Campo Invernale di Alta Sq.

Cailuga – Lamoli, 02-05 gennaio 2006.

Ciao a tutti, come ben sapete io sono il segretario della squadriglia Cinghiali e oggi vi racconterò qualcosa di quello che abbiamo fatto al campo invernale, che si è svolto dal 2 al 5 gennaio a Cailuga di Lamoli.
Non è stato un campo normale perché di solito vi partecipa tutto il riparto, ma in questo caso c’eravamo solo noi dell’alta squadriglia; soli??, no!! Perché a romperci le scatole c’erano le ragazze dell’alta squadriglia guide, con le loro voci squillante e stridule pari a quelle di un citofono!!!!! 😉
Siamo arrivati alla casa sul tardo pomeriggio e non abbiamo fatto in tempo a disporci nelle nostre stanze e ad accendere il fuoco, che già era l’ora di cena (a proposito di mangiare, dobbiamo fare i complimenti al nostro capo gruppo che ha scelto un menù davvero sfizioso e soprattutto bello carico).
La prima sera l’alta sq. Cinghiali ha preparato per il suo CR un bel fuoco di bivacco; abbiamo intonato numerosi canti e bans, ma la cosa venuta meglio è sicuramente stata il momento di espressione, dove abbiamo rappresentato per mezzo di 7-8 quadri statici il tema della fratellanza, di cui ne avevamo già discusso prima di cena nel consueto momento di riflessione.
La sveglia mattutina era fissata verso le 7.30, seguiva poi la colazione e d infine andavamo fuori nel piazzale per dividere il lavoro durante la giornata; questo non mancava di certo e le attività del campo erano veramente stupende: si trattava di costruire una centrale idroelettrica e poi individualmente una zattera.
Il primo giorno ci siamo divisi in due gruppi: uno (composto da Burchi, Lauri,Tapi e Blonds) era andato al ruscello a piantare i primi pali della centrale, e l’altro (composto da me, Bruno, Soro e Tado) a costruire le nostre zattere.
La sera, dopo aver cenato, siamo stati partecipi di una bellissima riflessione, nella quale abbiamo cantato, pregato e letto dei brani molto significativi sulla fratellanza, che come avete intuito anche dal precedente articolo sull’uscita di alta del 5-6 novembre 2005, è il tema dell’anno.
Il giorno seguente si sono invertiti i ruoli dove il primo gruppo ha costruito le sue zattere e il secondo ha ultimato la centrale TERMONUCLEARE !!!!! Il pomeriggio però è stato bellissimo: tutti giù al ruscello a provare la centrale e soprattutto a partecipare alla grande regata di zattere !!!!!! La centrale non ha funzionato, non perché il lavoro è stato fatto male, ma per il semplice motivo che la potenza dell’acqua non era abbastanza sufficiente per far muovere le pale della ruota.
La gara di barchette è stata invece uno spasso, CI SIAMO INZUPPATI FINO ALLE MUTANDE (non fate leggere queste cose alle mamme se no siamo finiti!!!) per vincere questa gara, ma alla fine il vincitore è stato colui che quando costruivamo le nostre zattere diceva “ah, ma io non ci ho un’idea”, ed è proprio lui, THOMAS SORO!!!!!!
Dopo questa grande avventura siamo tornati ad asciugarci e per cena abbiamo mangiato PIZZA!
Al fuoco invece abbiamo fatto la tombola scout. All’inizio le guide sembravano poterci sopraffare, ma non è stato così perché loro si sono limitate ad un pacco di grissini e noi tra dolci panettoni e spumante non sapevamo più dove metterli!!!!!!
La mattina dell’ultimo giorno abbiamo pulito la casa e fatto le solite faccende di fine campo, ma quello che ci interessa è che ci siamo scambiati tra sq. un ricordo di questo bellissimo ed indimenticabile campo invernale. Adesso vi lascio, vi ringrazio di aver letto il mio articolo e alla prossima uscita!!!!!!

Buona Caccia.

Il Segretario Pompili Nicolò, Falco Affidabile

Uscita di Riparto

Saltara, 10-11 dicembre 2005.

