Uscita dei Passaggi del Riparto Guide

Catelcavallino, 16-17 ottobre 2010.

Quest’anno per l’uscita dei passaggi siamo andati a Castelcavallino!
Siamo arrivate con il pullman, allegre, gioiose tutte insieme….a ridere e a scherzare con la nostra Capo Sq Eleonora …..anche perché ci sarebbe mancata …..perché sarebbe passata nelle Scolte…lasciando a noi la strada per continuare questo nostro cammino.
Una volta arrivate, abbiamo appoggiato i nostri zaini nella nostra mega-stanza per poi correre subito fuori a raccogliere la legna …per velocizzarci con il tempo…..per poi divertirci insieme di più.
Dopo esserci ben sporcate… con la legna bagnata… ci siamo messe subito a fare dei giochi di gruppo… fino ad ammazzarci a vicenda salendo l’una sull’altra.
Dopo tutto quello “sbattimento” siamo rientrate in casa, dove le capo ci hanno chiesto di costruire con piatti, carta colorata, nastro adesivo e spillatrice delle maschere rappresentanti la frutta e la verdura. Per poi mettere in atto una scenetta simpatica, ironica e divertente….per le guide che ci avrebbero fatto da pubblico…..ah…!!! Noi dei Leopardi ci siamo messi a fare Benedetta Parodi e il cameraman che la stressava per quelle migliaia di uova….che avrebbe messo in quel salato pieno di verdure che stava cucinando… E ci è venuto un languorino che abbiamo cenato anche noi… con i nostri abbondanti panini pieni di cose buone dentro! Così per finire la nostra lunga giornata abbiamo fatto il fuoco serale, divertendoci da matti… con i nostri cuochi …hihihi!!! E i nostri giochi pasticciosi…. con tortellini, polente, insaccati, ecc… e poi tutte a nanna…..!!!
Il risveglio della mattina dopo (a dire la verità come tutte le mattine con gli scout) è stato abbastanza traumatico…. anche perchè svegliarsi così velocemente e correre a fare ginnastica….non è mai stato il mio forte ….però mi tocca.
Dopo la ginnastica, tutte a lavarsi e a vestirsi ….- in un uniforme completa – e sottolineo completa come dice sempre la Lalli !!!!! Certo …quella abbiamo !! IHIH! Comunque dopo esserci preparate ci siamo messe in cerchio a fare la nostra fresca e “genuina” colazione..!! Ma va là ! Comunque, dopo aver finito di mangiare ci siamo divisi in due gruppetti: uno faceva il porta fazzolettone per le nuove guì in arrivo, e l’altro gruppo si è messo a cucire i nastri omerali che ancora doveva finire. Ma non abbiamo potuto finire per il semplice motivo ….che erano arrivate le nostre nuove guì …che sarebbero entrate nella nostra Sq.
Allora uscite dalla casa siamo corse ad accogliere le nuove guì… eeee con simpatia e “grazia”…pff… le abbiamo accolte nel nostro Riparto Guide! Però… aspetta… siccome era l’Uscita dei Passaggi devo prendere conto che in realtà anche da noi è cambiato qualcosa…..e cioè….ognuno si è alzato di un livello tra nuove Capo Sq e nuove Vice Capo Sq!
Per iniziare la nostra avventura abbiamo pranzato…e quindi ….siiiiiiiiiii…..si corre tutte a mangiare …….
Allora a quel punto ci siamo messe subito ad accendere il fuoco, ad affilare gli spiedini, a prendere il cibo da cucinare….e con l’aiuto delle guì… siamo riuscite a fare tutto….anche combattendo contro la pioggia…!!! SE NO CHE GUIDE SAREMMO!! AHAHAH !!
E per finire questa magnifica esperienza… abbiamo partecipato alla messa di gruppo con i genitori… con preghiere e canti ….che non fanno mai male a nessuno !!!!!
Che bella uscita !!

