CACCIA AMMISSIONI

Calcinelli, 27 novembre 2011.

Guardate.. guardate bene o Lupi!

La rupe del consiglio si trovava in cima ad una collina. Lì, tra le rocce, potevano nascondersi un centinaio di lupi. Almeno una volta al mese, quando la luna piena riversava la sua luce sulla giungla, i cuccioli erano chiamati a salire per essere mostrati a tutti gli altri lupi del Branco. Si parlava poco alla rupe. Di tanto in tanto un lupo anziano si avvicinava e osservava, poi se ne andava, con zampe che non facevano rumore. A fare da sfondo il richiamo di Akela, disteso lassù, sulla roccia più alta << Conoscete la Legge. Guardate, guardate bene o lupi >>
Tutto ciò accade per ogni Branco, in quel periodo dell’anno in cui i cuccioli sono chiamati all’ammissione. Domenica 27 novembre non c’era una luna piena ad illuminare la pista dei lupetti del Branco Alte Rupi, ma un bel sole radioso, che illuminava le foglie colorate dei tigli, al parco di Calcinelli.
Le prede cacciate non si riuscivano a contare sui cuscinetti delle zampe. Ce n’erano ovunque; ecco, una era là, dietro il cespuglio di ortiche, un’altra lassù, tre le chiome delle querce, un’altra ancora proprio lì, nascosta, sulla riva del ruscello dove nascono gli equiseti.
E minuto dopo minuto i raggi del sole si facevano più obliqui, perforando le ultime foglie rinsecchite ancorate debolmente ai rami. Era il momento per i cuccioli di entrare al centro del cerchio.
Guardate.. guardate bene o lupi.
I cuccioli ora facevano parte del Branco. Era stata davvero una cosa ben fatta.

Akela

Una nuova Sq… 12 nuove Guì… un nuovo Riparto!

Castelcavallino 8-9 ottobre 2011.

Nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 le guide hanno partecipato all’Uscita dei Passaggi a Castelcavallino. Appena arrivate ci siamo subito messe in moto piantando la tenda, raccogliendo la legna per il fuoco e subito dopo abbiamo fatto attività con danze e canti. La sera abbiamo mangiato al sacco dentro le nostre tende, e poi abbiamo partecipato al fuoco serale, dove ogni squadriglia doveva presentare una scenetta con le marionette di cartone, usando la tecnica delle ombre cinesi: ci siamo davvero divertite anche se il clima non era un granché perché eravamo consapevoli che una guida ci avrebbe lasciato (la Jessi ) passando ad un grado più alto: le Scolte!
Appena la Jessi se ne è andata le nostre Capo ci hanno ritirato i guidoni e ci hanno detto che non eravamo più una squadriglia (sq. sciolte) mandandoci a dormire. Ci sono rimasta male…….anche se sapevo che dovevo cambiare squadriglia; lasciare le Pantere e diventare Vice della nuova squadriglia: i Picchi!
Domenica mattina, dopo aver fatto colazione, la staff ci ha fatto fare un gioco : ci ha nascosto tutti i guidoni e ha attaccato dei fogliettini (dove dovevamo riconoscere il nostro nome scritto in codice cifrato) in giro per il bosco. Un’emozione fortissima… quando abbiamo trovato il guidone dei Picchi!!! 😀
Finito il gioco ci siamo dirette verso le Guì ovvero le ex-Coccinelle che dal Cerchio sono passate in Riparto. Per sciogliere il ghiaccio abbiamo fatto dei giochi fino all’ora di pranzo dove abbiamo cucinato alla trappeur!! Infine abbiamo smontato la tenda facendoci aiutare dalle piccole.
E’ stata un’esperienza fantastica tra giochi e pianti!!! ….
Diventare vice???
Un’emozione davvero grande!

Ottavia, Vice Capo Sq. Picchi

TANTI VOLTI, UN SOLO IDEALE!

Rifugio “Ciunchino” (Monte Nerone), 2-13 agosto 2011.

