Ascolto o sento solamente ?

Pelingo, 17-18 marzo 2007.

Sabato 17 alle ore 16:00 ci siamo incontrati (però io, Damio, non c’ero perché avevo la partita che modestamente ho vinto) in piazza e siamo partiti per il Furlo, punto di incontro di tutti i Rover e Scolte della Regione Marche. Qui ci siamo divisi in pattuglie e abbiamo camminato fino al Pelingo, dove lungo la strada ci sono state tre rappresentazioni e dove qualcuno ha anche cenato.
Arrivati al Pelingo c’è stata la parte più divertente della giornata (Sk): l’ASSALTO ALLE CAMERE!; mentre ci dicevano in che palazzo dovevamo andare per dormire è arrivato Giova che, in grande stile e ci ha portati davanti a una misteriosa porta chiusa… e qui davanti ci disse: “Bene, ragazzi, questa è la vostra camera, l’ho riservata apposta per voi!!”
Vedendola c’è stato come un urlo liberatorio di grande entusiasmo.
Dopo questa vicenda abbiamo vissuto un momento di preghiera con il monaco benedettino di Fonte Avellana “Frigerio” che devo dire essere stato molto “interessante” anche se qualcuno “forse” dormiva.
Finito il momento di preghiera abbiamo fatto tutti insieme il fuoco serale che era basato sulla rappresentazione di “quadri statici” sui titoli che ogni pattuglia aveva redatto per ogni rappresentazione vista lungo il cammino. Ci sono state rappresentazioni molto belle ma alcune erano davvero scadenti. Cantato “Signor fra le tende schierati”, siamo andati a dormire … ma non tutti, perché il sottoscritto ha avuto da fare la veglia prima dell’importante cerimonia della firma della carta di clan.
La mattina seguente, siamo partiti per andare a fare dei giochi in una pianura sotto il Pelingo.
Qui ridivisi in pattuglie, abbiamo fatto 5 giochi dove alla fine quelli che l’ha spuntata è stato il nostro Midi che con la sua pattuglia (composta di sole donne) … susson !!!
A mezzogiorno ci siamo trasferiti di nuovo al Pelingo per fare la tanto attesa “GARA DI CUCINA”.
L’argomento della gara era “ORECCHIETTE con FANTASIA”. Noi abbiamo presentato ad una “losca” giuria un primo piatto di orecchiette cucinate con tre diversi sughi: il primo era “zucchine-pancetta”, il secondo con “zucchine-pendolini-ricotta” e l’ultimo con “salsiccia-pancetta”. Di seguito alla gara di cucina abbiamo partecipato alla S. Messa celebrata dal parroco di Pesaro .. che indossava a dir poco una strana tunica !!!. Conclusasi abbiamo fatto il quadrato di chiusura dove c’è stata la premiazione della gara di cucina con il terzo posto di Ancona, il secondo posto di Pesaro e al primo posto a pari merito Fano e Cupramontana.
Ecco perché prima avevo precisato che la giuria della gara di cucina era “losca”.
Perché non può arrivare seconda Pesaro e addirittura prima Fano. Come atto conclusivo, ma questo è stato solo per il nostro clan, c’è stata la mia firma della carta di Clan.
Abbiamo fatto la cerimonia un po’ più in giù, dove potevamo essere più soli. E’ stata una bella cerimonia ma sarebbe stata più bella se oltre a me, Rivo N e F, Sacco, Giova e Midi ci fossero stati anche tutti i componenti del clan. Comunque la cosa più importante non è stato vincere la gara di cucina o vincere tutti i giochi, ma mettersi in ascolto degli altri e vivere due bei giorni in amicizia.

Damiano, Volpe Spavalda

La mia Strada verso le terre Balcaniche!!!

