Riunione di Alta Sq.

Calcinelli, 10 gennaio 2008.

Visto che purtroppo non è stato possibile partire per il campo invernale d´alta sq, le attività e riflessioni che erano state programmate per il campo verranno svolte nelle riunioni d´alta. Così, infatti, giovedì 10 gennaio si è iniziata la riunione con un gioco che ci ha indirizzate verso il motto del campo “Alla ricerca dell´opera di Dio: flora, fauna e fede!” Dopo aver completato un cartellone con dei simboli significativi appartenenti a ciascuno dei tre gruppi, abbiamo iniziato i preparativi per la cena. Ormai sazie di stuzzichini, mozzarelline fritte e fettine è iniziata una vera e propria guerra di mascarpone (povera ali!!!). Arriviamo infine al momento più importante della riunione: la veglia. Questa era incentrata sull´importanza dell´essenzialità e quindi sul valore di avere solo ciò di cui non si può fare a meno e di distinguere bene l´utile dal superfluo.

Chià Capo Sq. Leopardi, Airone Esuberante

Trecentosessantagradi

Calcinelli, 16 dicembre 2007.

Il giorno 16 Dicembre 2007 le squadriglie Leopardi e Pantere del gruppo San Sebastiano di Calcinelli si sono recate nella loro sede( sotto la vecchia farmacia), e dopo essere andate a Messa si sono preparate per intraprendere l’ esperienza del 360°, per molte ragazze ancora nuova. L’ attività consisteva nell’ iniziare un percorso utilizzando un preciso ordine ed arrivare nelle diverse tappe per fare attività. Le attività consistevano nelle seguenti prove:

1) Prova di orientamento, che consisteva nel trovare attraverso la tecnica dell’ ombra usando l’ orologio il punto da raggiungere;

2) Prova di tatto: le guide dovevano mettere le mani dentro una scatola delle scarpe contenente diverse cose, di cui le ragazze dovevano indovinare le sostanze contenute.

3) Prova riguardante la chiesa: le ragazze dovevano ricostruire in ordine cronologico le fasi della messa con le figure a disposizione.

4) Prova del morse: le guide dovevano leggere, tradurre, e interpretare dei messaggi mandati da un’ aiuto capo riparto attraverso delle bandierine di segnalazione, e relazionare in seguito all’ aiuto capo riparto.

5) Prova di costruzione: secondo le rappresentazioni sotto forma di figure di terracotta del presepe,a loro consegnate ad ogni tappa, dovevano costruire un presepe.
Le ragazze dopo aver superato le prove che dovevano ad ogni tappa hanno ricevuto un cartellino con rappresentato un personaggio del presepe ed una statuina . Finito il percorso hanno dovuto di nuovo recarsi in sede e presentare i cartellini e le statuette.
Secondo le attività svolte alle guide veniva consegnato il cartellino intero, oppure solo un pezzettino, se l’ attività era stata svolta bene solo in parte. Alla fine dell’ attività la guide si sono radunate nel tavolo attorno alla sede e, dopo aver mangiato insieme, si sono recate nei loro angoli di squadriglia e hanno dovuto costruire il loro presepe con le statuine raccolte (compresa quella di Maria consegnata poco prima). Successivamente, dopo aver redatto i risultati la squadriglia vincente è risultata quella delle pantere.
Le ragazze si sono molto divertite ed hanno gradito la nuova esperienza.

Buona Caccia.

Eleonora Rossi, Sq. Leopardi

Uscita di Riparto

San Bartolo, 01-02 dicembre 2007.

