San Giorgio 2012

San Francesco in Rovereto, 21-22 Aprile 2012.

Il 21 aprile il riparto Santa Croce si è incontrato nella piazza di Calcinelli alle 15:00 per andare all’uscita regionale del S.Giorgio però solo con i riparti di Pesaro e Calcinelli perché il posto in cui si dovrebbe essere svolto inizialmente il S.Giorgio era impraticabile quindi all’ultimo giorno i capi riparto sono riusciti a rimediare al disguido andando a S.Francesco. Arrivati alla chiesa di San Francesco tutti i riparti hanno iniziato a montare le tende per poi fare il quadrato iniziale dove si sono fatti due gruppi di indiani gli Apache e i Cherokee dopo di che le squadriglie hanno avuto un po’ di tempo libero per ripassare le scenette fatte nelle riunioni di squadriglia e per raccogliere la legna per i fuochi serali dove si sono esibite le squadriglie con proprie scenette. La mattina del 22 aprile le squadriglie si sono svegliate alle 7:30 per fare ginnastica e colazione. Dopo la colazione c’è stato il grande gioco dove si sono sfidate le tribù degli Apache e dei Cherokee. Il gioco consisteva nel prendere le piume di ogni componente avversario sfidandosi a scalpo, lotta dei cervi o a pinocchietto, oppure al posto di prendere le piume ogni componente della tribù doveva fare le proprie impronte nella base avversaria. Raccolte tutte le piume o fatto tutte le impronte la tribù doveva prendere il totem avversario e portarlo nella propria base. Finito il grande gioco vinto dai Cherokee le squadriglie si sono sfidate in una gara di cucinai dove ci sono state anche delle pietanze non commestibili ad esempio le orecchiette carbonizzate di una squadriglia . Dopo la gara di cucina le squadriglie anno smontato le tende e sono andate alla messa di Don Matteo. Infine si è fatto il quadrato finale dove si sono date le promesse e consegnato il premio di cucina vinto dai Lupi di Calcinelli ed i premi espressione vinti dai Tassi di Pesaro nel fuoco degli Apache e dagli Orsi di Calcinelli nel fuoco dei Cherokee.

Axel Valeri, Sq. Falchi

La “Carpegna mi basta” … per un divertente 1° maggio !

Carpegna, 1 maggio 2012

Salve.
Provo a raccontarvi la giornata vissuta lo scorso 1° maggio, trascorso in Carpegna da tre improbabili escursioniste, delle quali non vi svelo i nomi ma solo le gesta !!!
Partiamo alla volta della Carpegna, dopo una lauta colazione ed un ultima occhiata alle previsioni del tempo !
Arriviamo nel paese gioiello del Parco Sasso Simone e Simoncello, famosa per il prosciutto, ridente d’estate e raccolta d’inverno, che ci accoglie con un timido sole e persone già sveglie a girar per le strade: CARPEGNA (748 mt s.l.m.)
Intraprendiamo il sentiero 101, quello che ci guida, quello che ci fa dibattere fin dai primi passi per capire quale fosse stata la giusta direzione … armate di cartina (anzi … fotocopia a colori di cartina del parco naturale) e sguardo rivolto in alto (al cielo, al monte Carpegna, alle nuvole che ogni tanto accerchiavano il nostro amato sole).
Tratti di sottobosco meravigliosi, in compagnia di laboriosi picchi e non solo, ambiente che conserva a tutt’oggi la neve del recente inverno, rifugi aperti che confortano i passanti stanchi e dubbiosi; è lo strappo finale che ci mette a dura prova, per giungere con frenesia e ambizione sulla sella del monte, il passo Trabocchino (1.300 mt s.l.m), che ha coronato il nostro arrivo, impiegando 1 ora e 50 minuti, comprese soste varie (rinvenute unghie di cinghiale, orme di animali, vedute purtroppo offuscate a causa delle condizioni climatiche, foto di rito).
Con soddisfazione diamo sollievo prima all’animo e poi allo stomaco, e poi ripartiamo sotto una pioggia debole ma costante, protette dai nostri ponchi poco impermeabili e per niente sani, ci rintaniamo in vecchi rifugi aperti dove poter leggere la cartina in santa pace senza che la pioggia la riduca una spugna, leste nell’evitare la cadute rovinose nel sottobosco ormai bagnato e abbandonato da ogni specie umana (a parte noi). Torniamo poi in Carpegna, come dei campioni che tornano da una grande sfida, non necessariamente vincenti, ma che si son messi alla prova, in un’armonica volontà di sfidare se stesse con le proprie capacità e di portare i nostri zaini belli carichi di sentimenti.
Quali sensazioni passano nella testa delle tre escursioniste a fine giornata?
Innalzare un monumento per la determinazione e coraggio nello sfidare la digestione e la montagna, ma no!
Metterci una pietra sopra perché tornate bagnate fino al limite, neanche!
Io dico che è stata messa una bella pietra, alla base, sulla quale pensare, raccontare, sperare, costruire tante belle cose!