Gaia, Sq. Leopardi

“La giusta rotta” al Campo Alte Vette

La Romita di Cagli, 3-5 settembre 2010.

Il 3 settembre 2010, le future Capo Sq. della maggior parte dei riparti guide delle Marche si sono incontrate alla Romita di Cagli per il consueto Campo Alte Vette.
Quest’anno il tema del Campo era la “GIUSTA ROTTA”. Era tutto incentrato sulla via giusta, sull’equipaggio, sul suo lavoro sulla nave e sui punti cardinali.

Spezzato il cerchio iniziale, si sono formate le varie Sq. (Picchi, Pantere, Daini e Cervi) ed ognuna si è sistemata nel proprio spazio, iniziando a montare tenda e angolo di Sq. Questa è stata la prima occasione della giornata per potersi conoscere, dato che nelle Sq. eravamo tutte di diversi riparti. Verso le 15.00, le Capo Riparto ci hanno chiamate per la prima chiacchierata, dove abbiamo parlato della missione della Capo Sq. Abbiamo poi giocato e svolto diverse attività e, ovviamente, non poteva mancare la gustosa merenda! Purtroppo il tempo non è stato buono con noi e siamo state ostacolate dalla pioggia, ma si sa, la guida sorride e canta anche nelle difficoltà, quindi abbiamo continuato a giocare anche se non abbiamo potuto cucinare la cena. La pioggia però ci ha dato un po’ di tregua e abbiamo potuto assistere al fuoco serale dove si è parlato di quello che abbiamo capito, provato, realizzato pensando all’incarico di Capo Sq. Alla fine del fuoco serale, tutte le sq, si sono ritirate nelle proprie tende.

La mattina seguente, dopo esserci svegliate e dopo aver praticato la ginnastica mattutina, abbiamo fatto colazione e ci siamo preparate per la seconda chiacchierata. Si è parlato delle tradizioni di Sq. e di quanto sia importante mantenerle e ricordarle. Ci è stata spiegata l’importanza della riunione di Sq. e la sua organizzazione (collaborazione tra Capo e Vice). Ad un certo punto sono arrivati due fungaioli che ci hanno proposto il menù della giornata: gnocchi al sugo di melanzane, petto di pollo con peperoni e bon-bon al cioccolato e farina di cocco. Un menù davvero invitante! Allora ci siamo riunite di Sq. e abbiamo iniziato la preparazione dei fuochi e del pranzo. La gara di cucina si è conclusa con la vittoria della Sq. Pantere (che ha vinto anche altri premi tra cui il Premio Stile e Pioneristica). Finito il pranzo ci siamo dedicate all’Albo d’Oro che abbiamo arricchito con disegni, scritte e decorazioni varie (anche questa è una tradizione di Sq.). Il pomeriggio è passato in fretta, tra attività, giochi e chiacchierate. La sera è arrivata e con sé ha portato queste parole: a vele spiegate verso…che sarebbero state le parole di riferimento per la scenette da presentare al fuoco. Quest’ultimo è arrivato ancor più in fretta e abbiamo riso, riflettuto, mostrato e osservato tutto ciò che aveva da darci. Ancor prima del S.Giorgio, le guide erano già nei sacchi a pelo, stanche ma emozionate dalla giornata vissuta.

Ecco arrivare la mattina dell’ultimo giorno!!! Ginnastica, colazione, pulizia degli angoli e delle tende. Quindi, un’altra chiacchierata basata sull’impresa di Sq.,realizzabile e soprattutto necessaria per la vita della stessa, sull’uscita di Sq. e sullo Spirito di Sq.
Infine abbiamo realizzato un portafazzolettone con il cuoio, anche questo volendo, una tradizione di Sq. Il campo è terminato con la riconsegna dei fazzolettoni alle guide e con la canzone che ci ha accompagnato per tutto il campo: una promessa tante vite.

