Il Riparto IL QUADRIFOGLIO diventa maggiorenne!

San Bartolo (Vergineto), 1-2 febbraio 2020

PRESENTATI!
GIOIA: Gioia Fucili, Aquile, Sono la Capo Sq., ho la Seconda classe, ho guardato le specialità e parecchio della Prima Classe!
CATERINA: Caterina Bomben, Squadriglia Leopardi, ho la Promessa.
ALICE: Mi chiamo Alice, delle Pantere. Sono una Guì, sto facendo la Promessa.

TI E’ PIACIUTA L’USCITA?
G:sì.
C: sì! molto!
A: sii!!

COSA AVETE FATTO IN USCITA?
G:Allooora, siamo arrivate e abbiamo fatto un gioco dove dovevamo scegliere la pasta,poi cucinato con una tecnica nuova, abbiamo lavorato molto sulla pioneristica. Ah ok ora ricordo, il fuoco serale era incentrato sulla storia del Riparto!
C:Eeeeeh, abbiamo fatto…… un attimo….abbiamo fatto una scelta, tipo per un gioco. Eeeeh, e poi con le scelte che abbiamo fatto abbiamo dovuto decorare una chiave, eeeh, poi non mi ricordo. Poi abbiamo giocato a touch-down, la sera abbiamo cercato nell’archivio del Riparto il Quadrifoglio le cose fatte nel passato dalle vecchie Squadriglie!
A: Allora, prima ci siamo sistemate nella stanza, poi dopo abbiamo fatto delle prove e poi dopo cucinato e fatto il fuoco, dopo aver cenato abbiamo fatto il fuoco serale dopo la mattina colazione dopo altre prove in cui abbiamo dovuto costruire.

COSA TI RIPORTI DALL’USCITA
G:Cosa mi riporto?? una chiave enorme che non so dove metterla!! Ahahah Abbiamo unito di più la Squadriglia, abbiamo migliorato pioneristica, anche le altre Squadrigliere hanno provato cose che non avevano mai fatto! La tecnica che mi è piaciuta di più è stata cucinare sul treppiede
C:Ehm, le emozioni più o meno come tutte le altre uscite, le solite emozioni, felicità!
A:Un segnalibro con una foto che è una delle prime pagine del vecchio Albo d’Oro! Sono stata felice e ho imparato il nodo galera|

COME DEFINIRESTI LA TUA SQUADRIGLIA?
G:La mia squadriglia…… con delle difficoltà ma che col tempo si stanno risolvendo, ci stiamo unendo un sacco!!
C:Allora. Eh bella domanda! Oddio non lo so! boh.
A:Eeeeh, gentile con me, però a volte litigano. Non andiamo tanto d’accordo alcune volte.

L’ATTIVITA’ CHE TI E’ PIACIUTA DI PIU’?
G:Quella del tesoro, fare la scaletta per trovare il tesoro!
C:Quando abbiamo dovuto legarci ai pali e camminare di Squadriglia
A:Fare il fuoco!!

L’ATTIVITA’ CHE TI E’ PIACIUTA DI MENO?
G:Oddio……..attaccare la pasta
C:Ehh, in realtà mi son piaciute tutte, ma forse decorare le chiavi perché non si incollava la pasta e la nostra chiave è venuta un mezzo schifo.
A:Nessuna!!

SALUTA TUTTI QUELLI CHE TI STANNO LEGGENDO!!
G:Un saluto a tutti quelli che leggeranno questo magnifico articolo
C:Ciao!
A: Non lo soo…Ciao a tutti!

JESSI: E la nostra uscita si è conclusa con un pranzo comunitario insieme a tutti i genitori, preparato da loro con tanto impegno e tanto amore, e grande cura di particolari! Grazie a tutti i genitori che sempre ci camminano a fianco e ci affidano le loro ragazze!
AUGURI A TUTTE LE GUIDE!!!!

Jessi (CR), Gioia F., Cate B., Alice M.

Perché tu sei preziosa ai miei occhi..!