Buona Strada
Maru

Ah … chi era con me ?

Lalli la donna con l’asciugamano rosso

Palli la donna del sentiero 118

Maru

Cosa ci fanno dei Supereroi con San Giorgio????

Ripe, 21-22 aprile 2012.

Il 21 e 22 aprile c’è stata l’Uscita di Distretto Pesaro-Romagna e Distretti di Ancona del S.Giorgio.
Siamo andate nella piana di Ripe: era una bel posto cioè un prato verde con un fiumicello li vicino. Quando siamo arrivate c’erano già tante tende montate e alcune non montate. Siamo subito andate a trovare un posto per la tenda, poi ci siamo sistemate e ci siamo messe al lavoro. Ognuno faceva qualcosa: c’era chi picchettava e chi sistemava gli zaini, chi passava i cordini e chi correva a portare la mazzetta. Insomma tutte si davano da fare!! C’erano più di 212 guide!
Ci siamo divertiti tantissimo con le nostre pettorine da super eroe!! La mia squadriglia faceva Batman, a noi ci rappresentava la nostra Capo Riparto Laura Bruscoli e voglio far notare che aveva un costume FANTASTICO!! La mia squadriglia era gemellata con le Guide di Pesaro della sq.Leopardi… erano molto simpatiche!!
Dopo cena siamo andate al fuoco e ci hanno spiegato le regole del gioco serale, che consisteva nell’andare a trovare più tappe possibili (leggere il messaggio in morse e tradurlo) Noi ne abbiamo fatte 15 su 20Il
Il giorno dopo abbiamo fatto un altro gioco. Poi siamo corse a procurarci la legna per cucinare e per fare gli spiedini!! È stato divertente andare al San Giorgio e visto che questa è la mia prima volta spero di rifarlo anche il prossimo anno perché mi è piaciuto tantissimo!!!!
Come regalo finale la mia Sq, i Picchi, hanno vinto la bandierina rossa del Primo Posto in Stile per il Distretto Pesaro-Romagna!

Cinzia, Sq. Picchi

Alta Sq. Stella Alpina – INTO THE COMMUNICATION – 4° puntata

Prelato Alto (Fano), 24-25 marzo 2012.

Riassunto della puntata precedente:

deciso il menù per l’uscita, girls and others si lasciano con l’augurio che una dell’altro gruppo si rompa una gamba. (ovviamente si scherza, chi vorrebbe mai fare del male alle piccole dolci girls? *_*)

-non vedevo l’ora di fare un’uscita in bici!- esclama Lally, che in questo momento è l’oggetto di sguardi schifiti da parte delle girls. –cèèèè è da 2 anni che non vado più in bici perché il sudore mi rovina il trucco e te mi fai un’uscita in bicicletta? Per favore Laura, vedi il verso!- ruggisce thegirlswhoseemsalion! –tranquille tranquille, ci sono io che all’andare in bicicletta trovo più facile la scalata dell’Everest- sottolinea Maruspi detta la jamaicana (per i parenti “no woman no cry”).