Ciao fratelli e sorelle, che state leggendo ora queste mie parole.
Sono reduce da un viaggio durato 10 giorni e che ha percorso tutte le terre dei Balcani, dall’Albania alla Slovenia. Non sto a dirvi il motivo del mio viaggio (puramente di lavoro), ma vi voglio raccontare che cosa questo viaggio mi ha dato e che davvero non pensavo minimamente di riportare a casa.
Aver attraversato in 10 giorni Albania, Macedonia, Kossovo, Serbia, Bosnia, Croazia e Slovenia, in 9, con un pulmino, km su km ogni giorno….voi direte è “roba da matti”, e forse potreste avere anche ragione, matti per la voglia di crescere sempre più come mondo cattolico unito, come cristiani che davvero si sentono fratelli e sorelle, indipendentemente da un’uniforme.
Ho incontrato diverse realtà, differenti per lo stile di vita, per la propria cultura, per la storia che ha creato e segnato ognuno di questi paesi, eppure un legame c’è stato e continua ad esserci tra esse: la Fede, quella croce e quel Gesù che si sono fatti umani, di carne, di sangue, di vita, di amore.
Trovare dei cattolici nei paesi dei Balcani non è facile, la maggior parte sono ortodossi e mussulmani, eppure, anche solo quell’1% di cattolici (percentuale presente in Kossovo), vive la propria Fede con gioia, con voglia di esserci nella e con la Chiesa.
Le realtà giovanili da me incontrate mi hanno fatto vedere una Chiesa balcanica giovane, semplice, genuina, segnata dagli errori del passato storico, dalle ferite della guerra, da alcune situazioni di disagio, ma nonostante ciò, con una Fede serena, con la voglia di sentirsi sempre più Chiesa, comunità e famiglia.
Tante sono le cose che questo viaggio mi ha lasciato dentro, ma forse c’è una parola per poterle riassumere: la Speranza.
Sentiamoci ognuno di noi, in prima persona, speranza per l’altro, speranza con l’altro, speranza di Dio.

Buona Strada

Pali CF

Con lo zaino, sulla strada, per scoprire che…

Arcevia, 29 giugno – 02 luglio 2006.

Dopo un anno di cammino e di avventure insieme, il Fuoco Girasole ha trascorso 4 giorni che rimarranno nei ricordi di tutte. Pronte con entusiasmo a partire per questa route (che per qualcuno sarebbe stata la prima e per qualcun altro sarebbe stata l’ultima)
siamo arrivate a casa Bruscoli.
Sembrava filare tutto liscio, ma a quanto pare non era cosi, perchè la Lalli arrivati davanti al cancello di casa disse:”Ho dimenticato le chiavi”. E allora verrebbe da dire: ma dove hai la testa???!! But no problem, perchè il Fuoco non si ferma alla prima difficoltà e quindi scavalcando abbiamo superato anche questo.
Dopo aver mangiato, attenzione attenzione….con una cena alla trappuer, la serata è proseguita con un fuoco di bivacco pieno di canti ed attività personali. Il giorno seguente è stato pieno di divertimento, perchè con zaini in spalla siamo andate…come dire…all’avventura, presso un bosco, che non sapevamo dove ci avrebbe condotto, ma tra salite e discese..(oh signorin!!!), un po’ faticose per la nostra vecchietta e C.F. Pali e per me che pensavo di morire da un momento all’altro, siamo arrivate al parco G. Leopardi, stupendo ed incantevole, pieno di tranquillità e natura,tra i vari alberi, come Tiglio, Nocciolo, Frassino, Carpino e tanti altri.
Finalmente con l’arrivo dell’Ali e della Sem al calar del sole abbiamo affrontato un’incredibile veglia alle stelle, nella quale non poteva mancare Santa Caterina, ma incentrata sul Vangelo dei Discepoli di Emmaus, che ci ha accompagnato per tutta la Route.
Il terzo giorno dopo aver compiuto un cammino tra campi di grano, siamo arrivate a casa di Lucio. Dovete vedere che posto!!!???C’erano pecore, cani, gatti, conigli, asini,pulcini e altri uccelli, un vero spettacolo, anche se per me non proprio, con tutti quegli animali, che paura terribile, che giravano dappertutto!!! E nel pomeriggio??? Udite udite… noi scolte abbiamo tosato una pecora e preparato formaggio e ricotta, che poi abbiamo mangiato per cena, grazie anche all’aiuto di Lucio e collaboratori: fighissima la cosa!!
L’ultima sera di route l’Ali, tramite un bel gioco, ci ha fatto percorrere tutti gli attimi e i ricordi dell’anno trascorso, con oggetti inerenti a quei momenti.
La mattina seguente, per finire in bellezza questa route, abbiamo tirato un po’ le somme, raccontando i nostri pensieri e riflessioni sulla nostra vita a 360 gradi, facendo commuovere anche la Pali.
La route è terminata nel pomeriggio, con la presenza anche di Dongi che ci ha celebrato una particolare Messa.

