Route di Fuoco

Casteldelci, 7- 11 agosto 2013

Tratto liberamente dal libro di route del fuoco Girasole, la Palli condivide le considerazioni al termine del suo primo anno da capo fuoco.

Palli
CF

Presentazione EuroJamboree 2014

Calcinelli, 22 ottobre 2013

Dopo 10 anni dall’ultimo eurojamboree (Polonia 2003) è ancora forte l’eco che questa esperienza ha nei cuori di chi è stato presente. Il prossim’anno esploratori e guide avranno l’occasione di poter vivere una nuova esperienza di questa portata.
Martedì 22 ottobre si è svolta in chiesa la riunione di tutti i genitori esploratori e guide per presentare l’eurojamboree che verrà vissuto a Metz (Francia) nella prossima estate.

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Video Eurojamboree 2003

Video Eurojamboree 1984

Incontro capi-genitori

Calcinelli, 02 giugno 2013

Si è svolto domenica 2 giugno, l’incontro per capi e genitori, organizzato in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di scoutismo a Calcinelli. Aiutati da Andrea, il commissario del distretto Pesaro-Romagna, si è riflettuto sulle responsabilità che lo scoutismo pone dinnanzi ai ragazzi di tutte le età e sull’importanza del dialogo tra capo e genitore.
Numerosi son stati gli interventi dei genitori che, in tutti i casi, hanno messo in luce due aspetti fondamentali: quanto gli obiettivi dello scoutismo siano considerati importanti per la crescita dei ragazzi e quanto sia essenziale il costante dialogo capo-genitore.
La serata ha indubbiamente rafforzato il concetto che la sinergia tra capi e genitori è un aspetto prioritario su cui lavorare: i dubbi e gli interrogativi emersi, non possono rimanere in sospeso, ma vanno sciolti e discussi. ASCOLTO è, pertanto, la parola chiave che noi capi riportiamo a casa dopo quest’incontro. Sommersi dagli impegni quotidiani e con i limiti che ciascuno di noi ha, ogni ragazzo e ogni famiglia merita tutta l’attenzione e il tempo che possiamo offrire!
Siamo uomini e donne, ci è concesso sbagliare un numero infinito di volte, ma siamo anche uomini e donne di buona volontà, determinati a trovare un’occasione di crescita dietro ad ogni nostra mancanza; il Signore, la comunità con cui viviamo quest’avventura e i genitori dei ragazzi che proviamo ad accompagnare nella crescita, sanno darci tutto il sostegno del quale abbiamo bisogno.

Francesco Brunori

Ultima uscita per il Fuoco Girasole prima della Route estiva

Furlo – 25/26 maggio 2013

“Con la pioggia e il temporale prenderemo il raffreddor .. etciù” recita un noto bans guide ! Ma non è così, perché se non ci si ferma davanti ad un meteo.it, l’avventura va avanti e si scopre che dietro ogni nuvola c’è veramente sempre il sole !

Parte così l’ultima uscita di Fuoco prima della Route estiva, per le scolte del Fuoco Girasole che si concedono un week end pazzerello di maggio, con zaino in spalla, tendina personale, tutto l’occorrente per vivere immerse nella natura, anche la più impervia, e soprattutto per stringere ancor meglio quel cordino bianco che lega la strada la comunità e il servizio !!!
Il paesaggio che ci ha fatto da sfondo e che dà un colore indimenticabile alle nostre foto è il Furlo, rivisitato in toto nei sentieri; monti del Furlo che ci hanno accolto con la pioggia, ma che poi testata la nostra determinazione, ha lasciato spazio ad un timido sole, sufficiente ad asciugare ponchi e copri-zaini! Sempre questi monti, la sera si sono trasformati nella foresta di Sherwood e a farci visita sono stati un pacato Robin Hood ed una frizzante Lady Marion (Fedi e Jessi) che anche da sedute ci hanno fatto gironzolare per la foresta, tra grasse risate, sfide e cori sempre più armoniosi !