Anche questo campo estivo si è concluso e possiamo dire con certezza: “Meglio di così, non poteva andare”! Le nostre ragazze hanno trascorso questi giorni in compagnia di Phileas Fogg, Passepartout, l’investigatore Fix e la bella Auda, girando il mondo in soli 80 giorni!
Il viaggio è stato abbastanza impegnativo, ricco di avventure e contrattempi ma sempre divertente!

Innanzitutto la partenza: montate le tende, siamo passate alla costruzione degli angoli di squadriglia con tavoli, teli pvc, panche, bidoni jamboree e forno. Costruzioni belle, sempre più elaborate: in particolare l’angolo della Squadriglia Aquile si è meritato il Premio Pionieristica, per la robustezza, l’ottima posizione scelta e la sua funzionalità. Ai servizi comuni (latrine, docce e lavabi), all’Alzabandiera e all’Altare aveva già provveduto l’Alta Squadriglia “Stella Alpina”, che in pochi giorni e con poche mani ha allestito un campo magnificamente, godendosi il dovuto riposino dopo pranzo, i lauti e abbondanti pasti preparati dalle nostre cambusiere, Sam e Fedi, e le chiacchiere del dopo cena.
Sono state talmente brave ed efficienti che c’è stato anche il tempo per una fantastica escursione fino a Fondarca a Pieia! Zaino in spalla con viveri e l’indispensabile per dormire, ci siamo avventurate lungo il sentiero tra ortica, cardi, sassi pericolanti, cascate senz’acqua e fossi ricchi di verde, con l’obiettivo di passare una notte coccolate dal vento e illuminate delle stelle. Esperienza unica: scoprire la strada insieme – staff e Alta Sq –, seguire i segni durante il percorso, avventurarsi alla ricerca di quel sentiero che non voleva farsi vedere, rinfrescarsi al lavatoio, avere per camera da letto una roccia millenaria che ti avvolge… Con una partenza come questa il campo estivo non poteva che rivelarsi altrettanto fantastico!

Ogni giorno seguivamo i nostri personaggi lungo la rotta che li ha portati da Londra ad imbarcarsi per l’Oriente, raggiungendo l’India, la Cina, il Giappone, gli Stati Uniti e poi di nuovo in Europa.
Assieme al viaggio, abbiamo conosciuto personaggi importanti per quelle terre attraversate: abbiamo conosciuto la bontà di Madre Teresa, il Grande Spirito di Gandhi, la devozione di Padre Matteo Ricci, la tenacia di Martin Luther King, la creatività di Peggy Guggenheim e la passione della donna che ha accompagnato il nostro fondatore nella grandiosa avventura dello Scautismo, Olave Baden-Powell.
Tutte queste figure ci hanno lasciato un piccolo insegnamento, ma è certo che si possa riassumere in questo: TANTI VOLTI, UN SOLO IDEALE. Quante persone li hanno seguiti, quanti hanno creduto in loro e nel loro messaggio… proprio come noi, che continuiamo a credere nell’ideale dello Scautismo e che continuiamo a riunirci in nome di un Credo.

Mentre Phileas Fogg era intento a saltare su treni, navi, piroghe e slitte, il fedele Passepartout cercava di preparargli la strada, interrotta delle varie vicissitudini e dall’investigatore Fix, che altro non voleva che arrestare il mal capitato per una segnalazione sbagliata di Scotland Yard. Così le ragazze hanno dovuto ritrovare Passepartout, perso chissà dove; recuperare Auda della pagoda; esplorare i dintorni del campo; preparare un bel banchetto perché, si sa, quando si viaggia per il mondo, quello di cui sentiamo più la mancanza è il cibo di casa!
E dobbiamo sottolineare che le nostre guide hanno davvero superato loro stesse, presentando crostini, gnocchi al ragù, coscette di pollo con zucchine arrosto e muffin di albicocche al forno. Ma già durante la settimana avevano dato dimostrazione di questa dote culinaria con le ottime crepes al prosciutto, il saporito risotto con radicchio e robiola, e gli invitanti hamburger… alla fine del campo il Premio per la Gara di Cucina è andato alla Sq. Pantere.