Sabato 10 dicembre ci siamo incontrati davanti alla chiesa per trascorrere quella che per alcuni di noi era la prima uscita da esploratori. Dopo esserci resi conto di essere tutti, siamo partiti alla volta di Saltara. Per i più esperti la camminata si è rivelata una formalità, uno scherzo, dato che abbiam raggiunto mete ben più ardue; ma per gli altri non è stata semplice. Mi riferisco soprattutto a coloro che non hanno una gran prestanza fisica, senza fare nomi, ma chi doveva capire ha capito!!!
Comunque, una volta arrivati (qualcuno era veramente rosso come un pomodoro), ci siamo subito cimentati con la topografia, imparando un metodo che nemmeno noi capi Sq. avevamo mai visto. I novizi si sono rivelati veramente bravi, anche più di alcuni capi….!!!!
Dopo questo breve “riscaldamento topografico”, ci sono state consegnate delle buste, una per squadriglia, in queste erano contenute le istruzioni sul da farsi, il problema è stato che le istruzioni non erano in lettere… ma in numeri… per la precisione in cordinate… anzi, in 37 coordinate geografiche !!!!!
Che indicavano numeri e lettere su una cartina. Tutti credevamo si trattassero delle istruzioni per una missione di Squadriglia, mentre ciò che abbiam trovato diceva solamente dove e quando mangiare, istruzioni per lo più non eseguito causa maltempo.
Dopo aver mangiato (veramente tantissimo) il buon Gianmarco ha sfoderato il pandoro che, da buoni amici, abbiamo diviso. Finito il pandoro Giammi, Michael e Ale si sono cimentati in una sfida suggestiva e carica di emozioni: al centro della stanza la carta del pandoro (così carica di zucchero a velo); sopra la carta le teste dei tre individui bianche fin dentro le orecchie che ne divoravano il contenuto.
Poi il fuoco, per alcuni il primo della loro vita da esploratore. Abbiam vissuto insieme un momento cantando e soprattutto ridendo, cimentandoci tra attori di quadri statici e agenti pubblicitari che cercavano di vendere prodotti come “UNA CASA DI FIAMMIFERI SULL’ETNA”, “UNA GOLF COLOR BURCHIETTA MADE IN CINA” e “UNA BIBITA RADIOATTIVA CON VERI PELI D’ASCELLA” Dopo tutto a nanna; è stata veramente dura per noi capi far dormire i novizi, ma alla fine ce l’abbiam fatta! Il mattino, svegliati di buon ora, ci siam lavati e recati alla S.S. Messa delle 8:00. Grazie alla nostra presenza alla Messa la media dell’età dei convenuti è scesa di poco sotto i 60 anni. Successivamente la colazione e la parte più bella dell’intera uscita: la MISSIONE di Squadriglia!
La missione consisteva nel recarci in un posto, segnato nella cartina, percorrere un sentiero, non segnalato nella cartina, fare tutte le rilevazioni del caso e più tardi riportare il tutto nella cartina. L’impresa è stata veramente bella, emozionante e non è stata un’impresa fatta così, tanto per fare, ma per aiutare un’associazione locale che si sta occupando della riscoperta di alcuni sentieri locali ormai sconosciuti. L’impressa non è stata particolarmente ardua, tranne che per una Squadriglia, senza fare nomi ..T…..I..ehm…gR…I, che si è inspiegabilmente ritrovata a Cartoceto. Finita la missione abbiam pranzato di Squadriglia e consegnati i risultati alla staff siam tornati a casa. Penso che questa uscita sia stata molto coinvolgente e interessante, è piaciuta moltissimo a tutti, soprattutto perchè abbiam fatto qualcosa di inedito anche per noi capi; penso inoltre che anche i novizi abbiano vissuto una bellissima uscita.

Tadei Francesco, Capo sq. Lupi

Uscita d’Alta Sq. Distretto di Pesaro

Monte Nerone, 5-6 novembre 2005.