Dopo ore di prove le girls sono pronte a partire..quasi pronte a partire perché manca una girl, l’Aliiiiiii! L’Ali sta a Lucre vicino al distributore di benza davanti alla Church! Il battito cardiaco che aveva già abbandonato the baghin woman (che a quest’ora avrebbe sicuramente preferito far merenda) inizia a mancare anche alle altre girls più allenate come Otti detta Totti nonché Ilary Blasi. Di fronte alle girls si innalza una salita, pendenza ipotizzata 90°, perfettamente perpendicolare alla strada..un lampo di terrore attraversa gli occhi di tutte quante e da vere eroine, da vere donne, da vere sportive..si scende dalla bici e si porta a manooo!! –cioèèèè daiiiiii! Le uniche sfiguz che sono venute con la bici da casa siamo nooooi?- domanda sfiatata Ali one meter of hair. Infatti tutte le altre vigliacche (cit. thegirlwhoseemsalion) avevano le bici tutte nel loro bel camioncino e sono scese dalle macchine tutte indolenzite per la dormita durante il tragitto. Beh come biasimarle, ci vuole sforzo e impegno anche per dormire no? Joyfull girl approva questa teoria e se ne fa portavoce.

Arrivate nel grande prato verde (dove nascono speranze che si chiamano ragazzi, quello è il grande prato dell’amore!)tutte stanche, le girls si accasciano al suolo, incredule dell’enorme sforzo compiuto. Ma non sapevano che..che di lì a poco sarebbe accaduto qualcos’altro nella loro giornata che avrebbe cambiato tutte le loro vite..la notizia è: ragazze, ancora non siamo arrivate, al Prelato Alto ci si va in bici, tutte le attività dell’uscita si faranno in bici..ATTIMO DI PERDIZIONE, gente che urla, ragazze che si strappano i capelli e che implorano pietà a Zeus.

Riunite in gruppi (rosa bordato, giallo-arancione, fuxia e verde-giallo) le ragazze partono verso il Prelato Alto e dopo meno di 100 metri i primi svenimenti, morti improvvise, dolori agli organi interni, orecchie che fischiano, crampi al naso e convulsioni. BENE! Dopo un lungo, lunghissimo ed estenuante tragitto, l’arrivo. Una riflessione ricca di interventi e la messa con Don —-, meglio noto come —. La Messa più bella della vita delle girls, corta e circoncisa, partecipata e allegra.

cena, Cena, CEna, CENa, CENA! The baghin woman ne approfitta per scroccare fragole, panini con cotoletta, olive all’ascolana e panini al salame. –raga io sono a D.I.E.T.A, infatti mangerò solo una teglia di carne e insalata, crackers integrali e una pizzetta rossa, scusate se mangio poco ma oggi proprio ho deciso di andare in dieta e nessuno mi toglierà in mente questa idea!- ribadisce thegirlwhoseemsalion. Dopo la cena, una bellissima canzone allieta l’atmosfera, con la sua delicatezza e finezza riesce a calmare le ragazze: SE TI VIEN IL MAL DI PANCIA. E abbiam detto tutto. Come diceva il saggio: “LO SGAGGIO UNISCE I CUORI”.

Il fuoco serale, annunciato dal Kamaluuuuuuuuuuduuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu. Davanti al fuoco le ragazze partecipano a un programma televisivo chiamato “GUIDA AVVENTURA”, condotto da Ilaria Ventura (chi l’ha capita alzi la mano…criiicrii(grilli)..swissshswisssssh (paglia che rotola nel deserto)). La prima inviata porta le girls, the others e tutte le altre a vedere dei video sulla comunicazione. Unica pecca: l’audio è 0 spaccato. Il senso dei video (o vidi, come dir si voglia) si capisce. Varie inviate provenienti da Cina, Bahamas, S.Michele e S.Filippo (che aveva un gallo, bianco rosso verde e giallo e per nutrirlo bene gli dava latte e mieeeeeele!),Far West ,Francia (les françaises mangian un bel po’). Il fuoco è un’occasione di apprendimento per le girls e per tutte le altre guides che hanno giocato a giochi e cantato canti che prima non conoscevano. Sotto il cielo stellato (-cèèè che bello- esclamazione generale) ci si prepara per andare a dormire. La stanza in cui dormono tutte le guide sembra un accampamento rom, ma tanto cariiino :D. Sogni d’oro, sogni d’argento, sei la migliore al 100% (Una buonanotte un po’ più originale ogni tanto ci sta!).