Buona strada.

Ale, scolta semplice

La Bellezza delle cose è nella mente di chi osserva

Genga (AN),11-12 Febbraio 2006. Uscita di Fuoco gemellata.

Ebbene si, crescendo aumentano per tutti i propri compiti e se quando ero in Riparto ho fatto un’intervista doppia, ora in Fuoco ne ho fatta una addirittura TRIPLA!!!
Si si, perché proprio l’11-12 febbraio ’06 tre Fuochi dei Distretto di Pesaro, “Girasole” Calcinelli, “Antares” Pergola e “Perfetta Letizia” Pesaro, abbiamo vissuto insieme una bellissima uscita.
Ecco a voi l’intervista delle scolte “vips”.

NOME ? Federica Alice Silvia
SOPRANNOME ? Fedy Ali Valdu
NOME DI CACCIA ? Gazza Spontanea / /
DATA DI NASCITA ? 25 Maggio 1989 2 Luglio 1989 12 Agosto 1989
ETA’ ? 16 anni, quasi 17 16 anni 16 anni
ULTIMA USCITA ? 11-12 Febbraio a Genga 11-12 Febbraio a Genga 11-12 Febbraio a Genga
CON CHI ? Fuoco di Pesaro e Pergola Fuoco di Calcinelli e Pergola Fuoco di Calcinelli e Pesaro
PERCHE’ ? E’ stata una proposta della mia C.F. e sono stata moooolto contenta
Per conoscere nuove scolte e meglio altri Fuochi.

Per fare nuove amicizie, e scoprire d’avere delle cose in comune.

TI SEI DIVERTITA ? Sì, tantissimo Sì, certo, moltissimo Sì, tanto
COSA TI E’ RIMASTO NEL CUORE ? Di sicuro l’escursione speleologica alle grotte di Frasassi Tutti i volti, i sorrisi delle persone che ho conosciuto Avere nuove amiche, sperando di vederci presto e la visita alle grotte
LA TUA C.F. O AIUTO C.F. O INCARICATA PREFERITA ? Michela, quel cartoon dell’aiuto CF di Pesaro La Pali, CF di Calcinelli, aperta e socievole. E’ stata una vera sorpresa L’incaricata regionale Cristina
COSA AVRESTI FATTO DI DIVERSO ? Avrei preferito meno freddo nella casa. Si gelava!!! Avrei preferito più caldo Tutto è stato divertente e bello
LO RIFARESTI ? Ma certo!! ….1000 volte Certo, come no. Esclusa la visita speleologica alle grotte Si
NELLE SCOLTE NUOVE CHI TI HA COLPITO DI PIU’ E PERCHE’ ?
Tutte mi hanno lasciato qualcosa di speciale, ma tra tutte l’Ali di Pesaro, stordita come me.

La Fedi, di Calcinelli, per la spontaneità e l’impulsività, e l’Alice.

La Fedi e la Valeria, molto simpatiche, ma direi un po’ tutte!!!

TI SEI TROVATA BENE CON TUTTE ?
Sono stata bene con tutte, e c’è ancora tempo per conoscersi meglio.

Si, bene con tutte.

Si,con tutte, anche con le scolte più grandi.

LA PROSSIMA VOLTA PERCORSO DIFFICILE ALLE GROTTE ?
Per me va più che bene, dai l’unione fa la forza!!!

Noooooo, mai più!!!!

No, non me la sento!!!!

Bene, sarà questa un’uscita che non dimenticheremo mai, contente di averla vissuta, nella gioia, nel divertimento, e nella scoperta che dentro ogni “grotta”, c’è sempre una sorpresa che vale la pena di essere scoperta.

Un grazie ad Alice di Pesaro e Silvia di Pergola per la gentile collaborazione.