Ogni serata al campo è stata animata in diversi modi: il gioco serale, la Veglia Mariana, i tradizionali fuochi serali, quest’anno gestiti direttamente dalle Squadriglie! Le Aquile ci hanno portato in Cina, i Leopardi in America e le Pantere ci hanno riaccompagnato a Londra. Ogni sera è stata divertente e piena di risate, ma mai quanto quella presentata dei nostri Leopardi, che si sono appunto meritati il Premio Espressione. L’ultima serata ci ha viste raccolte attorno all’Altare, in compagnia di Don Peppe e i ragazzi e le ragazze del nostro Gruppo, che ci hanno dato la gioia di unirsi a noi per la bellissima Messa celebrata di notte.

Abbiamo concluso questi bellissimi giorni riconoscendo gli sforzi fatti insieme per arrivare fino a questo punto ed è doveroso dire che alcune guide hanno così ottenuto la loro Seconda Classe: Noela, Gioia, Gaia e Valentina.

Ma non voglio togliere la parola alle ragazze, perciò vi lascio con la preghiera che hanno scritto al campo, sperando che renda tutta l’emozione e la gioia che avevamo dentro.

Buona Caccia

il tramonto è ormai cessato
il cielo è ricoperto di stelle
tutti gli animali della notte
si mettono a cantare ognuno con la propria melodia
il vento soffia come se ti stesse raccontando una storia
la luna piena decide di donarci tutto il suo potere
illuminando ad ognuno di noi il proprio cammino
intanto tutte le foglie e i rami si muovono a tempo come se stessero ballando una danza
tutto il bosco è in festa mentre a noi sognano tutto sembra quasi una magia peccato che è già finita…
grazie o Signore.

Lalli, C.R.

CAMPO ESTIVO 2011 … SULLE ROTTE DEI VICHINGHI!!!

La Romitella (Fiuminata), 29 luglio – 10 agosto 2011.

