San Giorgio 2011

La Romita (Cagli), 15-16 maggio 2011.

Il 15-16 maggio 2011 si è svolto l’ annuale campo regionale (da quest’ anno di distretto) del S. Giorgio. Partite dalla piazza di Calcinelli nel primo pomeriggio di sabato con i nostri genitori, siamo partite all’avventura. Meta:La Romita di Cagli.
Arrivate, abbiamo subito piantato le nostre tende e dopo una mezz’ oretta abbiamo partecipato tutte insieme alla messa, celebrata dal nostro Don Peppe!
Finita la celebrazione, abbiamo piantato gli ultimi picchetti e acceso il fuoco per la nostra cena.
La serata si è conclusa con un fuoco serale a due tappe: un primo momento tra di noi, in riparto e successivamente di distretto per festeggiare il compleanno del Centenario del Guidismo!
Il giorno seguente, dopo sveglia, colazione e sistemazione sono finalmente cominciate le attività: un grande gioco a tappe ricco di indovinelli e prove curiose che si è concluso all’ora di pranzo con un epico scontro tra squadriglie a “centra la pallina”.
L’ ora di pranzo era giunta e bisognava sperimentare la polenta sul trepiede per la gara di cucina, che ha vinto la sq. Aquile di Pesaro.
Appena terminato di cucinare però il tempo ci ha giocato un brutto scherzo e purtroppo l’ uscita si è conclusa sotto una pioggia incessante.
Ciò nonostante abbiamo comunque fatto in tempo a fare la classica premiazione dello Stile (ma questa volta di Distetto), con la seguente classifica: 1 posto – Sq. Tigri – Fano; 2 posto – Sq. Pantere Calcinelli; 3 posto – Sq. Leopardi Pesaro.

Noemi, Tasso Tenace, Capo Sq. Aquile

Un resoconto di 3 guide alla loro prima uscita di Sq.!

Cesane, 22 marzo 2011.

Aquile – Annalaura Leopardi – Vittoria Pantere – Alessia
1) com’è andata l’uscita?

È andata bene, ci siamo divertite!

1) com’è andata l’uscita?

Bene

1) com’è andata l’uscita?

Bene, ci siamo divertite molto, secondo me almeno!

2) credi di essere stata partecipe per la tua Sq?

Sì, le ho aiutate.

2) credi di essere stata partecipe per la tua Sq?

Sì, raccogliendo la legna, aiutando a fare il fuoco e aiutando a cucinare. Anche montando la tenda!

2) credi di essere stata partecipe per la tua Sq?

Sì perché sono andata a raccogliere la legna! Io penso di sì, ho aiutato.

3) ti è sembrata un’esperienza utile?

Sì, abbiamo conosciuto gli animali delle Cesane, le piante e abbiamo visto anche un capriolo.

3) ti è sembrata un’esperienza utile?

Sì perché abbiamo imparato come si monta la tenda.

3) ti è sembrata un’esperienza utile?

Sì perché impari più a stare con gli altri, si collabora.

4) hai fatto cose faticose?

No, cioè, il percorso sembrava faticoso ma alla fine non mi sono neanche accorta di averlo fatto.

4) hai fatto cose faticose?

Noooooo

4) hai fatto cose faticose?

Sì mentre spezzavo la legna  davanti al fuoco mi entrava il fumo negli occhi.

5) ci sono stati momenti in cui ti sei annoiata?

Nooo

5) ci sono stati momenti in cui ti sei annoiata?

No!

5) ci sono stati momenti in cui ti sei annoiata?

Noooo… anche perché non c’è stato un attimo in cui non abbiamo fatto niente!

6) credi di essere entrata di più nello Spirito di Sq?

Sì, abbiamo fatto dei giochi e ci siamo aiutate.

6) credi di essere entrata di più nello Spirito di Sq?

Sì perché sono stata bene!

6) credi di essere entrata di più nello Spirito di Sq?

Sì perché credo di conoscere un po’ meglio le altre Pantere rispetto le altre uscite.

7) ti sei divertita?

Tantissimo

7) ti sei divertita?

Sì!!!!!

7) ti sei divertita?

Certo!

8) quest’uscita di Sq ha stimolato la tua voglia di imparare?

Sì, c’erano cose interessanti che non sapevo e ho imparato.

8) quest’uscita di Sq ha stimolato la tua voglia di imparare?

Sì, in particolare quando abbiamo cucinato e montato la tenda.