L’alta sq. Cinghiali degli esploratori del riparto S.Croce è partita verso la casa don Noe, situata sul monte Nerone, verso le due e mezzo del cinque novembre. Hanno partecipato a questa uscita il Tapi per gli Orsi, Tado e Biagio per i Lupi, Perla per le Tigri e io, Nicolò, e Soro per i Falchi. Con le auto siamo giunti fino a Piobbico, dove poi abbiamo continuato a piedi fino alla meta. Dopo aver camminato a lungo, su ripidi pendii e tra una fittissima nebbia, siamo giunti alla casa, ci siamo riscaldati e ci siamo un po’ organizzati per cenare e per il fuoco. Prima e dopo la cena abbiamo ognuno ripassato le parti della scenetta che trattava il tema della fraternità: per parlare nel migliore dei modi di questo argomento, ogni riparto del distretto a preparato un cartellone, da inserire poi nello svolgimento della scenetta. Queste sono state tutte molto carine e divertenti e si è visto anche l’impegno messo da tutti i ragazzi. La nostra scenetta era ambientata su porta a porta e io ero il Bruno Vespa della situazione: la recita iniziava con un fatto di cronaca sulla fratellanza, per poi passare al simbolo della fraternità( dove c’è scritto in latino qualcosa che neanche il mio professore di latino non è riuscito a tradurre e cioè: FRATERNITAS HERMETIS SIMPLEX SIGILLUM VERI). La scenetta continuava poi con alcuni pezzi del vangelo, alcune poesie, alcune testimonianze, fino ad arrivare alla canzone “insieme” cantata dall’ospite d’onore Perla, ormai da mesi sui primi posti della top ten musicale mondiale. Alla fine del fuoco c’è stata la messa svolta da don Stiven, diventato sacerdote poche settimane prima e verso le undici e mezzo, siamo andati a “dormire”, tanto che a mezzanotte e mezza eravamo ancora svegli e infatti i capi “non” si sono arrabbiati e “non” ci hanno neanche portati di fuori al gelo a correre: che gentili!!!
Il mattino però sono stati molto buoni a svegliarci alle otto; siamo usciti a far ginnastica e il tempo ci ha accolti subito bene:freddo e pioggia!!! Dopo aver fatto colazione e gli zaini i capi ci hanno spiegato il gioco da svolgere la domenica stessa: sulla cartina dovevamo trovare i punti di un percorso e in ognuno c’era una prova da superare, però siamo riusciti completarne solamente una, quella delle stime di un’altezza e di una distanza perché il tempo non ci ha permesso di continuare. Il paesaggio che abbiamo attraversato per obbligo del percorso era molto bello e suggestivo, ma allo stesso tempo pericoloso perché si trattava di un sentiero molto vicino ad un burrone e soprattutto bagnato fradicio, del resto come noi! Infatti i capi ci sono venuti a prendere con le macchine, ci siamo cambiati e dati una sistemata e siamo andati a visitare proprio li vicino la grotta del Nerone: una bellissima caverna, ampia all’entrata, con una stanza sulla sinistra dove si trova un pericoloso pozzo e una scultura, forse molto antica, che indicava appunto il pericolo del pozzo, visto che in quell’antro la luce non penetra e c’è il vero buio, non quello di casa o della notte, ma quello che ci immaginiamo nei sogni, dove non sei capace di vedere la tua mano anche ad un millimetro e dove sei costretto ad affidarti al solo senso dell’udito; una sensazione favolosa, da provare e da rifare. In seguito, visto che la legna e il posto non erano dei migliori per cucinare alla trappeur, i capi hanno deciso di tornare ognuno alla propria sede e di mangiare negli angoli; i nostri magazzinieri hanno comprato tutto l’occorrente per fare gli involtini e le costarelle, i cucinieri hanno fatto pienamente il loro dovere e abbiamo così chiuso questa bella uscita mangiando; da non dimenticare le due rotelle al cioccolato come dolce!!!

Pompili Nicolò – Falco Affidabile
Segretario Sq. Cinghiali

CE 2005: il campo che passerà alla storia

La Romita – Cagli, 17-27 luglio 2005.

E’ merito di un ruscelletto, di un posto straordinario e soprattutto di 4 squadriglie ben affiatate e organizzate se il campo estivo 2005 passerà alla storia.

Premiazioni
Tutte quattro le squadriglie hanno dato il massimo e si sono impegnate tantissimo, tanto che stabilire il premio “Squadriglia del campo” è stato quantomai difficile. Ma veniamo con ordine:
Torneo di Palla Scout: Sq. ORSI
Grande Gioco: Sq. ORSI
Gara di Cucina: Sq. TIGRI
Pionieristica: Sq. LUPI
Stile: Sq. FALCHI
Squadriglia del Campo: Sq. ORSI
Medaglia d’oro alle olimpiadi: Berloni Francesco
Novizio d’oro: Cenerelli Luca
Scout d’oro: Tadei Francesco

Sentiero Personale
Al campo hanno pronunciato la promessa 3 giovani novizi: Biagiotti Davide, Carboni Michal e Nardini Kevin
Due sono state le seconde classi: Gasparini Alessandro, Soro Tomas e Spallotta Matteo
Quattro le Prime Classi: Pompili Nicolò, Rivelli Federico, Rivelli Nicola e Tadei Francesco
Hanno raggunto le specialità: Tadei Francesco (Maestro dei Giochi), Rivelli Federico (disegnatore e campismo), Rivelli Nicola (disegnatore), Girolametti Simone (campismo), Rossi Alessandro (segnalatore semaforico).