Si è da poco concluso il Campo Estivo 2011 ed ancora riecheggia nell’aria della località “La Romitella” (Campottone, comune di Fiuminata) il suono delle allegre risa e dei canti gioiosi attorno ai falò di tutti i giovani esploratori che vi hanno attivamente partecipato.
Quest’anno le squadriglie hanno ripercorso le antiche rotte dei vichinghi, scoprendo, attraverso le mille avventure vissute, quanto possa essere fantasiosa ed affascinante l’antica e gloriosa epica norrena. Così hanno potuto ascoltare, per mezzo dei ricordi del cantastorie Linaur, le gloriose gesta di Odino, Thor, Loki e di tutti i valorosi “dei” vichinghi che hanno cercato di difendere il mondo dai possenti e malvagi giganti.
Oltre a questi antichi racconti, che creavano il primo invisibile filo conduttore che sarebbe poi sfociato nell’attesissimo “Grande Gioco”, ad accompagnare le giornate dei giovani esploratori è stato anche un percorso di riflessione, che, attraverso l’analisi e la spiegazione delle beatitudini elencate nel Vangelo, ha tentato di concretizzare al meglio il rispetto della legge scout. Infatti soltanto attraverso la comprensione della parola di Dio, nella quale la legge degli esploratori trova il suo fondamento, può essere rispettata la promessa che fieramente arde sopra il cuore d’ogni ragazzo che porti l’uniforme.
Ma, affianco a queste due principali corde, attraverso le esperienze vissute, i nostri ragazzi ne hanno aggiunte tante altre, così da completare l’immaginario strumento perfetto che potesse emanare tutt’intorno un armonia irresistibile, la quale sarebbe riuscita ad attrarre inesorabilmente ogni essere a danze di gioia.
In quel clima perfetto che ripercorre la magia degli infiniti campi estivi che furono, che sono e che saranno vissuti, i giovani ragazzi hanno potuto affinare le proprie tecniche scout e provare cose mai nemmeno immaginate. Così hanno costruito un terrario trasparente che potesse contenere insetti, comprendendo quanto possa essere semplice e divertente osservare ed esplorare la natura, ma anche quanto sia affascinante scoprire come ogni essere sia tanto speciale ed abbia caratteristiche di specie irriproducibili. E allora si guarda attoniti, al di là del vetro lucente, la formica che scava una nuova tana, mostrando sotto il terreno, ormai visibile, gli infiniti tunnel che in un prossimo futuro brulicheranno di vita, e la mantide, dalle arcuate zampe, che con braccia verdi e oblunghe si mimetizza tra il verde fogliame come una immobile vergine in preghiera.
È ormai giunto il momento di darsi degli orari e dunque, viene costruita da ogni squadriglia una meridiana solare che possa mostrare il reale scorrere del tempo, … almeno finché non arriva il tramonto, che tutto oscura, ma non le stelle. E proprio da queste e dal loro fulgido precipitare si comprende d’essere quasi giunti alla notte di San Lorenzo, dove, come disse un poeta, “sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla”. Tra il pianto del cielo riescono comunque a muoversi gli attenti occhi dell’esploratore, che sempre riuscirà a riconoscere il Grande Carro, Cassiopea, il Bifolco, il Cigno, la Lira e l’Aquila, così come le principali stelle, delle quali la regina, almeno per l’orientamento, è la Polare.
Se però la veste lattiginosa e celeste della Via Lattea viene meno per il giorno che avanza, ecco che giunge il momento della cartina topografica, che, letta senza più segreti, porta ogni Squadriglia al luogo del proprio Hike. Questa esperienza magica e potente del vivere solamente attraverso le proprie forze e , soprattutto, i propri sani principi di fraternità, semplicità e condivisione, porta ogni Sq. a beneficiare di una giornata intera nella natura selvaggia, dormendo all’addiaccio e cucinando i pasti attraverso legna, fuoco, braci e fantasia, narrando storie alla luce della fiamma guizzante e riflettendo assieme, allo spegnersi della brace e della lunga giornata.
Ma il risveglio porta nuovamente in vita il vigore delle membra e la voglia famelica d’inedite avventure, trascinando, così, ogni ragazzo a rinfrancarsi delle fresche acque sorgive del ruscello luccicante, nell’attesa di svolgere la prova più dura e stimolante che un cuciniere possa immaginare. È il momento di stendere i menù per la gara di cucina, tappa obbligata per la conquista del prestigioso titolo, oltre che per capire in quale delle sq. converrebbe essere invitati per pranzo!! Si alzano dunque le fiamme, si dividono i compiti, si saggia la potenza termica del forno, si fa sfoggio di segreti generazionali più o meno utili, si ringraziano mamme e nonne per aver donato i veri tesori di famiglia: una cultura culinaria invidiabile, basata su esperienze secolari che di povertà han fatto virtù.
Ma, dopo aver mangiato, altro non resta che riposare, alla maniera scout, s’intende!! Iniziano dunque le stesure delle scenette, espressione evidente di come ogni ragazzo ha in se un potenziale creativo eccezionale, pronto per essere dissepolto e osservato con stupore.
Tappa obbligata a ripulirsi dalle fatiche giornaliere attraverso gli entusiasmanti “Water Game” e si è subito pronti per dar sfoggio, l’indomani, delle proprie abilità fisiche e tecniche. Le olimpiadi scout volgono infine al termine, portando con se soddisfazione, sudore, nuove scoperte, giovani promesse e altre rivelazioni. Ma ecco che il sole è già passato nove volte attorno la meridiana di squadriglia, dando la certezza alle giovani menti che il campo sta per concludersi, ma non prima dell’atteso Grande Gioco.
Non tardano, infatti, a farsi vivi strani personaggi nordici: un nano dalla lunga e riccioluta barba rivela alle squadriglie di valorosi berserker guerrieri che Odino ha bisogno d’aiuto. Parla di un ponte arcobaleno, il Bifrost, che collegherebbe il palazzo degli dei (l’Asgard) e la terra, parla di giganti che hanno attaccato quel ponte, facendolo crollare. Bisogna ricostruirlo, ma come fare a ricomporre addirittura un arcobaleno? Una soluzione c’è, ma è difficile riuscire nell’impresa. Di fronte al nano però si stagliano fieri degli eroi che nulla temono, degli eroi che hanno vissuto assieme per molti giorni e fra loro non conoscono menzogne ne inganni. Le squadriglie accettano e il nano spiega loro come ricomporre il ponte arcobaleno; servono i tre colori primari: il giallo, il rosso e il blu. Il problema è che questi colori sono protetti da tre grandi mostri leggendari: Fenrir, il lupo, Gryla, l’orchessa, e Jormungandr, il serpente delle acque. Una sola squadriglia riesce nell’impresa. Di costoro parleranno con fierezza le leggende narrate ai posteri.

