Cena coi genitori

Calcinelli. 6 dicembre 2009.

Sul ponte dell’Immacolata
Siam chiamati ad un’avventura spericolata,
nei locali della sala parrocchiale
ci siam ritrovati per un raduno conviviale,
anzi 3 squadre del ‘Fuoco’
abbiam gareggiato nella ‘Prova del cuoco’.
A puntino attrezzati e accesi i fuochi
vinca il migliore di noi cuochi.
Ai fornelli da campo abbiam misurato la nostra abilità
nel preparare un piatto di qualità
in 30 minuti un menù prelibato abbiam preparato
che la coraggiosa commissione ha gustato e giudicato.
La nostra squadra, Tombari, Pantea e Rondina, che in una polenta con ragù di fagioli e salsiccia di cinghiale il menù ha voluto sintetizzare, di tempo… troppo ne abbiam
e allora cominciam a ballar!! Il risultato quale sarà? Che ultime arriviam!!
Complimenti alla squadra che il premio ha conquistato: magistralmente han lavorato!
Con il menù vincente: fantasia di antipasti, pizzoccheri alla valtellinese, involtini primavera, crepes dolci!
Nardini, Pagini e Carboni si son laureati campioni.
Abilissima anche l’altra squadra, da Maria Grazia capitanata
Con gnocchi, saltimbocca, cestini di zucchine e cestini di mela aromatizzata. Sperandio e Secchiaroli
Del secondo posto han conquistati gli allori!
l’allegria e il divertimento non son mancati
in quei minuti del 6 dicembre immacolati.

Carla, Rappresentante dei Genitori

Uscita di Riparto

Pupoli, 13 dicembre 2009.

Da un giorno abbiamo lasciato la meta della nostra uscita e già sentiamo il desiderio di ripartire.
Il riparto di Orciano di Pesaro è alle prime armi ma con l’aiuto di Giada, scolta semplice di Calcinelli, siamo stati in grado di organizzare una bella uscita.
Siamo partiti domenica 13 dicembre alle ore 8:30 dal piazzale “Kolbe” , in Orciano, con mezz’ora di ritardo a causa di un tempo atmosferico un po’ incerto e di una guì un po’ ghirotta; ma siamo state brave nel recuperare il tempo lungo la strada. Ciò non ha negato alle guì di cantare a squarciagola e di inventarsi scorciatoie alle quali hanno dovuto rinunciare a causa del terreno zuppo d’acqua.
Dopo circa un’ora e mezza di cammino, dopo salite, discese e dopo aver interrotto una gara di bocce, abbiamo incontrato un segno di pista che ci suggeriva di fermarci … dagli alberi è “sbucata” Giada, abile nel presentarci due attività inerenti alla promessa, ormai vicina.
Alle 10:15 ci siamo recate alla chiesa di Montebello per la Santa Messa, lì abbiamo incontrato don Guido, una persona eccezionale ed ospitale, che si è reso disponibile fin dal primo istante, ci ha predisposto una stufetta in una stanza alla quale potevamo accedere in caso di mal tempo, ma ringraziando il Signore la pioggia ci ha lasciato per tutta la giornata dell’uscita.
Finita la Messa, sotto indicazioni di Giada, abbiamo preparato il fuoco per cucinare alla trappeur, niente male direi: salsicce, pane e banana con cioccolato … tutto nel rispetto della natura. Al pranzo ha partecipato anche Marusca, un ulteriore valido esempio per il nuovo riparto. Dopo un po’ di relax e dopo aver ricevuto un ricordino preparato da Elena (aiuto capo-riparto), ci siamo messe subito all’opera. Ripulito il posto dove abbiamo “bivaccato” e a seguire, dei giochi di movimento per riscaldarci. Questo momento è stato memorabile … la caposquadriglia ci ha rallegrati con una sua caduta e una guì a momenti non ci rimetteva un dito. Il tutto si è concluso con un momento di riflessione durante il quale abbiamo letto gli Atti degli Apostoli 2; 42-43 per soffermarci sul valore della comunità e della condivisione e poi abbiamo approfondito i simboli del distintivo e del saluto scout.
L’uscita è proseguita anche in macchina mentre si ritornava a casa, le guì hanno continuato a ridere e cantare nonostante la stanchezza che iniziava a farsi sentire … ma che hanno saputo ben nascondere. -“Daini … sempre più … uniti!” – Questo è l’urlo della sq Daini ed è stato anche lo spirito che ha caratterizzato questa uscita.