Val Rupina (Borgo Pace), 27/30 dicembre 2019

CAMPO INVERNALE GUIDE

Il campo invernale di quest’ anno si è svolto nei pressi di Lamoli, cittadina ai confini con l’Umbria e la Toscana ed è stato ricco di interesse. Siamo state ospitate in una casa immersa nel verde con adiacente uno spazio in cemento e di fronte un’ampia spianata erbosa, adatti allo svolgimento delle attività.
Il tema conduttore del campo è stato il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. Seguendo alcune tappe della storia del racconto, le nostre attività erano finalizzate a far ricongiungere il Piccolo Principe con la sua rosa. In un’attività, per esempio, abbiamo aiutato il Piccolo Principe, in partenza dal suo pianeta, a cercare degli oggetti per aiutare la rosa a ripararsi dal vento e riuscire a sopravvivere. In un’altra, invece, abbiamo aiutato il Piccolo Principe, curioso e alla ricerca di nuovi amici, a scoprire e conoscere il pianeta Terra con gare di cucina, scenette, missioni e attività varie.
Queste attività non sono mai state banali perché nell’impegno che richiedevano per raggiungere degli obiettivi, offrivano l’occasione per imparare a fare cose e, soprattutto, per riflettere su noi stesse e sul nostro modo di stare insieme.
A me è piaciuto perché il Piccolo Principe ci ha aiutato a vivere giorno per giorno insieme in allegria nel rispetto reciproco e nell’attenzione alle esigenze e alle difficoltà di ognuna di noi.
Il Piccolo Principe ci ha insegnato che la cura e la delicatezza verso chi ci è a fianco, anche se a volte possono costare sacrificio, tengono sempre viva una relazione.
In conclusione posso dire che malgrado il freddo di quei giorni il campo è stato un bel momento di vita insieme che ricorderò con piacere.

Angelita

La Stella Alpina in cammino ci parla della sua uscita

Monte Miele, 9/10 novembre 2019

USCITA D’ALTA!

L’Uscita d’Alta Sq si è svolta il 9 e 10 novembre 2019 a Monte Miele – Tavernelle. Eravamo sei ragazze più la Capo Riparto e abbiamo alloggiato in una vecchia stalla trasformata in una piccola casa con un angolo cucina, un bagno, una grande salone con una specie di piccolo palco (con tanto di strumenti posizionati sopra di esso) e altre stanze che non abbiamo visto.
Appena arrivate alle 15:40, quando ancora mancava due Capo Sq, io e le mie amiche ci siamo messe in un’amaca a dondolarci e a guardare il meraviglioso paesaggio che ci circondava.

IL PRIMO GIORNO
Alle 15:50 circa è iniziata ufficialmente l’Uscita e abbiamo fatto una specie di caccia al tesoro, utilizzando una cartina e dei segni di pista. Dovevamo trovare alla fine della caccia una matita, una gomma da cancellare, un righello, una colla ed una penna. Abbiamo poi scoperto che dovevamo realizzare un porta penne con stoffa, ago e filo e il materiale trovato in precedenza. La sera stessa ha diluviato e quindi abbiamo cucinato sulla stufa dei buonissimi fagioli con purè di patate. Dopo la cena, abbiamo fatto un fuoco serale durante il quale abbiamo giocato a un quiz e abbiamo cantato. Alla fine del fuoco serale, ci siamo preparate per la notte.

IL SECONDO GIORNO
Il secondo giorno ci siamo svegliate alle 7 circa tranne Capo e Vice dei Leopardi che si sono svegliate alle 6 e 45 per preparare la colazione per tutte. Infatti i Leo hanno svegliato le altre con una bellissima canzone ESTOTE PARATI e poi ci siamo messe a fare tutte colazione con tè, latte e biscotti, ci siamo poi preparate e preparato lo zaino. Abbiamo fatto un gioco in cui ricomporre un puzzle con l’immagine della nostra Squadriglia però mancavano all’appello tre pezzi e doveva sottrarli con delle sfide battendo le altre Guide. Ci aspettava poi una bellissima cartina e proprio quel giorno che era domenica abbiamo raggiunto a piedi la chiesa di Serrungarina. Arrivate nel punto di incontro, abbiamo calcolato l’azimut e poi partecipato alla Santa Messa. In seguito abbiamo fatto una piccola attività con a tema ciò che vorremmo fare in quest’anno associativo.
Siamo ritornate a casa che ci aveva finora ospitate e la Capo e Vice Sq delle Pantere hanno organizzato il pranzo. Innanzitutto abbiamo cercato un ramo verde per fare la graticola che ci hanno insegnato a fare i Leopardi e poi ci siamo messe a fare la legna per il fuoco alla trappeur e lo abbiamo acceso. Abbiamo pranzato verso le 14:30 con hamburger e patate. Una volta sistemato tutto per poter andare via lasciando meglio di come abbiamo trovato, alle 15:45 siamo tornate a casa.