Ci siamo divertite molto, abbiamo avuto occasione di fare nuove amicizie e di imparare nuove cose ma anche quella di insegnare alle altre, dare l’esempio e aiutarsi l’un l’altra.
Questo è quello che una vera capo sq. dovrebbe saper fare.

Sabrina, Vice Capo Sq. Aquile

Campo estivo dei Riparti Guide di Calcinelli, Urbania e Orciano

Cacciamarra, 30 luglio – 8 agosto 2010.

Quest’anno abbiamo voluto vivere l’esperienza del campo estivo a Cacciamarra, in Carpegna, terra del prosciutto crudo…peccato che in cambusa non n’è passato nemmeno l’odore di quella prelibatezza. Ma per fortuna in ambito culinario, a parere generale, non abbiamo avuto niente di che lamentarci.
Venerdì 30 Luglio: l’Alta Sq. è partita già sazia della lunga attesa che ci ha tenuti tutti, guide, staff e genitori, col fiato sospeso a causa del maltempo, che per fortuna ci ha lasciati partire nel pomeriggio…
Maltempo che è ritornato a farci visita, per poche ore durante il campo, quelle poche che sono bastate a creare dei “piccoli” disagi logistici ai quali abbiamo rimediato prontamente mettendo in atto il proverbio: “l’unione fa la forza” in quanto al campo hanno partecipato le tre sq. del riparto di Calcinelli, le due sq. di Urbania e la sq. di Orciano; insieme si sono adoperate per fronteggiare qualsiasi avversità.
Non tutto il male viene per nuocere, ritrovarsi con due tende rotte ha voluto dire accogliere l’altro, stringersi e aiutarsi a vicenda. Abbiamo assaporato la vera essenza del campo nel momento in cui abbiamo aiutato l’altra guida ad asciugare i panni bagnati, quando abbiamo aiutato una squadriglia in difficoltà a montare la propria tenda, quando abbiamo aiutato una guida esausta a compiere gli ultimi passi per raggiungere l’Eremo della Madonna del Faggio, dal quale abbiamo scorso un panorama incantevole e abbiamo esclamato soddisfatte: “Ce l’abbiamo fatta…guarda di che meraviglia è stato capace il Creatore!”.
Ops, che sbadata! Sto dimenticando una cosa fondamentale, il titolo del campo : “UN’ESTATE MITO…LOGICA”. Esso ci ha accompagnato per l’intera settimana.
Abbiamo visto dei greci girovagare per il campo, abbiamo gareggiato in cucina con piatti tipici di quell’epoca, tinto stoffe con materiali naturali, districato un labirinto di fili, cercato la vittoria nelle olimpiadi d’Atene e tanto altro ancora. Momenti suggestivi e di una certa importanza sono stati quello della Veglia alle Stelle (con annesse le costellazioni inerenti alla mitologia greca) e quello dell’assegnazione dei Totem o meglio detti “Nomi di Caccia”, in cui le dirette interessate hanno dovuto saltare il fuoco urlando il proprio “nome”; tra le guide di Urbania abbiamo avuto Agnese che è stata soprannominata “pavone armonioso”, Ilaria “fenicottero combattivo”, Elisa “cinciallegra esuberante” e Rebecca “antilope determinata”; a Giuditta di Orciano le abbiamo affibbiato “koala intraprendente”; ad Alice di Calcinelli “furetto ottimista” ed infine è toccato a Jessica di Calcinelli denominata “volpe scaltra”. Per abbeverare lo Spirito ogni giornata non poteva iniziare senza il momento del Signore, dove giorno per giorno abbiamo approfondito le Beatitudini riportandole ai giorni nostri con esempi di vita concreta e quotidiana.
Quando si sta bene, nel luogo e con le persone giuste, il tempo corre veloce; è arrivata domenica che neanche ci siamo accorte, è il tempo di ripartire, di rifare lo zaino portando nel cuore le chiacchierate, i pianti, i consigli, gli urli ed ogni singolo sorriso di ciascuna guida che ha percorso insieme a noi questa bell’avventura. Prima di salutarci e darci appuntamento all’imminente inizio dell’anno associativo, durante la celebrazione della Santa Messa, con la presenza di don Roger di Urbania, abbiamo accolto una nuova guida nella “nostra famiglia” e consegnato i meritati riconoscimenti di Specialità varie e Seconde classi. Questi hanno interessato: Federica di Calcinelli che ha ricevuto la Specialità di Segnalatore Morse e Giornalista, Jessica di Calcinelli quella di Giornalista e Cavallo. La Seconda Classe è stata consegnata a Giuditta di Orciano ed a Rebecca di Urbania; dulcis in fundo la consegna delle barrette di Capo Sq per Ilaria degli Scoiattoli. Per chiudere in bellezza non poteva mancare la consegna dei “premi-campo” realizzati dall’ abile e artistica mano di Venusia, Capo Riparto di Urbania; Premio Stile alla sq. Aquile di Urbania, Premio Grande Gioco e Premio Campo alla sq. Pantere ed infine Premio Gara di Cucina e Spirito di Squadriglia ai Leopardi. Con dispiacere è giunta l’ ora dei saluti, le macchine ripartono, salutiamo Eliseo (disponibilissimo e gentilissimo “custode”) e dirette verso casa siamo già desiderose di scoprire nuove esperienze!