Il 1-2 Dicembre 2007, il Riparto guide di Calcinelli ha organizzato l’uscita a San Bartolo. Ci siamo riunite nella piazza di Calcinelli verso le 15:00 e alle 15:30 circa,siamo partite con i nostri genitori verso l’abitazione in cui dovevamo restare per la notte. Una volta arrivate abbiamo preso zaini, guidoni ecc. e abbiamo fatto gli “urli delle sq.”.
Poi ci siamo entrate nella casa e salutato i nostri genitori. Verso le 17:00 ci siamo ritrovate nello spiazzale davanti alla casa. Eravamo in nove: tre della staff, tre della sq. Pantere e tre della sq. Leopardi.
La staff era composto da Alice: Capo Riparto, Glenda e Samanta: aiuto Capo Riparto; la sq.Pantere era composta da Noemi: Capo Sq.; Alice e Jessica: guì, mentre la sq. Leopardi era composto da Sara: Capo Sq; Eleonora: guia e Nikita: Vice Capo Sq.
Dopo di ché abbiamo fatto dei ban e mentre li stavamo facendo è arrivato cuoco Basilio (era la Glenda) che era molto ubriaca, poi ci ha raccontato la sua storia. Verso le 18:30 Alice ci ha spiegato l’attività per la sera, dovevamo organizzare una scenetta che si doveva basare sulla pentola del cuoco Basilico. Verso le 19:45 abbiamo cenato e poi verso le 21:00 abbiamo fatto il fuoco serale, abbiamo fatto dei ban e poi abbiamo rappresentato le scenette. Verso le 23:00 ci siamo dati la buona notte e siamo andati a letto.
Alla mattina della Domenica ci siamo svegliate e abbiamo fatto ginnastica, colazione e ci siamo preparate per andare alla Santa Messa. Finita, ci siamo organizzate per il pranzo. Verso le 14 abbiamo pranzato poi abbiamo pulito sia il giardino dove avevamo appena mangiato sia lo stanzone dove abbiamo vissuto l’esperienza. Verso le 15:00 siamo andato nel prato davanti alla casa e abbiamo aspettato i nostri genitori, giocando e la staff ha dato il premio di cucina che è stato vinto dalla Sq. Pantere.
Infine la staff ha consegnato a tutte noi i ricordini di questa uscita prima di salutarci gridando a squarciagola il grido di Sq.

Buona Caccia.

Noemi, Sq, Pantere

Uscita d’Alta Sq.

Ca’Rio, 10-11 novembre 2007.

Sabato 10 e Domenica 11 Novembre 2007 noi ragazze dell’alta Sq Stelle Alpine ci siamo avventurate per una nuova impresa…. siamo andate a cavallo…a Cà Rio…
Ci siamo incontrate tutte insieme in Piazza Pio Franchi De Cavalieri, arrivati tutti i componenti della Sq Stelle Alpine, siamo partite alla volta di Fossombrone per la Santa Messa.
Finita, ognuna di noi si é messa in un angolo diverso della chiesa perché siamo arrivate un pò in ritardo e non siamo riuscite ad ascoltare tutte le letture sulla parola del Signore!!cosi abbiamo dedicato altro tempo a Gesù!!subito dopo uscite dalla chiesa siamo partite alla volta di Ca Rio…sopra il nostro bel cavallo bianco…cioè siamo andate a Cà Rio con la macchina ma volevamo trovare un bel cavallo bianco!!!(io lo volevo nero…cosi da l’idea del mistero!!) Abbiamo alloggiato in una piccola casa offertaci dai padroni del maneggio(w il divano in cui non abbiamo dormito!!:[ scherzo era comodo anche il pavimento…), sistemati gli zaini abbiamo preso gli stuoini sistemandoli in modo da formare un cerchio, ci siamo sedute e l’alice la nostra CR ci ha spiegato cosa dovevamo fare…dovevamo creare il distintivo della promessa con gli elementi della natura…abbiamo completato il lavoro e non è venuto male anzi è venuto molto bene(a parte qualche sasso caduto!!!) e parlato dei principi della guida…
Finita questa attività ci siamo rimesse in cerchio e ci siamo rifocillate con la cena..
Infine la sera abbiamo fatto il fuoco serale in cui ci siamo presentate in diversi modi…con poesie, cruciverba, emozioni e altro…poi ci siamo immedesimate in canzoni giochi e balli (un gioco che non dimenticherò é stato quello insieme alla Chia…dovevamo sempre parlare di cose come un delfino camminava per il corso di Fano mangiando una mela e facendo shopping..cose assurde e quando una di noi smetteva di parlare l’altra gli poteva dare gli schiaffoni o picchiarla…w le botte!!!)…
Il giorno dopo ci siamo alzate presto per fare le lodi e fare una bella cavalcata di ben 2 ore (ed in queste due ore visto che ci siamo dimenticate di fare ginnastica prima di partire l’abbiamo fatta sopra il cavallo!!)… Tornate ci siamo messe in un posto non troppo ventilato per iniziare a cucinare ma non le solite salsicce…ma il riso nei peperoni, la scamorza nelle patate ecc…(mmmmmh che roba buona che é venuta….)
Finito di mangiate (mmmh mi viene ancora fame solo a pensarci…), e messo tutto a posto ci è stata la consegna dei ricordini e poi ci è venuto a prendere Burghi per portarci a casa dopo un’altra bella avventura vissuta!!! Buona Caccia.