Ludovica

Un racconto emozionante della tradizionale USCITA DEI PASSAGGI

Prelato, 13-14 ottobre 2018

Sabato 13 ottobre. Uniforme indossata, ultimo e rapido controllo allo zaino, scarponi allacciati e si partiva! Come da programma alle 15.15 (precise!) il Fuoco Girasole era raccolto alla fermata dell’autobus, pronto a dare inizio ad una delle uscite più importanti dell’anno… I Passaggi.

Come a tutte le uscite che si rispettino, parlando della leggerezza, o meglio della pesantezza dello zaino, ognuna di noi scoprì che aveva dimenticato qualcosa, ma nemmeno questo poteva fermarci. L’entusiasmo era contagioso e la voglia di partire e iniziare un nuovo anno insieme ci accumunava. Scese dall’autobus notammo che appesa ad un ramo lì vicino c’era una lettera ed era indirizzata proprio a noi. Incuriosite iniziammo subito a leggerla, avide di scoprire il mittente. Ma non fummo così fortunate… La lettera non era firmata. Ciò che riuscimmo a capire era che si trattava di una Scolta, che come tante altre, al primo anno di questa nuova esperienza comunitaria, si poneva diversi interrogativi ed esponeva qualche titubanza ed incertezza. Domande e dubbi, che ognuna di noi si era posta almeno una volta dall’inizio del proprio percorso in Fuoco e che ora, al principio di un nuovo anno, diventavano ancora più attuali e condivisi.
Ma non ci lasciammo scoraggiare da questo mistero, anzi eravamo ancora più desiderose di scoprire chi fosse questa misteriosa persona. Dunque, zaini in spalla, cartine alla mano e pronte per raggiungere la nostra meta: il Prelato!
Durante il cammino, accompagnato dalle nostre numerose chiacchere nonostante la salita, trovammo, ad un certo punto, un’altra lettera. Il mittente era sempre lo stesso, ma anche questa volta non rivelava la sua identità. Raccontava dei suoi anni come Scolta Viandante, delle route vissute, del suo primo anno di servizio in branca… Insomma il mistero si infittiva sempre più! Ognuna aveva le proprie congetture, ma ancora era troppo presto per esserne certe.

Tutto iniziò ad essere più chiaro dopo la terza lettera, piano piano tutte le piccole informazioni disseminate iniziarono a prendere il loro posto. Ma la notizia più entusiasmante fu che questa persona aveva accettato di diventare Aiuto Capo Fuoco!! D’ora in poi ci avrebbe accompagnato nel nostro percorso. Non doveva essere molto lontana, non restava che andare a cercarla. Fu così che demmo il nostro benvenuto in Fuoco a…… alla Rondina! Fu veramente una sorpresa per tutte. Ovviamente non mancarono frasi del tipo: “Avevo capito che era lei!” E anche: “La Rondina?! Ma mi fa strano, è stata la mia Capo Riparto!”

Fu in questo clima gioioso che, una volta arrivate al Prelato, piantammo le tende e ci preparammo per la cena. Ogni equipe aveva pensato ad una portata della cena ed il risultato era un menù che comprendeva antipasto, secondo, contorno e anche un delizioso dolce.

Come da “tradizione”, il dopo cena fu tutto dedicato a preparare al meglio la salita al Fuoco delle nuove Scolte Semplici. Tra la scelta del luogo perfetto, le prove dei canti, e la disposizione del cotone secondo le precisissime istruzioni di Chiara Falcioni, arrivò il momento atteso: l’arrivo in Fuoco delle nuove Scolte Semplici, e per la precisione di Aurora, Vittoria e Giulia!
Inutile aggiungere che ogni volta questo “rito” è profondo, carico di emozioni e rievoca i momenti e le immagini della propria salita al fuoco, quando ciascuna di noi è entrata a far parte di questa comunità.

Dopo la cerimonia, il resto della serata trascorse con dolcetti, strani e bizzarri racconti personali e tante risate davanti ad un fuocherello, creando fin da subito un buon clima di conoscenza e d’amicizia.

La mattina successiva, dopo una colazione tutte insieme, come di consuetudine in questa uscita, ci dividemmo: ognuna alle rispettive Branche. Le Scolte Viandanti si apprestarono a correre, chi dalle Coccinelle, chi dalle Guide, mentre invece le Scolte Semplici con la propria staff.

Ci ritrovammo di nuovo insieme per il momento conclusivo: la Messa di Gruppo, l’assegnazione di nuovi incarichi ad alcuni Capi e poi le immancabili foto!