Mistero al campo
La Notte del 29 dicembre 2004 tutti noi abbiam dovuto fare i conti con l’ormai celebre Sacco Natale (vedi articolo sul campo invernale); nessuno di noi si sarebbe mai aspettato di aver a che fare con un nuovo personaggio del suo calibro. Si tratta di un lontano parente del tanto odiato Sacco Natale: stiamo parlando di Sacco Estivo! Sacco Estivo non ha niente da invidiare in quanto a cattiveria e furbizia al suo parente natalizio, ma il suo stile è differente. Sacco estivo non colpisce tutti gli anni lo stesso giorno, di lui si sa che colpisce sempre di domenica notte, viaggia accompagnato dal folletto dai capelli lunghi a cui fa fare tutto il lavoro sporco. Si aggira per le tende, fruga nelle casse di Squadriglia e dentro le tede finché non trova quel che cerca. Sacco Estivo è infatti ghiotto di tutto ciò che è rimasto nascosto dopo la giornata dei genitori, crostate, dolci, frutta, nutelle, salumi, piadine, bibite, pasta al forno, patatine e tutto ciò che un essere umano è capace di ingerire. Poi prende un foglio di carta, prende un carboncino dal forno e lascia una firma dove ha prelevato il malloppo. Questo è quanto la scientifica di Cagli è riuscita a scoprire dopo un attenta analisi del campo. Gli inquirenti affermano con certezza che non è la stessa persona nota col nome di Sacco Natale e sono altrettanto certi che colpirà finché non riusciranno a fermarlo

Tante le vicende e le avventure del campo, troppe per raccontarle tutte in un articolo, se volete sapere che si è fatto a questo campo, quali sono state le attività, chiedete a chi c’era!

C.R. Brunori Francesco

Campo Invernale 2004

Lamoli, 27-30 dicembre 2004.

Lunedì mattina, ore 8:30, cominciano a radunarsi gli esploratori davanti alla chiesa di Calcinelli. La nostra avventura sta per iniziare. Alle 9:00 siam pronti a partire e la lunga carovana di auto si inizia a muovere in direzione di Lamoli. Siamo sul posto. Dopo la sistemazione nelle camere e un breve pranzetto si entra nel vivo del campo: le MISSIONI di SQUADRIGLIA. Le Squadriglie iniziano a cimentarsi con la loro sfida e così:
la Sq. TIGRI, seguita dal C.R., scopre di dover esplorare la zona circostante e realizzare un plastico in scala di un area scelta;
la Sq. ORSI, seguita dal cambusiere Garga, si immerge tra padelle e ricette: cucinerà per tutto il riparto per l’intero campo;
la Sq. FALCHI, seguita dal C.G. Fabio, preparerà una rappresentazione che verrà mostrata al riparto durante l’ultimo fuoco;
la Sq. LUPI, seguita dall’ A.C.R. Burghi, imparerà il codice semaforico, costruirà le bandierine ed effettuerà una segnalazione.
Le Squadriglie nel corso dei giorni hanno lavorato per portare a termine le proprie missioni, con risultati eccellenti. Il campo è stato senza dubbio un momento di grande crescita nel sentiero personale degli esploratori del nostro riparto: sono state infatti consegnate 8 promesse (Gasparini Damiano, Ceccarelli Enrico, Nardini Andrea, Tombari Federico, Cenerelli Luca, Gasparini Alessandro, Lauri Luca, Ferri Gianluca), 4 Seconde Classi (Rossi Alessandro, Menconi Mattia, Berardi Luca, Tittoni Mirko) e 8 specialità: Astronomo (Rivelli Federico, Rivelli Nicola), Liturgista (Girolametti Simone), Nuoto (Berloni Francesco), Pescatorre (Berloni Francesco), Falegname (Tadei Francesco), Attore (Tadei Francesco), Dattilografo (Cicoli Giacomo).
La mattina del 29 dicembre le Squadriglie hanno lavorato sodo per risolvere un complicato enigma che B.P. ha lasciato nel suo ultimo messaggio agli Scout. Grazie ad un collegamento telefonico con un vecchio scout che aveva partecipato al Gilwell e che aveva conosciuto B.P. gli esploratori sono venuti a conoscenza del segreto e si sono adoperati per risolverlo.
Momento topico del campo è stato l’arrivo di Sacco Natale, Sacco Natale infatti (in contrapposizione al più noto Babbo Natale) è un goffo individuo che si aggira nei dintorni del campo la sera tra il 29 e il 30 dicembre. Questo strano personaggio, agile e silenzioso come un elefante imbizzarrito, fruga negli zaini degli esploratori e ruba tutti i premi della tombola che sono avanzati. Poi mosso da sentimenti di altruismo dona tutto il malloppo agli affamati (solitamente all’Alta Squadriglia). Sacco Natale è molto più democratico del celebre Babbo Natale; che tu sia stato buono o cattivo, che tu abbia o no spedito la letterina, lui tutto quello che trova arraffa!! Nessuno sa chi sia il fantomatico personaggio, ma siam tutti certi che il prossimo anno si farà vivo di nuovo.
L’atmosfera diviene man mano più malinconica: siam giunti ormai alla fine del campo e il quadrato di chiusura sancisce il termine ufficiale. Il momento tanto atteso delle premiazioni distribuisce i premi in questo modo:
Grande Gioco: Sq. LUPI
Sq. specializzata in topografia: Sq. TIGRI
Sq. specializzata in cucina: Sq. ORSI
Sq. specializzata in espressione: Sq. FALCHI
Sq. specializzata in segnalazione: Sq. LUPI
Rivelazione del Campo: Ferri Gianluca
Scout d’Oro: un emozionatissimo Rossi Alessandro