Sara Tombari, Vice Capo Sq. Leopardi

Uscita di Fuoco

Piobbico, 16-17 febbraio 2008.

“E dalla pelle al cuore .. che devo ritornare, senza più parole, senza farti male …” Il calore del fuoco “il Girasole”…riesce a scaldare anche il più freddo dei cuori … cioè degli ambienti! Così abbiamo intrapreso questa avventura sfidando le temperature gelide del paesello di Acquanera alle pendici del Monte Nerone. A bordo del pulmino preso a noleggio ci siamo recate alla messa a Piobbico prestando il servizio del canto e delle letture. Da li abbiamo raggiunto la nostra casa riscaldata con cura, mettendo in pratica sane tradizioni tramandate dalle nostre nonne, così la piastra della stufa (accesa dalla Glenduz) si è ricoperta di pentole piene di acqua utilizzata poi per lavare i piatti… A proposito di piatti i nostri menù erano suddivisi così: la Gle con la Illi hanno colorato il loro angolo di tavolo di verde e giallo così come la Ceci e la Sem e in ultime, perché eravamo sempre le ultime, noi due verde e rosso. Premettendo che il fuoco è iniziato alle ore 23.00, partite da un cerchio gioioso (caffettiera splendente, lettino bosco e montagna), passando per un riparto grintoso (Sem copriti!!), per giungere ad un fuoco grandioso composto da cinque scolte e la capo e sei splendide marionette che hanno dato veramente spettacolo. La notte è passata tra folate di vento e sveglie fuori orario ( vai Sem…. Tu tu tu tu tu) fino al sorgere del sol quando con lo zaino in spalla, abbiamo intrapreso il sentiero n. 13 che dal paesino di Acquanera ci ha portato in riva al fosso ghiacciato del Presale, attraversando con coraggio e prudenza una passerella, guadando il fiume e scorgendo una grotta e pregando al suono della natiur. Il profilo altimetrico redatto (grazie Gle e Illi) ci aveva visto giusto così dopo 3 ore di cammino siamo rientrate alla base per accingerci a colorare di nuovo la tavole con le nostre prelibatezze. Come diceva il nostro caro BP, lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato è un nostro dovere, quindi abbiamo sistemato la casa e condiviso i nostri stati d’animo a fine uscita ! Aggiungi un posto a tavola, anzi due perché la nostra Pali e Fix ci sono venuti a trovare per concludere degnamente questa bella uscita ! “A un passo dal possibile, a un petalo da te, paura di innaffiare paura di calpestare, di tutto il terriccio che non ho, di tutto il libretto delle istruzioni che non so…..eppure, dove mi giro, nelle pareti e nell’asfalto un girassoooole c’è …un gambo verde, mm mmmm m”.

Buona Strada.

SV Fedi e CF Maru

Uscita di Riparto

Tavernelle, 09-10 febbraio 2008.

Il Riparto si è trovato di fronte un’orribile scena: il delitto di Marco Rossi…vediamo quale squadriglia è riuscita a risolvere l’enigma… 9-2-’08, Calcinelli. Le squadriglie a piedi iniziano il loro cammino, quando all’improvviso, si trovano davanti oggetti alquanto strani e inconsueti, chissà… Raccolti, le suadriglie ripartono direzione Tavernelle. Dopo chiacchierate (ringraziamo Berlo e Don Piergiorgio), Messa e cena, il fuoco viene interrotto da alcune urla che si scoprira’, grazie all’agente Cicoli, essere del povero Marco Rossi, assassinato a sangue freddo…Le indagini partono e la Polizia chiede saggiamente aiuto le squadriglie che, il giorno seguente perlustrano e interrogano i personaggi che si scopriranno coinvolti nel delitto.
Sara’ forse il cugino della vittima, Miguel Ronaldo, indebitato fino al collo con lui?
Sarà forse l’idraulico, l’irascibile Paolo Poggi, pieno di rabbia dal lavoro non pagato?
O sarà Guido Ramponi, l’ignoto grossista?
Scopriamo insieme com’è andata:
“Il colpevole è Guido. Anche gli altri personaggi hanno buoni moventi, ma se Paolo viene ben interrogato i due alibi vengono confermati. Invece l’alibi di Guido non può essere confermato in quanto non c’è prova che Guido abbia guardato proprio quella sera il film, ma può averlo affittato un’altra sera con la sua tessera di block-buster. Il movente è chiaro: Marco trasportava diamanti dal Brasile all’Italia e li rivendeva a Guido che poteva poi piazzargli sul mercato; ma con le nuove retate Marco aveva paura a continuare. Quindi aveva deciso di denunciare Guido così da ottenere uno sconto di pena. Naturalmente questo guido non poteva permetterlo.”