8) quest’uscita di Sq ha stimolato la tua voglia di imparare?

Sì, in tutto!

9) cosa avresti cambiato delle attività fatte?

Avrei cambiato l’attività dove dovevo scrivere il morse le caratteristiche di alcune piante, perché non mi ricordavo bene il morse.

9) cosa avresti cambiato delle attività fatte?

Non cambierei niente, mi è piaciuto tutto.

9) cosa avresti cambiato delle attività fatte?

Niente, mi è piaciuto tutto.

10) qual è stata l’attività più bella?

Quando abbiamo fatto i pupini con la farina e poi ce la siamo tirata.

10) qual è stata l’attività più bella?

All’inizio al mattino abbiamo fatto un Kim a odori, poi la tenda, la caccia al tesoro e l’ultimo gioco è stato quello di imparare i nomi delle piante. La più bella attività è stata la caccia al tesoro.

10) qual è stata l’attività più bella?

Andare a cavallo!

11) descrivi quest’uscita con un aggettivo e motivalo!

BELLISSIMA perché ho conosciuto meglio le mie squadrigliere, mi hanno aiutato e ci siamo divertite.

11) descrivi quest’uscita con un aggettivo e motivalo!

EMOZIONANTE perché l’Ali e le altre ci hanno fatto imparare cose nuove!

11) descrivi quest’uscita con un aggettivo e motivalo!

MERAVIGLIOSA perché ho fatto tante cose che era da tanto che non facevo, ho giocato e ho imparato a fare la legna!

Uscita d’Alta Sq “Stella Alpina” alle Cesane

Cesane, 22 marzo 2011.

Il giorno 22 marzo 2011, noi dell’Alta Squadriglia del Riparto Guide di Calcinelli, Jessica, Sabrina, Chiara, Alice ed io, assieme alla Staff, ci siamo recate sui monti delle Cesane. Ancora prima di partire abbiamo formato due gruppi: uno era composto da Alice e Chiara e l’altro da Jessica, Sabrina ed io. Il mio gruppo era in macchina con la Sam e la nostra destinazione è stata diversa da quella delle altre. Arrivate al punto da dove dovevamo iniziare la nostra avventura, la Sam ci ha consegnato delle cartine. Dovevamo calcolare l’azimut per capire il nostro punto di partenza, ma noi, facendo le “svelte”, non l’abbiamo calcolato e quindi commettendo questo errore, abbiamo sbagliato anche tutto il resto!! Dopodiché abbiamo girovagato per circa 4 ore per i boschi delle Cesane, che ormai conosciamo come le nostre tasche… si fa per dire…. naturalmente. NESSUNA PAURA! Vista la mia esperienza passata….. Dopo un po’, fortunatamente, la Lally ci ha chiamate dicendoci di proseguire. Abbiamo ripetuto lo stesso percorso per ben 5 volte! Su consiglio della Lally, ci siamo incamminate verso la strada principale, così che lei poteva venirci a prendere con la macchina. Dopo 10 minuti l’abbiamo vista arrivare e con l’auto ci ha portate fino alla Baita, dove oltre a Chiara, Alice, Glenda, Samanta, ci aspettavano delle deliziose piadine con la nutella. In conclusione dico: PER NOI LE CESANE SONO UNA CAUSA PERSA!

Beatrice, Vice Capo Sq. Pantere

Uscita riparti gemellati Calcinelli-Urbania a Cantiano

Cantiano, 5-6 marzo 2011.

Il pomeriggio di sabato 5 marzo ci siamo ritrovate nella piazza di Calcinelli per andare a Cantiano in macchina con i genitori. Quel giorno siamo rimaste lì. Quando siamo arrivata, abbiamo incontrato le ragazze di Urbania. Siamo andata all’Ostello di San Giovanni Battista e ci siamo sistemate nelle camere. Poi ci siamo messe a tavola per la merenda! Dopo aver fatto un’attività, ci siamo uscite e siamo andate in giro per Cantiano. Le prime che hanno finito il gioco sono state le Aquile. Durante il gioco abbiamo ricevuto dei giornali con cui dovevamo fare dei vestiti di roccia. Dopo cena, per il fuco serale abbiamo fatto delle scenette che riguardavano la roccia. Il mattino seguente dopo la Messa ci siamo messe in cammino per Chiaserna. È stata una lunga strada! Quando siamo arrivate al parco ci siamo riposate per qualche ora e poi, quando sono arrivati i genitori, abbiamo iniziato le cerimonie dei Passaggi di Classe.