Melissa ed Elena

Calcinelli, 28-29 novembre 2009.

Il 28-29 novembre ’09 si è svolta a Calcinelli l’uscita regionale delle direzioni di riparto guide. L’affluenza non è stata proprio completa, soprattutto dal nostro distretto di Ancona, ma chi c’era ha potuto godere di un’ottima uscita, occasione di confronto e formazione per le capo e aiuto capo riparto.
Ci siamo ritrovate al parcheggio della scuola elementare, e lì abbiamo formato le tre squadriglie Georgie, Kiss me Licia, e Occhi di gatto a suon di sigle dei cartoni tv. Carta topografica alla mano, dalle coordinate abbiamo individuato la nostra destinazione, scoprendo così che avremmo passato la notte al convento di S.Francesco in Rovereto. Il tema di marcia era una breve frase, scritta su una strisciolina di carta dal taglio irregolare. Una frase di B.P. tratta da Taccuino: “Se dovessi suggerire un motto per aiutare i capi nel nostro lavoro, potrebbe essere “Guarda lontano e… sorridi”.
Durante il tragitto era richiesto uno schizzo panoramico, con un particolare da mettere in risalto.
Fare strada senza tenere gli occhi fissi sul sentiero, anzi l’invito era di guardare lontano per cogliere la bellezza del luogo.
Giunte a destinazione abbiamo letto il seguito del brano, sempre tratto da Taccuino. “Ci sono due modi per scalare una montagna..” C’è l’alpinista che tira dritto verso la cima, sguardo basso sul sentiero, tenace ma serio e quello che guarda avanti a sé, coglie le meraviglie che incontra e scala con entusiasmo.
Tra le capo c’è chi si è sentita più vicina al primo alpinista, chi invece si è ritrovata di più nel secondo profilo.
Penso che il confronto avrà sicuramente mosso le capo più serie verso un approccio più leggero per godere a pieno della gioia del servizio, e le capo che magari hanno preso salite leggere verso mete più ambite. B.P.suggerisce di guardare lontano, così il compito sarà più leggero o comunque si avrà una rinnovata spinta per continuare. Durante la veglia serale ci siamo soffermate sul guardare lontano, in particolare sul guardare in alto: nell’affrontare le salite, le montagne che incontriamo nella vita e nel servizio in riparto, Dio è sempre presente e cammina con noi.
Domenica mattina siamo scese di buona lena fino a Calcinelli, andatura andante, non proprio nello spirito del secondo alpinista, ma con l’obiettivo di arrivare puntuali alla santa Messa. Dopo la celebrazione ci siamo trasferite al parco, e la staff ha proposto un’attività, scopo la conquista di un bel pezzo di formaggio. Le tre squadriglie si sono contese il premio con prove a sfida e prove tecniche. Conclusione con la vittoria della sq. Occhi di gatto, che ha ritrovato il formaggio nascosto al castello del parco. L’uscita si è poi conclusa con il pranzo cucinato alla trappeur sempre nei pressi del castello. Da ricordare l’ananas delle staff dei riparti di Fano.
Grazie alla staff regionale che ha organizzato l’uscita, ricca di spunti di riflessione e di momenti di condivisione di cui far tesoro.

Ilaria Cimarelli, Capo Riparto “La Cordata” Jesi I

L’ADATTARSI

San Gervasio, 21-22 novembre 2009.