Buona Caccia e complimenti a tutti ragazzi!

C.R. Rossi Rodolfo

Caccia di Kaa

San Francesco, 03 febbraio 2008.

Quelle sudice e dispettose bandar avevano rapito sotto il naso di Bagheera e Baloo il cucciolo d’uomo e non rimaneva altro da fare prepararsi a riprenderlo! Sui terreni di San Francesco in Rovereto le sestiglie Fulvi, Pezzati, Neri e Grigi cacciando con onore hanno scoperto la via aerea delle scimmie e con l’abilità del cacciatore sono riusciti a trovare le Tane Fredde dove il bandarlog si nasconde. Con l’aiuto del saggio e misterioso Kaa tutte le scimmie sono state sconfitte e Mowgli è potuto tornare nella sicura tana di mamma lupa.
La caccia ha portato anche tante prede, che come la carne del lupo è carne del branco anche queste saranno di giovamento per tutto il gruppo, infatti dopo una caccia lunga anni un lupo ha irrobustito le sue zampe e affinato le sue molteplici specialità conquistando con il consenso di Akela d’Italia il brevetto di Lupo Anziano. Buon caccia Ale Ceppo!
Doverosi sono i ringraziamenti alla famiglia Berloni per averci permesso di invadere con il nostro meglio i suoi terreni e a tutti i genitori che sono sempre disponili a rendere possibili le nostre attività!

Buona caccia a tutti, che il favore della giungla Vi accompagni.

Akela

Route Invernale 2007

Cagli, 27-30 dicembre 2007.

La mia prima route invernale poteva sembrare faticosa e stancante ma alla fine è stata anche emozionante, entusiasmante e divertente !
Il motto della route era… “Ed esse furono un cuor solo ed un’anima sola”. Ovviamente, alla partenza da Calcinelli con il pullman di linea mancavo io all’appello, in ritardo come sempre, ho rincorso con la macchina fino a Borgaccio e raggiunto il resto del Fuoco che mi attendeva con ansia. Arrivate e destinazione (ovvero a Cagli) la nostra CF “non sapendo dov’era il convento dei Cappuccini”, o lo sapeva, non si sa, ci ha fatto orientare con cartina e fiuto finchè un signore di Cagli è venuto in nostro aiuto dandoci indicazioni !! La lavorazione del cuoio è stata la prima attività fatta, per realizzare splendidi oggetto, lavoro intervallato da un “buon the” (fatto dalla Maru). A seguire i vespri con i frati di Cagli …”E’ Natale, è Natale!”
Dopo essere riuscita a scongelare 4 fettine tutte unite tra loro abbiamo gustato la nostra cena con i forellini e passato la serata con la tombola scout, tra conoscenze scoutistiche, fortuna e cioccolatini a non finire ! Il mattino seguente, una volta alzate, sistemato il tutto abbiamo salutato i frati fumatori, ci siamo incamminate per Acquaviva, con rifornimento per i pasti del giorno, non solo, qualcuno ha voluto dimostrare il suo affetto alla CF con dei Baci … Perugina ! Dopo l’attività sul canto, la sera ci hanno raggiunto Ceci e Clod che hanno così potuto partecipare al fuoco serale mio e della Gle, ci siamo divertite da morire con la scenetta che abbiamo fatto e i giochi proposti … di cui uno non molto scout, ma il tutto per ritornare al tema dell’uscita “..un cuor solo, un’anima sola”.
Dopo la levataccia (qualcuno non ha mai dormito dal freddo) con l’autobus delle 7.10 abbiamo raggiunto Serra S. Abbondio e da lì a piedi con zaino in spalla fino a Fonte Avellana. Tratto di strada faticoso ma alla vista del Monastero ci siamo fatte coraggio per poi arrivare alla meta ! Dopo un pranzo abbondante e forse eccessivo, tra limonart rubate e the abbiamo di seguito svolto l’attività sulla Carta di Fuoco. Dopo i Vespri e Dopo Cena abbiamo vegliato sulla figura di Papa Giovanni Paolo II, a conclusione dell’inchiesta della Ceci e Fedi iniziata nel mese di Dicembre. La domenica i genitori ci sono venuti a prendere (ai miei ho detto mezzo’ora prima per evitare ritardi). Conserveremo molti ricordi dell’uscita, proseguendo avanti nel nostro cammino…