Sono diventate Guide pronunciano la loro Promessa:
ANNALAURA
ERSIRIA
ROSIO
ALESSIA
SOFIA
LINDA
VITTORIA
CINZIA

Hanno ricevuto la Seconda Classe:
IONELA

E preso delle Specialità:
ALICE – Liturgista, Espressione Scout
SABRINA – Interprete

Ionela, Sq. Leopardi

Uscita Alte Sq. femminili di distretto

Ponte Cappuccini, 2-3 aprile 2011.

Ma quante opportunità ci sta regalando il centenario del guidismo!?
Ci permette di ripercorrere la storia che ha caratterizzato “le Guide di ieri”, di trovare somiglianze e/o differenze con la Guida di oggi. Ci permette di riflettere sui valori che fondano la vita della Guida nonché della donna.
Questa volta siamo qui per raccontarvi l’uscita d’Alta che si è tenuta il 2-3 Aprile a Ponte Cappuccini in Carpegna. Uscita che ha richiesto alle capo e alle Guide di fare un salto nel passato, a circa 100 anni fa.
Con ansia sabato pomeriggio abbiamo atteso l’arrivo della corriera di Ancona, dopodiché le ragazze,tutte riunite, attraverso un gioco si sono divise in pattuglie e sono partite per un sentiero dove le attendevano 12 tappe rappresentanti i momenti più significativi di questo centenario.
La notte con il suo buio sono apparsi all’improvviso…ci siamo apprestate a cenare per poi preparare il fuoco di bivacco…rivisitazione dei mestieri antichi con filmati, bans, cartelloni, etc…preparati da ciascuna Alta, proprio un bel fuoco!
Nella mattinata di domenica abbiamo fatto toccare con mano i lavori di una volta, associandoli alle specialità corrispondenti di oggi.
Ragazze con le mani in pasta (nel vero senso della parola), ragazze che per una mattina si sono trasformate in esperte canestraie, ragazze che han lavorato sul cuoio, che hanno decorato un quadretto, che hanno prodotto un capolavoro lavorando con i ferri e la lana, che hanno sperimentato il duro lavoro della casalinga.
È seguito il pranzo alla trapper, ancora una volta per rivivere il Guidismo di ieri, dopodiché alle 14e30 abbiamo partecipato alla Santa Messa.
Il tempo dei saluti, di riordinare il tutto, di ricevere il ricordino dell’uscita e poi tutte in macchina per ritornare a casa…prossimo appuntamento sarà il San Giorgio…ma questa è un’altra storia!

Melissa Cinquino C.R.

Campo invernale d’Alta Sq. “Stella Alpina”

Pieia, 27-30 dicembre 2010.

Sono le 9 del mattino di lunedì 27 dicembre 2010 e a Calcinelli non c’ è la solita tranquillità… sotto la sede guide infatti ci siamo noi: l’ Alta Sq. Stella Alpina e ci stiamo preparando a partire per il nostro campo invernale! Quest’ anno la destinazione è Pieia, il paese più sperduto, paleolitico, abbandonato dei paraggi, forse della regione… no scherzo, Pieia è un bellissimo paesino tipico e molto particolare, isolato e tranquillo, molto “gradevole”, purché non si pernotti al Pagino. Cos’ è??? lo scoprirete più avanti…

Siamo rimasti a lunedì mattina, comprato e caricato il necessario siamo partite con la macchina del babbo della Beatrix Potter e quella del ragazzo della Lally che lei si è fatta prestare (furba la ragazza!!). Le partecipanti all’avventura più assurda che possa capitare a delle guide sono: Lally, Aly, Sabry, Chià, Bea e io…
L’ accoglienza è stata fantastica: una casa fredda dai muri simili a quelli del manicomio che saranno oggetto di tante risate e una signora che appena arrivate ci ha urlato: OOOOOOO!!! DOVET VENI A SPUSTÈ LA MACHINA!!!  ”
Dettagli a parte il resto della mattinata è stato dedicato a sistemazione nella casa, legna per il fuoco e cucina! Abbiamo tentato la via dei cappelletti fatti a mano: come direbbe la Sabri: O MIO DIO!!
Ah gia, il motto del campo è “ IL CAMPO DELL’ INGRASSO”, le ragioni sono ovvie, abbiamo passato metà del tempo a cucinare.
Dopo il pranzo è stata la volta dell’attività sui cibi di stagione e poi, dopo la merenda, attività strafiga sulle creme, gli scrub per la pelle e il dentifricio in polvere fatto il casa con salvia e menta che abbiamo pure dovuto usare!!
Momento del Signore, una buona cena e il fuoco serale dell’ Aly e Chià sul cielo stellato hanno concluso la prima giornata di campo al Pagino: il nome della casa in cui pernottavamo.