Sabato 21 e domenica 22 novembre si è svolta l’uscita d’Alta Squadriglia, a casa di Sara Tombari (neo scolta semplice) a San Gervasio, Furlo. Siamo partite alle 16.00 dal piazzale della chiesa, in macchina con Samanta e Marusca. Arrivate a San Gervasio abbiamo camminato per 1.4 Km per arrivare alla casa. Una volta arrivate abbiamo iniziato subito un’attività.
L’attività consisteva nell’abbinare qualche oggetto presente nella natura a ogni punto della Legge delle Guide. Finita l’attività abbiamo cenato insieme davanti al camino acceso.
La sera stessa si è svolto, come tutte le sere di un’uscita o di un campo, il fuoco serale dove ognuna di noi si esibiva in una scenetta. Eleonora ha dovuto cantare, Noemi recitare una filastrocca, Jessica con il mimo, Alice con le ombre cinese infine Federica espressione con le marionette. Il tema di ogni espressione era “Me stessa”.
Finito il fuoco siamo andate tutte a dormire.
La mattina seguente abbiamo fatto colazione. Dopodichè, Laura ci ha consegnato un foglio contenente varie riflessioni sulla tematica dell’ADATTARSI. Ognuno di noi ha riflettuto su di esse e una volta concluso, siamo ritornate in casa e ne abbiamo discusso insieme.
Alle 11.00 ci siamo avviate a piedi verso la cittadinella di San Gervasio per la Santa Messa. Finita la messa ci siamo riavviate verso casa. Una volta arrivate abbiamo acceso il fuoco per cucinare il pranzo alla trappeur: salsicce, scamorza, zucchine ripiene e mela al cioccolato. Finito di mangiare, di tutta fretta (perché non ci eravamo accorte dell’orario) siamo ritornate a casa.
Questa uscita è stata molto bella e divertente.

Federica, Cerbiatto Generoso

Uscita dei Passaggi

Castel Cavallino, 17-18 ottobre 2009.

Il 17 e il 18 ottobre 2009, abbiamo partecipato all’uscita dei passaggi a Castel di Cavallino nella provincia di Pesaro-Urbino. Alle 15:30 noi guide ci siamo incontrate a Borgaccio con gli esploratori. Con noi sono venute anche Giuditta e Martina e Melissa, un gruppo di guide di Orciano. Verso le 16:00 il pullman è arrivato a prelevarci e dopo circa un’ora di viaggio siamo scese dal mezzo per poi salite un altro autobus che finalmente ci avrebbe portato a destinazione. Il secondo viaggio è stato abbastanza breve. Siamo scesi e con gli zaini in spalla ci siamo diretti al rifugio che ci avrebbe ospitati. A dir la verità, pensavamo che il tragitto dalla fermata del pullman al rifugio fosse lungo, invece dopo pochi minuti siamo arrivate al rifugio. Per prima cosa la staff ci ha indicato le stanze dove avremmo dormito e dove abbiamo posato gli zaini e quant’altro. In seguito ci siamo recate nel bosco dove avremmo fatto il fuoco serale e pranzato il giorno dopo. Subito abbiamo iniziato a raccogliere la legna per il fuoco. Tornate nello spiazzale del rifugio, Melissa era travestita e ci ha incaricato di ritrovare le quattro pagine di un libro che aveva perso. Trovate le quattro pagine siamo entrate a cenare e intanto preparavamo la scenetta che avremmo fatto al fuoco serale. Noi Aquile dovevamo interpretare la vita di S. Francesco. Più tardi siamo ritornate nel bosco per partecipare al fuoco serale e chi abbiamo trovato? Laura, Melissa e Samanta travestite da “abitanti di Assisi”… in realtà ci abbiamo messo un po’ per indovinare ma dopo parecchi suggerimenti abbiamo capito. Le tre assisane hanno fatto diversi giochi con noi tra i quali “Uga Uga”, “La vecchia fattoria”, “Onda” (stranissimo gioco sicuramente inventato da Laura!) ecc. Abbiamo anche cantato e infine rappresentato le nostre scenette. Ad un certo punto ha anche iniziato a piovere, ma noi siamo rimaste al fuoco pur essendo inzuppate d’acqua, per fare il passaggio di Sara al Fuoco. Di corsa poi siamo tornate in casa e dopo il saluto della Pallina, che non sarà più con noi in quanto è diventata Aiuto Capo Fuoco, siamo salite nelle nostre camere e… tutte a nanna! Il 18 ottobre, svegliate da “Al chiaror del mattin”, siamo scattate in piedi e siamo corse nello spiazzale del rifugio a fare un po’ di ginnastica all’aperto. Alla fine degli esercizi Laura ci ha dato il tempo per lavarci, vestirci, sistemare gli zaini e ripulire le camere. Alle 09:00 eravamo tutte di sotto a fare colazione e poi di nuovo nel bosco a preparare tutto l’occorrente per il pranzo. Raccolta e spezzata altra legna, stesi i teli PVC, siamo state chiamate dalla staff che ci ha accolte con delle maschere davvero strane. Ci hanno spiegato di provenire da diversi popoli: gli Zimbawe, gli Zulù e gli Umpalumpa. L’attività da svolgere era quella di realizzare con cartoncini e foglie varie le nostre maschere per poi indossarle al gioco che, in poche parole, consisteva nell’acchiappare lo scalpo di tre guide avversarie. Il gioco è stato vinto dalla Sq Leopardi, la quale è stata premiata con un dolce. Al termine del gioco le varie Sq sono ritornate ai propri “angoli” e insieme abbiamo cominciato ad accendere il fuoco e cucinare. Per me, Alice e Jessica è stato un giorno molto importante, perché siamo state nominate Vice Capo Sq… una bella responsabilità! Dopo aver pranzato, siamo ritornate al rifugio. Lì ci aspettavano i nostri genitori. Nel frattempo erano arrivati anche le coccinelle e i lupetti che, insieme a noi, hanno assistito alla Santa Messa. Verso le 17:20 abbiamo concluso l’uscita con un bel quadrato, anzi, rettangolo! È stata un’uscita molto bella e istruttiva, che mi ha permesso di conoscere cose che prima non sapevo.