Buona strada.

Federica, scolta semplice

Clan e Fuoco: comincia un nuovo cammino ? «Parchiule, un punto di partenza»

Parchiule, 27-30 dicembre 2005.

27 dicembre 2005. dopo un lungo cammino affrontato quasi sempre su strade parallele, ecco che Clan Nettuno e Fuoco Girasole incrociano i loro sentieri con la speranza di partire verso un percorso comune. Il campo non sembra cominciare nel migliore dei modi perché, dopo un “PICCOLO” imprevisto riguardante il trasporto, siamo approdati a Borgopace grazie all’aiuto dei genitori, ma soprattutto ai punti (della patente) di Burchi… (Grazie Burchi!!! :-))
La giornata si è però svolta in un clima più che positivo; infatti Clan e Fuoco, avvolti in una misteriosa atmosfera medievale e desiderosi di sfidarsi con le casate rivali, si sono esibiti all’interno del fuoco serale a colpi di scenette, bans e canzoni.
Al sorgere del secondo giorno, i membri delle due unità, divisi questa volta per costellazioni, si sono affrontati in una sorta di mini-challenge, reso difficoltoso dalla copiosa quantità di neve che ha ricoperto Parchiule e dintorni. Oltre al raggiungimento della meta, il gioco prevedeva alcune prove di atletica, natura e topografia che avevano l’obiettivo di rendere più avventurosa e costruttiva l’attività, ma anche di integrare ulteriormente le due unità di branca rossa. Il pranzo, per quanto riguarda il Clan, è stato consumato con l’ausilio di cucchiaioni della lunghezza di circa un metro che ci hanno fatto ben comprendere quanto sia importante “…vedere il lato positivo delle cose, che stimola alla continua ricerca del migliorarsi ed al superamento delle difficoltà e delle fatiche… rimettere in discussione il proprio “IO” ed a porlo al servizio del prossimo” come dice appunto la nostra Carta di Clan. Giovedì 29 dicembre è stato, per così dire, il giorno più impegnativo ed emozionante. La mattina abbiamo affrontato una camminata che sembrava facile sulla carta, ma resa tanto complicata quanto movimentata dalla neve, invocata a gran voce da Ciaccio, che si era abbattuta nuovamente e si stava ancora abbattendo sopra strade e sentieri Parchiuliani. Dopo un passaggio presso la torre medievale del paese e un borgo diroccato immerso nella boscaglia, abbiamo consumato il nostro pranzo nello spiazzo antistante la chiesa di Parchiule, spiazzo che la sera stessa avrebbe ospitato la cerimonia d’ammissione al Clan di Berlo F.
Più tardi, dopo un pomeriggio trascorso in modi diversi dalle componenti delle due unità, Maro ha allestito e animato la gara di cucina, dal menù rigorosamente medievale, che ha visto la vittoria della casata “Grifoni”, premiati con l’ambitissimo e prestigiosissimo premio de “La Pentola d’Oro”. I pensieri dei Nettuniani erano però proiettati verso la cerimonia d’ammissione di Berlo che, nonostante la distanza che lo separa dal nostro gruppo, ha deciso di prendere parte al campo e di portare una forte prova della sua presenza. È seguito un lungo momento di deserto, svoltosi ad una temperatura ben al di sotto degli 0 gradi; il fatto non ci ha destato però particolari preoccupazioni, tanto eravamo presi dalla riflessione.
La stessa sera il Fuoco girasole ha preso parte ad una suggestiva veglia alle stelle sul tema “La legge della Guida”. È stata una veglia piena di emozioni, entusiasmo, ma anche di tanta, tanta riflessione.
Pulizia della casa, cerimonie e ritorno era il programma previsto per Venerdì 30 dicembre: quindi, dopo aver riportato la casa ai livelli in cui l’avevamo trovata, abbiamo lasciato Parchiule alla volta di Borgopace, dove Ale, Franci, Maro (cioè i sottoscritti) e Ciaccio si sono impegnati nella firma della “Carta di Clan”, con la speranza che i nuovi novizi potranno ripetere fra un anno il medesimo gesto.
Ed eccoci arrivati al termine del campo; le chiacchierate e le attività che Clan e Fuoco hanno vissuto rimarranno sicuramente impresse nel ricordo di tutti i membri. Questi quattro giorni di canti, scenette, riflessioni, ma soprattutto freddo (veramente terribile per l’Aly), sono stati sensazionali non solo perché sono stati divertenti, ma anche perché ci hanno dato una possibilità unica, cioè quella di trascorrere questo evento insieme per conoscerci meglio. Un saluto particolare a Blond e alla Dany che non sono potuti essere con noi e che ci sono molto mancati.
Le due unità si danno appuntamento alla prossima avventura, con l’augurio che questo evento sia servito ad individuare un cammino comune.

