Pranzo di Gruppo per il nostro Patrono San Sebastiano

31 gennaio 2016 – Bocciodromo di Calcinelli

Bel momento di FAMIGLIA FELICE, di SERVIZIO e di CONDIVISIONE. Al pranzo di San Sebastiano domenica 30 gennaio al Bocciodromo di Calcinelli eravamo più di 300 a mangiare, e una cinquantina di persone dietro le quinte… Una grande soddisfazione per chi si è dato da fare! Anche per chi ci ha allietato con la sua presenza a tavola: non abbiamo ancora ricevuto critiche 🙂

Quello che ci ha spinto ad organizzare questo evento è stata la volontà di coinvolgere le famiglie nella nostra realtà scout: siamo infatti il loro sostegno e conoscersi, conoscerci e conoscere è fondamentale. Con la collaborazione dei preziosi Rappresentanti delle varie Unità, abbiamo coinvolto tante mamme e tante babbi nelle attività più disparate: dal reperire le sedie, all’acquisto della carta igienica; dal tagliare il pane, al distribuire le bevande nei tavoli; dal trovare l’offerta più conveniente per acquistare la pasta, al cuocere centinaia di salsicce; dal preparare il sugo al lavare e tagliare le verdure per tutti. Un’organizzazione ben rodata e collaudata che funziona perché alla base ci sono genitori disposti ad aiutare, a sporcarsi le mani, ad essere pazienti e ad essere sorridenti.

Ci sono stati genitori che ci hanno aiutato anche se non avevano la possibilità di partecipare al pranzo il giorno stesso: un segno concreto e reale di “collaborazione estrema” che ci ha rincuorato.

Un grazie particolare va a Tonino, Presidente della Bocciofila di Calcinelli, che non manca mai di dire il suo SÌ quando ci sono momenti di condivisione e di aggregazione sociale!

Da questo pranzo, ci alziamo da tavola con la consapevolezza che COLLABORARE non è facile ma i frutti del raccolto piantato insieme sono sicuramente più dolci e succosi. Speriamo di potervi riproporre altri momenti come questo…

Lalli
VCG

Route Invernale del Fuoco Girasole… Intinerante, cantante e bella!

Ponte Cappuccini-Carpegna-Miratoio 5-8 dicembre 2015

Si è conclusa ormai da un po’ la nostra Route invernale ma l’entusiasmo e la gioia condivisa sono rimasti nei nostri cuori.

Ma partiamo dal principio … 
Zaini in spalla ,cariche , ma anche con un po’ di timore da parte delle più piccole: così eravamo il 5 dicembre al momento della partenza. Prima destinazione: Ponte Cappuccini . Qui, le care Sorelle dell’Ordine della Adorazione Eucaristica ci hanno accolto calorosamente e aperto le porte della loro dimora. E che Dio ci perseguiti! Dopo cena, la nostra Jessi ci ha fatto passare una divertente serata con un gioco di conoscenza. Tra risate, mimi , canti , musical e tanto altro abbiamo scoperto ancora di più le une delle altre.