Sabrina Bonanno, Vice Capo Sq. Aquile

Uscita d’Alta Squadriglia ai monti delle Cesane e Parco Fluviale di Fossombrone

Fossombrone, 07 giugno 2009.

Il giorno 7 giugno 2009 l’Alta Squadriglia “Stella Alpina” di Calcinelli, insieme alla loro Capo Riparto si è recata nei pressi delle Cesane, per fare alcune attività. Dopo esserci recate vicino a Campo d’Asino ed aver seguito un percorso contrassegnato da segni di pista per raggiungerlo, le guide hanno progettato un tavolo e con l’aiuto di sega e segaccio hanno tagliato gli alberi e realizzato il progetto. In seguito ad una segnalazione morse effettuata dalla Capo Riparto, le guide, seguendo la cartina della zona, hanno seguito il sentiero 129, diretto al Parco Fluviale. Lì, dopo aver pranzato vicino alla riva del fiume Metauro e dopo aver fatto alcuni giochi, hanno osservato flora e fauna del luogo. Vi erano upupe, anatre, cigni, rane, gabbiani e pesci. La giornata si è conclusa facendo osservazioni sull’esperienza e tornando a casa.

Eleonora Rossi, Vice-Capo Sq. Leopardi

Uscita di Riparto ai monti delle Cesane

Monti delle Cesane, 16-17 maggio 2009.

In questi due giorni le nostre guide hanno partecipato ad una esperienza unica: il 360°, attraverso prove di orientamento…
Se la sono cavata? Ehm… su questo avrei qualche dubbio…

Dunque: finita la S. Messa abbiamo caricato le tende e siamo partite per CAMPO D’ASINP. Lì è iniziata la nostra avventura. Il lavoro consisteva nel confrontare due cartine di diversa tipo (una IGM e una sentieristica): nella cartina IGM c’era segnalato il sentiero che dovevamo percorrere, noi dovevamo segnalarlo anche nell’altra. La nostra meta era la BAITA RONDINI, dove avremmo montato le tende e ci saremmo accampati.

Durante il percorso, dovevamo seguire dei segni di pista (segni costruiti con sassi o rami che ci avrebbero indicato la strada) e segnare il tutto nei fogli che ci avevano dato. Ogni squadriglia doveva fotografare dei temi: noi Leopardi tutti i fiori che incontravamo durante il cammino, le Aquile le zone panoramiche, e le Pantere le tracce animali.