Così, dopo l’ultima avventura, arriva il momento degli addii, o meglio, degli “arrivederci”.
A salutare il riparto di giovani esploratori sono, dapprima il vento, che inchina in segno di rispetto le fronde degli alti pioppi; poi gli uccelli, che mandano gli azzurri piumaggi e il candido richiamo delle ghiandaie a comporre un inno di sincera armonia; infine lo scroscio del ruscello, che come un’arteria vitale, dona nutrimento a tutto il terreno circostante e che, per dieci giorni, ha sostenuto il corpo e lo spirito di tutti quei giovani che hanno solcato la verde vallata.
Per l’esploratore è giunta l’ora di tornare, ma con l’ausilio di nuove consapevolezze e la forza di più pure convinzioni.
Ormai, ognuno è certo di poter contare sugli altri e, soprattutto, sul ricordo e l’insegnamento di un campo che, probabilmente, non dimenticherà mai.

Fedi, A.C.R.

Sette mamme sotto le stelle

Rifugio Ciunchino (Monte Nerone), 16-17 luglio 2011.

Vorrei iniziare dicendo grazie a coloro che hanno ideato e organizzato questo mini campo estivo dedicato alle mamme “scout”.
Se l’intento era quello di farci emozionare intorno al fuoco serale, oppure pregando in cerchio le Lodi mattutine, farci divertire recitando mascherate la scenetta da noi ideata, cantare canzoni incomprensibili accompagnate da pernacchie e ronfi, riuscire a costruire il nostro nido (tenda), superare prove di agilità e abilità, risolvere con astuzia giochi e indovinelli… ebbene sì, ci siete riuscite alla grande!
Veramente abbiamo trascorso delle ore bellissime, in buona compagnia, lontane dal solito tran-tran, all’aria aperta circondate da un paesaggio bellissimo e suggestivo.

Tutto è andato per il meglio ma la ciliegina sulla torta è stata creare quasi dal nulla il pranzo di domenica. Uscite dalla chiesina del paese di Serravalle di Carda, a mezzogiorno passato ci siamo organizzate per il famoso pranzo alla “trappeur”. Non avendo né fornelli, né pietanze già pronte, ci siamo divise i compiti: cercare legna per alimentare il fuoco su cui cucinare i nostri piatti , creati con pochi ingredienti ma tanta fantasia, ricavando così un pranzetto con i fiocchi, degno di un vero ristorante a cinque stelle.
Erano circa le 16 quando sistemato il tutto abbiamo fatto rientro alle nostre case e dalle nostre famiglie.
Quello che vorrei sperare è che il prossimo anno si posso ripete e che il cerchio si posso allargare. Vorrei concludere con l’augurio alle nostre Guide, che tra circa 20 giorni arriveranno in questo posto per il loro campo estivo:
“Care ragazze, forza e coraggio, perché ogni sforzo sarà ben ripagato dal divertimento dello stare insieme in mezzo a tanto ben di Dio”.

“Una” delle sette mamme, (Sonia, mamma di un’Aquila)

Comunicazione di servizio

Rifugio “Ciunchino” (Monte Nerone), Sabato 13 agosto 2011.

Ciao a tutti!

Come promesso, vi faccio sapere come si svolgerà la Giornata dei Genitori del Campo Estivo 2011!

Quest’anno l’incontro è previsto per le H 15:00 di SABATO 13 AGOSTO presso il Rifugio Ciunchino del Monte Nerone. Vi aspetteremo per fare la MERENDA insieme… ovviamente portata da voi!
Dopo la merenda, faremo le Cerimonie e le Premiazioni tutti insieme e chiuderemo il nostro Campo Estivo con l’Ammainabandiera.