Con il nuovo giorno è iniziata la vera avventura! Dopo aver scelto il sentiero ci siamo incamminate verso il nostro obiettivo: l’Eremo della Madonna del Faggio. Piano piano abbiamo raggiunto la vetta della montagna, ma non sono certo mancati incontri con cavalli curiosi, incertezze sui sentieri da percorrere, salite ripide e tanta tanta neve! 
Arrivate all’Eremo un generoso pranzo ci ha ridato la carica e dopo la salita eravamo pronte per la discesa verso Carpegna. 
Qui, abbiamo conosciuto un simpatico prete che ci ha allietato con il suo: CANTIAM CON GIOIA CON EMOZION ( emosion) E’ VICINO IL SIGNOR! Questo canto ci ha poi accompagnato in tutti i momenti e della giornate e, ancora oggi, lo ricordiamo e lo cantiamo con allegria. 
Dopo la messa siamo state ospitate a casa della Vale, dove ci ha raggiunto anche Don Peppe per una bellissima e istruttiva chiacchierata incentrata sull’importanza dell’aspetto fisico per noi e per gli altri. Per concludere alla grande la giornata non potevano mancare un piatto di polenta e degli speciali ed inediti canti scritti da noi!
Purtroppo al risveglio alcune ragazze sono tornate a casa (ciao Ani, Vale e Ali!), ma noi non ci siamo abbattute, ancora grintose e con la voglia di vivere a pieno la nostra Route, abbiamo fatto rifornimento di cibo al supermercato più vicino (perché senza cibo non si va da nessuna parte!).
Con lo zaino appesantito dai nostri acquisti, ci siamo dirette verso Sasso di Simone. Come se non bastasse il peso dello zaino, i nostri scarponi completamente ricoperti di malta, non contribuivano a farci procedere velocemente lungo il sentiero. La fatica è stata però ripagata dalla bellissima vista del panorama circostante e della frana che caratterizza il Sasso Simone.
A questo punto la prima tappa della giornata poteva dirsi raggiunta, ma il cammino non era ancora finito. A velocizzare il nostro passo un po’ stanco è stato un incontro decisamente molto, anche troppo, ravvicinato con una famigliola di una decina di cinghiali!
Con la discesa del buio anche noi siamo discese verso Miratoio e con canti, profonde riflessioni e una buonissima cena abbiamo trascorso l’ultima notte della Route .

Con un po’ di tristezza ma con tanta gioia per l’ esperienza vissuta insieme il giorno seguente ci siamo salutate.

E’ stata veramente una bellissima in Route in cui nonostante i tanti chilometri percorsi abbiamo scoperto ancora di più l’amore che ci lega. 

Per concludere in bellezza la prima pubblicazione in esclusiva dei nostri inediti! 

Nelle strade dei quartieri italiani
a cosa pensano i ragazzi, 
quando incontrano una ragazza
con il corpo bello e snello ma con un poco di cervello e dietro un bello schieramento
andiamo a vivere insieme, con il tuo portamento, 
per vedere gli altri ragazzi
stare male. 

RIT: io non ti mento, ti mento (x2) 
nella tua mente, tua mente
il mio comportamento è questo, è questo. 

Donne truccate
anni 2000
girano in centro 
col tacco 20, 
rosso il rossetto 
comincia la caccia
di un uomo nuovo 
da portare a letto 
dammi una mente 
che questa mi manca, 
fammi far shopping 
andiamo in vacanza! 
Ma quanto è bello andare in giro 
con un uomo a cui mento, 
se hai un corpo special 
che ti toglie i problemi! 
Il portamento non va, 
ma il comportamento e una donna non ho, 
ma ho un corpo e sabato è già  
e un corpo mi porterà a Miss Italia! 

Mi son guardata allo specchio 
e pure oggi è lo stesso 
ancora quel triplo mento 
il girocollo mi è stretto. Mi stringono anche i calzoni 
eppure son quelli nuovi 
non stanno bene per niente 
quel commesso mente. 
– Hey tu, ma che dici? 
– mi hai guardato le narici 
– hai un bel portamento! 
– ti ricordo il mio mento
Mi sento giudicata 
con accanimento, 
ma che mi 
se quello è il comportamento. 
Se hai un bel corpo 
non umiliarti ti porto a 
vorrei abbracciarti!