Al mattino … se la pioggia cadrà …. Non importa, il tabellino di marcia prevedeva altra strada, altra natura, altre mete e allora abbandonando il picco delle aquile dove abbiamo pernottato, siam ridiscese attraverso il sentiero 446 sino alla gola del Furlo, riallacciandoci al punto di partenza del sabato: il Santuario del Pelingo.
Dopo la Santa Messa è giunta l’ora del meritato pasto sotto un sempre più convincente sole e chiudendo l’uscita con l’ultima attività della giornata, sulla carta di fuoco !!

Alle foto l’onore di raccontare i dettagli e ancor meglio la cronaca dell’uscita, a voi lascio immaginare la bellezza di questi due giorni ma a me toccano ora i ringraziamenti alle protagoniste, cominciando dalle scolte più “attempate” Fedi e Jessi per aver organizzato la logistica, condotto il tema principe (volere il bene del prossimo), per aver aperto l’uscita in maniera originale (con un video il cui link trovate sotto) e averla conclusa con degli utilissimi ricordini; l’altro ringraziamento va all’Ali, perché in questo anno ha sempre orientato i sui sforzi da ottima scolta semplice alla vita di fuoco, segnandola con la sua presenza ! E poi, lei, alla quale ormai va l’onore di portare sulle spalle la chitarra, nelle salite e discese che la strada vorrà metterle davanti, la cicalissima Giò ! E come non dire grazie alla Capo Fuoco Palli, che resistente al freddo, è stata solerte e generosa nell’offrire la sua giacca e i suoi calzetti magici nel momento del bisogno ! Ah e poi c’ero anche io … onorate e fortificata nel raccontare e illustrare questa ennesima fantastica uscita !

Buona Strada

Maru
ACF

Intervista doppia al Capo Clan e alla Capo Fuoco

Monti delle Cesane, 16-17 marzo 2013

palli                                                                        damiano

PAOLA NOME ? DAMIANO
CAPO FUOCO INCARICO ? CAPO CLAN
ROSSE COLORE DELLE BARRETTE ? ROSSE
SI SEI BREVETTATO/A ? NO
SI SEI INNAMORATO/A DELLO SCOUTISMO ? SI, CERTO
8 ANNI A CHE ETÀ SEI ENTRATO/A NEGLI SCOUT? 15 ANNI
4 SCOLTE QUANTI ROVER/SCOLTE CI SONO IN CLAN/FUCO ? 10 ROVER
IN CRESCITA IN UNA PAROLA COME DEFINIRESTI LA TUA COMUNITA’ DI CLAN/FUOCO ? CRESCENTE
I NOSTRI RAGAZZI SE AVESSI UN TREPPIEDE DAVANTI… COSA CI METTERESTI SOPRA IN QUESTO MOMENTO ? SOTTO METTEREI PENTOLONE FAGIOLI E CIPOLLA
VIVERE BEI MOMENTI SCOLTE E ROVER QUAL’ERA L’OBIETTIVO DELL’USCITA ROVER E SCOLTE ? SERVIZIO
SICURAMENTE E’ STATO UN INIZIO RAGGIUNTO ? SI
NUOVA IN UNA PAROLA RIASSUMI L’USCITA FATTA ASSIEME SUI MONTI DELLE CESANE ? INTEREDUCATIVA
FUOCO SERALE IL MOMENTO PIÙ DIVERTENTE DELL’USCITA ? IL FUOCO SERALE
ACCENDERE LE STUFE IL MOMENTO PIÙ DIFFICILE DURANTE L’USCITA ? L’ACCENSIONE DELLE STUFE
IL PRANZO SE POTESSI TORNARE INDIETRO, COSA CAMBIERESTI DELL’USCITA ? NIENTE
FAGIOLI CON SALSICCIA IL PIATTO MIGLIORE MANGIATO IN USCITA ? FAGIOLI E SALSICCIA
FRANCI CICO PER L’ESSENZIALITA’ LO ZAINO FATTO MEGLIO CHE HAI VISTO IN USCITA ? IL MIO
IN SALITA UNA PAROLA PER DEFINIRE LA STRADA PERCORSA IN USCITA ? EDUCATIVA
NUOVA UNA PAROLA PER DEFINIRE LA COMUNITA’ CHE HAI VISTO IN USCITA ? MICIDIALE
CURIOSA IL TUO STATO D’ANIMO PRIMA DI PARTIRE PER L’USCITA ? TITUBANTE
ENTUSIASTA IL TUO STATO D’ANIMO TORNATO/A DALL’USCITA ? CONTENTO
VOLENTEROSO UN AGGETTIVO PER DEFINIRE L’ALTRO CAPO UNITA’ ? NANA (SCHERZO… AMICA E AIUTO INDISPENSABILE)
VEDI IL VERSO !!! UN SALUTO ALL’ALTRO CAPO UNITA’ ? CIAO PALLINAAAAAAA
OPS… FORSE DOVREI CHIAMARLO IL PROSSIMO APPUNTAMENTO CON L’ALTRO CAPO UNITA’ ? BO… SPERO PRESTO