Melissa, Capo Riparto di Orciano

Uscita delle mamme

Tavernelle, 18 giugno 2010.

In prossimità dei vari campi estivi, domenica 18 giugno 2010 si è svolta la prima uscita di noi mamme del Riparto Guide di Calcinelli, per cercare di immedesimarci nelle varie attività che le nostre figlie svolgono nel campo estivo e nelle varie uscite durante l’anno associativo. I motivi che ci hanno spinto a fare ciò sono tanti e molto importanti, tra cui capire il ruolo della staff , della squadriglia, e di ogni singolo componente, imparare il significato dei vari passaggi dall’arrivo nel riparto, alle varie prove durante il percorso, e con questo stare ancora più vicino alle nostre figlie e metterci noi stesse in gioco. La partenza della nostra giornata scout è stata dal parcheggio del ponte di Tavernelle dove la staff guidata dalla Lalli, con due validissime collaboratrici Glenda e Chiara, hanno iniziato con un simpaticissimo gioco, ovvero farci cercare in mezzo ad alberi e cespugli dei biglietti con i nostri nomi. Trovati i biglietti, ci siamo messe in cerchio e ci hanno detto di aprirli. Fatto ciò abbiamo notato che all’interno vi era un lato con scritto in alto pregi e dall’altro difetti. Ci siamo subito immaginate di dover scrivere. E’ stata una cosa fantastica per due motivi: il primo perché è servito a conoscerci meglio tra di noi, e l’altro perchè ridendo e scherzando ci siamo dette difetti e pregi in maniera molto sincera, e la cosa più bella è che si è creata un’armonia che nessuna di noi si aspettava. Dopo di ché abbiamo proseguito il cammino con zaino in spalla per alcune centinaia di metri dove ci aspettava un altro gioco “Il Tabù”, dove ad ognuna di noi venivano consegnati dei biglietti con parole inerenti al linguaggio scout e le nostre compagne dovevano indovinare con piccoli indizi il contenuto del biglietto. Ripartiamo cariche ed entusiaste più che mai verso la riva del fiume dove ci aspettava un ultimo gioco prima del pranzo, il gioco di Kim, dove divise per squadriglie, come le nostre figlie, ci siamo affrontate nell’indovinare con l’olfatto ed a occhi chiusi i vari profumi che la staff ci proponeva. Siamo arrivati al momento del pranzo alla Trappeur, parola molto diffusa tra le nostre figlie e questo ci ha reso molto curiose. Dopo le varie spiegazione da parte della Staff, e sempre presenti ad ogni nostra difficoltà, abbiamo cominciato a preparare il posto dove accendere il fuoco, portare le pietre per delimitare la brace, preparare la legna, riempire una tanica di acqua per tenerla a disposizione per ogni evenienza, preparare il legno per gli spiedini ecc. E questo posso dire che è stato il momento più bello e più coinvolgente, perché ognuna di noi si è messa a disposizione delle altre e si è creato un clima di vera Squadriglia: le più timide si sono inserite nel gruppo, le più irruenti si sono adattate bene alla situazione. Finito il momento del pranzo un ultimo cerchio e un ulteriore confronto, scambio di idee e un’altro modo per conoscerci ancora meglio, visto che fino al giorno prima ci si salutava in fretta e furia e con qualcuno non ci si conosceva nemmeno se non di vista. Posso ancora una volta confermare che è stata un’esperienza bella, esaltante, formativa anche per noi mamme e per tutto questo dobbiamo ringraziare la Staff Lalli, Glenda, Chiara e un arrivederci alla prossima uscita.