Buona Strada.

S.S. Franca

Campo Invernale 2007

Villa del Monte, 27-30 dicembre 2007.

Il campo invernale degli esploratori si è svolto a Villa del Monte dal 27/12 al 30/12.
Siamo partiti dal piazzale della chiesa di calcinelli alle 9 della mattina. Successivamente abbiamo raggiunto, con le macchine, il punto da dove saremo scesi dalle macchine e proseguito a piedi. Siamo arrivati circa verso le 11:30 dove ci attendeva una merenda. Dopo esserci sistemati nelle camere, verso le 12:30 abbiamo mangiato. Il nostro C.R. ci ha dato del tempo libero fino alle 13:30. Dopo aver mangiato e riposato la staff ci ha chiamato per l’attività pomeridiana; l’argomento era la topografia. Lo scopo era fare un rilievo topografico della zona circostante alla casa. Alle 17:00 ci chiamarono tutti dentro per ascoltare da Don Peppe delle storie sulla vita di San Domenico-Savio. Dopo aver ascoltato delle storielle sulla vita di questo santo ci siamo rifocillati con una sostanziosa merenda a base di pandoro e tè. Finita la merenda siamo andati nei locali al piano terra per costruire dei castelli con il cartone. Poi, prima di mangiare, ci hanno lasciato del tempo per fare dei ritocchi ai nostri rilievi. Verso le 19:30 ci hanno chiamato per la cena e dopo aver concluso le squadriglie si sono divise per pulire i tavoli e lavare le proprie gavette. Poi più tardi ci hanno chiamato per il fuoco serale i tema erano i pirati. Verso le 23:00 siamo andati a dormire.

La sveglia del secondo giorno di campo arrivò alle 7:30 seguita con la preghiera e la ginnastica. Verso le 8:00 abbiamo fatto colazione poi siamo andati di fuori per fare l’attività mattutina che prevedeva la costruzione di catapulte; avevamo tempo tutta la mattinata. Prima di andare mangiare abbiamo giocato al tiro alla fune, alternato con due funi. Poi siamo andati a mangiare verso le 12:45; in seguito verso le 14:00 siamo ritornati di fuori per continuare la costruzione e il perfezionamento delle catapulte fino alle 17:00 perché a quell’ora dovevamo entrare per ascoltare un altro episodio della vita di Domenico-Savio raccontata da Don Peppe. Dopo che Don Peppe ha finito la storia abbiamo fatto merenda.

Siamo stati nelle nostre camere a provare le scenette e cose varie fino all’ora di cena. Alle 19:45 abbiamo cenato come di consueto e abbiamo messo a posto la sala. Verso le 21:00 è iniziato il fuoco serale dove abbiamo fatto la tombola scout fino alle 23:00, poi siamo andati tutti a dormire.

Il mattino del terzo giorno ci siamo svegliati, come sempre, alle 7:30, abbiamo fatto la preghiera e la ginnastica poi siamo entrati per fare colazione. Questo giorno è stato diverso perché c’era il grande gioco. Durante la mattinata abbiamo diviso la squadriglia in 4 gruppi: l’ambulanziere, il topografo, quelli che sistemavano il castello ed infine le persone che facevano le munizioni. Durante il mattino l’ambulanziere doveva cucire una casacca con una croce rossa che doveva indossare in seguito; il topografo faceva gli ultimi rilevamenti topografici; il castellano sistemava il castello e gli ultimi rimasti facevano le munizione e costruivano le frombole.