Lilli e Sofi
Scolte Semplici

Caccia delle Ammissioni

Calcinelli, 29 novembre 2015

Il 29 novembre 2015, alle ore 8,30 il branco di Calcinelli “Alte Rupi” si incontrò per la Caccia delle ammissioni nel piazzale davanti la chiesa Santa Croce di Calcinelli, per assistere alla Santa Messa di Baloo, e appena finita si incamminò verso il parco vicino la tana.
Appena arrivati recitammo la preghiera di San Francesco, poi Mang chiamò il cerchio per spiegarci le regole del gioco che in seguito eseguimmo. Finito il gioco ci chiamò Akela per urlare il grande urlo e dirci che potevamo fare merenda e più tardi il racconto giungla.
Finito il racconto ci simo rimessi in marcia verso il parco dei Cigni o meglio, il parco Unicef, per un altro gioco che consisteva nel trovare i segnali che si possono scorgere nella giungla. I segnali portavano al Totem dove ci aspettavano tutti i vecchi lupi, successivamente Chil chiamò il cerchio per dirci che eravamo stati bravi! Infine ci furono le ammissioni, dove ogni lupetto descrisse a modo suo il carattere e il comportamento di ogni cucciolo.
Finite le ammissioni Akela chiamò a sè il famoso Grande Cerchio, disse la Sestiglia d’onore, poi ringraziammo San Francesco della bellissima giornata e cantammo il saluto, infine andammo dai nostri genitori per poi andare a casa. 

Alessandro Delvecchio
Lupetto di 1° stella

Tanti auguri di Buona Pasqua

12 aprile 2020, Calcinelli

Dopo il grande successo raccolto dal video Il nostro “DOMANI” cantato dai capi della nostra direzione di gruppo con la partecipazione speciale degli artisti uniti per l’Abruzzo (per chi se lo fosse perso può ritrovarlo qui), un nuovo lavoro composto con l’opera di tutti i componenti del gruppo: il contest #rESTOTEPARATIincasa

https://www.youtube.com/watch?v=HGA8MXkoTGc&feature=youtu.be

Con il contributo di tutto il gruppo vogliamo augurarci e augurarvi una Buona e Santa Pasqua!

Gruppo Calcinelli 1°

Un invito ad una riunione inaspettato…

Nell’etere di Colli al Metauro, 30 marzo 2020

Così ci siamo ritrovati a guardare i volti dei nostri Capi Unità, di Capo Gruppo e Vice Capo Gruppo che, in uniforme, ci sorridono e cantano per noi una canzone composta sulla melodia della canzone “Domani 21 04 2009”, scritta per un altro evento che ci aveva toccato da vicino (il terremoto dell’Abruzzo 2009). Abbiamo ascoltato il video, dapprima incuriositi, ma poi con il cuore un po’ commosso ed entusiasta perché (come ha detto qualcuno poco dopo) “non vediamo l’ora di rivederci!”.

IL NOSTRO “DOMANI”

(Big)
Tra la tosse e la febbre, passa l’ansia di tutti
C’è un decreto ogni giorno, senza mai tardare
Esco o no, domani ? Certo che no !!

(Gio)
I permessi e le ferie, in TV film e serie
Riunioni virtuali messe lì a consolare
Sul sentiero finito, intorno a casa !!

(Akela)
Day by day
Hold me, shine on me
Day by day, save me, shine on me

(Maru)
Ma domani, domani, domani lo so
che non si oltrepassa il Comune
E di nuovo la spesa, tocca ancora a te
E finisce la dieta

(Steve)
Estraggo un foglio nella risma di casa
Per stampare le schede, ho finito l’inchiostro
Ogni esame che salto, è una pietra domani
Fa pensare a un’estate dove corro ai ripari

(Ali)
E la vita la vita, si fa strana così
E tu speri nel domani

(Big)
Tra noi scout e l’Europa, una promessa ci lega
Donazioni importanti, ci fanno sperare
Esco o no, domani ? Meglio di no !!

(Artisti uniti per l’Abruzzo)
Oh
Dove sarò domani? Che ne sarà dei miei sogni infranti, dei miei piani?
Oh
Dove sarò domani? Devo rialzarmi, tendimi le mani, tendimi le mani

(Jessi)
Per lavoro o col cane, si può andare e tornare
Sulla scia della Cina ci dobbiam fermare!!
E qualche volta si sente (Domani)
Un rintocco da qui, gridiamo forte al “Domani”

(Big e Maru)
Come faccio a far passare questo tempo per oggi
Siamo forse più stanchi ma dentro gli stessi
Ho fatto spazio e mi trovo al timone
della mia vita sospesa, oggi è un’imbarcazione
Non bastano i “mi piace” a dire che sto bene
E nemmeno ascoltare “resta a casa Marlene”
E aumenta la mancanza della vita di prima,
l’abbraccio di un amico di chi ti stima
E la tua mamma, la tua patria da risollevare
Come la spesa, il lavoro, la giornata e il morale
C’è pure la sede che non apro da tempo
Capi e famiglie noi !