Alessandro Cicoli
Francesco Cicoli
Giacomo Marinelli
Alessia Broccoli

Uscita di Fuoco: Una Nuova Scoperta

Cartoceto, 26-27 novembre 2005.

C’era una volta un piccola comunità di tre piccole scolte…
La loro Capo Fuoco, Pali, diede loro il compito di scrivere un documento di fondamentale importanza:LA CARTA DI FUOCO.
Infatti il 29 dicembre del 2002, a Cai Marchi, fu scritta e poi firmata dalla Lalli, l’Ali e la Dani.
La comunità, dopo qualche anno, iniziò (per fortuna) ad allargarsi….. Anno dopo anno è riuscita ad arrivare a ben sei scolte!!!
E proprio il 26-27 novembre scorso, all’uscita di Fuoco (anche se l’Ale e l’Ali mancavano, ma erano lo stesso nel nostro cuore) a Cartoceto, la Sem ha firmato la tanto attesa Carta di Fuoco. Abbiamo fatto tante attività, sia il sabato che la domenica: le scenette, le candele, il cartellone, tante chiacchierate…per esempio sabato notte la Pali prima di dormire ha detto, facciamo il gioco di dire le coppie, come Adamo ed Eva, Paolo e Francesca… ed esco io che dico la Lalli e Giovi!!! beh, era arrivata davvero l’ora di dormire per tutte!!!! Tra le tante cose importanti, la più magnifica è stata durante la cerimonia della firma della Carta di Fuoco della Sem. Arrivato Don Peppe, ci siamo recate all’aperto, tutto buio, ma ci illuminavano le nostre candele… c’era un’atmosfera molto bella. Sia per le scolte semplici che per le viandanti è stata una cerimonia emozionante.
Cosi ora, noi scolte di Calcinelli siamo 4 Viandanti e solo 2 Semplici, quindi dai dai… accorrete numerose!!!
Ricorda però: questa non è la favola di Cappuccetto Rosso, del Principe Azzurro o della Bella e la Bestia, ma è la FAVOLA del nostro Fuoco Girasole.

Buona Strada.

Fedi

Incontro Nazionale Capo Squadriglia

Bassano Romano, 2-4 settembre 2005.

Il 2-3-4 settembre si è svolto un’incontro di formazione per le future capo sq. a Bassano Romano (VT). Insieme a noi hanno partecipato tutte le “aspiranti capo” d’Italia. Noi Guide, che eravamo circa 330, inizialmente siamo state divise in “sottocampi” cioè in gruppi di lavoro scelti da noi tra: pionieristica, espressione, abilità manuale e natura. Entrambe abbiamo scelto l’attività di pionieristica. Ogni sottocampo si è diviso poi in circa 7 squadriglie, che dopo aver scelto grido, motto e dopo esserci sistemate nelle rispettive tende, abbiamo affrontato un’attività durante la quale abbiamo ricevuto le barrette di capo squadriglia.
La mattina seguente, dopo la Messa e dopo aver mangiato un “delizioso” (i gusti son gusti!!!) KUS KUS abbiamo iniziato la nostra attività di pionieristica, dove ci siamo improvvisate tessitrici. In poche parole abbiamo costruito un mini telaio per fabbricare un tappetino con le canne (quelle di bambù ovviamente !!) e con la paglia. La sera non poteva mancare il fuoco, anche se un po’ più numeroso del solito.
Il giorno seguente, dopo l’ennesima Messa, ci hanno regalato il fischietto della capo squadriglia come ricordo di questo incontro nazionale. Poi, smontate le tende e dopo esserci scambiati fazzolettoni e numeri di telefono, siamo partite lasciandoci alle spalle nuove amicizie e un esperienza bellissima.