Marusca

La Caccia di Kaa alle Tane Fredde

24/02/2013

“Illo Illo! Illo Illo! Guarda in su!”
Chil l’avvoltoio vedeva tutto dall’alto con i suoi occhi telescopici. Aveva seguito le Bandar che avevano rapito Mowgli ed era riuscito a capire dov’erano dirette: le Tane Fredde. In questo luogo perduto tra la foresta, dove un tempo vivevano grandi Re e Regine, oggi dimenticati, si è svolta la Caccia di Kaa, domenica 24 febbraio 2013.
Il saggio pitone era proprio l’alleato giusto per questa caccia, dato che il Bandar-Log, più di qualsiasi altra cosa, teme Kaa, che di notte striscia silenzioso tra gli alberi come muschio che cresce, per prendere nel sonno qualche scimmiottino. Tutto il Branco ha contribuito alla ricerca di Mowgli, superando, uno dopo l’altro, mille ostacoli. Le Tane Fredde, infatti, sono un posto pericoloso: quasi nessun abitante della Giungla osa avvicinarsene, perché lì un tempo vivevano gli uomini, tra giardini di alabastro e selve di marmo, ora macchiati e consunti dall’avanzare del tempo e della giungla. Il Bandar-Log, il popolo delle scimmie, si teneva ben stretto Mowgli; riuscire a salvarlo era un’impresa difficilissima, ma non impossibile. Tutti i lupi, aiutandosi l’un l’altro e seguendo la Legge della Giungla ascoltando i Vecchi Lupi, sono riusciti a far del proprio meglio per tirare fuori il cucciolo d’uomo da quel pasticcio di neve e fango in cui era stato trascinato dalle scimmie. Quando tutto sembrava perduto il Branco si è riunito formando un lungo Kaa. Il pitone ha iniziato a muoversi tra la neve formando dei grossi cerchi che si scioglievano in quadrati e triangoli, in spirali e serpentine, fino a quando ogni singola scimmia, una ad una, inesorabilmente, ha preso la strada delle sue mascelle. La scena era davvero affascinante: qualcuno afferma di aver visto persino qualche Vecchio Lupo iniziare ad intraprendere quella strada senza ritorno insieme alle scimmie, tanto era forte e misterioso il potere di Kaa. Per fortuna, alla fine della caccia, i Vecchi Lupi c’erano ancora tutti; solo di Kaa non c’era più traccia: forse che si fosse appisolato chissà dove, attorcigliato nascosto in qualche tana, intento a digerire il grande pasto?