(Artisti uniti per l’Abruzzo)
Non siamo così soli a fare I castelli in aria
Non siamo così soli sulla stessa barca
Non siamo così soli a fare I castelli in aria
Non siamo così soli a stare bene in Italia
Non siamo così soli a fare I castelli in aria
Non siamo così soli sulla stessa barca
Non siamo così soli a fare I castelli in aria
Non siamo così soli a immaginare un nuovo giorno in Italia

(Ali)
Tra le nuvole e il mare si può andare, andare
Sulla scia delle navi di là dal temporale
Qualche volta si vede una luce di prua
E ricomincia, “Domani”

(Big)
Non siamo così soli

(Giova)
Uniti ma distanti

(Steve)
Non siamo così soli

(Giova)
A lavorare da casa

(Jessi)
Non siamo così soli

(Giova)
Con la mascherina

(Jessi)
Non siamo così soli

(Giova)
A scoprirci migliori

(Jessi)
Non siamo così soli

(Giova)
Così soli

(Jessi)
Non siamo così soli

(Akela)
Non siamo così soli

(Steve)
Non siamo così soli

(Akela)
Non siamo così soli

(Ali)
Ma domani domani, domani lo so
So che si oltrepassa il Comune
E di nuovo la vita è su misura per te
E ricomincia domani

(Maru)
Tra le mille riunioni si può fare e rifare
Una nuova canzone da poter cantare
E sta volta la voce, è più forte perché
Gridiamo tutti al domani

(Ali)
Ma domani, domani, domani lo so
So che si oltrepassa il Comune
E di nuovo la vita è su misura per te
E ricomincia domani

Per la versione karaoke 😉

La direzione di gruppo

https://youtu.be/fy9Uco5qrfo

GIORNATA DEL RICORDO

Calcinelli, 23 febbraio 2020

MARU: “Ciao a tutti ragazzi. Ieri è stata una giornata intensa per tutti, per tutte le Unità e per tutto il Gruppo. Oltre ad intensa spero anche piacevole e costruttiva. Credo anche giornata di GRAZIA = dono inaspettato di Dio, con tanti “passaggi” belli che hanno visto protagonisti i ragazzi, e che, missione più importante, non devono rimanere solo quadri statici in foto, ma che dobbiamo alimentare con la relazione, l’amicizia e la fiducia! Grazie, poi spero presto avremo modo di verificare l’attività e tutta la giornata di ieri alla luce di obiettivi prefissati, cose belle e cose da attenzionare !! Buon lunedì a tutti, ancora grazieeeeee!”

GIOVA: “Eccola lìììì, ecco che è comparsa !!! C’è quella parolina, è solo una singola parola anche se con tanti caratteri, che vuol dire tutto oppure no, ma che ti tiene con il fiato sospeso e che ha tante ZETA, che ti dà quella pacca sulla spalla ma ti dice anche “sei sicuro di aver fatto del tuo meglio”, quella parolina insomma che ti lascia con il pepe nel sederino che ti sprona per la prossima attività che farai, GRAZIE MARU per quella parola che ci accompagna nelle nostre giornate di sole, di nebbia, di pioggia … CHE L”ATTENZIONARE” SIA CON TUTTI NOI !!! Buon lunedì a tutti, ancora grazieeeeee!”

JESSI: Buon attenzionamento a tutti noi!!!!!

ALI CARDO: “Son tornata a casa davvero contenta. Certo avremo modo di verificare le attività e gli obiettivi, ma a caldo direi proprio che ieri è stata una giornata meravigliosa! Nell’ascoltare i brani tratti dagli scritti di BP ho pensato alla concretezza di quei valori non solo nelle scenette (‘na figata oh, bellissime tutte!) ma li ho visti dentro ogni attività che viviamo con i ragazzi, dentro ogni uscita, ogni riunione in questi anni. Ed è proprio bello sentirsene parte. GRAZIE a tutti!”