Nonostante questa uscita, “l’uscita dei Passaggi”, sia ormai una costante per noi scout, soprattutto per chi ha un po’ di anni di esperienza alle spalle, ogni anno si carica di qualcosa di nuovo, ogni anno è una nuova e bellissima esperienza che segna l’inizio di una nuova avventura da vivere insieme.

Buona strada a tutti!

Linda Carloni 
ACR

Uscita d’Alta Squadriglia di Distretto per la nostra Stella Alpina.

Parco dei Folletti (Urbania), 10/11 marzo 2018

Il 10 Marzo 2018 l’Alta Squadriglia di Calcinelli ha avuto inizio l’uscita d’Alta Squadriglia di Distretto che si è svolta a Urbania, precisamente al Parco dei Folletti; assieme alle ragazze di Fano e Urbania. Siamo partite in macchina dalla chiesa di Calcinelli assieme ai genitori e alla Sam, nostra ex Capo Riparto; mentre Jessica, la nostra attuale Capo Riparto ci avrebbe raggiunto la mattina seguente.

Tutte noi eravamo molto cariche ed emozionate ed appena arrivate dopo esserci presentate; abbiamo formato le Squadriglie e per ognuna il proprio motto e grido. Abbiamo legato e ci siamo legate subito con le altre. Infatti il primo gioco è stato quello cercare dei bigliettini sparsi per il parco con il braccio legato a quello della ragazza a fianco.
Dopodiché abbiamo fatto la legna e iniziato a cucinare per la cena e nel mentre abbiamo preparato una scenetta che avremmo poi mostrato al fuoco serale. Qui ci siamo divertite cantando e scherzando in compagnia di una bellissima volpe che è stata con noi tutta la serata. Dopo esserci date la buonanotte ogni Sq. si è sistemata nella propria stanza.
br>La mattina, dopo aver fatto colazione, abbiamo fatto un gioco a tappe.
Le prove erano 4: una sui nodi, una sulle legature, un’ altra sul pronto soccorso e l’ultima sul morse e i vari tipi di signalizing, Ognuna ha potuto mostrare le proprie capacità e abilità. Si è trattato di un’attività davvero utile e arricchente perché abbiamo avuto modo di confrontarci con le altre e imparare tecniche nuove.
Dopo ciò sono iniziati i preparativi per il pranzo. Abbiamo cucinato il pane twist, il cous cous, le salsicce e le banane split utilizzando per il fuoco non la solita buca “tonda”, ma a forma di X.

Insieme abbiamo realizzato la preghiera dei Fedeli per la Messa in seguito al pranzo. Al termine, come ogni Uscita che si rispetti, ci hanno consegnato i ricordini.
È stata davvero una bella esperienza, che in soli due giorni ci ha fatto crescere tanto e fatto imparare cose nuove grazie al confronto avvenuto con le nostre pari, che speriamo di rivedere presto. Uscita d’Alta Squadriglia di Distretto per la nostra Stella Alpina.

Giulia Capodagli
Delfino Tenace

A come AVVENTURA!

Castelletta (AN), 27-30 dicembre 2017

A come AVVENTURA

B come BRAVURA

C come CASTELLETTA la cui CASA va in questura!

D come Definirei così questo Campo Invernale 2018, un’Avventura per tutti! Un nuovo Riparto, una nuova Direzione di Riparto, delle nuove Squadriglie, nuove ragazze che vivono per la prima volta nuove esperienze scout!

A come Aiuto, appena arrivate a Castelletta ci ritroviamo in una casa “diversamente accogliente”, “diversamente pulita” e “diversamente calda”. Aggiungiamo senza forno e senza frigo e con camino la cui cappa non tira! Lo shock iniziale ci fa fare una grossa, grassa risata per dimenticare il fatto che abbiamo cibi che si conservano in frigo, un menù che richiede l’uso del forno, una salsicciata che aspettava solo il bel camino che ci avevano promesso.

Ma E come ESTOTE PARATI!

Nessun problema ragazze! Se la casa è sporca, la puliamo, se è disordinata, sistemiamo e la temperatura esteriore ci permette di avere un frigo-congelatore 24h/24 gratis.

F come FORZA mettiamoci al lavoro!

E dopo poco la nostra casetta, arricchita dei nostri cartelloni, dei nostri canti, del nostro calore corporeo, era già più abitabile!

PRIMO GIORNO

Ecco che compaiono 3 strani tipi, vestiti di ricche stoffe e con doni in mano, cantando:
(melodia dei watussi)
Sia-amo i re magi
Sia-amo i re magi
Astrologi antichi
o-ogni anno
o-ogni anno, facciamo chilometri
noi siamo quelli che dall’equatore vediamo per primi la luce del Signore
siamo i Re Magi!