Alle 12:30 ci hanno chiamato per mangiare e passata un’oretta siamo riandati di fuori per ultimare gli ultimi preparativi. Verso le 15:00 il nostro CR ci ha chiamato per spiegare le regole e dare il via al grande gioco. Il tema era incentrato sul medioevo e lo scopo di ogni squadriglia era far cadere gli scudi che avevamo posizionato in precedenza sui castelli utilizzando le catapulte. Il gioco terminò alle 17:30 poiché era ora della merenda. Finita la merenda abbiamo avuto del tempo libero per lavarci e fare altre cose. Alle 19:30 ci hanno chiamato per la cena e verso le 21:00 abbiamo fatto il fuoco serale con delle scenette preparate da noi. Tema del fuoco: GiulioCesare i Romani. Come di consueto verso le 23:00 siamo andati a letto tranne tre nostri compagni perché dovevano fare la veglia alle armi (la veglia alle armi è una veglia che fanno i novizi per prepararsi spiritualmente alla promessa che pronunceranno il giorno dopo).

La giornata dell’ultimo giorno di campo iniziò alle 7:30 con la sveglia la preghiera e la ginnastica.

Abbiamo fatto colazione e siamo partiti a piedi per San Bartolo per ricevere la messa. Siamo arrivati la alle 9:00 e alle 10 :30 siamo ripartiti alla volta di Villa del Monte e quando siamo ritornati dopo una mezz’oretta di riposo abbiamo pranzato.

Finito di pranzare abbiamo incominciato a mettere a posto il campo dove avevamo fatto il grande gioco e tutti i dintorni della casa; una volta finito di fuori siamo entrati dentro per fare gli zaini e messo a posto tutta la casa. Finito di pulire il campo siamo andati nei locali a piano terra e abbiamo fatto tutte le cerimonie e consegnato tutti i premi. Siamo ripartiti alla volta di casa verso le 16:30.

Stefano Lucchetti, Segretario d’Alta Sq.

Caccia delle Ammissioni 2007

Tavernelle, 25 novembre 2007.

Oggi, con gli Scout, siamo andati a Tavernelle per un’uscita. Dopo aver riposto i nostri zaini in una grande stanza concessa dalla chiesa del luogo. Il primo gioco l’abbiamo fatto dopo che Kaa ci ha raccontato una storia su un bruco che voleva andare a vedere la casa di un rospo, però non sapeva ne volare ne nuotare. Quindi il rospo “costruì” una “strada” con le ninfee e così il bruco riuscì a vedere la casa del rospo. Il gioco consisteva nel mettersi l’uno davanti all’altro: quello davanti faceva il bruco e quelli dietro facevano il rospo. Tutti i rospi avevano due fogli che rappresentavano le ninfee e i bruchi dovevano camminarci sopra; per vincere bisognava camminare per circa 12 m e ritornare al punto di partenza. Finito questo gioco ci siamo divisi in due squadre e abbiamo giocato a basket-lupetto. Alle ore 11:00 siamo andati alla S.Messa. Quando siamo usciti abbiamo preso i nostri zaini e i nostri giubbotti e siamo andati a mangiare davanti a una casa diroccata, dove c’era un panorama molto vasto. Più tardi ci siamo divisi in due squadre e dovevamo andare a prendere dei foglietti dove c’erano scritte delle B.A. e delle C.A. , dentro un cerchio senza farci prendere. Più tardi siamo tornati dove all’inizio abbiamo messo gli zaini e sempre lì, abbiamo fatto la Danza di Bagheera. Ci siamo poi divisi in sestiglie per andare da ogni vecchio lupo a prendere delle parole per ricomporre la preghiera di San Francesco, però per prenderle, dovevamo guadagnarcele superando diverse prove. Abbiamo anche giocato a Mastino in un grande campo da calcio.

Infine ci siamo riuniti in un grande cerchio e io, Riki e Alex, abbiamo preso la specialità di massaio.

Sempre nel grande cerchio, ogni Cucciolo è andato al centro e due LL o due VL , dovevano parlare in suo favore: così ogni Cucciolo viene ammesso al Branco. Siamo infine tornati a casa con i nostri genitori.

Alessandro Ceppetelli, capo sestiglia Lupi Pezzati