BIG: “Ciao ragazzi, all’appuntamento di ieri ci sono arrivato con l’ansia. Per quanto di gioco si tratti e come tale andrebbe preso, le scadenze mettono sempre un po’ di pensieri. La frustrazione di non arrivare a fare tutto come vorresti perché ti manca il tempo, l’ansia da prestazione e la figura brutta dietro l’angolo … insomma tanti fattori che nel più profondo del cuore mi hanno fatto consumare una considerevole dose di “mannaggia agli impegni scout”. Poi come sempre accade, il “gioco” ristabilisce gli equilibri e tutto fila via liscio e quel pensiero dal gusto di fatica si trasforma in un piacere di “esserci” ancora una volta a godere di quella energia travolgente che ti pervade anche per i giorni a seguire. Quindi grazie a tutti quanti per avermi aiutato a non “mollare” nemmeno questa volta !!”

E come non aggiungere un pensiero proprio di Baden Powell per permeare la nostra opera creativa di capi scout con un suo sprono, che per noi si riveste anche di speranza Cristiana .. ed è questo:
“Dunque nel nostro lavoro – come del resto in ogni attività – dovremmo guardare avanti, molto avanti, con grande speranza ed obiettivi elevati, e guardare attorno a noi con gioia e buona volontà; guardare indietro con gratitudine per ciò che è stato compiuto, e quindi continuare con rinnovato vigore, con pronto spirito d’iniziativa e con più larga veduta sulla meta ultima che vogliamo raggiungere, aiutando nel contesto gli altri sul cammino. Ma quando guardate, guardate lontano, e anche quando credete di star guardando lontano, guardate ancor più lontano!” [GUARDA LONTANO E SORRIDI” da Headquarters Gazette, Novembre 1920]

Maru
Capo Gruppo

Un’uscita toccante e forte: le testimonianze di…

Longiano (FC), 5/16 febbraio 2020

15 e 16 febbraio: si prende e si parte! La destinazione, questa volta, non viene svelata. Così, appena scese dalle macchine le ragazze vengono accolte da Emanuela, un’operatrice che le introduce a quello che sarà questa esperienza: due giorni di Servizio nei confronti degli ospiti della comunità terapeutica di Balignano. Questa grande famiglia fa parte della Associazione Papa Giovanni XXIII che, fondata nel 1968 da Don Oreste Benzi, si impegna per contrastare l’emarginazione e la povertà, in questo caso rivolta a ragazzi tossicodipendenti.
Dopo un gioco di presentazione reciproca e una descrizione di quello che è il percorso che porta gli ospiti ad una nuova vita, le Scolte hanno avuto l’opportunità di ascoltare la potente testimonianza di S., una ragazza della comunità che racconta le fragilità che l’hanno portata ad una deviazione, ma sopratutto il coraggio di superarle per scrivere un nuovo capitolo della sua vita.
A cena, l’incontro con gli altri 19 ragazzi che vivono in questa preziosa struttura: ancora una volta, racconti, domande e sorrisi! Alla sera, il fuoco serale preparato dalle Scolte accende ulteriormente il divertimento con i ragazzi.
Al mattino, il servizio del Fuoco si concretizza nella partecipazione alla vita quotidiana degli ospiti, attraverso mansioni di cucina, sistemazione degli spazi comuni e pulizia delle camere: questo stralcio di vita quotidiana condiviso permette ancora una volta di arricchire lo scambio!
Dopo la S.Messa insieme alla Comunità, la giornata si conclude con la condivisione in presenza di Emanuela, che accoglie le domande e trasmette il profondo senso umano dietro il progetto della fondazione.
Che l’uscita sia stata vissuta a pieno lo si riconosce dai dialoghi e dagli sguardi delle ragazze, che sgretolano quel muro di stereotipi a cui i ragazzi sono purtroppo abituati. Ma in particolare modo, lo si riconosce da ciò che le ragazze si portano a casa. Ecco perché ora voglio dar voce a ognuna di loro!