Al chiaror del mattin, al chiaror del mattin, ci sveglia la canzon, ci sveglia la canzon.. –sta canzone mi fa venir voglia di far la piscia!- a nessuno interessa ma baghin woman risponde così alla chiamata.

Tutte fuori a fare ginnastica, un branchetto di zombie in pigiama popolano il cortile del Prelato Alto. Strani suoni riempiono l’aria: -aaaa- -uoooo- -naaaaa-..I NUOVI MOSTRII! Tutte a lavarsi e pronte a partire di nuovo in bici, i dolori al sedere e a “dove non batte il sole” sono elevati, gli ululati di dolore emessi in media da una guida sono dai 329 ai 411. È un’impresa risalire in sella ma l’attività oggi sarà a tappe e un po’ di riposo tra una tappa e l’altra per non rischiare l’estinzione di glutei-ginocchia-polpacci ci sta.

Dopo aver calcolato vari azimut tutti i gruppi sono pronti a partire..ci vuole intelligenza per calcolare i tempi e le distanze più favorevoli affinchè si possa scegliere di fare prima un tappa dell’altra quindi le girls si mettono da parte (ahahah scusate la cattiveria della voce narrante!). Alle 11 era d’obbligo ritornare al punto di partenza altrimenti le bici sarebbero tornate topi, gli scarponi ciabatte e le uniformi parananze.

Il cortile si popola di guide pronte a cucinare, si sceglie il posto, si tira fuori il cibo e si accende il fuoco. Ora sì che le cose si fanno interessanti. Girls e others hanno preparato chili e chili di pane scout, salsicce ripiene di sottilette e bardate di pancetta, mele caramellate, petto di pollo croccante. *_*. Apriamo una piccola parentesi per un proposito che ci sta davvero a cuore: negli ultimi anni, sono molte le vittime della cioccolata. La cioccolata uccide, la cioccolata ti illude di essere il più forte, la cioccolata ti lascia in balia delle allucinazioni. Le girls hanno un esempio di persona affetta da cioccolenza, Bea, che assume cioccolata ormai da più di 14 anni, salviamo Beatrice, salviamo il mondo da questa piaga. I sintomi dei questa malattia sono: improvvisa pazzia, infatuazione per alberi e esseri inanimati, iperattività, corse sfrenate per annunciare la fine del mondo in lingue straniere e tanti altri..Se anche tu hai subito violenze dalla cioccolata o fai uso di cioccolata, telefona al numero verde in sovraimpressione. You’re not alone.

Dopo il pranzo mooolto sostanzioso un ultimo saluto a tutte le ragazze, baci abbracci e pianti strozzati concludono l’uscita. Ci sarà un’altra occasione per rivedersi, ma nessuno sarà più lo stesso..

Le girls risalgono in sella, direzione Calcinelli.

Alla prossima stagione di INTO THE COMMUNICATION, non mancate.

Sabri, Capo Sq. Aquile

Caccia delle Promesse

Calcinelli, 1 aprile 2012.

L’anziano Kaa ci ricorda ogni anno che arriva il momento in cui si cresce rispetto all’anno precedente. Il pitone ha ormai perso il conto delle pelli lasciate a terra nel corso del tempo e delle spire che ogni stagione si allungano un po’ di più. I lupi non hanno pelli da lasciare a terra a ricordare loro che il tempo scorre, ma crescono ugualmente e molto in fretta. Cacciando con il Branco diventano sempre più forti, giorno dopo giorno, seguendo le tracce dei Vecchi Lupi e i buoni consigli di Baloo.
Arriva quindi un momento in cui ogni giovane lupo è pronto ad impegnarsi, ancora maggiormente, per fare del proprio meglio e aiutare gli altri.
Questo momento è giunto per molti cuccioli del Branco Alte Rupi, domenica 1 aprile al Parco dei Cigni di Calcinelli. Ecco che Giacomo, Ygor, Riccardo, Alex, Lorenzo, Diego, Edem, Cristian, Alessandro, Maxim e Giosué sono stati chiamati al centro del Grande Cerchio per pronunciare questo impegno ed entrare a far parte della grande Famiglia degli Scout:

Con l’aiuto di Dio,
prometto di fare del mio meglio
per essere fedele a Dio,
ai miei Genitori e alla mia Patria,
per osservare la legge del Branco
e fare una buona azione
a vantaggio di qualcuno, ogni giorno.