Oh mamma, sono G come Gaspare, Melchiorre e Baldassarre che ci accompagneranno in questa avventura!

La giornata delle Guide procede con un explò-paese per Castelletta (23 abitanti) e, sul far della sera, la produzione di tanti bei cappelletti con i quali il giorno seguente ci proponevamo di accogliere Don Peppe!!

SECONDO GIORNO

Pieno di avventure! Con un debole sole, ci siamo subito dirette sul punto più alto di Castelletta, dove il vento quasi ci portava via!

A pranzo il Don è venuto a farci compagnia, e dopo aver gustato i nostri deliziosi cappelletti, ci ha ricambiate con i suoi discorsi I come Illuminati.

Sul far della seconda sera, le Guide hanno imparato ad usare meglio il loro coltellino svizzero costruendo una infallibile arma anti-cinghiale e poi si sono dedicate alla cura della sede realizzando (iniziando) dei bei portaguidone per i loro angoli.

La sera, un M come MISTERO, un delitto inaspettato ha richiesto la spiccata competenza investigativa delle nostre ragazze.

TERZO GIORNO

Il terzo giorno è sempre quello in cui, superata la titubanza, l’incertezza, lo smarrimento iniziali, si vive appieno il Campo, la Squadriglia, l’Avventura!

Il terzo giorno è quello in cui vedi le stesse Guide di ieri già diverse, più sicure, e ti senti di conoscere meglio ognuna di loro, e ti senti più sicura di te stessa, e i luoghi che fino a ieri erano nuovi, il terzo giorno sono già vissuti, e ti appartengono.

Eccetto per il fatto che noi, il terzo giorno abbiamo deciso di partire per una bella escursione che ci avrebbe condotto al Santuario della Madonna della Grotta. Il sentiero è lungo, il bosco fitto, ma il panorama ripaga ad ogni passo la fatica e la meta finale non è da meno: una piccola chiesetta in una parete rocciosa interamente scavata nella roccia, con tanto di gocciolina di umidità che cade a terra nel silenzio religioso di questo tempio!

Al rientro nella nostra casetta, è ora per le squadriglie di provare e perfezionare i Musical, che dovranno presentare subito dopo cena alla SERATA MUSICAL!!

QUARTO GIORNO

Il quarto giorno è già l’ora di tornare a casa, purtroppo. Una lacrimuccia perché ci stavamo divertendo tutte insieme, ma anche una nota di felicità perché sappiamo che torneremo a case più ricche, ricche di una LUCE STELLARE nuova, arricchite da un sorriso amico, da un’amicizia nuova, da un’esperienza che ci ha segnate!

Un Piccolo Grande Riparto che sta iniziando a giocare insieme, a vivere insieme l’A come AVVENTURA!

Un ringraziamento a tutte le partecipanti, alla mia staff, a Castelletta, al Don, alla Cambu, al Signore che ci ha guidate” ATTRAVERSO LE STELLE”.

PREMIAZIONI FINALI

PREMIO AUTOFINANZIAMENTO: AQUILE, per la precisione, la cura, l’abbondanza, l’abilità manuale!

PREMIO CUCINA: LEOPARDI, per l’organizzazione e i cappelletti ‘come quelli della nonna’

PREMIO ESPRESSIONE: LEOPARDI, per il musical, interamente a memoria, tutto cantato e corredato di esibizione ginniche e coreografie!

PREMIO CAMPO: PICCHI, per la presenza al completo, lo spiccato spirito di Squadriglia, l’entusiasmo nelle attività, la competenza nei servizi!

Jessica
Volpe Scaltra

Uscita dei Passaggi: nuovo grande inizio per il Riparto Guide

Prelato di Fano, 21/22 ottobre 2017

Il 21/22 di ottobre 2017 il Gruppo Scout di Calcinelli ha organizzato l’uscita per la cerimonia dei Passaggi e di accoglienza dei nuovi ragazzi/e che segna l’apertura di un nuovo anno scout.