A dire sembra facile, e in effetti lo era anche farlo. Ma due squadriglie, i LEOPARDI e le PANTERE, non hanno visto il segno di pista più importante, una X, che voleva dire “Fermatevi!” e hanno proseguito in quella maledetta strada. RISULTATO? Siamo finite a CA’ BOGO, e cioè da tutt’altra parte…
Le AQUILE, nel frattempo, erano arrivate alla Baita e iniziavano a preoccuparsi; perciò Laura, la nostra Capo Riparto, è venuta a cercarci… perdendo anche lei il suo punto di riferimento.
Così Samanta ha preso la macchina e ha girato e girato per le Cesane finché non ci ha trovate e, lasciando gli zaini a Ca’ Bogo, siamo saltate in 9 su una Panda: povera macchina! E quando c’erano delle salite grosse, l’auto non ce la faceva più, costringendoci a fare alcuni tratti di strada a piedi; neanche le mega-pozzanghere in curva aiutavano!!!!!!
Ma tra le difficoltà, alle 23:15 eravamo arrivate a destinazione, dove abbiamo montato la tenda con l’aiuto della nostra ex Capo Riparto, Alice… ah, TENDA DOLCE TENDA!!!!
E LAURA?????????
Poco dopo è arrivata anche lei, sana e salva, con anche gli zaini che avevamo lasciato a Ca’ Bogo SEI MITICA LAURAAAAAA!!!! Abbiamo cenato in tenda a mezzanotte circa… e siamo andate a nanna: buonanotte!! Di certo non abbiamo avuto problemi di insonnia, tanto eravamo stanche.

La mattina dopo siamo partite per S. Lazzaro. Beh, stavolta abbiamo tutte sbagliato strada, ma non ci siamo perse, l’abbiamo solo allungata… visto che siamo passate per Calmazzo!!
Però ciò che abbiamo visto ci ha tolto tutta la stanchezza: LE MARMITTE DEI GIGANTI!!!!
Dopo pranzo abbiamo assistito alla Cerimonia della Promessa di Ionela, una nostra amica dei Leopardi.
INSOMMA, NON POTETE DIRE CHE AVETE DEI DUBBI SU CHI ABBIA VINTO L’USCITA DEL 360°…..

COMPLIMENTI AQUILE

Alice Cardoni, Sq. Leopardi

Uscita San Giorgio Regionale

Canfaito, 25-26 aprile 2009.

Il giorgio 25 aprile, le guide del Riparto Il Quadrifoglio si sono riunite nel piazzale antistante la chiesa s. Croce di Calcinelli, per raggiungere la meta Canfaito, dove si trovavano tutte le guide e gli esploratori della regione Marche. Questa uscita è durata 2 giorni. Siamo partiti verso le 09:00 circa, dopo aver caricato l’autobus, a nostra disposizione, tutto l’occorrente necessario per l’accampamento in tenda. Arrivati a destinazione abbiamo dovuto camminare per circa 2 km di strada con pesanti zaini in spalla. Visto che era tardissimo, ci siamo dovute affrettare per montare la tenda e, terminato questo lavoro faticoso, finalmente abbiamo mangiato al sacco. Nel pomeriggio ci siamo riuniti per fare il quadrato di apertura, che consiste nel presentare le squadriglie. Dopo questo ci siamo divise in “popoli”, ognuno con vestiti diversi (Samurai, Indiani, Romani, Vichinghi, Eschimesi, Egiziani). Poi abbiamo fatto un gioco a tappe in cui dovevamo superare delle prove e se ci riuscivamo, le Capo Riparto ci consegnavano un cartoncino che poi dovevamo aggiungere agli altri vinti dalle altre, per formare in fine 4 immagini che servivano per il grande gioco che si svolgeva il giorno dopo. Verso le 20:30 circa, per mangiare, abbiamo dovuto accendere il fuoco con i legnetti raccolti nel bosco vicino. Finito di mangiare abbiamo fatto la Veglia per rinnovare la Promessa. Il giorno 26, l’ultimo, abbiamo preparato tutti gli zaini per ritornare a casa ma le attività non erano finite. Infatti c’era il grande gioco che si basava sul costruire per ogni popolo un simbolo, una specie di edificio, che lo avrebbe rappresentato. Poi i popoli si sono scontrati per rubare il foglietto, che unito agli altri foglietti, indicava dove era il tesoro. In questo gioco hanno vinto i Romani. Sfiniti, abbiamo preparato il pranzo e verso le 15:00 ci siamo preparati per la celebrazione della Santa Messa, svolta sotto la pioggia. Alla fine i capi regionali hanno nominato i vincitori del premio del grande gioco per il popolo dei Romani, poi il premio Stile vinto dalla sq. Pantere del nostro Riparto Il Quadrifoglio. Poi tutti i Riparti maschili e femminili hanno preso il cammino verso il viaggio di ritorno.