Cristina,Rappresentante dei Genitori Guide

Uscita di Specializzazione Tecnica nazionale… rispondere sì a piene mani!

Base Brownsea (Soriano), 19-20 giugno 2010.

In chiusura all’anno associativo, nel fine settimana 19-20 giugno 2010, si è svolta presso la base Brownsea l’Uscita di Specializzazione Tecnica nazionale. Nonostante il periodo sia dei più impegnati, perché il pensiero è rivolto principalmente alle attività estive, le partecipanti hanno comunque deciso di dedicare non poche energie a quest’uscita!
Il motivo che ha spinto ognuna delle presenti a fare km e km di strada è stato quello della convinzione che per poter essere educatrici, dobbiamo per prime avere qualcosa da donare.
Donare tempo, energie, disponibilità, formazione, e passione educativa. Ad una prima lettura, in questa occasione la crescita ha toccato innanzitutto la formazione tecnica, con le attività di Pionieristica, Salute e Forza Fisica, e Natura. Ma se guardiamo oltre il primo strato, subito ci rendiamo conto che la tecnica non è altro che uno strumento per applicare il metodo scout specifico di ogni branca.
Il gruppo di Pionieristica ha proposto la costruzione del portale d’ingresso e della bacheca. Dietro il portale possiamo trasmettere il messaggio dell’accoglienza e del dare il benvenuto nel nostro “mondo” del campo estivo. Realizzare una bacheca decorandola con metri e metri di PH, mette alla prova la pazienza e stimola la cura del dettaglio e il lavoro di precisione.
Il gruppo Salute e Forza Fisica si è incentrato sul percorso Hebert e sulle danze. Costruire un percorso Hebert partendo dallo studio del luogo in cui ci si trova, punta a stimolare lo spirito di osservazione e di adattamento, per far costruire il gioco direttamente alle ragazze. E giocare con un gioco da te costruito è ancora più divertente!
Il gruppo Natura ha affrontato il tema dell’uso medicinale e cosmetico delle piante: guardare la Natura sotto il profilo terapeutico è certamente un approccio nuovo, ma che ci rimanda a quel grandissimo dono che ci ha fatto Dio, il dono del Creato, come ambiente da rispettare. Conoscere quello che ci circonda, stupirci delle sue bellezze e delle sue mille applicazioni, ci porta necessariamente ad averne rispetto.
Non si partecipa a queste uscite per consolidare il nostro ruolo di educatori in quanto detentori della conoscenza, ma in quanto persone che sanno di non sapere, forti delle loro umiltà, consapevoli che ci sarà sempre qualcosa che non sappiamo.
Il tema dell’uscita era A PIENE MANI proprio per questo: a piene mani abbiamo ricevuto (nuove conoscenze), a piene mani abbiamo donato (condivisione e confronto) e doneremo alle nostre unità.