L’incontro per noi Guide ha avuto inizio sabato pomeriggio a Calcinelli alla fermata dell’autobus che ci avrebbe condotto fino a Lucrezia per poi trasferirci a piedi alla località designata, che per tutto il Gruppo di Calcinelli era il Prelato.
Arrivate a destinazione hanno avuto inizio le attività con il montaggio della tenda, la raccolta del legname e la preparazione della cena.
Fino a questo momento il nostro gruppo era ancora formato dalle stesse ragazze che avevo lasciato al campo estivo ma un cambiamento importante sarebbe avvenuto e non si trattava solo del cambio che come ogni anno avviene all’interno di ogni Squadriglia tra Capo e Vice o dell’ingresso di nuove ragazze, ma era un cambiamento che riguardava le capo del Riparto Guide; Chiara, infatti, nostra Capo Riparto da tre anni, ci avrebbe lasciate e al suo posto avremmo avuto Jessica che fino a quel momento era stata Aiuto Capo Riparto.
Subito dopo cena ci siamo scambiate i regalini che abbiamo fatto, tra noi che continuavamo il nostro anno nelle Guide e le ragazze che invece passavano al gruppo delle Scolte. Poi abbiamo iniziato a fare il fuoco serale con giochi, canti e tante e tante risate.

E così è arrivato il momento tanto atteso da tutte noi, quello della Cerimonia dei Passaggi.
Ci siamo salutate tutte con un caloroso abbraccio e ci siamo augurate il meglio. Questo è stato per noi tutte un momento molto commovente ed emozionante perché eravamo consapevoli di essere più “grandi” e che ci aspettavano nuove attività, nuove esperienze e impegni verso la Squadriglia e in particolare nei confronti delle piccole che sarebbero arrivate il giorno dopo.

Era, quindi, il momento di partire, non solo per le Guide ma anche per Chiara; tutte noi le abeam manifestato il nostro affetto e ringraziamento ma anche gli auguri per quello che anche per lei sarebbe stato da quel momento in poi un “passaggio”.
Noi che siamo rimaste abbiamo subito accolto Jessica alla quale siamo già tutte affezionate.

Al mattino seguente sono arrivate le nuove ragazze, alcune venivano dalle Coccinelle, per alcune era invece la prima esperienza scout.

Si sono così formate le nuove squadriglie e il nuovo Riparto.

Il nuovo anno scout è iniziato!!!!

Benedetta Barone
Lepre Giudiziosa

Uscita di Riparto in bicicletta…

Calcinelli-Fano, 2 aprile 2017

Il giorno 2 aprile ci siamo preparate con la bicicletta al parcheggio dell’ingresso della superstrada di Calcinelli alle ore 8:30 del mattino.
Siamo poi partite e, ovviamente stanche e affaticate ma soddisfatte di aver percorso 14 kilometri, siamo arrivate allo Stagno Urbani dove ci ha accolto un signore (Vittorio) che ci ha mostrato tutte le particolarità del posto.

Quello che personalmente mi ha colpito di più è stato ammirare e udire, in un osservatorio, alcuni uccelli che si muovevano leggiadri nell’aria.
Finita la visita abbiamo ripreso le biciclette e ancora più cariche (di energia ma anche di legna!!) siamo arrivate al fiume Metauro (dietro al lago Taus) dove ci attendevano le taniche, le mezze botti.. Pronte per essere utilizzate!
Dopo aver preso il materiale ci siamo addentrate nel bosco che portava alla riva del fiume dove poi abbiamo fatto il fuoco, cucinato e ovviamente mangiato senza lasciare nulla nei nostri piatti.
Dopo aver finito di divorare tutto ciò che avevamo, abbiamo pulito e riportato il materiale alle biciclette.
Rimettendoci a posto camicia e gonna, ci siamo riunite per il Momento del Signore, nel quale abbiamo letto il Vangelo del giorno per poi cantare alcune canzoni accompagnate dal dolce suono della chitarra.
Successivamente abbiamo lasciato quel bellissimo posto ripartendo con la nostra “adorata” bicicletta per poi arrivare alle 17:00 in Chiesa a Calcinelli (ovviamente sfinite) per partecipare assieme ai genitori alla Santa Messa. Infine ci siamo salutate con dei bellissimi gridi e con dei piccoli ricordini offerti dalla Staff.

Secondo me sarebbe da rifare, un’uscita del genere, perché penso che ci siamo divertite un mondo passando una bellissima giornata in compagnia e immerse nella natura, come del resto fanno i veri Scout!

Martina Manna
Sq. Leopardi

 

Il Riparto Guide “ll Quadrifoglio” compie 15 anni

Calcinelli, 17 febbraio 2017

Il 19 febbraio 2017 si è tenuta la festa del nostro Riparto. Siamo arrivate alla mattina e abbiamo partecipato alla Messa delle 9 e quando siamo uscite ci siamo radunate nella pista polivalente.
Lì ci aspettava una grande sorpresa: infatti dopo pochi minuti sono arrivate Lalli e Marusca, due vecchie Capo Riparto, che cercavano le loro pagine di storia in servizio nel Riparto Quadrifoglio.
Però c’era un problema… Un ladro aveva rubato alla nostra attuale Capo Riparto, Chiara, le pagine tanto preziose!

