Ultima uscita per le Scolte, prima della Route Estiva!

Montiego – Piobbico, 16/17 maggio 2015

Il 16 maggio 2015 verso le 16,00, noi del Fuoco Girasole, più precisamente Gio, Jessi, Sabri, Vale, Ali G., insieme alle immancabili Gle, Lalli e Maru, siamo partite per un’uscita di due giorni in direzione Piobbico.
Dopo il tratto in macchina, siamo arrivate a Caprareccia e munite di cartine, tende e soprattutto cibo, ci siamo incamminate verso Montiego dove era previsto il pernottamento.
Dopo un paio d’ore di cammino sotto un cielo minaccioso e dopo aver superato un’infinità di tornanti, siamo arrivate a destinazione.
In pochi minuti abbiamo montato le nostre Skyline mentre la Gle, la Lalli e la Maru, impavide, hanno deciso di costruirsi un tendolino con i teli PVC sotto un “accogliente” sambuco. Appena il tempo di montare tende e tendolini che Sorella Pioggia è venuta a farci compagnia. Fortunatamente Montiego è un posto molto carino: case in pietra, che in estate vengono affittate, dotate di tettoia… Così ci siamo riparate e ci siamo messe a cucinare!
Dopo sostanziosa cena la serata è volata con il fuoco serale animato da me e la Gio con tema: ”Tu sei xxx ai miei occhi”.
Dopo il fuoco serale esauste, ci siamo addormentate; chi in una comoda Skyline, chi in un caldo e ingegnoso tendolino.

La mattina seguente ci siamo svegliate presto e, uscite dalla tenda abbiamo scoperto di essere immerse nella nebbia. Ma non ci siamo sicuramente fatte prendere dallo sconforto! Dopo le Lodi e la colazione, abbiamo salutato la Gio e la Jessi che se ne sono dovute andare, ma al loro posto è arrivata la Chià!
Così siamo partite verso la vera meta: Piobbico. Dopo uno stroncante tratto in salita che ci ha fatte arrivare in cima a Monte di Montiego ci siamo fermate per fare un’attività con tema “amarsi” che ci ha fatte riflettere e confrontare (e correre un po’).

Le montagne erano avvolte dalla nebbia, ma sicuramente non meno affascinanti. Allietate dal panorama abbiamo proseguito per i sentieri fino ad arrivare alla chiesa di Piobbico.
Nemmeno il tempo di appoggiare gli zaini che due entusiasti vecchietti ci hanno coinvolte nella celebrazione, assegnandoci letture e preghiera dei fedeli e invitandoci a cantare. Dopo di che ci siamo dirette verso una zona lontana dal centro abitato per preparare il pranzo alla trappeur sotto il sole appena spuntato.

Finito il pranzo siamo tornate a Caprareccia dove l’Ali e la Chià ci hanno consegnato dei bellissimi ricordini dell’uscita: dei sassi decorati, ispirati al tema della nostra avventura (“PERCHÉ TU SEI PREZIOSA AI MIEI OCCHI”). Quindi siamo tornate a casa.

Valentina
Lupacchiotto Arguto

Consiglio Comunale del Comune (parallelo) di Saltara, tenuto dal nostro Fuoco Girasole

PalaScout, 04 Maggio 2015

Presenze:
Sindachessa Tenaglia Marusca
Vice Sindachessa Pagini Glenda
Segretaria Bruscoli Laura
Ass. Cardoni Alice: Politiche Sociali
Ass. Pompili Anita: Sport
Ass. Tombari Gioia: Politiche Giovanili
Ass. Sani Jessica: Politiche Comunitarie
Ass. Bonanno Sabrina: Bilancio
Ass. Grilli Alice: Pari Opportunità
Ass. Ciacci Chiara: Turismo
Ass. Antonioni Valentina: Ambiente ed Ecologia Urbana

Ordine del giorno: dilagare delle droghe nel nostro Comune.