Le vostra capo sq. Giù e Gre

Raggiungendo Assisi !!

Perugia – Assisi, 28 luglio – 1 agosto 2005.

Ebbene sì, ci siamo riuscite, anche il fuoco Girasole Calcinelli I° ha vissuto la sua prima route di fuoco (e basta!)

1° GIORNO
PARTENZA: stazione di Fano ore 13.20
ARRIVO: stazione di Fossato di Vico … dopo tante ore

Arrivate a Gubbio ci siamo sistemate con le tende in un convento/albergo rumeno! Dopo aver ricevuto il carnet per questa nuova esperienza intitolato: PASSI DI PACE, ci siamo messe subito all’opera per realizzare l’attività serale che consisteva in una scenetta con le marionette, inerente alla vita di S. Francesco.

2° GIORNO
Dopo aver sistemato bene lo zaino (in particolare Samanta), siamo partite “***di buon ora***” per la NOSTRA ROUTE.
La meta da raggiungere per questo primo giorno di cammino era BISCINA, situata a metà percorso tra GUBBIO (partenza) e ASSISI (arrivo). La meta è stata raggiunta, anche grazie all’acqua donataci dalle persone che incontravamo per strada, DONO per noi PREZIOSO!
Perché prezioso? Provate a camminare per 25 Km sull’asfalto, sotto il sole cuocente (41°C), in salita, poi saprete ridircelo!!
Oltre a camminare, in questa prima giornata abbiamo riflettuto sul tema: “Cercatori d’oro: alla ricerca di chi, perché, con chi” affidato a Samanta.
Infine abbiamo concluso questa giornata, dedicandoci alle stelle… proprio a loro… le stelle che ci tengono compagnia ogni sera, osservandoci dall’alto, nelle nostre avventure.

3° GIORNO
Mentre noi scolte, al mattino seguente, ci siamo svegliate più zoppicanti e doloranti del giorno precedente, la nostra C.F. reagiva molto attivamente al successivo cammino di 25 Km, sprizzava energia da tutti i pori, tutto ciò ci ha incuriosito e alla fine abbiamo dedotto che in realtà… la C.F. durante la notte abusava di sostanze energizzanti e vitalizzanti, insomma LE PILE DURACELL. Ripreso il cammino, ognuno con il proprio passo, dopo appena 8 Km ci siamo trovate magicamente tutte dentro ad un’auto, avete capito proprio bene, purtroppo, il fuoco non’è riuscito a reggere anche il secondo giorno di cammino. Ad eccezione della Capo, noi scolte eravamo stese a terra!!
Grazie all’aiuto di alcune persone, siamo riuscite a raggiungere la nostra destinazione: ASSISI !
Arrivate, siamo state subito accolte da Angela, scrittrice del libro “Le vie di S. Francesco” a cui abbiam fatto riferimento per questa route. Giunti nella sua nuova casa, ci ha ospitato in una stanza che ha voluto dedicare ai pellegrini di passaggio ad Assisi… Beh! Ma quando i pellegrini non ci sono?
E’ ovvio, la stanza viene adibita alla meditazione!
Il tema della giornata era: “Lasciare per trovare, rischiare per conquistare” è stato svolto da Daniela che lo ha realizzato attraverso dei giochi divertenti e interessanti (vedi foto “indovina chi” in arte “identikit”), ma allo stesso tempo efficace e coinvolgente che ci ha permesso di conoscerci ancor meglio.