L’obbiettivo principale era recuperarle! Ma la sfida non era finita perché, insieme alle pagine, dovevamo conquistare un codice che apriva un baule, dove era nascosto un tesoro.

In alcune prove dovevamo mettere in piedi delle scenette che avevamo preparato giorni prima e, se erano ben fatte, alla fine ci venivano date pagine di storia; in altre dovevamo “semplicemente” superarle per trovare il codice.

Una volta finite queste prime prove siamo andate a mangiare in sede perché era giunta ora di pranzare.

Tutte abbiamo contribuito ad abbellire la sede per questo evento: chi con festoni e chi con porta-bicchieri a forma di quadrifoglio.
Come primo c’era la pasta al ragù di carne, dopo di ché siamo passate subito al tiramisù perché, con la sfida successiva ad attenderci era meglio non magiare tanto…

Dopo pranzo ci siamo di nuovo recate al parco dei cigni dove le nostre Capo ci hanno spiegato le regole della seconda prova.
Dovevamo fare una staffetta, ma non di quelle normali! Infatti si partiva singolarmente e dopo, passo dopo passo si dovevano fare giochi di coppia (come la cavallina) e infine il pezzo forte: il bruco!
Non ci sono parole per descrivere non la fatica, bensì i minuti a pensare chi sarebbe dovuto stare davanti e chi dietro…

Alla fine siamo arrivate seconde o terze e ci hanno consegnato un indizio che indicava dove era nascosto il baule che conteneva il tesoro.

I Leopardi sono partiti per primi e noi e le Aquile quasi contemporaneamente. Il baule si trovava sotto un ponte e quando siamo riusciti ad aprirlo dentro c’era un nuovissimo Albo d’Oro tutto da riempire di nuove avventure.

Il gioco mi è piaciuto molto anche se non abbiamo vinto perché come dice il proverbio “ L’importante non è vincere, ma partecipare” e io credo che la nostra Sq. sia riuscita a partecipare appieno a questa attività. Mi piacciono molto questi giochi perché riesco a vedere le mie possibilità e anche quelle delle altre.

Aurora Manna – Sq. Picchi
Cinciallegra laboriosa

L’Alta sq alla conquista di Roma!

Roma,  22/25 aprile 2016

Eccoci qui! Pronte a partire verso una nuova avventura, che ci ha regalato tante belle emozioni.
Già alle 13, con gli zaini in spalla, e la curiosità nel cuore, eravamo davanti alla stazione del treno di Fano, cariche per quello che ci stava aspettando. Dopo un lungo viaggio, carico di risate e felicità, siamo arrivate alla tanto attesa…Roma!
Qui siamo state calorosamente accolte dalla parrocchia di S.Cleto, dove abbiamo pernottato i giorni seguenti. Stremate, dopo aver mangiato, ci siamo subito coricate a letto.
Il sabato mattina, come delle turiste per caso, ci siamo avvicinate al centro di Roma per mezzo della metro per avventurarci nel pellegrinaggio fra le tre Chiese Giubilari. Lì, con molto entusiasmo abbiamo incontrato don Matteo.
Dopo aver ripreso le energie, ci siamo dirette verso piazza s.Pietro, dove ci sarebbero state le confessioni in preparazione alla santa Messa e a seguire il passaggio attraverso la porta Santa.
Successivamente, abbiamo approfittato del tempo libero per visitare Roma, attraversando i suoi vicoli, per poi incontrare Martina, la capo fuoco del gruppo “Roma 11”, che ci ha portato la cena in attesa della fantastica serata che ci stava aspettando.
Infatti, verso le 19,30, siamo entrate nello stadio olimpico, dove tutti i ragazzi si stavano preparando ad assistere e ad essere i protagonisti di una serata dedicata interamente ai giovani, nella quale si sono esibiti artisti emergenti come Lorenzo Fragola, Rocco Hunt,….
A malincuore era già terminata una festa indimenticabile, inaspettata ma molto gradita. Anche il viaggio di ritorno alla casa parrocchiale è stato piuttosto imprevedibile, infatti, quando era ora di fare il cambio d’autobus… beh, questo non si è presentato! Così rimboccandoci le maniche, ci siamo fatte mezz’ora di cammino!
Ma dopo un’intensa ma bella e ricca giornata ci siamo date la buona notte.

