti dalla stazione di fano alle 06.30 del mattino, siamo giunti a Bologna e come prima cosa, siamo andati a fare la colazione più bella del mondo, perchè offerta da me (Dani) e Seby …. a causa di un banalissimo ritardo fatto in una banalissima domenica 🙂 … Ci siamo fermati in un banalissimo bar (così ci sembrava all’apparenza) per offrire come già detto la colazione più bella e ricca del mondo, anche se il menù era semplicemente una pasta e un cappuccino, ma pensate che siamo riusciti a spendere € 52.84 in 12 persone per un importo unitario di € 4.40 diconsi 8.500 delle vecchie lire a testa .. ECONOMICO IL BANALISSIMO BAR, VERO ?!?!?! Fatta la colazione e dopo aver rianimato Seby e il sottoscritto, abbiamo fatto il solito itinerario bolognese: prima alla Montagnola, dove è stata lanciata un’attività che si poneva come obiettivo approfondire la conoscenza di noi stessi, poi in Piazza del Nettuno, per osservare le origini del nostro soprannome (c…..i).
A causa della pioggia e del poco tempo a nostra disposizione, è mancato al consueto itinerario, la salita alla Torre degli Asinelli e la pattinata sulla pista del ghiaccio (quest’ultima impresa non eravamo riusciti purtroppo a farla neanche l’anno scorso).
Comunque abbiamo rimediato andando a far visita per la prima volta alla casa del nostro carissimo studioso bolognese, nonchè fratello scout, LOLLO, dove abbiamo pranzato e finito l’attività iniziata alla Montagnola. Grazie a Lollo per averci gentilmente ospitato anche se noi, sempre gentilmente, gli abbiamo distrutto l’appartamento.
Giunte le ore 15.00 del bellissimo pomeriggio bolognese, siamo ritornati in stazione per riprendere il treno che ci avrebbe portato di nuovo al nostro amato paesino di Calcinelli.

Daniela Del Vecchio