Akela

GIORNATA DEL RICORDO

22 febbraio 1857 e 22 febbraio 1889

Parola di B-P:
“Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini. Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto. Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri, cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato (…)”
(Baden-Powell nell’Ultimo Messaggio di BP agli Esploratori)

Parola di Olave:
“Sono i piccoli dettagli che sono preziosi e che contano nella vita al pari delle grandi cose. Le piccole attenzioni hanno lo stesso valore dei grandi atti di devozione ed è alla portata di tutti fare delle piccole buone azioni, ma occorre avere cuore ed intelligenza per pensarci”
(Olave in Carnets de Route)

 

Veglia itinerante per la città di Assisi: un’esperienza forte raccontata da chi l’ha vissuta.

Assisi – 26/27 gennaio 2013

“Ho scoperto quella Fede che ho dentro che in giorni normali a volte non si vede, non viene fuori”

“Un’esperienza intensa che ha avuti tutti gli ingredienti per essere magica..scenografia fiabesca, fratelli che hanno vissuto con noi e guide che con il dono della spirito ci hanno saputo condurre nei posti più importanti dove ha vissuto chi ancora oggi consideriamo un punto di riferimento saldo per le nostre vite, S. Francesco. “

“E’ stata un passo dopo l’altro, una ricerca continua, uno smarrimento a tratti, una preghiera, un susseguirsi di secondi che non avevano fine, una sosta, un cuore vicino ad un altro, un deserto di notte senza vento, un’attesa di un giorno sicuramente nuovo!“

Queste sono le recensioni che si sentono in giro da chi alla veglia notturna ad Assisi C’ERA! Il tema era : << Sui passi di S. Francesco, chiamati perché amati >> e così tutti i Rover e le Scolte, nonché a piacere tutti gli RS che vi volevano partecipare, ci siamo ritrovati ad Assisi per trascorrere una notte di preghiera e riflessione, soprattutto direi di VEGLIA, perché non abbiamo ovviamente dormito..!! Tutto è cominciato intorno alle 19.30 del 26 gennaio e si è concluso verso le 10 del mattino seguente! E’ stata una notte di cammino, di incontri e nuove conoscenze, ritrovi, giochi attorno al fuoco, riflessioni, canti, testimonianze, mani gelate da riscaldare da un thermos, la corsa al caffè per restare svegli…la celebrazione della S. Messa poi ha concluso l’uscita 🙂
E’ stata un’esperienza, un piccolo pellegrinaggio ma pieno di emozioni forti, credo che le parole che sono state dette, i gesti che sono stati fatti abbiano smosso un po’ l’animo di ognuno che fosse presente quella notte..!

Jessi 

Volpe Scaltra

Seconda puntata per i monti della zona, dopo il Carpegna… “Il Nerone ci basta!”

Serravalle di Carda – 9/10 febbraio 2013

Pronti,partenza..VIA!

Sono le 15.30 e finalmente comincia la nuova avventura di fuoco! Si parte per Serravalle di Carda e dopo circa un’ora di viaggio e dopo aver partecipato alla S.messa siamo giunti in una bella casetta che ci ospiterà per la notte. Subito diamo inizio all’attività,che coinsiste nel discutere e rappresentare,attraverso immagini o scritte prese da alcune riviste,ciò che per noi rappresenta la FIDUCIA. É questo infatti il tema dell’uscita! Dopo aver condiviso le nostre opinioni,anche lo stomaco vuole la sua parte e così ci apprestiamo alla cena al sacco,a cui segue una fumante tazza di thè che non ci fa pensare al freddo ; Infatti è sera e il termometro segna un paio di gradi sotto lo zero. Dopo circa una mezzoretta le fantastiche Palli e Maru ci invitano al fuoco serale,che prosegue sempre il tema della fiducia. Sazie di canti,bans e risate ci prepariamo per la notte,e spegniamo la luce. L’indomani, dopo le lodi e una bella colazione,sotto un multistrato di sciarpe,cappelli e guanti riprendiamo le redini della strada. Affrontiamo il sentiero che si rivela una bella sfida,la neve poi di certo non ci aiuta e in tratti più difficili usiamo una corda per non scivolare. Dopo piccoli imprevisti, momenti di riposo e di riflessione attraverso la lettura di brani di Vangelo arriviamo a Pieia,piccolo paesino sperduto sommerso nella neve, e qui ci rifocilliamo. Ma il tempo scorre in fretta ed è già ora di ripartire! Con mani,piedi e nasi gelati riprendiamo il cammino,e dopo esserci ricordate che la strada ghiacciata fa scivolare 🙂 arriviamo a Pianello,dove la nostra Palli aveva lasciato la sua macchina, e caricati gli zaini ce ne torniamo alla nostra cara,(calda) Calcinelli. Non è stato di certo un sentiero scontato,ma..quando ci ricapita un’avventura così?