“È stata un esperienza bellissima, ma c’è una frase che mi ha colpito più di tutte. Questa mattina parlando con D., lei mi ha detto “spesso mi chiedo cosa pensano le persone NORMALI”. Mi è subito risuonata questa parola nella testa. Si può davvero dare una definizione a “persona normale”? Cosa c’è di diverso tra me e loro? Secondo me nulla, solo una scelta sbagliata, che ha portato ad una strada più difficile, un percorso che richiede più coraggio e più costanza per riprendere la giusta rotta.”
Chiara Ciacci

“Dopo aver vissuto questi due giorni con i ragazzi della comunità di Balignano (e che ragazzi!), Io dico che ognuno deve sempre sentirsi responsabile non solo di se stesso, ma soprattutto degli altri (iniziando in FAMIGLIA), per valorizzarli e farli sentire sempre a proprio agio… semplicemente per farli sentire AMATI!!
È importante anche dare valore alle cose semplici della vita, e da quelle ripartire in caso di smarrimento”
Vittoria Rossi

“È stata un’esperienza breve ma intensa. Mi ha stupito la domanda che si è posta S., perché comunque penso che anche se ci possiamo definire brave ragazze anche noi in fondo ci possiamo rivelare fragili e avere delle “tentazioni”… una testimonianza come la sua ci fa capire come e perché dire no. Sicuramente mi porterò dentro tutte le loro esperienze di vita e il loro coraggio.”
Sofia Ceramicoli

“È stata un’esperienza che mi ha fatto riflettere e che mi ha aperto gli occhi; a volte ci si rende conto che cose che per te possono sembrare banali per altri non lo sono affatto. Ammiro il coraggio di tutti i ragazzi che stanno provando a dare una svolta alla loro vita per se stessi e per i loro cari, ricominciare richiede una grande forza. Mi sono veramente divertita e spero in un secondo incontro.”
Giulia Capodagli

“Pur avendo vissuto quest’uscita solo in parte, devo dire che sono tornata a casa con un certo senso di dispiacere da un lato, ma di profonda serenità dall’altro per i bei e profondi momenti condivisi con voi, S. e tutti ragazzi della comunità: la possibilità di poter vivere queste esperienze credo sia uno dei veri motivi per cui lo scoutismo continua ad essere parte integrante della mia vita… Conoscere l’ALTRO è davvero sempre l’arricchimento più prezioso.
Grazie” -Chiara Rondina

“È stata un’esperienza unica e divertente. Mi ha fatto riflettere molto sul fatto che nella nostra vita non c’è niente di scontato, come una famiglia. Poi mi ha fatto pensare che quel mondo non è poi così lontano da noi e mi ha colpito anche la forza e determinazione con cui cercano di ricominciare con la propria vita.”
-Benedetta Barone

“Per me è stata la prima volta per un’esperienza in comunità, e sono felice di aver partecipato proprio perché stando a contatto, parlando e scambiando risate con quelle persone mi ha trasmesso quanto sia importante il dono della vita che Dio ci ha dato; loro hanno avuto la forza, nonostante la scelta sbagliata, di riprendere in mano la loro vita, riprendere in mano quel dono che gli era stato fatto. Li ammiro tantissimo e mi piacerebbe tanto riandarci. Mi ha fatto molto riflettere a pranzo su quanto sia importante non giudicare o criticare nessuno… perché oggi giorno è così presente questo fatto, una cosa che può comunque dare un sacco di dolore; ma se tu li conosci ci parli non c’è nessuna differenza che ti distingue e siamo tutti uguali, alla fine io stessa tante scelte sbagliate ho fatto nella mia vita è proprio per questo non ho nulla di più. Questo penso io”
Giulia Andreoni