Un orario di chiusura effettivo non lo prevediamo (la cena non è prevista sul posto), ma è certo che al ritorno dal campo dovremo scaricare il materiale in sede a Calcinelli, perciò altri mani volenterose sono ben accette!

Grazie a tutti per la collaborazione!

La staff del riparto “Il Quadrifoglio”

Campo del Centenario del Guidismo

Soriano nel Cimino, 1-3 luglio 2011.

Quest’anno per i cento anni del Guidismo, ovvero per quello che tutte conosciamo come “Il Centenario”, la Squadriglia Pantere di Calcinelli ha partecipato al Campo Nazionale alla Base Brownsea di Soriano nel Cimino, della durata di 3 giorni, (1-3 luglio 2011) con tanto di attività scelte dalla Squadriglia stessa.

Giovedì, appena arrivate con un giorno di anticipo per il dovuto riposo, hanno incominciato a prepararsi per il grande evento.
Ogni mattina alle 08:30 erano pronte per l’Alzabandiera, e dopo di esso tutte le squadriglie si preparavano alle proprie attività.

Il primo giorno le Pantere hanno fatto Abilità Manuale: si sono divertite molto e hanno creato un bel po’ di oggetti utili. Il secondo giorno invece, hanno fatto Comunicazione creando un articolo televisivo, con tanto di riprese. Il terzo giorno tutte a fare Pionieristica! Bhe… non possiamo dire che si sono divertite un mondo ma almeno hanno imparato qualcosa!
A mezzogiorno tutte ai fornelli, e dopo un bel pranzo abbondante, le Squadriglie tornavano a fare attività. Alla sera di nuovo ai fornelli, e dopo una cena allo stesso modo abbondante, tutte a letto!
Le Pantere hanno anche conosciuto nuove persone, tra cui delle guide spagnole, con le quali hanno condiviso momenti ed esercitato il loro spagnolo.
Sabato sera c’è stata la grande festa per il compleanno del Guidismo con animazione e divertimento.

In questo modo i tre giorni sono passati in fretta per le nostre Pantere, ed è stato difficile abbandonare il campo.
Comunque le guide sono state molto bene, e sono tornate a casa pronte per una nuova avventura!

Rosio, Sq. Pantere

Impresa Alta Sq. Cinghiali

Calcinelli, marzo-aprile 2011

L’alta Sq. Di Calcinelli ha deciso di realizzare un’impresa che è stata quella di “ristrutturare” la sede comune delle guide e degli esploratori. Durante una riunione serale abbiamo elencato in una lista le cose che andavano modificate e poi abbiamo fatto 2 gruppi: Gli elettricisti e i muratori, dopodiché abbiamo fatto la lista di tutti gli strumenti che servivano. La riunione dopo ci siamo visti sempre alla stessa ora e abbiamo iniziato a lavorare, gli elettricisti hanno iniziato con il riaggiustare i cavi elettrici delle lampade, invece i muratori hanno iniziato a togliere le crepe dal muro e la volta dopo hanno iniziato a dare lo stucco per tutta la sede finché non abbiamo tappato tutti i buchi presenti nella sede. Finito questo la volta successiva abbiamo iniziato a carteggiare tutti i muri finché non erano ben lisci e dopodiché abbiamo ricoperto le porte, finestre . La volta successiva mio padre è venuto a darci una mano a verniciare, le pareti di giallo e invece il soffitto di bianco, abbiamo portato dei rulli e dei bastoni per allugarli e per verniciare il soffitto. Abbiamo dato 3 passate 1 per ogni riunione, dopo Burchi con alcuni che ha chiamato ha rifinito meglio gli spazzi. Alla riunione dopo abbiamo fatto il programma normale e alla fine abbiamo mangiato la colomba con la Nutella per festeggiare il buonissimo risultato che abbiamo ottenuto lavorando con determinazione allegria e volontà.

Andrea Pedini e Filippo Pedini, segretari Alta Sq. Cinghiali

San Giorgio 2011

La Romita (Cagli), 15-16 maggio 2011.