C.R. Brunori Francesco

Uscita di Riparto a San Bartolo

San Bartolo, 27-28 novembre 2004.

Sabato pomeriggio, dopo un breve viaggio con le auto dei nostri genitori, il riparto è giunto alla casa d’accoglienza di S. Bartolo. Subito l’attività di topografia ha mostrato le grandi tecniche degli squadriglieri. Il lavoro consisteva nell’osservare il paesaggio e l’ambiente circostante, eseguire un sopralluogo e relazionando il tutto. Alle diciotto circa si è conclusa l’attività e da quel momento in poi abbiamo avuto il pomeriggio libero. Verso le diciannove abbiamo cenato e successivamente si è svolto il “fuoco” durante il quale, ogni squadriglia ha dovuto preparare una scenetta che avesse come trama la parte iniziale del capolavoro di Alessandro Manzoni “i Promessi Sposi”. Il risultato è stato a dir poco… penoso! Si è passati dal blasfemo alla pornografia, dalla tossico-dipendenza al reality show. Tutto sommato ci siamo divertiti. Per fortuna il fuoco è stato animato dal nostro aiuto-capo riparto Alessandro Berloni che ci ha fatto cantare nuove canzoni e divertire con simpatici giochi. Conclusosi il fuoco, noi squadriglieri ci siamo sistemati dentro una casa della casa d’accoglienza per passare la notte e finalmente, dopo lunghe lotte tra l’alta squadriglia e i novizi, che non volevano dormire, siamo riusciti ad addormentarci. La mattina seguente, svegliati di buon’ ora abbiamo pregato e, sotto la supervisione di Rodolfo Rossi, abbiamo effettuato una chilometrica corsa per le piccole vie di S. Bartolo. Alla fine della corsa abbiamo eseguito, chi più, chi meno, tutti gli esercizi di B.P. Dopo una buona colazione che ci ha rifocillati, siamo subito passati alla seconda attività di topografia che, a mio modesto parere, è stata molto interessante sia per me che ero già esperto, sia per i novizi che hanno avuto il loro primo impatto con questa importante tecnica. Dopo la topografia, zaini in spalla abbiamo affrontato una lunga passeggiata che ci ha portato nel luogo dove avremmo acceso il fuoco e mangiato. Durante il fuoco abbiamo scoperto le innate capacità canore dello squadrigliere degli Orsi Claudio che, ha allietato il nostro pomeriggio con inedite canzoni del suo repertorio. Consumato il pranzo siamo tornati alla casa d’accoglienza dove ci attendevano i genitori. E dopo che i componenti l’alta squadriglia hanno terminato di ripulire velocemente i locali dove avevamo passato la notte, siamo tornati a casa.