Dopo tante emozioni la caccia si è conclusa nel solo modo possibile: con un Grande Urlo, tutti insieme, per gridare al mondo che il Branco Alte Rupi ora è ancora più forte e unito di prima.

Akela

Decennale del Guidismo a Calcinelli

Calcinelli, 18 marzo 2012.

Ogni numero ha il suo significato e tra tanti, il numero 10 spesso ci ricorda miti e leggende dello sport, o anche il voto massimo a cui tanto aspiriamo nei compiti in classe, 10 sono i comandamenti e gli articoli della Legge Scout. Per noi Capo, Scolte, Guide e Coccinelle in questo anno 2012 il numero dieci rappresenta anche gli anni di vita del nostro caro Riparto Guide “Il Quadrifoglio” (fu il 03.02.2002) che ha preceduto, nei mesi e anni successivi, la formazione delle altre unità ovvero il Fuoco “Girasole” e il Cerchio “Lanterna Splendente” del nostro Gruppo Scout Calcinelli I°.

La cronaca della giornata per i festeggiamenti la lascio alle fotografie e alla voce di chi c’era quel 18 marzo 2012, giornata nata all’ombra di un semplice alzabandiera insieme a persone che la storia del Guidismo a Calcinelli la stan scrivendo giorno dopo giorno, in maniera forse inconsapevole, e che un domani a loro volta potranno giovare dei momenti vissuti con la Squadriglia, Sestiglia e Comunità, tra la natura e mettendosi in gioco per crescere e scoprirsi sempre più grandi e capaci di essere utili agli altri.

Dopo una giornata vissuta nella prima parte giocando a suon di fate e regine, bacchette e monetine, un vivace pranzo ha scandito il mezzodì, per giungere alla seconda e ultima parte della giornata, con un bel tuffo nel passato grazie alle foto che mostrano i primissimi anni di attività delle Guide fino ad oggi; con le ex Guide ed ex Scolte presenti (pochine a dirla tutta), ci è scappata anche qualche chiacchiera, memori di avvenimenti e ricordi come fosse accaduto tutto solo qualche giorno fa!

Come ogni compleanno che si rispetti, oltre alla festa ci vogliono anche gli auguri che vanno quindi …

a coloro che non fanno più parte del Gruppo Scout,
vi auguriamo e forse ci auguriamo che per voi la famiglia delle Guide a Calcinelli
sia sempre punto sicuro e accogliente, qualsiasi sia la strada che vi riporta a noi;

alle Capo, Scolte, Guide e Coccinelle di oggi
l’augurio di tenere sempre a mente la nostra Promessa
che tra le righe ci fa dire una cosa molto importante,
ovvero che saremo Preparate a Servire “se piace a Dio per sempre”
e se abbiam voluto far festa grande oggi,
così come accade ogni volta che i nostri cuori si incontrano,
significa che piace anche a noi, strumenti del Suo Amore, servire per tanti altri anni ancora !

Buona Strada, Buona Caccia, Buon Volo.

Delfino Libero

Alta Sq. Stella Alpina – INTO THE COMMUNICATION – 3° puntata

Villa Fastiggi, 12 marzo 2012.

Riassunto della puntata precedente: le girls, dopo l’incontro con le anonime di Pesaro (che ora anonime non sono più) hanno capito molto sulle apparenze e per questa ragione da adesso in poi prima di uscire si controlleranno 15 volte allo specchio, 2 volte in più del solito.

Oggi le girls divise in gruppi tra la Punto e il Pajero, viaggeranno fino alla lontana Pesaro dove le attendono “the others” dell’Alta Sq.
Durante il viaggio inevitabile è la chiacchierata sulla scuola:
– cèèè ma il mio prof è fuori, cèèè pessimo! – sgaggia “baghin woman”.