Il martedì, colazione e Lodi fatte, è stata la volta dell’ Explò Paese, organizzato da me: abbiamo fatto alcune domande ai pochi abitanti che potevamo interrogare ma soprattutto abbiamo fatto la caccia all’ abitante: vedere se riuscivamo a trovare tutti gli abitanti di Pieia: 14!!! Missione non compiuta.
Dalle nostre indagini sono emersi dati allarmanti: persone bloccate in questo posto, senza macchina, possibilità di muoversi con mezzi pubblici pari a 0%, no lavoro, no edifici pubblici… tutti ci chiediamo come sia possibile vivere là, ma questo resta un mistero.
Il pomeriggio ha visto il susseguirsi di attività di pronto soccorso preparate dalla Bea e della realizzazione di profilo altimetrico, planimetrico, lettura cartina, uso della bussola… in questo momento abbiamo assistito alla fantastica sclerata della Bea, i motivi sono ovvi: doveva lavorare con me!!!
Abbiamo anche iniziato la realizzazione del giornalino del campo, dove scrivevamo tutti gli avvenimenti, ma soprattutto le battute, la risate, i fatti buffi.
La sera abbiamo partecipato ad un talent show sulle donne della Bibbia, organizzato dalle tre Vice Capo Sq. Un successo!!!

Siamo già a mercoledì e nel nostro programma oggi c’è una bella escursione per arrivare a Pianello.
Ci siamo svegliate e prima di partire abbiamo fritto le cotolette perchè FA SICILIA, poi zaino in spalla e abbiamo affrontato i sentieri facendo il percorso rettificato ”
A Pianello l’Aly ci ha lasciate mentre noi siamo risalite al paese che non c’ è. Ahah!!
L’ Aly non si è però persa la scena del signore che ci mostra un sasso e ci vuole convincere di aver trovato il cuore di un uomo che si è seccato e pietrificato: vi pare possibile?!?!
Ora il percorso rettificato è stato messo per iscritto su carta.
La serata è stata da paura per le tre Vice che hanno subito il fuoco serale mio e della Lally, o meglio: un gioco notturno a tappe i cui indizi sono stati scambiati per dei nomi di caccia!! Ahah!! Che ridere!!
Una breve e intensa riflessione nella chiesetta del paese ci ha fatto abbassare i toni e ci ha preparato alla notte.

Giovedì.
Siamo all’ ultimo giorno di campo nel quale abbiamo riempito la mattinata con un’attività manuale: costruire una cassa di riparto per la Stella Alpina! Lavoro riuscito alla grande perchè prima di pranzo si poteva dire ultimata: il lavoro è stato di buchi con il trapano (la Lally era terrorizzata al pensiero che bucassimo il pavimento della casa!), con le viti e il pirografo.
Dopo il pranzo e la pulizia della casa sono arrivate le tanto attese cerimonie: LA BEA, LA CHIARA, LA SABRI HANNO PRESO LA 2 CLASSE!!!!!!!!
Poco dopo c’è stata la conclusione e i saluti e cosi abbiamo salutato il paese che non c’ è, o meglio che c’ è ma nessuno se ne accorge e siamo tornate a casa.
Solo ora ci rendevamo conto che Pieia ci era piaciuta veramente perchè è un paese speciale, che anche quando ridevamo dei suoi abitanti dispersi, in realtà li ammiravamo e li invidiavamo.

Jessi, Volpe Scaltra

La prima uscita del riparto “il Quadrifoglio” in treno… a Jesi!

Jesi, 20-21 Novembre 2010.