“È stata un’esperienza assolutamente unica e potente. Ho capito che per quanto una realtà possa momentaneamente sembrarci lontana per le nostre esperienze di vita, in realtà c’è sempre una storia da ascoltare, c’è sempre una persona da scoprire che ci può lasciare davvero tanto. Sono molto grata di aver potuto ascoltare la testimonianza di Silvana, che con tanta umiltà ha messo a nudo la sua vita, la sua sofferenza e le sue fragilità. Penso che non sia da tutti riuscire a raccontare la propria storia con delle estranee, ed è anche così che si dimostra un grande coraggio.”
Linda Carloni

“Come la Rondi sono andata via con un po’ di dispiacere per aver vissuto solo in parte questa magnifica esperienza. Sono ritornata casa molto arricchita perché sono riuscita a vedere con una diversa prospettiva L’IMPORTANZA di una scelta…seppur quotidiana. Ma ciò che mi ha sbalordito che però queste conseguenze sono nate tutte da fragilità, da mancanze di punti di riferimento, cose umane, non sono dal desiderio di fare qualcosa di nuovo tanto perché mi va.
Mi ha insegnato che molte volte prima di guardare la scelta di una persona non bisogna dare per scontato che c’è molto di più dietro… c’è pure sempre il suo lato imperfetto da essere umano”
Lucia Tombari.

“Per concludere, non nego che anche per me questa manciata di ore passate in Comunità mi hanno donato molto più di quanto avrei potuto immaginare. Un’ospite della comunità ci ha chiesto: ‘ma a che serve a delle brave ragazze ascoltare questa mia testimonianza?’ Una domanda sensata. Eppure soffermandomi qualche minuto ho pensato che i temi affrontati in questi giorni sono andati ben oltre lo specifico uso di droghe. Si è parlato di storie di sofferenza, ma sopratutto di amore; di ferite, ma anche e sopratutto di coraggio. Storie che fanno tornare a casa grate, più consapevoli di quanto sia importante amarsi e farsi amare, e più sereni nel pensare che c’è sempre una seconda possibilità, qualsiasi sia la strada ‘sbagliata’ intrapresa. Se non è questa, l’arte di ricominciare…

Alice
CF

B-P DAY DI GRUPPO!

Casa della Comunità, 23 febbraio 2020

Cantiere aperto per preparare lo spettacolo previsto per la Giornata del Ricordo: un pomeriggio che vivremo tra memoria, talenti, allegria e complicità, per poter cantare al termine di essa: “BENE SPESA FU PER TE”!!!

Il Riparto IL QUADRIFOGLIO diventa maggiorenne!

San Bartolo (Vergineto), 1-2 febbraio 2020

PRESENTATI!
GIOIA: Gioia Fucili, Aquile, Sono la Capo Sq., ho la Seconda classe, ho guardato le specialità e parecchio della Prima Classe!
CATERINA: Caterina Bomben, Squadriglia Leopardi, ho la Promessa.
ALICE: Mi chiamo Alice, delle Pantere. Sono una Guì, sto facendo la Promessa.

TI E’ PIACIUTA L’USCITA?
G:sì.
C: sì! molto!
A: sii!!

COSA AVETE FATTO IN USCITA?
G:Allooora, siamo arrivate e abbiamo fatto un gioco dove dovevamo scegliere la pasta,poi cucinato con una tecnica nuova, abbiamo lavorato molto sulla pioneristica. Ah ok ora ricordo, il fuoco serale era incentrato sulla storia del Riparto!
C:Eeeeeh, abbiamo fatto…… un attimo….abbiamo fatto una scelta, tipo per un gioco. Eeeeh, e poi con le scelte che abbiamo fatto abbiamo dovuto decorare una chiave, eeeh, poi non mi ricordo. Poi abbiamo giocato a touch-down, la sera abbiamo cercato nell’archivio del Riparto il Quadrifoglio le cose fatte nel passato dalle vecchie Squadriglie!
A: Allora, prima ci siamo sistemate nella stanza, poi dopo abbiamo fatto delle prove e poi dopo cucinato e fatto il fuoco, dopo aver cenato abbiamo fatto il fuoco serale dopo la mattina colazione dopo altre prove in cui abbiamo dovuto costruire.