4° GIORNO
Questa giornata è stata interamente dedicata alla visita delle bellezze monumentali di Assisi.
Grazie alla guida di Angela abbiamo scoperto il significato del “Tau”, approfondito la vita di S. Francesco dedicata alla devozione verso Dio e visitato i luoghi che hanno avuto particolare importanza per S. Francesco. Durante la visita ad uno di questi luoghi (Eremo delle Carceri) la nostra scolta Alice ha affrontato l’ultimo tema della route: “Non ci sono mete troppo alte, ma ali troppo corte”
L’argomento è stato basato sulla nostra Carta di Fuoco che ci ha permesso così, di rivedere i nostri obiettivi.
Dopo questo momento che ci vedeva prese ne i nostri pensieri, non potevano mancare le scenette (divertentissime..) dove abbiamo imitato i comportamenti di ognuna di noi nel momento in cui cerchiamo di raggiungere delle mete cercando di capire quali sono i limiti, i difetti da modificare…

5° GIORNO
Abbiamo terminato questa esperienza, dando anzitutto le nostre opinioni riguardanti la route trascorsa e realizzando in legno un nostro Tau personale, davanti alla magia che ci trasmetteva S. Maria degli Angeli durante l’inizio della cerimonia del “Perdono di Assisi” a cui non abbiam potuto assistere poiché avevamo il treno per il rientro a casa alle 14.30.

PARTENZA: Stazione di Assisi ore 14.30 ARRIVO: Stazione di Fano ore 18.15

Bhe! Questa sì che è stata una:
R aggiante Per il sole che ci ha sempre accompagnato
O ttima Per come sono stati sviluppati e affrontati gli argomenti
U tile Per l’esperienze vissute e acquisite
T erribile Per le vesciche ai piedi
E ntusiasmante Per l’affiatamento durante questi giorni

Alice e Daniela

Un Messaggio diritto al Cuore

S. Francesco, 29 aprile 2005.

Lo scorso 29 aprile, in una fredda serata, presso l’autolavaggio di Tavernelle, i fuochi del nostro distretto si sono dati appuntamento per festeggiare S. Caterina da Siena, patrona delle Scolte. Ma la meta non ’era quella, il convento di S. Francesco in Rovereto ci aspettava illuminato!!! L’obbiettivo di questo incontro era approfondire meglio il modo di comunicare per S. Caterina che scriveva in lingua volgare a qualsiasi persona: Papa, vescovo o politico chessia! La cosa importante per lei era, tramite le sue lettere, arrivare al cuore di chi le leggeva. Ma quanto è cambiato il modo di comunicare dai tempi di S. Caterina? Oggi gli SMS hanno preso il sopravvento sul DIALOGO, la nostra PRESENZA negli eventi della vita è comunicazione attraverso il nostro CORPO. Sono proprio queste le tematiche su cui abbiamo riflettuto tappa dopo tappa, divise in pattuglie.
Anche se gli anni sono passati e la tecnologia ha fatto i suoi passi da gigante, i messaggi di S. Caterina dopo 625 anni continuano ancora a comunicarci tanto.

Buona Strada

Alice

Insieme per… Conoscerci !!!

Fano, 20 febbraio 2005.

Domenica 20 febbraio, io, la Lalli e la Capo Fuoco Pali, ci siamo ritrovate alle ore 9.00 davanti la chiesa per partire alla volta di Fano. La spedizione, chiamata in codice “uscita delle scolte semplici”, aveva come obiettivo il fare incontrare me, scolta semplice, con altre scolte semplici del Fuoco “Perfetta Letizia” di Pesaro.
Dalle menti delle due Capo Fuoco e della Lalli era stato preparato tutto per poterci far vivere una giornata insieme e le attività svolte erano tutte volte alla nostra reciproca conoscenza.
Dopo l’incontro a Fano con le scolte semplici di Pesaro ( Romina, Agnese e Fabiola), insieme alla loro Capo Fuoco Lucia, abbiamo subito iniziato con un’attività-gioco di movimento fatta a squadre: un percorso ad ostacoli con una palla di carta piena di domande, che poi ci siamo fatte l’una con l’altra, appunto per conoscerci.
Alle 11.15 ci siamo recate a Messa nella vicina chiesa di San Cristoforo. Preparato il pranzo e poi mangiato ( anche troppo!!!!), abbiamo ripreso a giocare con un gioco simile al Gioco dell’oca.
Però presto è arrivata purtroppo l’ora di ritornare alle nostre case e dopo esserci salutati, con la promessa di rivederci presto siamo partite alla volta di casa.
E’ stata una bella uscita, grazie a tutte noi.

Buona Strada

Sem