Tra università, chimica, poesie, rotatorie sbagliate e imboccate 3 volte di seguito, marmitte che per poco non prendono fuoco si arriva a Pesaro.
Sulla tavola un rotolo alla Nutella e una torta di mele, “baghin woman” apprezza.
– Ah, io sono a dieta non posso mangiare! – sottolinea “the girl who seems a lion”, ma dopo pochi minuti al diavolo la dieta e giù con la torta alle mele.

Alèè! Lally e Ilaria, improvvisate chef (in realtà a tutte è nota la loro misera imitazione di Gordon Ramsay!!) spiegano che le girls si devono tutte accordare sul pranzo dell’uscita che si svolgerà Saturday 24 and Sunday 25.
– Oggi qualcuno ha pensato a me! – gioisce “baghin woman”.

-Allora raga, che vogliamo farci mancare le salsicce? Non penso proprio, dai 4 a testa a sim a post! – conclude velocemente joyfull girl.
– No, dai, facciamo qualcosa di più original, di più surprising, di più exciting, tipo salsicce ripiene di sottiletta e avvolte nella pancetta..- suggerisce Gaia, una delle others.

ATTIMO DI SUSPENSE……… tutte sanno a quale rischio vanno in contro: sanno che solo una di quelle salsicce potrebbe stenderle per mai più farle risvegliare…

OK, perfetto, 2 salsicce per una di queste eh!
– E come appetizer un pane scout, così un po’ leggerino… –
– Sì, dai, ci siamo tenute sul leggero fino adesso non vogliamo metterci un po’ di pane scout?! Cèè daii! – Pane scout accettato.
E come dolce mele cotte con zucchero. E qui le girls, con gli occhi sbrilluccicosi si lasciano andare a pensieri proibiti e fantasie censurabili sulle mele cotte con zucchero!

Non è stato poi così difficile accordarsi sul cibo, quando si tratta di cibo si è tutti sulla stessa linea d’onda, e le diete, volendo, possono anche andarsene a quel paese!
Dopo tutto ciò si passa a scoprire nuove parole sul tema della COMUNICAZIONE. Scopriamo RELAZIONE, RICCHEZZA.xxxxxxx.
Poi tutte insieme si passa ad aggiungere altre parole che venivano in mente ripensando alle belle riunioni passate e tra SICUREZZA e INSICUREZZA, stupore, sorpresa, conoscenza e interpretazione le girls e le others (che ora sono tutte quante “some others girls”) hanno tutte capito che SI SONO CONOSCIUTE ATTRAVERSO DIVERSI PASSI E TUTTO PARTE DALLA COMUNICAZIONE, IN QUALSIASI FORMA ESSA SI PRESENTI.

La fine della riunione è stata segnata da un canto tutte insieme (vogliamo parlare di doti canore delle girls? Questo è un altro discorso che Lally potrebbe voler evitare, chissà perché!) e la Preghiera della Guida, anzi della Guide Girl, loro sono all’avanguardia, l’italiano ormai è una lingua vecchia, una lingua morta come il cervello delle girls :D! Una foto (che si dubita sia venuta decente o per lo meno guardabile senza che nessuno possa risentirne) e tutte spedite a casa.
Joyfull girl e “baghin woman” possono finalmente scatenarsi nel bellissimo Pajero con il loro concerto sold-out! “Sono solo paroooooooooooooole, sono solo paroooooooooooole!”.

Kiss kiss, alla prossima con INTO THE COMUNICATION. Non mancate, we wait for you!

Sabri, Capo Sq. Aquile

Alta Sq. Stella Alpina – INTO THE COMMUNICATION – 2° puntata

Calcinelli, 01 marzo 2012.

Riassunto della puntata precedente: le girls hanno scoperto altri modi per colpire i ragazzi, con la comunicazione verbale, gestuale e scritta.