Ass. Ciacci: l’uso di droghe è anche simbolo di trasgressione, nonché stimolo all’abuso. (Legalizziamo? 😀 )

Ass. Bonanno: intensificare i controlli, contattare i gestori dei locali in cui si attuano politiche di lassismo (le casse comunali ne trarranno vantaggio in conseguenza alle multe! ;-D ).

Ass. Tombari: irrigidire il controllo agli ingressi, soprattutto sull’età (i ragazzi si spacciano la tessere sanitaria per entrare nei locali!).

Sindachessa: proporre momenti di sensibilizzazione all’educazione contro la droga.

Ass. Antonioni: proporre stage retribuiti per disincentivare la proliferazione di potenziali spacciatori e offrire lavoro che nobiliti la dignità dell’uomo (no al denaro facile sulle spalle degli altri >-| ).

Ass. Grilli: ragazzi poco aperti alla vita comunitaria, concorda sulla proposta di sensibilizzazione ma prima occorre stanare questi topi digitali di casa.

Ass. Pompili:il campetto da beach verrà tolto, dove si aggregheranno i ragazzi? Quanti gelati mangeranno in piazza per passare il tempo? Alcuni stanno organizzando tornei autonomamente.

Ass. Cardoni: lo sport negli ultimi anni sta perdendo valori aggreganti e di meritocrazia, troppo agonismo; tifoserie accanite e violente.

Proposte della Giunta per l’Estate Calcinellese:
cineforum a tema variabile e location corrispondente, o con tema antidroga;
giochi di quartiere come la vicina Lucrezia;
festa dei quartieri nei corrispondenti spazi verdi (bei ricordi… Vai Quartiere Villafranca!);
Incontri di sensibilizzazione sulle tematiche giovanili rivolti a genitori e giovani.

Ogni commento improprio viene dalla Segretaria!

 

Cosa succede quando 6 ragazze di alta levatura passano una giornata con 7 giovani di buona volontà?

1 marzo 2015 – Cesane di Fossombrone

Domenica 1 marzo 2015 noi del clan “Nettuno” e del fuoco “Girasole” di Calcinelli ci siamo incontrati per partecipare ad un’uscita iniziata con la Santa Messa presso la chiesa di Saltara.
Terminata la celebrazione siamo partiti con prontezza alla volta delle Cesane. Ma un piccolo (e piacevole) intoppo si è presentato ad ostacolarci…potevamo partire senza la seconda colazione? No di certo! Dopo questo breve ma intenso brainstorming al bar ci siamo decisi ad affrontare le montagne.

Ecco che le nostre strade si divisero…

Racconto rover:

siamo partiti dal ponte vecchio di Fossombrone, e dopo un breve summit riguardante l’ attrezzatura da montagna siamo partiti attraverso un sentiero di montagna che ci ha accompagnato, attraverso scorci panoramici mozzafiato che ci hanno permesso di gustare e apprezzare al meglio il nostro territorio, (che poetici cit. Sabry) siamo arrivati in prossimità dell’ altura della Rocca di Fossombrone (di cui Nicola Rivelli ci ha spiegato la bellezza e importanza) per poi proseguire attraverso sentieri tortuosi e vari dislivelli alla volta della casa della “Colombara”, dove, una volta arrivati, abbiamo aspettato le scolte, per affrontare insieme a loro un argomento molto interessante e basilare nella vita di clan e fuoco: la comunità, tramite una lettura presa dal discorso di una capo fuoco, che ci ha cosi iniziati al tema che ci avrebbe accompagnato per il resto della memorabile giornata.