Laura, C.R. Calcinelli
Melissa,C.R. Orciano

USCITA D’ALTA SQUADRIGLIA REGIONALE

Frontale, 15-16 maggio 2010.

Il 15-16 maggio 2010, noi Alta Squadriglia Stella Alpina abbiamo trascorso insieme un bellissimo weekend a Frontale, per l’uscita Regionale. Ci siamo ritrovate sabato pomeriggio a Calcinelli con l’Alta Sq. di Orciano: da qui siamo partite in macchina verso la nostra meta, il bocciodromo di Frontale, dove abbiamo passato la notte dato che il tempo non ha permesso il pernottamento in tenda.
Appena arrivate, abbiamo conosciuto l’Alta Sq. di Urbania, col cui Riparto vivremo il prossimo Campo Estivo, assieme al Riparto di Orciano!!
Quando tutte furono arrivate, ci siamo riunite in una sorta di cerchio di apertura e dopo i saluti siamo state divise in gruppi specializzati in attività diverse, scelte da noi precedentemente: cucina (Sabry), natura (Memy e Jessy), meteorologia (Ele), ciclismo (Giudi e Aly), pionieristica (Lally!).

La prima attività è stata preparare una scenetta per la sera, ogni gruppo con tecniche diverse, dalle facce rovesciate, al musical, alle marionette…. La preparazione si è protratta fino a cena, dopo di che ci siamo incamminate per il luogo della rappresentazione, dove ci ha atteso e accompagnato per la serata un gradevole spettacolo con tema: i sette doni dello spirito santo, che nient’ altro era che il tema dell’intera uscita.

La mattina seguente, dopo la colazione insieme e la messa nel paesino di Frontale, ci siamo dedicate alle attività nelle quali eravamo state divise per approfondire qualche argomento a nostro piacere: il gruppo natura ha realizzato bellissimi calchi delle foglie fatti col gesso; pionieristica delle catapulte; meteorologia degli strumenti per calcolare la quantità di pioggia caduta (pluviometro); cucina delle crostate più che prelibate e ciclismo delle sacche per la bici.
Terminati questi lavori alle 12:30, abbiamo iniziato a cucinare di Riparto sui fornelletti e, dopo aver mangiato, lavato e riordinato, abbiamo concluso questa avventura indimenticabile!!!

Jessica Sani, Vica Capo Sq. Pantere

Uscita della Sq. Aquile

San Francesco in Rovereto, 27-28 marzo 2010.

LATO POSITIVO

Di questa uscita di squadriglia mi è piaciuto: dormire fuori, ridere, giocare, cantare, pregare e fare scherzi.

LA PROMESSA

Il fatto di diventare una guida.

LATO NEGATIVO

Non mi è piaciuto quando ho dovuto portare lo zaino in spalla, al rientro dell’uscita, per me era molto pesante.

Alessandra Lazzari, Sq. Aquile

USCITA RIPARTO “IL QUUADRIFOGLIO” E “SANTA MARIA” A URBANIA

Urbania, 13-14 febbraio 2010.