Berloni Francesco, capo sq. Orsi

Uscita Alta Sq. Cinghiali

Cartoceto, 13-14 novembre 2004.

Finalmente la Sq. Cinghiali torna a far parlare di se con i nuovi capi e vice dell’anno scoutistico 2004-05. Infatti sabato 13 siamo partiti a piedi dalla sede, per arrivare Cartoceto in una casa di campagna di due capisquadriglia. Dopo circa un’ora e un quarto di cammino siamo giunti alla meta. Appena arrivati ci siamo goduti un po’ di riposo facendo le cose più idiote che si possono immaginare. Abbiamo passato più di un’ora ad ascoltare e cantare le canzoni di Cristina D’Avena dei cartoni più famosi di quando eravamo piccoli. Da James Bond Junior a Lupen III, passando per Occhi di Gatto a Cristoforo Colombo.Ci siamo divertiti un casino , ma alla fine non ne potevamo più di Cristina!!!
Mentre facevamo queste stupidate, Tado, Bera e Menco cucinavano. Il menù era molto abbondante: strozzapreti pasticciati, cotolette con patatine fritte e crepes alla nutella. Noi comunque non ci siamo fatti intimorire infatti non è avanzato niente, anche perché tutto era molto buono. Ringraziamo Bera che ci ha fatto conoscere l’arte delle crepe, grazie a lui Sacco è diventato un vero “maitre des crepe” ( anche se assomigliavano più a delle piadine :-D). Forse stata colpa delle crepe o forse dell’abbondanza della cena, ma i vapori che poi sono usciti… vabbhé chiudiamo qui il discorso. Dopo aver rimesso tutto a posto abbiamo fatto il fuoco serale organizzato dalla nostra cicala Menco. Il fuoco era fatto veramente bene e abbiamo cantato tutta la sera intorno alla fiamma. Quando i tizzoni ardenti stavano oramai per spegnersi siamo andati a “dormire”. Io penso che Nicolò non abbia mai ricevuto tane bastonate (ovviamente per scherzo) come quella notte. Qualunque pretesto era buono per fare una catassa su di lui. Così il nuovo passatempo della Sq. Cinghiali diventato quello di menare a Nico, anche se lui non è molto d’accordo. Dopo parecchie bastonate e quando ormai Nico era morente abbiamo iniziato finalmente a dormire. Il giorno dopo ci siamo svegliati pigramente un po’ alla volta, Sacco ha preso il suo ottavo caffè dell’uscita e tutti abbiamo fatto colazione. Nella mattinata il nostro ambulanziere, il Dottor Berlo, ci ha preparato un’attività. Essa consisteva nel costruire una barella e nello steccare il braccio del malcapitato (che guarda caso era proprio Nico). L’attività è stata molto interessante, ed ora sappiamo cosa fare se mentre meniamo a Nico gli si rompe un braccio o una gamba. Dopo l’attività abbiamo fatto una lunga chiacchierata con il caposquadriglia (o caporeparto); poi abbiamo acceso il fuoco per cucinare alla trappeur. Oltre alle classiche salsicce abbiamo provato a cucinare dei peperoni ripieni di riso che effettivamente si sono rivelati buonissimi. Dopo la gran mangiata siamo partiti, rimettendo in ordine la casa, per arrivare a Calcinelli in tempo per la messa pomeridiana. Dopo la messa l’uscita si è veramente conclusa.
Leggendo questo articolo si potrebbe dire che in realtà non abbiamo fatto grandi attività, spesso abbiamo giocato o fatto cose che all’apparenza possono sembrare un po’ stupide, ma in realtà tutto ciò ha un significato. Infatti quest’uscita è stata molto importante per lo spirito di Sq. Esso è ciò che anima la squadriglia, che la tiene unita e fa star bene le persone tra di loro. Perché la squadriglia è come un corpo umano, dove noi siamo le ossa e lo spirito è il legamento che ci tiene uniti per affrontare al meglio tutte le difficoltà. Quest’uscita è stata molto utile proprio per affiatare questo spirito, per rinforzarlo. Possiamo dire che ci siamo riusciti, ora la Sq. Cinghiali è molto più unita e affiatata e tutto ciò la rende imbattibile.