Dopo aver affrontato il discorso in comunità siamo ripartiti alla volta di campo d’asino ma con strade separate, dopo aver affrontato varie insidie come fossati e rovi, siamo arrivati al punto prestabilito e , una volta arrivate le scolte, omaggiate con un pensiero floreale, abbiamo giocato e poi ci siamo messi a preparare il pranzo, visto che eravamo già in ritardo sulla tabella di marcia; dopo aver mangiato il primo che ognuno aveva preparato, abbiamo terminato in bellezza il pasto con una meravigliosa abbuffata di piadina e nutella (conclusasi con una chicca: nutella e piadina, riservata ad una elité ristretta, che ha causato un innalzamento generale del livello di colesterolo nel sangue). Dopo esserci dedicati alle abbuffate abbiamo preso parte ad una discussione riguardante il tema già iniziato in precedenza, e continuato con l’aiuto di un piccolo “esperimento” : due bottiglie vuoto collegate da un tubo di plastica che andava dalla bottiglia denominata essere a quella del donare, che ci ha aiutato a capire come solo dopo aver preso coscienza di noi stessi possiamo aiutare gli altri donando le nostre esperienze.

Finito questo incontro abbiamo ripreso all together il cammino insieme verso il primo punto di incontro, dove ci siamo definitivamente separati, concludendo così la prima e speriamo non l’ ultima delle uscite clan feat fuoco.

Racconto scolte:

Dopo aver letto l’emozionante racconto rover vi servirà rilassarvi e prendervela comoda proprio come abbiamo fatto noi donzelle. Cartine alla mano (bugia, a detta di Gere), siamo partite. Tra chiacchiere amichevoli, senza alcuno sforzo (nonostante la difficoltà del tragitto intrapreso), siamo arrivate anche noi (dopo i rover…per ovvi motivi…ci stavano aspettando per fare i galanti) alla stazione intermedia del cammino che aveva luogo vicino alla casa detta della “Colombara” e ci siamo accomodate per dedicarci alla chiacchierata sull’importante tema della comunità.

Siamo ripartite alla volta di Campo d’Asino dove, cascasse il mondo, avremmo pranzato a mezzogiorno in punto……cosa che non è successa in quanto da vere persone adulte ci siamo persi in canti, balli e giochi tipo “fontana” (che ha mietuto varie vittime).

Quando la fame ha preso il sopravvento sui nostri stomaci, ci siamo decisi ad accendere i nostri fornellini: chi a gas, chi ad alcol (contattare la rivenditrice ufficiale di fornellini a gas Jessica Sani 333******8) e abbiamo cucinato piatti all’altezza di qualsiasi chef rinomato.

Terminato il sacro momento del pasto, non ci siamo fatti mancare una chicca finale: piadina con nutella (e banane tagliate finemente dal maestro Nicola Rivelli). L’ultima bomba, dedicata solo a pochi eletti, è stata la nutella con piadina, causa di scariche impressionanti di zuccheri e adrenalina (causa anche di allucinazioni, tipo fiumi a random).

Verso le 14.30 dopo aver messo a posto, ci siamo dedicati al tema caldo dell’uscita. I nostri capi hanno preparato un’attività che riguardava il nostro essere, le nostre capacità e le nostre mancanze. Tutto questo seguito da una condivisione di ciò che era scaturito da riflessioni personali. In seguito, abbiamo compiuto un gesto simbolico che stava a rappresentare il nostro impegno nel donare solamente dopo aver preso coscienza del nostro essere.

Dopo aver posato per un book fotografico (tra cui compare anche la grezzo foto by rover e la cast foto by scolte) ci siamo diretti insieme verso il punto di incontro della mattina dove nuovamente le nostre strade si sono tragicamente separate per condurci ai rispettivi punti di partenza.

Conclusioni:

Con la speranza di replicare l’esperienza mooooolto positiva (cit. tutti), vi lasciamo con una frase di B.P. che più di ogni altra descrive quello che questa uscita ha lasciato nei nostri cuori:

“Un sorriso fa fare il doppio di strada di un brontolio” B.P…… e siamo sicuri che di sorrisi ce ne sono stati tanti e continueranno ad esserci grazie a tutti.