Nei giorni 20-21 novembre 2010 il Riparto Il Quadrifoglio si è ritrovato alla stazione di Fano per iniziare un’avventura diversa dal solito. Alle ore 15:43 è arrivato il treno regionale diretto ad Ancona sul quale siamo salite emozionate e molto felici, anche perché alcune guide non avevano mai affrontato un viaggio in treno.
Alla stazione di Falconara Marittima siamo scese per cambiare treno; siccome la coincidenza ritardava una mezz’ora , noi nel frattempo abbiamo fatto una piccola merenda ed approfittato per provare le scenette per il fuoco serale. Verso le 16:15 è arrivato il treno siamo salite e dopo poco ci siamo trovate alla stazione di Jesi. Lì la nostra capo riparto Laura ha consegnato una cartina e una foto per ogni Sq: ognuna doveva trovare il monumento fotografato e fare una foto con noi davanti come prova. Durante questa attività abbiamo incontrato tante persone che sono rimaste meravigliate del nostro modo di vestire, sorridendo al nostro passare. Dopo aver scattato la foto ci siamo recate nella sede del gruppo Jesi 1, ci siamo sistemate e la staff ci ha dato ancora tempo per provare le scenette. Verso le 19.30 abbiamo cenato, dopo un po’ ci siamo preparate per il fuoco durante il quale ogni squadriglia compresa la staff ha esposto la propria scenetta: erano molto divertenti (a me è piaciuta di più quella delle Pantere, perché sono state molto brave).
A fuoco finito tutte le Sq. sono andate nelle proprie “stanze” (le varie sedi del gruppo scout di Jesi) dove hanno trascorso la notte.
La mattina seguente, come tutte le mattine di ogni uscita, abbiamo fatto una piccolo momento di ginnastica, ci siamo preparate e tutte insieme abbiamo fatto colazione, verso le 9.00 siamo andate a messa.
Come attività della mattina dovevamo andare in paese e cercare delle statue, edifici e targhette assegnate ad ogni sq. e poi fotografarle, ci siamo divertite anche se abbiamo fatto un po’ fatica a trovarli.
Verso le 12.00 ci siamo ritrovate tutte alla sede e abbiamo pranzato .
Dopo chiacchiere scherzi e risate abbiamo ripreso il cammino verso la stazione, abbiamo preso il treno per ritornare a casa e verso le 17.10 eravamo alla stazione di Fano dove ad attenderci c’erano i nostri genitori.

Chiara, Vice Capo Sq. Leopardi

Uscita regionale di staff – Branca Guide

Fabriano, 4-5 dicembre 2010.

Soddisfatte dell’esperienza dell’anno passato, le staff della branca guide della regione Marche hanno deciso anche quest’anno di ritrovarsi insieme per una fantastica uscita.
Il ritrovo è avvenuto il 4 e 5 dicembre nei giardini di Fabriano ed è da lì che a gruppi con cartina in mano siamo partite alla volta del convento San Silvestro.
Durante il cammino lungo e faticoso abbiamo riflettuto su capacità di educare, voglia di educare, permanenza nel servizio e voglia di essere guida e testimone di fede. Tutti questi temi per ricordare un incontro nazionale di branca verde avvenuto 43 anni fa che prendeva il nome di “incontro del solstizio”. L’intera uscita si è basata, infatti, sul ricordo di questo incontro perché in questo particolare anno in cui festeggiamo il centenario del guidismo le nostre capo distretto hanno voluto farci riflettere sullo spirito che guida ognuno di noi nel servizio che è lo stesso che ha guidato tutte le capo in questi cento anni e che si spera continuerà ad animare le capo del domani.
All’arrivo dalla lunga camminata notturna siamo state inebriate dal profumo di vin brulè che Lucia e Marusca avevano dolcemente preparato per tentare di scaldarci un po’ in quel convento circondato da paesaggi innevati. Dopo la cena ,la sera è stata animata con delle scenette dal titolo “guide del passato, capo del presente e domani?” sempre per tornare al tema centrale e per riflettere cosa è cambiato da quando eravamo guide ad oggi che siamo capo e cosa è invece rimasto costante nel vivere lo scoutismo. Dovevamo inoltre cercare di immaginare cosa sarà lo scoutismo negli anni a venire secondo le nostre opinioni, speranze, ma soprattutto osservando ciò che oggi seminiamo nelle nostre guide e che un giorno potremo raccogliere nelle nuove capo.
La mattina è iniziata un po’ in ritardo (per colpa delle sveglie che non suonano!!) e per questo il programma è stato un po’ modificato,ma siamo riuscite comunque a fare tutto ciò che era stato previsto. I gruppi hanno approfondito tre specialità: liturgia, espressione e natura attraverso giochi e sfide. E dopo esserci dilettate in mimi, fumetti, percorsi natura e tant’altro è presto arrivata l’ora del pranzo.
Ogni staff ha cucinato alla trappeur un piatto tipico del suo riparto. Le basse temperature e la legna umida hanno leggermente allungato i tempi, ma alla fine tutte sono state soddisfatte del pranzo. Finito di pranzare abbiamo scattato qualche foto con le suggestive montagne innevate che avevamo alle spalle e ci siamo salutate con l’augurio di un sereno anno.
Ciò che dalle attività, confronti e riflessioni di questa uscita è scaturito ci ha fatto sicuramente capire che grazie allo spirito scout, alla voglia di fare, di migliorare, grazie all’impegno di tante persone, il guidismo è arrivato a festeggiare 100 anni ed ora abbiamo la speranza, se non la sicurezza, che di certo festeggerà tanti altri compleanni!