Alice
Scolta Semplice

In caccia con i fratelli d’Europa

Ginestreto 9/10febbraio 2013

Il Consiglio di Akela del Branco Alte Rupi era da un po’ che si preparava per vivere una bella avventura. L’occasione non si è fatta attendere troppo a lungo. Si è presentata sabato 9 e domenica 10 febbraio 2013, quando si è svolta, tra le dolci colline di Ginestreto, la Caccia dei Consigli di Akela del Distretto Pesaro-Romagna.
Fin da subito il clima è stato dei più gioiosi, tra nuove conoscenze, giochi e prede che spuntavano da ogni parte. La sera ogni CdA si è messo alla prova, testando le proprie capacità recitative: dal generico tema “Viaggi e mezzi di trasporto” sono sbocciate le storie più bizzarre. Tra navi che salpavano per luoghi mai visti (e forse mai immaginati prima!), treni popolati da viaggiatori bislacchi, aerei che dirottavano con piloti fuggiaschi e assistenti di volo come supereroi, il vero viaggio è stato solo quello verso il mondo della fantasia. Ma galoppare così tanto e così lontano è stancante e come sapeva bene Mowgli: per una buona caccia occorre un buon riposo, per cui, finito l’Ula Ula, scendeva il silenzio sulla tana di Ginestreto.
Mentre nella notte Mang il pipistrello intrecciava il suo volo, il domani avanzava carico di avventure.
La mattina seguente, fin da subito, tutti erano prontissimi a partire per la caccia che gli attendeva. Questa non era di certo semplice. Ognuno portava con sé un biglietto aereo con destinazioni Francia, Belgio, Romania, Polonia, Spagna e Portogallo, tutte nazioni in cui i lupi avrebbero incontrato alcuni Scout d’Europa di quei Paesi. Ad ogni tappa le sestiglie miste del distretto dovevano ottenere il timbro della nazione ospitante, dopo aver conquistato alcune prede. Dalle terre di Dracula ai vigneti francesi, dalle pianure spagnole alle scogliere portoghesi, dalle dolci pianure belghe alle fredde pinete polacche tutti i lupetti ne hanno conquistate tantissime, soprattutto grazie all’aiuto di Vecchi Lupi davvero speciali, fratelli scout di altri Paesi, che hanno pronunciato la stessa Promessa e che fanno parte della stessa Federazione. “Siamo di uno stesso sangue tu ed io, datemi il permesso di cacciare qui” ripeteva Mowgli quando si trovava in una terra straniera. Quel grido non era mai inutile; riceveva sempre una risposta ed ogni fratello straniero si rendeva disponibile a prestare aiuto, mettendo a disposizione tutte le proprie zampe. Così è la realtà dello scautismo, quella di una grande famiglia di fratelli, accomunati dagli stessi ideali, dalla stessa Promessa, che supera i provincialismi e le visioni ristrette e allarga lo sguardo, dall’alto della rupe, verso la giungla d’Europa e del mondo intero.

Akela