Sabry & Gere

Uscita del Fuoco Girasole assieme alle Scolte di Pergola!

8 febbraio 2015 – Monte Pietralata

Cosa ci fanno dodici ragazze in uniforme, un gruppo di persone variegato che faceva trekking, dieci bei ragazzi che correvano per i sentieri fino in direzione vetta, un gruppetto di uomini in mountain bike e tre boscaioli …. Una soleggiata domenica di febbraio sul Monte Pietralata ?

Beh … È la domanda che mi perseguita da domenica sera, di ritorno dall’uscita di fuoco, il Fuoco Girasole di Calcinelli con Vale e Vero di Pergola.
Sicuramente c’è in tutti una PASSIONE che supera la fatica di alzarci presto anche la domenica mattina
C’è poi l’AMICIZIA che trascina anche i piedi dal passo più incerto o affaticato, una forza che ci permette alla fine di godere tutte insieme, meravigliate, di cosa la natura può fare e come possono stare insieme un gradevole sole con una bianca ed inesplorata neve!
C’è poi il valore della SCOPERTA che sicuramente accomuna tutti, non fermarsi né accontentarsi di quello che si è, ma andare, fare strada per arrivare nel profondo nel proprio io, ai confini della nostra persona !
Allora è’ difficile giudicare o catalogare cosa hanno in meno gli altri rispetto a noi … faccio prima a dirvi cosa cosa è stato per noi la giornata di domenica:
la melodia di un canto che ci suggerisce di “guardare lontano” … un gioco di conoscenza ci ha permesso di posare l’attenzione e lo sguardo sulle persone al nostro fianco … una chiacchierata bellissima sul brano di vangelo della domenica, da lontanissimo che sembrava, ci ha parlato semplicemente di servizio, preghiera e testimonianza; alle 12.30 con il tradizionale entusiasmo abbiamo consumato un invidiato pasto alla fiamma dei nostri fornellini, tra l’altro gustato davanti ad un panorama mozzafiato, inedito ed esclusivo …

E che dire poi della pausa per pensare, riflettere e porsi le METE PERSONALI, il traino per una crescita e una nuova dimensione personale. A dirla tutta c’è stato anche il tempo di perdere il sentiero 440 … Solo per un attimo un sentiero silenzioso e sottobosco … Finché ripetuti tornanti asfaltati sono stati la nostra bussola! Per concludere la Santa Messa che ha riscaldato il nostro corpo e animo infreddolito !!!
Se un domani il ricordo di questa uscita dovesse affievolirsi … Pronto è già il ricordino, un’immagine che ci mostra che arrivare alla meta si può, la strada è una e per noi Scolte la RICERCA della strada giusta è la chiave che ci permetterà di tenere sempre acceso il nostro FUOCO !!! Buona Strada … !

Maru
CF

Prima uscita di Fuoco! Primo articolo per Lalli, in veste di ACF!

Santuario della Madonna del Cerro (Cantarino), Sabato 15 e Domenica 16 Novembre 2014