Il giorno 13-14 febbraio 2010 il riparto Quadrifoglio e il riparto S. Maria si sono recati a Urbania per visitare le Suore Clarisse di clausura. Alle ore 14.45 ci siamo ritrovati nel piazzale di Borgaccio. Da lì a poco è arrivata la corriera che ci ha portato fino all’oratorio di Urbania (S. Domenico). Ogni squadriglia ha organizzato il suo angolo e poco dopo la Capo Riparto ci ha illustrato l’attività che avremmo svolto. Avevamo una cartina della città e dovevamo trovare nelle varie tappe alcuni indizi in morse. Abbiamo visitato la Chiesa dei Morti, il Palazzo Ducale, il Fosso del Maltempo, il Palazzo delle Ceramiche e il Ponte dei Cocci. Dovevamo tornare all’oratorio alle ore 18.30. Prima del fuoco serale avevamo il compito di preparare delle scenette su alcune tappe della vita di BP. Il fuoco serale è stato molto particolare: abbiamo riflettuto sulla vita di S. Chiara e la staff ci ha proposto di non parlare fino alla mattina successiva. Con questa veglia ci siamo preparate all’incontro con le Suore Clarisse. La mattina seguente dopo esserci sistemate e dopo aver fatto colazione insieme ci siamo incamminate verso una delle chiese di Urbania per assistere alla Santa Messa. In seguito abbiamo iniziato il cammino verso il Monastero delle Clarisse. Arrivate Suor Chiara Monica ci ha accolte e ci ha dato il tempo per preparare alcune domande. Poi sono arrivate altre due sorelle, Suor Daniela e Suor Chiara Michela, che gentilmente hanno risposto a tutte le nostre curiosità. Abbiamo capito molto della loro vita. Arrivata l’ora di pranzo abbiamo provato per la prima volta ad accendere in fuoco… sulla neve. La mia squadriglia se l’è cavata molto bene. L’incontro con i genitori era davanti al centro commerciale Bramante. Questa uscita è stata molto divertente ma soprattutto molto interessante perché abbiamo approfondito l’argomento di S. Chiara.

Beatrice Zenobi Sq. Pantere

Campo Invernale 2009

Fiorenzuola, 27-30 dicembre 2009.

NOME: Federica
RUOLO: Capo Sq Pantere
È STATO IL PRIMO CAMPO INVERNALE: no (non mi ricordo quando ho fatto il primo)
DIFFICOLTÀ AL CAMPO: Mah…no
IL MOMENTO CHE MI HA FATTO PIÙ RIDERE: i fuochi serali
L’ATTIVITÀ CHE MI È PIACIUTA DI PIÙ: Mi sono piaciuto un po’ tutte ma quella che mi è piaciuta di più è stata l’attività di pronto soccorso
L’ATTIVITÀ CHE MI È PIACIUTA DI MENO: il gioco del serpente.. in ogni casella del serpente c’era un’attività cioè: in alcune dovevi fare un nodo, in altre dovevi fare qualcosa di espressione, in altre ancora dovevi segnalare alcune parole in morse.
L’AGGETTIVO CON CUI DEFINIREI QUESTO CAMPO È: divertente

NOME: Eleonora
RUOLO: Capo Sq Leopardi
È STATO IL PRIMO CAMPO INVERNALE: non ne ho la più pallida idea
DIFFICOLTÀ AL CAMPO: è stato il mio primo campo invernale da Capo Sq quindi l’esperienza è stata molto impegnativa, ma abbiamo facilmente trovato l’armonia.
IL MOMENTO CHE MI HA FATTO PIÙ RIDERE: pensandoci adesso mi fa ridere, ma quando è successo ero molto arrabbiata! È una storia lunga… lasciamo stare. Chiedetelo anche alle mie squadriglieri, loro sicuramente se lo ricordano bene.
L’ATTIVITÀ CHE MI È PIACIUTA DI PIÙ: l’attività più bella è stata quella di pronto soccorso perché ci siamo proprio divertite a collaudare la barella.
L’ATTIVITÀ CHE MI È PIACIUTA DI MENO: quella del bassorilievo è stata molto carina, ma avevamo poca esperienza e come prima volta non è stata facile!!
L’AGGETTIVO CON CUI DEFINIREI QUESTO CAMPO È: impegnativo, molto molto impegnativo…

NOME: Giuditta
RUOLO: Capo Sq Daini
È STATO IL PRIMO CAMPO INVERNALE: 
DIFFICOLTÀ AL CAMPO: un po’ per relazionarmi
IL MOMENTO CHE MI HA FATTO PIÙ RIDERE: il fuoco serale
L’ATTIVITÀ CHE MI È PIACIUTA DI PIÙ: l’escursione
L’ATTIVITÀ CHE MI È PIACIUTA DI MENO: pronto soccorso
L’AGGETTIVO CON CUI DEFINIREI QUESTO CAMPO È: bellissimo