[Virgi e Ele]

Misericordia a portata di …..BASTONE

Più presto del solito aprimmo gli occhi, il mattino in cui il papa stava aspettando solo noi in quella accogliente, affollata, grande ma soprattutto calda piazza san Pietro.
Uscite dal sacco a pelo a malincuore, ma svegliate dal grande entusiasmo nel vivere questa fantastica avventura, ci recammo alla fermata scattanti. Una chiamata però arrivò e un bastone si intromise nel nostro cammino. Era alto, scuro e cresceva a dismisura. Il gruppo parrocchiale di Arezzo che alloggiava insieme a noi nella fantastica chiesa San Cleto ci aveva chiesto un favore: di portare con noi quell’ adorabile oggetto. Noi, sempre pronte al servizio, ritornammo in parrocchia a prenderlo. Questo gesto ci costò un lieve ritardo nell’arrivo previsto a San Pietro. Ciò però non ci buttò giù e lottammo comunque tra la folla per ottenere il posto migliore e goderci fino in fondo la celebrazione. Niente ci fermò perché il nostro obiettivo era di ascoltare ciò che papa FRANCESCO aveva da confidarci. Nonostante i vari ostacoli e malintesi incontrati durante il cammino arrivò una seconda chiamata (questa volta era davvero una cosa piacevole). Era Sara la nostra amica capo riparto di Roma 11, la quale ci disse che i posti riservati agli scouts c’erano ancora per noi. Felici e saltellanti corremmo verso la nostra meta e con un balzo ci sedemmo nei nostri posti d’onore con la stessa grazia di sempre.
Con la gioia nel cuore e ripagate per lo sforzo fatto per la determinazione con cui affrontammo la situazione ci godemmo ogni singola parola detta dal nostro amico pontefice.
“Anzitutto, amare è bello, è la via per essere felici. Però non è facile, è impegnativo, costa fatica(…)Amare infatti vuol dire donare, non solo qualcosa di materiale, ma qualcosa di sé stessi: il proprio tempo, la propria amicizia, le proprie capacità.”
Queste sono alcune frasi usate da papa Francesco per insegnarci ad amare nonostante le difficoltà e a capire che la nostra più grande fonte d’amore è Dio. Misericordia infatti è proprio amare il prossimo e questo è il messaggio lanciato dal giubileo perché amando e credendo possiamo essere dei campioni di vita.
Continuammo, dopo l’eucarestia, a visitare la capitale nella sua bellezza. L’altare della patria, il Colosseo e i fori imperiali furono le mete della giornata. Affascinate ma assetate gironzolavamo ancora nel centro finché la sete vinse su tutti gli altri desideri. Ora non cercavamo più musei e opere d’arte ma solo ombra e nasoni (fontanelle tipiche romane).
Rifocillate ripartimmo verso casa e tra chiacchiere e quiz perdemmo pure la nostra fermata quindi fummo costrette a fare pure un giro turistico nella periferia.
Mangiammo dei gustosi arrosticini in un ristorante tipico abruzzese. Tra risate ed euforia la serata passò in un baleno. Lo so che vi starete chiedendo dove è finito il nostro compagno di avventure ma il problema è che restò sempre con noi in ogni secondo. A dirla tutta ci eravamo ormai affezionate, ma quando tornammo a casa lo ridemmo in mano ai proprietari.

30 centimetri di felicità

Finimmo la nostra visita turistica partendo da piazza di Spagna fino ad arrivare a piazza della Repubblica visitando nel mentre il Quirinale. Però dentro di noi qualcosa cambiò e non era il fascino provato nell’osservare quelle famose opere architettoniche ma qualcosa di più grande…. LA FAME.
Ci piacque molto conoscere ogni vicolo di quella importante città ma le Guide quando qualcosa le chiama rispondono sempre soprattutto se il mittente sono 30 centimetri di panino alle polpette.
Deliziate dall’idea di una pietanza più grande di noi ci fiondammo nella stazione Termini di Roma. Assaporammo ogni morso prima di approdare sul treno e perderci tra i nostri canti, carte (manualmente realizzate) e giochini di ogni tipo.
Infine si può dire che tornammo piene di qualcosa che non potevamo classificare né come un sentimento né come un’emozione ma sappiamo che ciò che abbiamo trovato lo possiamo solo condividere.

[Luci, Chià F. e Ali]

Alta sq Stella Alpina