COSA TI RIPORTI DALL’USCITA
G:Cosa mi riporto?? una chiave enorme che non so dove metterla!! Ahahah Abbiamo unito di più la Squadriglia, abbiamo migliorato pioneristica, anche le altre Squadrigliere hanno provato cose che non avevano mai fatto! La tecnica che mi è piaciuta di più è stata cucinare sul treppiede
C:Ehm, le emozioni più o meno come tutte le altre uscite, le solite emozioni, felicità!
A:Un segnalibro con una foto che è una delle prime pagine del vecchio Albo d’Oro! Sono stata felice e ho imparato il nodo galera|

COME DEFINIRESTI LA TUA SQUADRIGLIA?
G:La mia squadriglia…… con delle difficoltà ma che col tempo si stanno risolvendo, ci stiamo unendo un sacco!!
C:Allora. Eh bella domanda! Oddio non lo so! boh.
A:Eeeeh, gentile con me, però a volte litigano. Non andiamo tanto d’accordo alcune volte.

L’ATTIVITA’ CHE TI E’ PIACIUTA DI PIU’?
G:Quella del tesoro, fare la scaletta per trovare il tesoro!
C:Quando abbiamo dovuto legarci ai pali e camminare di Squadriglia
A:Fare il fuoco!!

L’ATTIVITA’ CHE TI E’ PIACIUTA DI MENO?
G:Oddio……..attaccare la pasta
C:Ehh, in realtà mi son piaciute tutte, ma forse decorare le chiavi perché non si incollava la pasta e la nostra chiave è venuta un mezzo schifo.
A:Nessuna!!

SALUTA TUTTI QUELLI CHE TI STANNO LEGGENDO!!
G:Un saluto a tutti quelli che leggeranno questo magnifico articolo
C:Ciao!
A: Non lo soo…Ciao a tutti!

JESSI: E la nostra uscita si è conclusa con un pranzo comunitario insieme a tutti i genitori, preparato da loro con tanto impegno e tanto amore, e grande cura di particolari! Grazie a tutti i genitori che sempre ci camminano a fianco e ci affidano le loro ragazze!
AUGURI A TUTTE LE GUIDE!!!!

Jessi (CR), Gioia F., Cate B., Alice M.

Perché tu sei preziosa ai miei occhi..!

Val Rupina (Borgo Pace), 27/30 dicembre 2019

CAMPO INVERNALE GUIDE

Il campo invernale di quest’ anno si è svolto nei pressi di Lamoli, cittadina ai confini con l’Umbria e la Toscana ed è stato ricco di interesse. Siamo state ospitate in una casa immersa nel verde con adiacente uno spazio in cemento e di fronte un’ampia spianata erbosa, adatti allo svolgimento delle attività.
Il tema conduttore del campo è stato il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. Seguendo alcune tappe della storia del racconto, le nostre attività erano finalizzate a far ricongiungere il Piccolo Principe con la sua rosa. In un’attività, per esempio, abbiamo aiutato il Piccolo Principe, in partenza dal suo pianeta, a cercare degli oggetti per aiutare la rosa a ripararsi dal vento e riuscire a sopravvivere. In un’altra, invece, abbiamo aiutato il Piccolo Principe, curioso e alla ricerca di nuovi amici, a scoprire e conoscere il pianeta Terra con gare di cucina, scenette, missioni e attività varie.
Queste attività non sono mai state banali perché nell’impegno che richiedevano per raggiungere degli obiettivi, offrivano l’occasione per imparare a fare cose e, soprattutto, per riflettere su noi stesse e sul nostro modo di stare insieme.
A me è piaciuto perché il Piccolo Principe ci ha aiutato a vivere giorno per giorno insieme in allegria nel rispetto reciproco e nell’attenzione alle esigenze e alle difficoltà di ognuna di noi.
Il Piccolo Principe ci ha insegnato che la cura e la delicatezza verso chi ci è a fianco, anche se a volte possono costare sacrificio, tengono sempre viva una relazione.
In conclusione posso dire che malgrado il freddo di quei giorni il campo è stato un bel momento di vita insieme che ricorderò con piacere.

Angelita