Prima uscita dell’anno per il Fuoco Girasole: come iniziare meglio di così?
Comunità quasi al completo (le uniche assenti Ali C. e Vale), percorso a piedi, attività serale divertente con tanto di ospiti e gran finale con pioggia!
Ma andiamo in ordine: siamo arrivate al paesino (da cartolina) di Cantarino con due auto, e la sottoscritta ha avuto la fortuna di avere in macchina con sé la Gio, che sta prendendo la patente, e ci ha deliziato con un ripasso della segnaletica stradale. Grazie Gio, te ne siamo tutte molto grate! 😀
Per arrivare al Santuario della Madonna del Cerro abbiamo usato una cartina IGM, qualche indicazione con gli azimut e tanto coraggio, visto che abbiamo fatto tutto il percorso al buio (fosse mai usare le torce durante il cammino! Che avventura sarebbe con un po’ di luce!).
Impavide Scolte! Grandissime! La cena è stata all’insegna del risparmio (abbiamo una Scolta Viandante che potrebbe fare l’economo di un monastero!) con ottime bustine di cibo liofilizzato Knorr! Non per tutte: un paio di noi hanno deciso di aumentare gli ingredienti! Chiara e Ali non perdete occasione di mostrare la buona forchetta che siete! 😀 😀
Alla sera ci hanno raggiunto Valentina e Naila del Gruppo di Pergola e la Fedi! Insieme abbiamo fatto un lunghissimo gioco dell’oca per conoscerci meglio e abbiamo fatto scoperte davvero inaspettate: come sono morti gli animaletti domestici di alcune di noi, che lingue studiamo a scuola e altre informazioni improbabili! Con grande rammarico la Maru è arrivata ultima!!!
Ahahahahahah! Mentre Valentina e Naila di Pergola ci hanno dimostrato di avere un ottimo spirito di osservazione, rispondendo bene a tutte le nostre domande!
La domenica mattina ci ha raggiunto Anita e tutto il Fuoco ha partecipato alla Santa Messa con un Don Luigi che faceva difficoltà a mettere i giusti accenti nelle parole ma che abbiamo comunque apprezzato! Giusto ragazze?? 😉
Il Vangelo dei Talenti lo abbiamo ripreso dopo pranzo, in cima a Monte Rotondo, poco prima del temporale che ci ha sorpreso nel bosco. Raccolti i nostri talenti fatti di Das (abbiamo scoperto che qualche Scolta ha una innaturale dipendenza da sniffamento di Das!!!), cartellone, zaini e via! Si torna a Cantarino e a casa.
Una bellissima prima uscita che ha racchiuso tante differenze in un’unica Comunità, il nostro Fuoco!
Grazie a chi ha partecipato e a chi ci ha accompagnato con il pensiero da casa! Grazie per quello che avete DONATO (anche cuore, orecchio, barrette, orologi)!

Buona Strada

Lally
ACF

Anno appena iniziato: le Scolte Semplici che dicono?

NOME?

ALICE MARIA ANITA ROSIO
     

NOME DI TOTEM?

SCOIATTOLO FELICE AQUILA RISERVATA POIANA ASTUTA
     

UN AGGETTIVO PER DEFINIRTI?

TESTARDA SEMPLICE RIFLESSIVA
     

IL TUO PIATTO PREFERITO?

MANGIO DI TUTTO !! OMELETTE MARSHMALLOW
     

ULTIMA USCITA VISSUTA?

PASSAGGI 25-26 OTTOBRE PASSAGGI 25/26 OTTOBRE PASSAGGI
     

PERCORSO IN CORDATA RAGGIUNTO?

PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE PRIMA CLASSE
     

SQUADRIGLIA DI PROVENIENZA?

PANTERE PICCHI PANTERE
     

L’ULTIMO PENSIERO PRIMA DI LASCIARE IL RIPARTO?

“NUOVO INIZIO” ”MI MANCHERANNO” “E’ STATA UNA BELLA ESPERIENZA”
     

IL PRIMO PENSIERO APPENA SEI SALITA IN FUOCO?

“ODDIO SEMBRA UN’INIZIAZIONE DI UNA SETTA” “ODDIO CHE ANSIA” “CI HANNO ACCOLTE MOLTO BENE”
     

LA SPECIALITA’ A CUI TIENI DI PIÙ?

SPECIALITA’ MAGGIORE ESPRESSIONE FOTOGRAFIA CHE PERò NON HO PRESO SEGNALATORE MORSE
     

COME HAI DORMITO LA NOTTE DEI PASSAGGI?

STRETTA GOBBA E AL FREDDO CALDA E STRETTA
     

UNA PAROLA PER DEFINIRE LA STRADA PERCORSA IN USCITA?