Gaia Moretti, Sq. Pantere

Specialità di Musicista

Federica Ceramicoli per il raggiungimento della Specialità di Musicista (chitarra) ha scritto il testo, la melodia e cantato interpretando con grande successo il seguente brano:

Ma.. gnam?

Linea punto, linea punto la cambusa
Dopo un’ora un buon profumo si annusa
Nella pasta c’è la cenere e un po’ di colla
Ma poi c’è il dolce con la pasta frolla
Gnam gnam gnam (3 volte)
La frittata, le zucchine e il parmigiano
Finalmente qui sedute, ora mangiamo
Ti chiediamo o Signore di benedire
Questi piatti e noi ti vogliamo dire:
gnam gnam gnam grazie o Signore,
gnam gnam gnam (3 volte) buonappe… tito!

Ascolta il tuo cuore’

Monte Nerone, 17-24 agosto 2008.

Non riguarda il titolo di una vecchia canzone di Laura Pausini ma bensì il motto trattato durante i giorni del campo estivo, campo ambientato nelle lontane terre degli algonquini, in America. Le Guide arrivate in queste nuove terre hanno avuto subito una missione: amalgamarsi tra il popolo divenendo uno di loro.
Di giorno in giorno si sono avventurate in giochi tecnici e avvincenti, gare, canti, gridi, scenette e veglie perché potessero avere la giusta preparazione per difendere la popolazione della protagonista: Pocahontas. Hanno costruito archi per la difesa del popolo, hanno recuperato, salvando con una corteccia benefica, Nonna Salice, rubata dai spregiudicati coloni inglesi e hanno poi esplorato il terreno circostante e conosciuto in particolare altre piante usate per la cucina tipica del posto (rosmarino, timo, salvia, lavanda, aneto e menta).
L’esperienza si è conclusa con una grande festa per la liberazione e la buona salute di Nonna Salice.
Il duro impegno delle nostre mitiche guide è stato ricompensato dall’amicizia degli algonquini che hanno prestato loro dei vestiti (un po’ da rifare) e degli strumenti per la realizzazione di tamburi.
L’amicizia tra algonquini e le Guide del Riparto era palese e questo piacque anche agli inglesi che decisero di non combattere più. Per sottolineare questa nuova amicizia Powanthan (grande capo della tribù nonché padre di Pocahontas) chiese agli algonquini di preparare per la partenza degli inglesi, verso le proprie terre d’origine, dei deliziosi piatti cucinati su bidoni jamboree turbo plus. Così si concluse la grande ed unica esperienza delle Guide che vogliamo di seguito ricordare:

GIADA Toglietemi tutto ma non la mia Sq!
FEDERICA La cicala gnam gnam gnam (3 volte) buonaaa peeeeeeeee tito!
ALICE La piccola grande Guida.
NOEMI Pronta a tutto, tranne a fare le bollicine nell’acqua!
JESSICA Pronta ad avere la specialità di musicista… a quando la seconda classe?
CHIARA L’epistassi… noooo di nuovo!!!
ELEONORA Meta raggiunta…. La seconda classe… iuppi!
ELENA Verrà al campo?… verrà? Certo che viene!
SARA La doccia e il lavabo erano sempre occupati da lei… non è una maniaca del pulito… ma dello sporco!!

E la staff…

SAMANTA L’infermiera/cambusiera/Jhon Smith… chiedi e ti sarà fatto!
LAURA Powathan, il grande saggio!
FEDERICA Meeko… il procione con gli occhi di un panda!
ALICE Bella e brava…. Pocahontas!

Si ringraziano tutti i cambusieri e tutti coloro che ci hanno aiutato nella realizzazione del Campo Estivo a partire da Gesù, i genitori, la Direzione, il Fuoco, la Gle che non ha potuto partecipare per il suo Campo Scuola, Don Eugenio, Don Peppone, Vittorio, Gilberto, Filomena, Padre Tarcisio e Shira (la cagnolina… tè tè tè)!!

PREMI RICEVUTI:

Premio Campo LEOPARDI
Premio Gara di Cucina LEOPARDI
Premio Espressione PANTERE
Premio Grande Gioco LEOPARDI
Premio Pionieristica LEOPARDI

CERIMONIE ESEGUITE:

Eleonora Rossi II CLASSE
Federica Ceramicoli Specialità: Espressione Lirica – MUSICISTA

C.R. Scoiattolo Pacifico