NOME: Noemi
RUOLO: Capo Sq Aquile
è STATO IL PRIMO CAMPO INVERNALE: no il 3-4 (non mi ricordo)
DIFFICOLTÀ AL CAMPO: bèèè io sono arrivata gli ultimi 2 giorni…ma devo dire ke è stata un’uscita tranquilla…
IL MOMENTO CHE MI HA FATTO PIÙ RIDERE: ma io rido sempre..e poi cn il gruppo ci si diverte sempre…
L’ATTIVITÀ CHE MI È PIACIUTA DI PIÙ: l’attività quando abbiamo fatto il modellino del monumento di Siena, di S.Caterina…
L’ATTIVITÀ CHE MI è PIACIUTA DI MENO: bòò…direi il gioco dell’oca…(solo andando x esclusione)
AGGETTIVO CON CUI DEFINIREI QUESTO CAMPO È: divertente

Riunione d’Alta Squadriglia

Calcinelli, 13 gennaio 2010.

Il giorno 13 gennaio, si è svolta la consueta riunione d’Alta Squadriglia avente per soggetto un tema molto interessante: il pronto intervento! La riunione si è svolta grazie ad una preziosa collaborazione: la nostra cara “Pallina” ex aiuto capo riparto e per ultimo , ma non ultimo, il nostro caro ..manichino il cui contributo è stato davvero prezioso. Abbiamo fatto esperienza del massaggio cardiaco e di come si interviene tempestivamente su un ferito. Per prima cosa abbiamo ascoltato una registrazione di una chiamata del 118, numero che viene effettuato in caso di necessità, ed è stato evidenziato il fatto che: chi sta chiamando deve sapere dove si trova il ferito o malato; e conoscere il suo stato di coscienza; se respira o no.
Abbiamo consultato un opuscolo dove vi erano le principali indicazioni su come intervenire quando ci si ritrova una persona bisognosa d’aiuto.
Per capire se respira si usa il metodo “GAS” (Guarda – Ascolta – Senti), in cui ci si mette affianco alla nuca del malato e si guarda il suo torace in cerca di un segno della sua respirazione: si deve notare se il torace si alza e si abbassa, e se il respiro esce dalla bocca. Se non respira allora è importante procedere con il massaggio cardiaco. Ed è proprio in questa situazione che ci siamo impegnate: abbiamo preso il manichino, mimando un’emergenza, e ci siamo divise a coppie; una persona stava in ginocchio vicino alla testa per fare la respirazione bocca a bocca con l’aiuto di una apposita mascherina, mentre l’altra faceva il massaggio cardiaco vero e proprio stando più o meno accanto al petto.
Abbiamo proceduto così: prima si è chiamato il 118, controllando la respirazione, poi si è proceduto al massaggio con una serie di 30 spinte (compressioni) al centro del petto del manichino, con le mani una sopra l’altra. La forza da usare deve essere ben calcolata: per essere efficace ci vuole forza ma, al tempo stesso si deve fare attenzione a non rompere lo sterno o le costole. Dopo questi 30 massaggi cardiaci si procede alla insufflazione (nota come respirazione bocca a bocca): la persona che sta accanto alla testa posiziona la mascherina (nel caso la si abbia) sopra la bocca in modo che non esca l’aria che il soccorritore immette, l’altro aiutante procede con i massaggi. Dopo 5 insufflazioni si invertono i ruoli: la persona che faceva il massaggio va il più velocemente possibile al posto dell’altra e viceversa, si continua fino a che non arriva l’ambulanza. Beh, che dire .. questa riunione è stata davvero utile, impegnativa ed istruttiva.
Speriamo, comunque, di non doverci trovare mai nella necessità di doverla mettere in pratica!

Alice, Vice Capo Sq. Leopardi