SEMPLICE E RILASSANTE SPENSIERATA LUNGA
     

IL MOMENTO  PIU’ DIVERTENTE DELL’USCITA?

STARE INSIEME ALLE ALTRE L’ACCOGLIENZA DELLA SERA L’ESCURSIONE
     

IL MOMENTO PIU’ DIFFICILE DURANTE L’USCITA?

SMONTARE LA TENDA NESSUNO NESSUNO
     

IL MOMENTO PIU’ CURIOSO DURANTE L’USCITA?

LA SERA, SALITA IN FUOCO CUCINARE CON I FORNELLINI CUCINARE SUI FORNELLINI
     

UNA PAROLA PER DEFINIRE LA COMUNITA’ CHE HAI VISTO IN USCITA?

BIZZARRA E FORTISSIMA LEGATA GIOIOSA
     

IL TUO STATO D’ANIMO TORNATA DALL’USCITA?

NON VEDO L’ORA DI RIANDAR AGLI SCOUTS CONTENTISSIMA FELICE
     

SALUTA LE TUE AMICHE SCOLTE !!!

CIAO RAGA CIAOOOOOOOO CIAO RAGA

Alice, Maria Anita, Rosio
Scolte semplici

“Chiara”mente Scout – Musical sulla vita di Santa Chiara

Calcinelli, 13-14 Aprile 2014

So che la nostra fama di grandi attrici già ci precede, so anche che probabilmente ne avete avuto abbastanza di vedere i nostri volantini sulle porte e sui muri di tutta calcinelli, e che andare a messa la domenica era rischioso perchè all’uscita c’erano le nostre inviate pronte a vendervi i biglietti che già avevate comprato da tempo ahhaha ma come fanno i grandi dello spettacolo vorrei narrare come è iniziata la nostra carriera..!
Come dicono tutti gli attori alle interviste?? Ho cominciato dal basso, nessuna credeva in me all’epoca, non ci credevo nemmeno io…BHE NO!! PER NOI NON è AFFATTO VERO! Perchè c’è stato chi sin dall’inizio ha creduto in noi, e nelle nostre -chiamiamole doti- di attrici, cantanti o interpreti: la PALLI e la MARU! Forse in loro c’è stato più coraggio che intuizione nel farci una proposta del genere ahah, sta di fatto che all’inizio di questo anno asssociativo ci hanno proposto di realizzare un MUSICAL! Un musical sulla vita di Santa Chiara (l’avrete notato dai 300 volantini che ci sono in giro xD)
Incoscienti e ingenue noi: “eee che figataaa siii..!!” non avevamo assolutamente idea di cose ci aspettasse..bhe, e per fortuna..! perchè abbiamo fatto una delle più belle esperienze che io ricordi nel mio vissuto scout!
Il musical ha preso tutto il nostro tempo da ottobre a questa parte, ma è stato organizzato perfettamente, ed inserito in ogni attività nella giusta misura..per esempio la nostra route invernale era finalizzata tra le altre cose alla ricerca di canti per lo spettacolo, e così ci siamo dirette dalle suore Clarisse di S.Severino Marche! La route ha avuto poi i suoi sviluppi e le sue attività tipicamente scout, ma al momento di decidere i canti l’aiuto delle suorine si è sentito tutto e ha contribuito alla riuscita del musical! Insomma, ogni cosa è stata pensata per essere fatta nel migliore dei modi, per non perdere di vista MAI l’aspetto educativo della cosa! Possiamo dire che il risultato finale è stato frutto di un percorso.
E il percorso l’abbiamo fatto anche noi, che dal giorno in cui abbiamo sfogliato per la prima volta il copione ad oggi, di STRADA ne abbiam fatta (dite sempre la parola “strada” specie in senso spirituale, fate contente la Palli e la Maru ahahah).
Tutto è stato una novità, per questo ci ha stra-gasato: vedere i volantini, vendere i biglietti che non è come vendere i dolci, i vestiti d’epoca, i microfoni..una FIGATA, e su questo siamo tutte d’accordo!