Le girls oggi incontreranno persone nuove. Sanno solo che queste persone vengono da Pesaro e che fanno parte degli scout. Niente più informazioni, tutto è coperto dal mistero…
Arrivate in sede è ora di preparare le sedie e gli improvvisati tavolini. Oggi “the girl who seems a lion”, joyfull girl e “the baghin woman” sono molto esaltate, a loro piace conoscere nuova gente!
Si apre la porta ed entra una flotta enorme di ragazze (non ragazzi, e questo demoralizza tutte v.v) timide timide. Sul tavolo ci saranno 6 vassoi di pizza a tutti i gusti, “the others” si accomodano e iniziano tutte a mangiare, le pesaresi e le calcinellesi, fatta eccezione per la “baghin woman” che oggi, pur con grande dispiacere, deve mangiarsi un’insalatina che non sa di niente perché nei giorni precedenti, da persona gonfiona che è, si è ingozzata di pizza che ora le esce anche dal naso.
L’atmosfera è tesa, – come quando in un negozio due ragazze vedono lo stesso vestito – pensa tra sé e sé Ottavia detta Totti nonché Ilary Blasi.
È l’ora del dolce e qui l’atmosfera si addolcisce appunto. Tra un dolce verde che stupisce le girls e risate si arriva a doversi mischiare con “the others” e formare gruppi misti.

Per iniziare a conoscersi si completano delle I.D. cards di persone che per il momento nemmeno si conoscono e ne esce fuori che “miss one meter of hair” ha gli occhi neri, l’Ali fa il pedagogico, Sam detta Consueeeeeeeelo ha 19 anni e mia nonna ha i capelli verdi fluo!

QUESTO, CARE SPETTATRICI, CI FA CAPIRE QUANTO POSSANO ESSERE SBAGLIATE LE PRIME IMPRESSIONI!!!!

La prima attività è “la cartolina”: data una frase del tipo “baci da New York”, il gruppo deve mimare la cartolina senza parlare per far capire alle spettatrici di che località si tratta. Joyfull girl inizia già ad atteggiarsi da vincitrice e le girls degli altri gruppi la fulminano!
La seconda attività consiste nel mimare macchine di colori, di carta, di pane ecc, lo scopo è identico al precedente.
La terza attività sta nel leggere un brano e capire che OGNUNO HA IL SUO PUNTO DI VISTA E PER AVERE UNA RELAZIONE BISOGNA CAPIRE LE RAGIONI DELL’ALTRO SENZA PENSARE SUBITO CHE HA TORTO, DIRE SEMPRE LA PROPRIA ED ESTERNARE LE PROPRIE IDEE.

Kiss kiss, alla prossima con INTO THE COMUNICATION. Non mancate!!

Sabri, Capo Sq. Aquile

Alta Sq. Stella Alpina – INTO THE COMMUNICATION – 1° puntata

Calcinelli, 27 febbraio 2012.

Nella prima puntata di INTO THE COMMUNICATION, le ragazze dell’Alta Sq. Stella Alpina si riuniscono per la riunione settimanale. Il tema di cui si parlerà è a loro sconosciuto e questo le preoccupa…

Ecco che Lally si addentra nella tenebrosa e buia sede delle guide…

Dentro c’è qualcuno che l’attende nell’ombra…

Si sentono respiri profondi…

Movimenti lenti quasi per non farsi sentire…

Lally è in preda a una crisi di nervi quando la chiave, girata nella serratura, apre la porta e…

BUU! Ennesimo scherzo non riuscito per le ragazze dell’Alta! .__.

Lally ha un’aria intellettuale stasera, sicuramente si parlerà di pettegolezzi e della Sam, detta Consueeeeeeeeelo, che si è messa con il tipo della gelateria…
Pronte a commentare, le ragazze si dispongono a cerchio intorno a lei incuriosite…– Prendete carta e penna!
– Sì, sicuramente sono talmente tante le “nius” che tocca scriversele per ricordarsele! – commenta Gaia, alias “the girl who seems a lion
– No, ragazze, oggi sorry ma dobbiamo parlare di comunicazione! –
– Ah, sì, perché la Giò, la joyfull girl, ieri s’è dimenticata il cell a scuola e bisogna risolvere il problema, mica si può stare una sera senza messaggiare con la Cippi! – osserva l’Ali
– No, no, di comunicazione intesa come parole, suoni, gesti..come comunichiamo e come funziona il nostro cervello durante l’apprendimento, la memorizzazione…- mette in chiaro Lally, – iniziamo con un giochino molto carino, Bea vai dietro quel pannello e descrivi il disegno alle ragazze!-.