Francesca Bilancioni
Giada Cinotti

Uscita all’eremo di Monte Giove

Fano, 11 dicembre 2010.

Sabato 11 e domenica 12 dicembre noi guide abbiamo fatto un’uscita a Monte Giove.
Ci siamo ritrovate alle ore 14.45 nel piazzale di Borgaccio per prendere la corriera delle ore 15.00.
Scese dall’autobus abbiamo fatto una breve camminata finché non siamo arrivate in un monastero, l’Eremo di Monte Giove.
Subito siamo andate in una stanza a nostra disposizione, dove abbiamo cominciato a fare lavoretti a mano: un presepe fatto di pasta, bastoncini, foglie e fiori. Costruiti i nostri presepi siamo andate in chiesa (era l’ora dei Vespri) a cantare con i monaci e le due monache: canti che mi emozionano ogni volta e mi rasserenano. Infine abbiamo cenato e abbiamo fatto una specie di ” fuoco serale” itinerante su S. Francesco d’Assisi e successivamente siamo andate a letto.
Il giorno seguente, dopo aver fatto lo zaino ed esserci messe in ordine, abbiamo fatto colazione molto in fretta perché ci aspettava un monaco (il Priore dell’Eremo, Frate Natale) che ci ha raccontato la sua vita, le sue esperienze ed il suo grande amore per Dio. Poi siamo andate a messa ed infine abbiamo preso il tram che ci ha riportato a casa.
E’ stata un’ esperienza positiva che rifarei molto volentieri.
A presto.

Ottavia, Sq. Pantere

Pranzo comunitario con le famiglie del riparto “Il Quadrifoglio”

Convento “Santa Maria” (Cartoceto)

Il cibo vale più di mille parole: a tavola si stabiliscono relazioni ed incontri…

A tale proposito, quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa inerente all’esperienza vissuta, senza pensarci troppo, ho dato sfogo alle emozioni presenti e rimaste dentro di me, rendendomi conto veramente di ciò che ho vissuto.

L’organizzazione è partita qualche settimana prima per decidere il menu, spartire mansioni ecc. Poi si arriva al sabato: preparazione del sugo e cottura dell’arista; la capo cuoca Giuseppina, discreta e paziente, mette d’accordo tutti.. poca cipolla… troppa cipolla….
Elena ed Ivana, tutte intente nell’elaborazione del loro polpettone. Simona condisce l’arista con occhio vigile e attento…
Monia ha cura della sala da pranzo e, da brava osservatrice, controlla che tutto sia al suo posto…
Cristina, grande organizzatrice, vice cuoca, porta in tavola un vinello da capogiro…
Rosi, silenziosa e premurosa, cucina e pensa all’ordine.

Si arriva al gran giorno: dietro i suggerimenti di Giuseppina tutto fila liscio come l’olio e alle 13 il pranzo è servito. A queste persone si aggiungono tante altre che hanno collaborato alla realizzazione della festa: coloro che hanno fatto la spesa, che hanno realizzato e tagliato i dolci, gli uomini pronti e disponibili nel dare una mano. Un ringraziamento particolare a Laura che, con grande maestria si prende cura della nostre ragazze, aiutandoci nel compito più difficile per noi genitori: educare educandoci.

Un’esperienza decisamente positiva che ci ha dato la possibilità di conoscerci ,di relazionarci, di lavorare assieme in armonia per la realizzazione di uno scopo comune: la riuscita, sotto molti aspetti, del pranzo comunitario di domenica 28/11/2010.

Un “arrivederci a presto”.

Stefania