La parte più bella di questo musical non potrò scriverla qui, e non l’avrete nemmeno vista la sera dello spettacolo se siete venuti, perchè la parte migliore è stata quella delle prove. E’ stato bello vedere noi stesse migliorare, è stato bello sentirci ridicole mentre interpretavamo un’ Ortolana presa da isteria e pianto continuo (quando non era in preghiera), o una sorellina Agnese super agitata, uno Zio Monaldo indignato…ruoli che pensavamo non ci appartenessero per niente! Poi provando e riprovando abbiamo capito che forse, più che fingere e sfiorare la deficienza, potevamo invece far entrare il personaggio dentro di noi, e riflettere su quel personaggio la nostra vera personalità, cosi la donna pianto-e-preghiera si trasforma nella Donna Riflessiva, la sorellina schizzata in una Figura di Grande Sostegno morale, lo Zio in un uomo Che sa Farsi Sentire..e cosi via per tutte noi, perchè i nostri personaggi hanno assunto un po’ di noi, e noi un po’ di loro (difficile da capire??). Alla fine se la Maru ci mandava un messaggio chiamandoci Ortolana invece di Jessi, Ah Francé invece di Gioia, un motivo forse c’era!!
E’ stato bello vedere come giorno dopo giorno alle prove aumentava la gente che ci circondava, prima la Gle con il flauto, Ale e i sottofondi, Simo e i microfoni, Burchi e il palco, e poi la Ceci e le sue tabelle e gli schemini, e pian piano tutte le altre costumiste, una per ognuna di noi, e la Robi per trucco e parruco, più parrucco che trucco, e un sacco un sacco un sacco di altra gente!! le ultime settimane di prove salire sul palco e vedere la scena di cosi tante persone tutte vicine a noi, che lo facevano per piacere e ci mettevano non solo tempo, ma impegno, le strategie più assurde delle nostre costumiste per agevolarci in tutto, tabelle e tabelline appese ovunque..insomma salire sul palco metteva quasi a disagio, per la paura di non fare abbastanza davanti a tutta questa macchina di persone che si muoveva per noi..!
L’ansia alla fine si è fatta sentire, e gli animi si sono agitati, abbiamo anche schizzato a un certo punto, le prove ci prendevano tantissimo..di certo era la crisi prima del successo ahahha però ormai eravamo un CAST, quindi ci siamo supportate a vicenda!
Poi domenica sera a un certo punto il sipario si è aperto, ed era come ci dicevano tutti, non vedevamo niente, come se la chiesa fosse vuota, solo una luce gigante su di noi, e in quel momento secondo me gli animi si sono calmati, ormai c’eravamo su quel palco, e potevamo solo dare il meglio..! (detto in parole meno poetiche: eravamo spacciate ahah)
Penso che ognuna di noi abbia recitato per qualcuno quella sera, e cosi anche la sera della Replica, io l’ho fatto almeno!
E il successo, secondo me anche quello è stato per ognuno un cosa diversa: per la Maru è stato il primo battito di mani del pubblico, per me è stata la non-delusione di chi era venuto a vedermi, e per la Sabri qualcos’altro, e per la Chia altro ancora!
Quando lunedì sera si è chiuso l’ultimo sipario dell’ultima scena, io ho sentito un casino di dispiacere, e so che come me lo hanno fatto anche altre..L’esperienza era finita 🙁
Al momento siamo sparite dai riflettori perchè adesso ci aspettano tour mondiali, riprese per la tv, inviti e autografi ahahah ma magari, magari torneremo un giorno…vi prenoto i biglietti?? xD