Il tutto consisteva nel disegnare ciò che Bea descriveva, all’inizio senza chiedere altri dettagli aggiuntivi e in seguito domandando altre informazioni oltre a quelle date. È DIFFICILE COMUNICARE CON DELLE PERSONE CHE NON VEDONO LE STESSE COSE CHE VEDI TU, DELLE QUALI NON PUOI VEDERE LE REAZIONI, LE ESPRESSIONI E LE QUALI MAGARI HANNO UN’IDEA DIVERSA DI UNA CERTA COSA, DI UN CERTO OGGETTO.
– Cioè Sab, non ti ricordi nemmeno i colori di gugoool?? Ma dai, cioè io ci sto un botto e me li ricordo a memoria! – commenta schifata Ali, l’altra però, “miss one meter of hair”.

La seconda attività si basava sugli accenti che si danno alle parole (es. bòtte = percosse o bótte = recipiente per vino, olio..).
– No ma dai! Se mi dicono “affetto” io penso subito ai cuoricini, cioè l’affetto e l’ammore! – esclama Ottavia, detta Totti nonché Ilary Blasi
– j pens mal prosciut! – risponde Sabrina, la meno fine di tutte, detta anche “the baghin woman”.

– No cioè super ‘sta riunione! –
– Sì, ragazze, Jesus era al top! Cioè: figa la cosa che Lui fa tornare la vista al cieco! – esplode la Chicca.
LE COSE CHE ABBIAMO IMPARATO DA PICCOLI SONO LE COSE CHE DIAMO PER SCONTATO CHE SAPPIANO ANCHE GLI ALTRI E SPESSO ALLA DOMANDA “COME SI FA?” NON SAPPIAMO NEMMENO RISPONDERE; LE COSE IMPARATE DA GRANDI INVECE SAPPIAMO SPIEGARLE.

Anticipazioni sulla puntata successiva…le girls scopriranno nuovi sapori e amplieranno le loro relazioni, viaggeranno molto. Non mancheranno gli inciuci e i colpi di fulmine…

Kiss kiss, alla prossima con INTO THE COMUNICATION. Non mancate!!!

Sabri, Capo Sq. Aquile

Caccia di Kaa

Convento “Santa Maria” (Cartoceto), 19 febbraio 2012.

Con la neve ancora alta, il Branco “Alte Rupi” era da tempo che non si riuniva per cacciare e tutti avevano voglia di sgranchirsi le zampe ed affilarsi le zanne!
Una splendida preda fu allora avvistata nei pressi di Cartoceto e, senza perdere nemmeno un minuto di sole, il branco partì alla buon ora per andare alla Caccia di Kaa. Qualcuno ancora sbadigliava, altri erano presi a giocare con la neve che disegnava il paesaggio e altri ancora avevano già atterrato i primi capi di selvaggina, quando le campane del vecchio convento suonarono e tutti insieme andarono ad ascoltare la Legge dal buon vecchio Baloo di Cartoceto.
Appena usciti dalla tana dell’orso, l’intero branco con cuccioli, giovani lupi, lupi più anziani e tutti i vecchi lupi al completo (Akela, Bagheera, Chill, Kaa e Fratel Bigio) incominciò a fiutare una pista… quella delle Tane Fredde dove il Bandar-log aveva portato il povero Mowgli! Ma siccome “lo stomaco vuoto rende l’occhio distratto” prima di partire, è sembrato a tutti doveroso, affondare le zanne lucenti sui succulenti panini e sui golosi dolci che le mamme, anch’esse esperte cacciatrici, avevano preparato all’alba.
Dopo un accidentato percorso, dove ognuno è stato costretto ad usare tutte le armi a propria disposizione (la vista per osservare le tracce del percorso, la forza per correre e arrampicarsi, l’astuzia per fare nodi…) la preda è stata atterrata, Mowgli salvato, ed ognuno è tornato alla propria tana con la pelliccia un po’ più sporca di come era partito ma con un’altra splendida avventura vissuta insieme al Branco, da poter raccontare a tutti coloro che hanno (come i veri lupi) le orecchie ben tese e pronte per ascoltare!

Bagheera