Rivelli Nicola
Segr. Alta Sq. CINGHIALI

Riparto “Santa Croce”

LA NOSTRA STORIA

La nascita del nostro riparto risale al marzo del 1988, quando Riccardo Polverari, aiutato da Giacomo Ruggeri, formarono la prima squadriglia libera. In verità, a lanciare l’idea fu Don Giulio, fratello di Riccardo, che lo convinse a farsi avanti e a promuovere l’idea tanto che poi divenne il primo capo riparto di Calcinelli.

Per qualche tempo, inoltre, tutti i venerdì Riccardo e Giacomo presero parte a delle riunioni con i capi di Fano per imparare le nozioni generali sullo scoutismo e su come poter organizzare al meglio il loro gruppo.

La prima squadriglia era formata da questi elementi:
Ferri Nicola  Capo Sq., Giovanelli Giacomo, Betti Lorenzo, Renzoni Emanuele, Vitali Massimo, Bartolucci Massimo, Tontini Fabio, Boiani Paolo Vice-capo Sq.

Nell’ottobre dello stesso anno poi, entrò Francesconi Fabio, futuro capo riparto. Erano passati circa due anni e le famiglie dei ragazzi, rimaste molto contente e colpite dalla serietà dimostrata dal capo riparto e dalle attività che svolgevano, spronarono Riccardo affinché si adoperasse per creare un vero e proprio riparto con la speranza di farlo diventare un punto di riferimento per tanti giovani e, così fu.

Durante i primi mesi di vita del riparto, Riccardo fu aiutato da due capi di Fano, Carlino Bertini e un aiuto rover Fabio. Il primo campo estivo durò cinque giorni (come prova) e fu effettuato a Parchiule, a Borgo Pace. Per il secondo campo estivo partirono ben due squadriglie, per il Monte Nerone.

Nel 1995 però, Riccardo fu costretto, per motivi familiari, a smettere di seguire i ragazzi. Anche Giacomo Ruggeri dovette allontanarsi per seguire la sua vocazione di sacerdote. I nuovi capi perciò divennero Vladimiro Perlini e l’aiuto Bertuelli Raffaele, a loro volta aiutati dal rover Giovanni di Fano. Dopo poco tempo Riccardo tornò nel Riparto, ma fu solo per un anno.

Nel 1997/’98 Perlini lasciò gli scout e al suo posto arrivò Francesconi Fabio, con gli aiuto di Boiani Paolo e di suo fratello Alessandro. Come Capo Clan fu eletto Giovanelli Giacomo.

La situazione restò invariate fino al 2003, quando Fabio diventò capo gruppo e al suo posto giunse Brunori Francesco, aiuto capo-riparto già da qualche anno.

Buona Caccia “Santa Croce”

STORICO CAPO RIPARTO

1988 Polverari Riccardo
1988/1989 Polverari Riccardo
1989/1990 Polverari Riccardo
1990/1991 Polverari Riccardo
1991/1992 Polverari Riccardo
1992/1993 Polverari Riccardo
1993/1994 Polverari Riccardo
1994/1995 Polverari Riccardo
1995/1996 Perlini Vladimiro
1996/1997 Perlini Vladimiro
1997/1998 Francesconi Fabio
1998/1999 Francesconi Fabio
1999/2000 Francesconi Fabio
2000/2001 Francesconi Fabio
2001/2002 Francesconi Fabio
2002/2003 Francesconi Fabio
2003/2004 Brunori Francesco
2004/2005 Brunori Francesco
2005/2006 Brunori Francesco
2006/2007 Brunori Francesco
2007/2008 Rossi Rodolfo
2008/2009 Rossi Rodolfo
2009/2010 Rossi Rodolfo
2010/2011 Rossi Rodolfo
2011/2012 Rossi Rodolfo
2012/2013 Rivelli Federico
2013/2014 Marinelli Giacomo
2014/2015 Marinelli Giacomo
2015/2016 Marinelli Giacomo
2016/2017 Luchetti Stefano
2017/2018 Luchetti Stefano
2018/2019 Luchetti Stefano
2019/2020 Luchetti Stefano
2019/2020 Luchetti Stefano
2021/2022 Panaroni Davide
2022/2023 Cardoni Enrico

STAFF

Capo Riparto Cradoni Enrico
Aiuto CR Panaroni Davide
Aiuti CR Grilli Matteo
Aiuto CR Giuliani Tommaso
Aiuto CR Whitten Edward
Aiuto CR Solazzi Alessandro