Jessi
VOLPE SCALTRA

IN BICI NON BUCHI… NON BEVI… NON FUMI…

Chiesa dei TREPONTI – Fano, 16 marzo 2014

Il Fuoco Girasole conclude l’inchiesta sulla droga, alcool e fumo in una soleggiata domenica di marzo, quando in sella alle proprie biciclette (polverose, appena aggiustate, con i freni stridolanti) intraprendiamo una strada, molto natiur che partendo da Calcinelli, via via si snoda per tutta la valle del Metauro fino a giungere alla Chiesa dei TREPONTI a Fano: malgrado la partenza leggermente in ritardo a causa di una sveglia non suonataaa…… alle 9.45 parcheggiamo le nostre bici sotto il portico della Chiesetta, per celebrare la S. Messa delle ore 10.00. Un’omelia, tanti pensieri: “La Quaresima tempo per far luce nelle zone oscure del nostro cuore e convertire con l’aiuto di Dio quelle cose di noi stessi che non ci piacciono, trasformandole in qualcosa di bello e nuovo: ecco il cammino di Quaresima !”
Successivamente, con un’attività e chiacchierata, spezzate da un buon pasto, abbiamo concluso la duratura, variegata ed interessantissima Inchiesta appunto, intrapresa il 6 febbraio scorso, che ci ha fatto incontrare tante persone, approfondire e riflettere sul tema uso/abuso di alcool, droga e fumo … i veri idoli di oggi, ricercando non solo le cause, ma sviluppando la capacità di liberarci da queste catene, da una schiavitù che spesso comincia per seguire il gruppo e dalla quale se ne esce in un “luogo” forte, fatto di legami non vincoli: in comunità; ed il tocco finale è stato il condividere i nostri pensieri, le nostre esperienze, raccogliendole proprio domenica 16 marzo nel libro riassuntivo dell’Inchiesta di Fuoco, che ognuna di noi conserva come ricordino dell’uscita e di tutto il lavoro svolto.
Un altro bel passo in avanti è stato fatto per il Fuoco Girasole, lungo una strada impegnativa ma che ci permette di costruire ogni giorno la nostra persona, unica, speciale, irripetibile.

Maru
Aiuto Capo Fuoco

Uscita Scolte Semplici al Furlo!

6/02/2014 – Furlo

Il 16 febbraio quattro ragazze si sono avventurate nei sentieri del Furlo… In realtà prima hanno percorso una strada in macchina, una strada traumatica, piena di grandi pozzanghere. Tanto che la Sabri piena di ansia, desiderava che quella strada finisse, e pensate .. siamo arrivate sane e salve alla meta.
Qual era la meta??
Una sbarra che segnava strada interrotta e intorno a noi solo sentieri , io e la Sabri abbiamo guardato le nostre capo, Maru e Palli, sorridevano, ma noi no!
Abbiamo preso le cartine e osservandole ci siamo rese conto che il sentiero non era poi cosi spaventoso, ci siamo messe in marcia con un compito in precedenza assegnato , scrivere le nostre mete personali.

Immerse nel nostro cammino fisico ma anche interiore abbiamo raggiunto la testa del duce, davanti a noi si è aperto un paesaggio stupendo.
Siamo rimaste sulla cima della testa a guardarci intorno in silenzio, ad apprezzare ciò che la natura ci dona, un momento breve ma intenso, seguito poi da un momento di riflessione per me e la Sabri.
Riempiti i nostri fogli di pensieri abbiamo lasciato spazio al cibo, ci siamo preparate un buon pranzetto e a pancia piena iniziato un’altra attività.
Un tabù con le parole della nostra preghiera, concluso poi con la condivisone delle nostre idee.
Lassù più in alto delle aquile abbiamo unito le nostre voci e cantato canzoni che rappresentano il nostro gruppo.
Ripreso il cammino siamo scese più in basso e raggiunta la terrazza dove si osservano le aquile ci siamo fermate per una breve lezione su cosa portare in route!!

Dopo aver dato un’ultima occhiata al paesaggio siamo salite in macchina e ripreso la strada di casa.

Chiara Ciacci