Il 15-16 maggio 2011 si è svolto l’ annuale campo regionale (da quest’ anno di distretto) del S. Giorgio. Partite dalla piazza di Calcinelli nel primo pomeriggio di sabato con i nostri genitori, siamo partite all’avventura. Meta:La Romita di Cagli.
Arrivate, abbiamo subito piantato le nostre tende e dopo una mezz’ oretta abbiamo partecipato tutte insieme alla messa, celebrata dal nostro Don Peppe!
Finita la celebrazione, abbiamo piantato gli ultimi picchetti e acceso il fuoco per la nostra cena.
La serata si è conclusa con un fuoco serale a due tappe: un primo momento tra di noi, in riparto e successivamente di distretto per festeggiare il compleanno del Centenario del Guidismo!
Il giorno seguente, dopo sveglia, colazione e sistemazione sono finalmente cominciate le attività: un grande gioco a tappe ricco di indovinelli e prove curiose che si è concluso all’ora di pranzo con un epico scontro tra squadriglie a “centra la pallina”.
L’ ora di pranzo era giunta e bisognava sperimentare la polenta sul trepiede per la gara di cucina, che ha vinto la sq. Aquile di Pesaro.
Appena terminato di cucinare però il tempo ci ha giocato un brutto scherzo e purtroppo l’ uscita si è conclusa sotto una pioggia incessante.
Ciò nonostante abbiamo comunque fatto in tempo a fare la classica premiazione dello Stile (ma questa volta di Distetto), con la seguente classifica: 1 posto – Sq. Tigri – Fano; 2 posto – Sq. Pantere Calcinelli; 3 posto – Sq. Leopardi Pesaro.

Noemi, Tasso Tenace, Capo Sq. Aquile

Era una giornata piovosa…

Calcinelli, 05 maggio 2011.

Era una giornata piovosa. Erano i primi di Maggio e la primavera era già iniziata, ma quel giorno pioveva e c’era un’aria fresca.
C’era la fiera di Santa Croce ed era una giornata di festa, quando i nostri animi furono scossi da una triste notizia che ci era giunta. Don Giulio, dopo una lunga malattia, era tornato alla Casa del Padre. Non esitammo un secondo e con Big e Bruno, andammo di corsa in Ospedale a Fossombrone. Una marea di gente era lì presente, a pregare e porgere un saluto a colui che è stato per quasi cinquant’anni la guida spirituale, e non solo, del paese. La stessa marea di gente che ci sarebbe stata l’indomani per l’ultimo saluto in Parrocchia. Ricordo ancora bene quell’infinito applauso che accompagnò il feretro all’uscita dalla liturgia funebre.
Questi sono gli ultimi ricordi, forse anche i più tristi, ma che sicuramente non cancellano quelli tantissimi legati a momenti più felici trascorsi insieme.
In paese si sa, il Parroco è molto più che un “semplice” sacerdote e Don Giulio per tutti i suoi anni di servizio presso la Parrocchia Santa Croce di Calcinelli, non aveva fatto mai mancare la sua vicinanza a nessuno, vivendo a pieno anche la vita sociale paesana.
In particolare nel 1988, decise di offrire una proposta in più: lavorò infatti per aprire un gruppo scout, permettendo così di poter vivere ai ragazzi della nostra zona, una bellissima esperienza di crescita, fatta di vita comunitaria all’aperto.
E così per tanti anni, continuò la sua missione come Assistente del Riparto Santa Croce. Anche negli ultimi anni di malattia, non mancò mai di venirci a trovare ai campi, con l’inseparabile breviario, il bastone e la macchina fotografica!
E oggi, a dieci anni dalla scomparsa, preferisco di gran lunga ripensare, piuttosto che a quella grigia giornata di maggio, alle chiacchierate fatte insieme quando ero capo squadriglia. All’epoca forse non le avevo nemmeno capite troppo, ma ripensandole oggi, riesco a dargli molto più significato. Grazie Signore per questo bellissimo dono…
E tu, come hai sempre fatto in questi dieci anni, continua ad assisterci e a pregare per tutti noi che stiamo continuando a vivere questa avventura!!
Ciao Don!

Cioffi, Capo Gruppo